Il presidente Usa anticipa che l'intesa commerciale con il Regno Unito sarà solo la prima di molte. Si punta ad arrivare a una quadra ad esempio con l'Ue, che però si prepara nel caso la diplomazia fallisse: pronta una nuova lista di contro-dazi su prodotti simbolo degli Stati Uniti, per circa 100 miliardi di dollari. Von der Leyen: "Da Trump solo con un pacchetto del quale discutere". Casa Bianca: "Dazi al 10% rimangono per tutti i Paesi"
Stop alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Regno Unito: Donald Trump porta a casa la sua prima intesa sui dazi con un Paese estero. Adesso, assicura, ne seguiranno molte altre, tra cui anche con l’Unione europea. Bruxelles però nel frattempo ha preparato una nuova lista di contro-dazi, da 95 miliardi di euro, da applicare ai beni Usa nel caso saltasse un accordo. Intanto domani, 10 maggio, si gioca una delle partite più complicate. In Svizzera si incontreranno le delegazioni di Washington e di Pechino, per cercare di venirsi incontro. Al momento gli Usa applicano tariffe del 145% sui beni cinesi, la Cina del 125% su quelli americani. Non sarà facile: gli Usa "devono essere pronti a correggere le proprie azioni sbagliate e a rimuovere i dazi", ha detto il portavoce del ministero del Commercio He Yadong. Dal canto suo, oggi, sul social Truth, Trump ha evocato proprio una riduzione all'80% dei dazi alla Cina. Inatnto in giornata la Casa Bianca ha precisato che i dazi del 10%, la tariffa base stabilita da Trump, rimane per tutti i Paesi. "Il presidente la vuole mantenere per tutti", ha detto la portavoce Karoline Leavitt.
Cosa prevede l’accordo sui dazi tra Stati Uniti e Regno UnitoL’accordo tra Londra e Washington prevede tariffe azzerate sulle importazioni dal Regno Unito di acciaio e alluminio e ridotte nell'immediato dal 27,5% imposto finora da Donald Trump al 10% sul settore auto. Gli Usa da parte loro spuntano sconti sulla tassazione britannica sui colossi del tech - dietro i quali l'ambasciatore di Londra a Washington, Peter Mandelson, presente alla Casa Bianca, ha evocato l'aurora di "una nuova partnership tecnologica" privilegiata fra i due alleati - e un accesso più facile nel Regno per il settore farmaceutico e agroalimentare d'oltre Oceano: molto temuto da allevatori e agricoltori dell'isola, ma visto anche da più parti come una minaccia per i consumatori che potrebbero essere esposti a prodotti quali i cosiddetti "polli al cloro" che negli Stati Uniti sono legali. I dettagli dell'intesa saranno definiti nero su bianco nelle prossime settimane.
Su Insider Dazi e conseguenze per le imprese italiane: è il tempo delle scelte L'Ue pronta ai negoziati ma prepara mosse difensiveBruxelles nel frattempo cerca di mantenere viva la rotta del dialogo - "una soluzione negoziata" resta la via maestra - ma si prepara a proteggersi nel caso la diplomazia fallisse. Ecco quindi la nuova maxi-lista di controdazi dal potenziale impatto economico che sfiora i 100 miliardi di euro, che colpirebbero il celebre bourbon del Kentucky, le bistecche del Nebraska, le aragoste del Maine, il merluzzo dell'Alaska, gli agrumi della Florida, i microchip texani e le tecnologie della Silicon Valley. Sul fronte industriale, lo schiaffo è ancora più severo e colpisce pesi massimi come suv, pick-up e aeromobili legati alla produzione Boeing. Non solo: la Commissione europea ha deciso di trascinare gli Stati Uniti davanti al Wto. Si apre però uno spiraglio: "Ursula von der Leyen è fantastica, la vedrò sicuramente", ha detto Trump, senza tuttavia indicare tempi né modalità. "Sulla lista delle contromisure, noi siamo stati trasparenti fin dall'inizio abbiamo sempre detto di preferire la soluzione negoziata ma che eravamo pronti a agire per proteggere i nostri interessi. Con il presidente Trump ho avuto buoni discussioni, al telefono e ai funerali del Papa a Roma", ma "credo che sia importante che, se andrò alla Casa Bianca è solo con un pacchetto del quale discutere", ha detto dal canto suo la presidente della Commissione Ue.
Merz a Trump: "L'accordo sui dazi è solo con l'intera Ue"Il neocancelliere tedesco Friedrich Merz fa sapere di aver parlato con Trump e di avergli detto per l'Ue non sarà possibile fare accordi separati con i singoli Paesi, sulla scia di quello con il Regno Unito. "La mia impressione è che lo abbia accettato e ora sa che può negoziare con noi solo insieme. Mi sono coordinato strettamente con la presidente della Commissione Ue", ha detto Merz, aggiungendo che il presidente Usa "mi ha invitato a Washington e sono certo che parleremo di questo dossier nel prossimo futuro".
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