L'Italia si avvia a diventare il primo Paese al mondo a riconoscere ufficialmente l'obesità come una malattia "progressiva e recidivante", garantendo cure gratuite attraverso i livelli essenziali di assistenza (LEA). Si tratta di una svolta storica, che permetterà a chi ne soffre di accedere a trattamenti uniformi su tutto il territorio nazionale, senza discriminazioni. Già domani, o al più tardi la prossima settimana, la Camera darà il via libera al disegno di legge sulle "Disposizioni per la prevenzione e la cura dell'obesità". Il testo, composto da sei articoli, rappresenta un passo cruciale per affrontare una condizione che interessa circa 6 milioni di italiani e che spesso è stata percepita più come una colpa che come una patologia.
L'iniziativaIl promotore della legge, Roberto Pella, capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio alla Camera, sottolinea l'importanza di questo riconoscimento: "Fino a oggi, l'obesità non era considerata una malattia a livello normativo, anzi, nell'opinione pubblica e nei media veniva spesso associata a una responsabilità individuale. Con questo provvedimento colmiamo finalmente un vuoto legislativo e culturale". Il testo si candida a ottenere un'approvazione con un ampio consenso trasversale, segnando un cambio di paradigma nella lotta all'obesità e nella tutela della salute pubblica.
Una malattia cronicaL'obesità è una malattia cronica influenzata da fattori genetici, socioeconomici, psicologici e legati allo stile di vita, con un impatto significativo sulla salute pubblica e sulla spesa sanitaria, che supera i 13 miliardi di euro l'anno. In Italia, quasi il 20% dei bambini di 8-9 anni è in sovrappeso e il 9,8% è obeso, con forti disuguaglianze territoriali, soprattutto nel Sud. Il nuovo Ddl, in approvazione alla Camera, riconosce ufficialmente l'obesità come patologia e garantisce cure gratuite, visite specialistiche, esami diagnostici, nuovi farmaci, chirurgia bariatrica e supporto medico sugli stili di vita. La legge prevede anche un programma nazionale di prevenzione, con campagne di sensibilizzazione nelle scuole, promozione dell'attività sportiva, educazione alimentare e formazione per medici e operatori sanitari.
Approfondimento Qual è la dieta per invecchiare in salute: lo studioRetroSearch is an open source project built by @garambo | Open a GitHub Issue
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