Esce oggi, giovedì 8 maggio 2025, nelle sale cinematografiche italiane il film Bird, diretto dalla cineasta inglese Andrea Arnold la quale offre con il suo obiettivo tagliente uno sguardo tra disagio giovanile e redenzione.
Presentato in concorso al Festival di Cannes 2024, Bird segna il ritorno dietro la macchina da presa della regista britannica Arnold, firmataria di un’opera che esplora le fratture sociali e affettive nella periferia inglese.
Con una durata di 119 minuti e distribuito da Cornerstone e Ad Vitam, il film è prodotto da House Productions. Il racconto si sviluppa tra solitudine, legami inaspettati e spiragli di tenerezza in un contesto di profondo degrado sociale. Protagonisti della storia sono Barry Keoghan e Franz Rogowski, due volti d’eccezione per un’opera visivamente densa e umanamente vibrante.
Scopriamo di seguito tutto quello che bisogna sapere sul film Bird, da oggi al cinema.
Quello che devi sapere Bird, un’infanzia sospesa nel nord del KentLa vicenda raccontata nel film Bird ha per fulcro la figura di Bailey, una ragazzina di dodici anni interpretata da Nykiya Adams, che cresce in una casa occupata illegalmente insieme al giovane padre Bug, portato sullo schermo da Barry Keoghan. Accanto a loro vivono anche Hunter, fratello di Bailey, e Kayleigh, nuova compagna del padre. La bambina vive ai margini della società e dell’infanzia stessa, in un ambiente fatto di instabilità e mancanza di punti di riferimento. La sua indole inquieta e riflessiva la porta a cercare rifugio nella solitudine o nella compagnia incerta di coetanei sbandati.
L’incontro con Bird, misterioso viandante interpretato da Franz Rogowski, segna una svolta. L’uomo è un outsider in cerca delle proprie radici, e tra lui e Bailey si instaura un legame profondo e inatteso. La loro relazione, priva di malizia e nutrita da reciproca vulnerabilità, rappresenta una boccata d’aria in un mondo dove il disincanto sembra essere l’unica costante.
Bird, quello di Andrea Arnold è uno sguardo femminile radicaleAndrea Arnold prosegue nel suo percorso di cinema sociale e intimista, costruendo storie in cui la fragilità umana si scontra con un contesto spesso ostile.
Dopo aver studiato regia all’AFI Conservatory di Los Angeles, la regista britannica si è imposta sulla scena cinematografica internazionale vincendo l’Oscar nel 2005 con il cortometraggio Wasp. Da lì ha diretto film pluripremiati come Red Road, Fish Tank, Cime tempestose e American Honey, per poi approdare alla regia televisiva con la seconda stagione della serie HBO Big Little Lies.
Nel 2021 ha stupito pubblico e critica con Cow, documentario presentato a Cannes, in cui ha offerto un punto di vista inedito sulla vita di una mucca da allevamento. Con Bird, Arnold torna alla fiction e riafferma la sua capacità di raccontare l’emarginazione attraverso uno sguardo lirico e viscerale.
Keoghan, talento in ascesa tra cinema indipendente e grandi produzioniTra i protagonisti più affermati della sua generazione, Barry Keoghan si è distinto per la sua capacità di attraversare i generi, mantenendo intatta una sensibilità interpretativa fuori dal comune.
Dopo il successo ottenuto con Saltburn di Emerald Fennell, dove ha recitato al fianco di Rosamund Pike e Jacob Elordi, è stato candidato ai BAFTA per la sua performance intensa e disturbante. In televisione ha preso parte a Masters of the Air per Apple TV+.
Nel 2022 ha lasciato il segno nel ruolo del Joker in Batman di Matt Reeves. Precedentemente, aveva ottenuto una nomination all’Oscar e vinto un BAFTA per Gli spiriti dell’isola, lavorando in passato anche con registi come Christopher Nolan in Dunkirk, Yorgos Lanthimos in Il sacrificio del cervo sacro, e Chloe Zhao in Eternals. La sua presenza nel cast di Bird conferma il suo impegno verso progetti audaci e fuori dagli schemi.
Franz Rogowski, attore dallo sguardo inquieto e internazionaleFranz Rogowski, attore tedesco tra i più richiesti nel cinema d’autore contemporaneo, si è guadagnato il plauso della critica per interpretazioni intense e carismatiche. Con Passages di Ira Sachs ha conquistato il New York Film Critics Circle Award e una candidatura ai Gotham Awards. Il suo talento è emerso anche in Great Freedom, film selezionato a Cannes, e nel kolossal italiano Freaks Out di Gabriele Mainetti.
Rogowski ha collaborato con cineasti come Christian Petzold, Terrence Malick e David Michôd, alternando progetti tedeschi e internazionali, e ottenendo nel 2018 il Deutscher Filmpreis per il suo ruolo in Un valzer tra gli scaffali.
Con Bird, Franz Rogowski conferma la sua vocazione per ruoli enigmatici e profondi, capaci di incarnare l’inquietudine di personaggi sospesi tra erranza e desiderio di appartenenza.
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