A RetroSearch Logo

Home - News ( United States | United Kingdom | Italy | Germany ) - Football scores

Search Query:

Showing content from https://tg24.sky.it/scienze/approfondimenti/code-stradali-perche-si-formano below:

Website Navigation


Traffico, code su strade e autostrade: perché si formano le colonne

Rimanere bloccati nel traffico è un incubo al quale chi vive nelle grandi città è ormai rassegnato. Stress, stanchezza, tempo perso, soldi spesi e tanto inquinamento inutile, il traffico, soprattutto quando si fa intenso e genera rallentamenti e code, è una vera sciagura. Inutile e dannoso per tutti. Eppure degli ingorghi non riusciamo a liberarci e continuiamo a perdere tempo, a volte tantissimo, e emettere sostanze inquinanti in atmosfera, tantissime anche loro. Ma a cosa è dovuta la congestione del traffico? Vediamo cosa risponde chi studia questo fenomeno.  

Ore sprecate

Innanzitutto un po’ di numeri.  In base ai dati del Global Traffic Scorecard 2023 (pubblicato a giugno) di Inrix, una società specializzata in analisi dei flussi di mobilità, Roma è la città più trafficata d’Italia e si posiziona al 15esimo posto nella classifica generale. Nel 2023, chi ha guidato nella Capitale ha perso in media 69 ore al volante. Milano segue al 25esimo posto e Torino al 94esimo. Nella top ten delle città più trafficate in Italia troviamo anche Palermo (104), Firenze (115), Bergamo (118), Genova (122), Varese (148), Napoli (153) e Modena (170). In Europa, le città più congestionate sono Londra (terza città più trafficata del mondo), Parigi (quarta al mondo), e Roma, seguite da Dublino (16°) e Bruxelles (20°). La città più trafficata al mondo è New York, dove i guidatori nel 2023 hanno perso circa 101 ore al volante a causa degli ingorghi, seguita da Città del Messico in seconda posizione.

Troppe auto

La prima e più banale risposta alla domanda sul perché si verificano intasamenti e ingorghi è che le code si formano perché ci sono troppe auto su un tratto di strada che non è in grado di farle transitare tutte. La seconda, altrettanto banale, vede l’ingorgo causato da un ostacolo sulla carreggiata, tipicamente un incidente o un restringimento della strada, un semaforo o un casello autostradale. In questo caso è l’insufficienza della rete stradale o meglio l’eccesso di veicoli in transito a generare blocchi e rallentamenti.

leggi anche Auto, crescono le immatricolazioni in Europa ma calano le elettriche

Le code fantasma 

Ci sono però degli ingorghi che non sono causati da ostacoli o insufficienza di portata della strada. Sono quegli ingorghi che si generano misteriosamente, quelli in cui dopo aver percorso qualche centinaia di metri o qualche chilometro a passo d’uomo si riprende quasi magicamente l’andatura senza che si intravvedano segni di incidenti, o altri impedimenti al transito. Sono le cosiddette "code fantasma" e sono tutta colpa degli automobilisti. Sono dovute a improvvise frenate, sorpassi azzardati, cambiamenti di corsia repentini, tutte azioni che costringono gli automobilisti che seguono a frenare e in alcuni casi ad arrestare la propria marcia. Insomma, sono tutta colpa del comportamento degli automobilisti.
A confermarlo è anche uno studio condotto dai ricercatori della Vanderbilt University del Tennessee, in collaborazione con Ford. Utilizzando una pista di prova e 36 auto con tecnologia di frenata automatica, i ricercatori hanno dimostrato che i rallentamenti sono spesso causati da fattori umani, come guida distratta, frenate inutili, cattive abitudini, tempi di reazione rallentati o frenate inutili.

Andatura costante

Premesso che non è possibile eliminare le code dovute a eccesso di auto o insufficienza della portata della strada, si può invece fare molto sulle code fantasma e qualcosa anche per ridurre i tempi di percorrenza anche in caso di restringimenti di carreggiata. Quel che si può, e si dovrebbe, fare è già scritto in parte nel codice della strada, ed è mantenere le distanze di sicurezza e agevolare il sorpasso. Il terzo suggerimento, confermato anche da un recente studio dell’Università di Colonia è procedere con una velocità di crociera costante, limitando allo stretto necessario accelerazioni e frenate. Tutto qui? Sì, secondo gli esperti, tanto basterebbe per evitare le code fantasma ma evidentemente non è così facile. In un esperimento condotto in Giappone dai ricercatori dell’Università di Nagoya è stato chiesto ad alcuni automobilisti di percorrere una strada circolare a 30kmh, dopo meno di un minuto le auto hanno perso il passo, accelerando e rallentando e generando così un ingorgo non spiegato a cause esterne. Veicoli a guida autonoma, in questo caso, si sarebbero comportati in modo impeccabile non generando alcun rallentamento e procedendo sempre alla stessa velocità. 

Farsi da parte

Distanza di sicurezza, anzi qualcosa in più, e disponibilità al sorpasso limiterebbero invece le code da cause esterne. In questi casi infatti il consiglio è di lasciare spazio a chi cerca di infilarsi davanti a noi: anche se apparentemente lasciarsi sorpassare rallenta la marcia, in realtà chiudere lo spazio e impedire il cambio di corsia costringe l’altro automobilista a rallentare troppo o frenare o addirittura arrestarsi, creando una conseguente serie di rallentamenti e frenate che portano a un ingorgo. E non sarebbe nemmeno necessario che a guidare in modo virtuoso fossero tutti gli automobilisti, e neppure solo la metà, ne basta un 10-20% per permettere a tutto il traffico di scorrere in modo più regolare. Con beneficio di tutti. 

leggi anche Autostrade per l'Italia, droni per il monitoraggio del traffico


RetroSearch is an open source project built by @garambo | Open a GitHub Issue

Search and Browse the WWW like it's 1997 | Search results from DuckDuckGo

HTML: 3.2 | Encoding: UTF-8 | Version: 0.7.3