Come annunciato da Microsoft lo scorso febbraio, oggi Skype va ufficialmente in pensione. Dopo 22 anni di attività, l’applicazione che ha rivoluzionato le comunicazioni audio e video nel mondo chiude i battenti. La società di Redmond ha spiegato che la scelta nasce dalla volontà di concentrare tutte le risorse su Teams, la piattaforma già adottata da oltre 320 milioni di utenti.
Con l’addio a Skype, molti si interrogano su quali alternative scegliere per continuare a comunicare e lavorare a distanza. Ecco alcune delle opzioni più diffuse.
Successore designato di Skype, Teams offre chat, videochiamate, condivisione di file e integrazione con gli strumenti di Microsoft 365. È disponibile in versione gratuita e a pagamento, con funzionalità avanzate per aziende e istituzioni educative.
Una delle piattaforme più diffuse per videoconferenze, Zoom supporta riunioni di gruppo, condivisione dello schermo e breakout rooms. È ideale per team di lavoro e incontri virtuali.
Google MeetIntegrato con Gmail e Google Calendar, Meet permette videoconferenze fino a 100 partecipanti nella versione gratuita. È accessibile via browser senza necessità di installazioni.
Molto diffusa in ambito personale e anche in contesti informali di lavoro, permette chiamate vocali, videochiamate, messaggi di testo, invio file e note vocali. È gratuita e disponibile su smartphone, tablet e desktop.
Telegram è una delle app di messaggistica più utilizzate al mondo e rappresenta un’alternativa valida a Skype soprattutto per le comunicazioni rapide via smartphone e desktop. Oltre alle chat testuali, consente chiamate vocali e videochiamate.
Viber, meno popolare ma molto apprezzata in diversi Paesi europei, è un’app gratuita pensata per facilitare la comunicazione tra utenti anche a lunga distanza. Oltre alla messaggistica, supporta chiamate vocali e video.
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