Come la tecnologia influenza le menti dei nostri ragazzi e il nostro rapporto con loro
Lo sguardo di Domenico Barrilà, da sempre attentissimo all’influenza dei fenomeni sociali sulla psiche, si posa sui nostri “figli digitali”, persi negli schermi dei loro cellulari e apparentemente vivi solo attraverso di essi. Vi scopre una generazione fragile, che oggi più che mai ha bisogno di adulti solidi, che non confondano l’“informazione” con l’“educazione”. Si tratta di ragazzi che nella Rete e nell’ansia di voler essere costantemente “connessi” trasferiscono – magari distorcendolo – il bisogno di “legami” che è proprio dell’uomo da sempre.
Barrilà guarda in faccia la rivoluzione digitale e gli effetti da essa prodotti nel delicato recinto che ospita educatori, genitori, bambini e ragazzi, portandoci a ragionare senza isterie e a misurarci con i riflessi dei cambiamenti, positivi e negativi, generati da vecchie e nuove realtà.
Alla fine, sperimenteremo la piacevole sensazione di essere tornati in gioco, con le idee più chiare e con qualcosa di concreto da dire e da fare, ma soprattutto con la certezza che niente è più forte del legame educativo, a patto che si abbia voglia di tenerlo in vita.
Una lettura originale, acuta e innovativa, su come la tecnologia ha provato a scipparci i nostri figli, riconfigurando i rapporti fra noi e loro. Un contributo fondamentale per conoscere i punti di forza e di debolezza dell’ospite digitale, che ci aiuta a superare la fase delle recriminazioni per riavvicinare le generazioni.
Finita l’”ubriacatura” tecnologica, responsabile di una confusione pedagogica senza precedenti, smaltita in parte la paura che ha paralizzato un’intera generazione di educatori, è necessario che genitori e adulti in generale si riapproprino della titolarità del compito educativo. Un compito che, spesso sentendosi scoraggiati e inadeguati, hanno finito per rifiutare, spalancando le porte al presunto “nemico”: la tecnologia.
Come il digitale e le reti social hanno condizionato le menti dei nostri figli?
Domenico Barrilà, psicoterapeuta e analista adleriano, è impegnato da oltre trent’anni nell’attività clinica, che accompagna con una produzione editoriale dalla quale sono scaturiti una ventina di fortunati volumi, diversi dei …
Scopri di più sull’autoreScopre una generazione fragile, che ha bisogno di educatori solidi, compito che da tempo i genitori hanno abbandonato.
Valeria Pini, la RepubblicaUna guida al comportamento da tenere con i ragazzi, appunto, superconnessi...
Carla Colmegna, Il Cittadino di Monza e BrianzaRetroSearch is an open source project built by @garambo | Open a GitHub Issue
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