14 giu 2023 - 17:45 11 foto
Via libera di Strasburgo all'AI Act, il primo regolamento al mondo dedicato all'intelligenza artificiale. Il nuovo testo, passato con 499 voti a favore, racchiude tutte le norme che disciplinano l'attività degli operatori dei sistemi di IA
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Il Parlamento Europeo ha approvato l’AI Act, il primo regolamento al mondo dedicato all’intelligenza artificiale. Approvato con 499 voti a favore, 28 contrari e 98 astensioni, il testo contiene le nuove regole europee che disciplinano l’attività dei software di IA, obbligando gli operatori al rispetto dei diritti e dei valori fondamentali dell’Ue
Intelligenza artificiale, rischi e opportunità per l’informazione online4/11
L’AI Act definisce tutti gli obblighi e i divieti per i fornitori e gli operatori del settore. Nello specifico, proibisce i sistemi di IA che presentano un livello di rischio inaccettabile per la sicurezza delle persone, ad esempio le applicazioni di credito sociale, utilizzate per la classificazione del comportamento dei cittadini
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Il Parlamento Ue ha provveduto a vietare gli usi intrusivi e discriminatori dell’intelligenza artificiale: tra questi, i sistemi di identificazione biometrica remota "in tempo reale" e "a posteriori" negli spazi pubblici e i software di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili (il genere, l’etnia, la religione e l’orientamento politico)
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Il testo respinge i sistemi di polizia predittiva, fondati su profilazione, ubicazione o comportamenti criminali passati, e i programmi di riconoscimento delle emozioni sfruttati dalle forze dell’ordine nei luoghi di lavoro, negli istituti d’istruzione e alle frontiere
7/11 ©LaPresse
È vietata anche l’estrazione non mirata di dati biometrici da Internet o dai video delle telecamere a circuito chiuso: tecnologia che viene impiegata con l’obiettivo di creare database di riconoscimento facciale, ma che in realtà viola i diritti umani e il diritto alla privacy
8/11 ©IPA/Fotogramma
Nella lista ad alto rischio compaiono anche i programmi adoperati per influenzare gli elettori e l’esito delle elezioni, insieme ai sistemi di raccomandazione utilizzati dalle piattaforme social che vantano oltre 45mila utenti
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Il regolamento specifica che i sistemi di IA generativa, ad esempio ChatGPT, devono rispettare i requisiti di trasparenza: per farlo, sono tenuti a pubblicare una dichiarazione con scritto “i contenuti sono stati generati dall'IA”. Questo permetterà di distinguere le immagini deepfake da quelle reali, contrastando anche la produzione e diffusione di contenuti illegali
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