Nelle ultime settimane, il giornalista statunitense Alex Jones è stato bannato da molti social media a causa dei suoi post legati a varie teorie complottiste. Twitter era rimasta l’unica piattaforma disposta a tollerare le sue dichiarazioni borderline, ma poche ore fa anche l’applicazione di microblogging ha chiuso l’account del cronista. La sospensione durerà per una settimana ed è stata causata da un link a un video che incitava alla violenza, un contenuto esplicitamente vietato dalle linee guida del social.
Non si tratta del primo caso di questo genere. Su Twitter gli insulti, l’incitamento all’odio e la diffusione di notizie false sono frequenti.
Jack Dorsey, il creatore della piattaforma, non è felice di questo andazzo e intende prodigarsi affinché il social media possa tornare a essere un luogo in cui poter discutere civilmente, senza dover temere attacchi di alcun tipo. Dorsey era stato recentemente criticato per non aver preso una posizione netta nei confronti di Alex Jones. Il CEO si era difeso sostenendo che il giornalista non aveva ancora violato alcuna regola della piattaforma, suscitando il malumore di chi guardava con preoccupazione ai post complottisti condivisi dall’account. Ora la situazione è cambiata e, stando alle parole di Jack Dorsey, anche per Twitter è arrivato il momento di subire dei mutamenti.
Cambiamenti in arrivoIl 15 agosto, il creatore di Twitter ha dichiarato in un’intervista, rilasciata al Washington Post, che presto verranno introdotte delle funzioni sperimentali nella timeline del social media utili a fornire punti di vista alternativi sulle questioni più discusse e a combattere la disinformazione. Saranno anche implementati dei bot in grado di etichettare una notizia come vera o falsa.
L’interfaccia verrà rivista e alcuni elementi fondamentali della piattaforma, come il tasto like e il modo in cui vengono visualizzati i follower, subiranno delle modifiche.
La lotta di Twitter alla disinformazione era già iniziata alcuni mesi fa. Tra maggio e giugno, infatti, 70 milioni di account sospettati di diffondere fake news erano stati sospesi.
RetroSearch is an open source project built by @garambo | Open a GitHub Issue
Search and Browse the WWW like it's 1997 | Search results from DuckDuckGo
HTML:
3.2
| Encoding:
UTF-8
| Version:
0.7.3