L'Ufficio federale tedesco per la protezione della Costituzione (Bfv) ha classificato il partito di Alice Weidel come un caso di estremismo per la presenza di "numerosi indizi di attività volte a minare l'ordine democratico liberale”. Subito la replica dei portavoce federali dell'Afd, Alice Weidel e Tino Chrupalla: “Un duro colpo per la democrazia tedesca"
Il partito tedesco Alternative fur Deutschland (AfD) è “un'organizzazione di estrema destra accertata”. A dirlo è l'Ufficio federale tedesco per la protezione della Costituzione (Bfv) che ha evidenziato il carattere estremista del partito guidato da Alice Weidel, già identificato come "caso sospetto" per la presenza di "numerosi indizi di attività volte a minare l'ordine democratico liberale”, si legge nella nota ufficiale dell'intelligence tedesca. Questi indizi sono stati “successivamente confermati e si sono consolidati in larga parte come certezze", riferisce l'Ufficio. Non ha tardato ad arrivare la replica dei portavoce federali dell'Afd, Alice Weidel e Tino Chrupalla, che hanno definito la decisione “un duro colpo per la democrazia tedesca". AfD, che alle elezioni del 24 febbraio ha raggiunto il 20,8% dei consensi, arrivando seconda dopo l'Unione di Friedrich Merz che prese il 28,6%, è attualmente in testa nei sondaggi.
Afd classificato come “organizzazione di estrema destra”L'Ufficio federale per la protezione della Costituzione stava lavorando da molti mesi a una relazione sull'AfD. Secondo alcuni media tedeschi, l'agenzia ha completato il rapporto, di oltre 1.100 pagine, e l'ha presentato al Ministero federale dell'Interno. Nel comunicato ufficiale, l'intelligence ha motivato la decisione specificando che "la visione del popolo, basata su criteri etnici e di discendenza, predominante all'interno del partito, è incompatibile con l'ordine democratico liberale”. Un approccio che “mira a escludere determinati gruppi di popolazione dalla partecipazione paritaria alla società, a sottoporli a discriminazioni contrarie alla Costituzione e ad attribuire loro uno status giuridico inferiore”. Per esempio, “l'AfD non considera i cittadini tedeschi con storia migratoria provenienti da paesi a maggioranza musulmana come membri paritari del popolo tedesco, definito etnicamente dal partito", afferma ancora il Bfv.
Bvf: “Afd fa propaganda contro rifugiati e migranti”Secondo l'Ufficio tedesco, "questa visione esclusiva del popolo è il punto di partenza e la base ideologica di una continua campagna di agitazione contro determinate persone o gruppi, i quali vengono diffamati e denigrati in modo generalizzato, alimentando paure e rigetto irrazionali nei loro confronti. Questo si manifesta nelle numerose dichiarazioni ostili agli stranieri, alle minoranze, all'Islam e ai musulmani da parte dei dirigenti del partito”. In particolare, “la costante propaganda contro rifugiati e migranti favorisce la diffusione e il rafforzamento di pregiudizi, risentimenti e paure nei confronti di queste persone”. Secondo l'intelligence, “il disprezzo verso tali gruppi” si manifesta anche “nell'uso generalizzante di termini come 'migranti con il coltello' e nell'attribuzione di una presunta inclinazione alla violenza fondata su criteri etnico-culturali da parte di membri di spicco dell'AfD". L'analisi del Bfv ha incluso le attività del partito di Weidel durante le ultime tre campagne elettorali regionali, la ristrutturazione del rapporto tra il partito e la sua giovanile dichiaratamente estremista di destra, la "Junge Alternative", nonché la campagna elettorale per le elezioni federali anticipate e la successiva formazione del gruppo parlamentare AfD nel nuovo Bundestag.
Vedi anche Germania, Afd raggiunge l'Unione di Merz nei sondaggi: è al 24% Cosa succede oraLa classificazione da parte dell'intelligence tedesca implicherà una riduzione delle limitazioni al monitoraggio dell'organizzazione attraverso i mezzi usati dalle agenzie di intelligence. Il ricorso a questi strumenti, già garantito dalla precedente classificazione relativa al “sospetto” estremismo di destra, viene dunque facilitato. Le agenzie coinvolte sono autorizzate a tenere sotto osservazione le riunioni, controllare i telefoni, realizzare registrazioni audio e video e reclutare informatori per garantire la supervisione sul movimento. La pronuncia del Bundesamt fuer Verfassungschutz (BfV) potrebbe incidere anche sul dibattito politico relativo ad un possibile divieto dell'AfD. Il Bundestag, il Bundesrat o il governo federale possono presentare una richiesta di messa al bando alla Corte costituzionale di Karlsruhe. Per molti parlamentari, la conferma della classificazione come estremista di destra era un prerequisito importante per prendere in considerazione un tale passo.
Afd: “Duro colpo per la democrazia tedesca”"La decisione dell'Ufficio federale per la Protezione della Costituzione è un duro colpo per la democrazia tedesca", hanno scritto sui social i due portavoce federali dell'AfD, Alice Weidel e Tino Chrupalla, ricordando che secondo i sondaggi attuali il partito è il più forte in Germania e che il governo federale resta in carica solo altri quattro giorni. "Tuttavia, poco prima del cambio di governo, l'AfD viene pubblicamente screditata e criminalizzata", commentano i due. Poi accusano: "Si tratta di un intervento chiaramente motivato politicamente. L'AfD continuerà a difendersi per via giudiziaria da queste diffamazioni che mettono a repentaglio la democrazia". Il partito probabilmente ricorrerà ai tribunali contro la decisione dell'Ufficio federale per la Protezione della Costituzione che oggi ha comunicato di considerare il partito come una forza estremista di destra.
Leggi anche Europa, quanto è di destra l’ondata di destra? Lo spiegano i dati Scholz: “No a procedura affrettata di divieto”Il cancelliere federale tedesco uscente, Olaf Scholz, ha messo in guardia dal ricorrere in modo affrettato a un'eventuale procedura di divieto dell'AfD. Dopo aver definito la pronuncia del servizio di intelligence BfV una motivazione "molto ricca di dettagli", frutto di un lavoro molto attento, Scholz si è detto "contrario a una procedura affrettata" di messa al bando, intervenendo alla Giornata annuale della Chiesa evangelica a Hannover. Scholz ha poi ricordato che la Corte costituzionale ha respinto tutte le richieste di divieto presentate finora. "Sono contrario a prendere decisioni affrettate e quindi non dirò che è così che dobbiamo procedere", ha commentato. Alla domanda se l'ascesa dell'AfD, emersa come seconda forza alle elezioni generali, getti un'ombra sul suo mandato, Scholz ha risposto: "Mi preoccupa come cittadino, come cancelliere e come membro del parlamento tedesco".
Faeser: “Decisione non motivata politicamente”Il ministro dell'Interno uscente Nancy Faeser ha sottolineato che la decisione del BfV è indipendente e non motivata politicamente. "Non c'è stata alcuna influenza politica sul nuovo rapporto", ha detto in un comunicato. "L'Ufficio federale per la protezione della Costituzione ha un chiaro mandato legale a combattere l'estremismo e proteggere la nostra democrazia".
Medvedev: “Parole forti da usare contro un partito parlamentare”L'ex presidente russo Dmitry Medved ha preso le difese del partito di Alice Weidel. "L'AfD è ora considerata un'organizzazione estremista che minaccia la democrazia. Parole forti da usare contro un partito parlamentare", ha scritto su X. "A quanto pare, la Cdu/Csu, la Spd e altri partiti tedeschi di basso livello considerano estremisti quelli con i voti più alti", ha ironizzato.
Potrebbe interessarti Dall'Afd a Trump: quali sono le sfide della nuova coalizione Merz-Spd Rubio: 'Decisione su Afd è tirannia mascherata'Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha denunciato una "tirannia mascherata" in Germania. "Questa non è democrazia, è tirannia mascherata", ha scritto su X, invitando le autorità tedesche a "fare marcia indietro". "Ciò che è veramente estremista non è il popolare AfD, arrivato secondo alle ultime elezioni, ma piuttosto le politiche di immigrazione a frontiere aperte dell'establishment, a cui l'AfD si oppone", ha continuato Rubio. Non è la prima volta che l'amministrazione Trump interferisce nella politica tedesca, con grande costernazione di Berlino. Il vicepresidente J.D. Vance, a metà febbraio, durante un discorso tenuto a Monaco di Baviera aveva affermato che la libertà di espressione stava "regredendo" in Europa, prendendo di mira in particolar modo la Germania.
Berlino replica a Rubio: 'Questa è democrazia'La Germania ha difeso la decisione dei suoi servizi segreti interni di etichettare il partito di estrema destra Afd come gruppo estremista, dopo che il segretario di Stato americano Marco Rubio ha definito la decisione dell'intelligence tedesca una "tirannia mascherata". Il ministero degli Esteri tedesco ha replicato direttamente a Rubio su X, affermando: "Questa è democrazia";e aggiungendo che "abbiamo imparato dalla nostra storia che l'estremismo di destra deve essere fermato".
Vance: "Afd? La Germania ha ricostruito il muro di Berlino""L'AfD è il partito più popolare in Germania e di gran lunga il più rappresentativo della Germania dell'Est. Ora i burocrati cercano di distruggerlo. L'Occidente ha abbattuto il Muro di Berlino insieme. Ed è stato ricostruito, non dai sovietici o dai russi, ma dall'establishment tedesco": così il vice presidente Usa JD Vance commenta su X la decisione dei servizi segreti tedeschi.
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