Mentre si attende la fumata bianca che decreterà chi sarà il prossimo capo della Chiesa Cattolica, sui principali media internazionali circolano immagini di gabbiani presenti tra le vie e sui tetti di Roma. Perché questi volatili sono in aumento nelle città lontane dal mare?
In attesa dell’elezione del prossimo Pontefice, Roma si trova al centro dell’attenzione mediatica mondiale. Le telecamere dei principali mezzi di informazione monitorano giorno e notte il piccolo comignolo montato sul tetto della Cappella Sistina da cui si attende la fumata bianca che indicherà il prossimo capo della Chiesa. Tra le diverse immagini diffuse, una che ha suscitato particolare curiosità tra gli utenti è stata quella di un gabbiano stanziato proprio a fianco del comignolo, che ha portato molti a interrogarsi sulla provenienza di questi volatili. Nonostante Roma non sia una città di mare infatti, non di rado, è possibile scorgere tra le strade, sui tetti delle case o nel cielo, una presenza massiccia di gabbiani.
La risposta degli espertiIn Italia, negli ultimi decenni la presenza di gabbiani è sensibilmente aumentata anche nelle città più distanti dal mare. Il motivo di questa migrazione risiede nelle capacità di adattamento che hanno sviluppato questi volatili, sempre più in grado di vivere stabilmente anche nei centri urbani. Tra le diverse specie di gabbiani, il Larus michahellis è nota per sfruttare maggiormente l’ambiente urbano. A confermarlo è stato un articolo scientifico pubblicato sul Journal of Urban Ecology (Oxford University Press, 2016), che documenta come i gabbiani si siano spostati progressivamente dalle coste verso le città, attratti dalle risorse alimentari presenti nei rifiuti e nelle discariche. Inoltre, secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), Roma si classifica come una delle città italiane che presenta la maggiore produzione di rifiuti urbani. I dati dell’ultimo rapporto del 2023 indicano che nel Lazio vengono prodotti oltre 2,9 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno, con Roma che ne rappresenta la maggior parte. Questo rappresenta un’importante fonte di cibo per molte specie opportuniste, tra cui i gabbiani.
La via di accesso del Tevere come via di accesso naturaleQuesta massiccia presenza di gabbiani a Roma è inoltre incentivata dalla presenza del Tevere: il fiume, infatti, si dimostra un corridoio ecologico naturale, che unisce il litorale con il centro della città, dando la possibilità a questi volatili di risalire facilmente per stanziarsi poi nelle città. A questo proposito, alcuni studi dell’Università “La Sapienza” di Roma del 2022 hanno evidenziato che molte colonie di gabbiani urbani hanno origine costiera e si sono stabilizzate in città, trovando un habitat favorevole.
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