L’ultima corsa Fino al tetto del mondo tra Filippine, Thailandia e Nepal ha incoronato vincitori di Pechino Express (LO SPECIALE) Jury Chechi e Antonio Rossi della coppia dei Medagliati. Le due leggende dello sport italiano e internazionale, che hanno gareggiato con grande correttezza e forti della loro amicizia, hanno affrontato gli Estetici, eliminati nel traguardo intermedio del primo Tappeto Rosso, e i Complici, secondi classificati. Al traguardo finale del Tappeto Rosso, Costantino ha prospettato alle due coppie rimaste fino alla fine il loro possibile destino. Dopo aver suonato la campana, una sola avrebbe vinto la gara, e solo se le campane avessero suonato e i danzatori avessero ballato per lei. Così è stato per i Medagliati, che missione dopo missione hanno conquistato ancora una volta una “medaglia d’oro”.
LA FINALE DEI MEDAGLIATINella finale di Pechino Express i Medagliati hanno visitato nella valle di Katmandu diverse Durbar Square, le piazze del palazzo reale. In quella di Patan hanno dipinto il viso di un asceta induista, il sadhū, riproducendo con precisione i segni sulla sua fronte, luogo dove si catalizza l’energia divina. È stato poi il momento di scoprire una specialità locale, lo yogurt jujudhau, ma non prima di aver cantato insieme a tre persone nepalesi il ritornello della canzone Fatti mandare dalla mamma di Gianni Morandi. Durante la corsa, un piccolo fraintendimento su un camion ha sollevato un battibecco con i Complici, che non hanno però ceduto il loro mezzo di trasporto. Arrivati comunque alla Durbar Square di Bhaktapur, i Medagliati hanno mangiato tutte e 30 le ciotole di jujudhau, anche grazie all’aiuto delle persone in piazza. Nella Durbar Square di Katmandu, infine, la coppia ha incontrato anche un collezionista di monete antiche e, martello e chiodi alla mano, hanno inserito il soldo all’albero sacro che, secondo la tradizione, cura il mal di denti. A Shivalaya Mandir in Pashupatinah, Jury Chechi e Antonio Rossi hanno quindi raggiunto il primo Tappeto Rosso, traguardo intermedio della finale, e hanno salutato gli Estetici, che hanno abbandonato la gara arrivando in terza posizione. Insieme ai Complici, i Medagliati si sono invece ricaricati per il giorno successivo nel Monastero Shechen, e grazie alle 3000 rupie nepalesi regalate loro da Costantino, tutti insieme hanno brindato. La mattina dopo il clima da finalissima si è fatto sentire allo Sikali Temple, un luogo isolato e paradisiaco da dove i Medagliati hanno raggiunto il Crimpanzee Adventure Hub a Boudha con zaini e ceste sulle spalle come veri Sherpa, ma solo dopo un chilometro di salite, discese e un ponte sospeso che ha messo a dura prova le vertigini di Jury Chechi. Giunti a destinazione, il “signore degli anelli” ha sfidato la propria paura arrampicandosi su una parete per scoprire il nome della destinazione successiva, che era nascosto tra le lettere lì disseminate: “Kumari Patan”. Una volta al cospetto della dea vivente, la Kumari, la coppia ha ricevuto una benedizione e l’indizio per la destinazione decisiva, una tazza con un pupazzo di neve. Dopo lunghe riflessioni, i Medagliati hanno colto il loro obiettivo, lo Snowman Cafe, il rifugio della Beat Generation. Costantino ha offerto loro anche una fetta di apple pie, dove si nascondeva l’indirizzo della penultima meta, il Bagh Bairab Temple a Kirtipur. Lì Fru ha raccontato loro la storia della Valle di Katmandu più e più volte, finché non hanno memorizzato ogni dettaglio. Il traguardo finale li aspettava all’Uma Maheshwor Temple, dove hanno suonato la campana, e con meraviglia hanno sentito le campane suonare i ballerini danzare per proclamarli vincitori.
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