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Guerra Israele - Hamas, le notizie di oggi 1 maggio sul conflitto a Gaza

23:59

Questo liveblog termina qui

Continua a seguire gli aggiornamenti sul liveblog di venerdì 2 maggio

23:45

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23:27

Israele, rimosso il comandante responsabile dell'uccisione dei soccorritori a Rafah

Destituito il comandante della brigata Golani, coinvolto nell’attacco del 23 marzo  contro un convoglio di ambulanze nel Sud di Gaza, in cui sono stati  uccisi 15 operatori sanitari. Ma un'indagine interna respinge l'ipotesi  di violazioni etiche e parla soltanto di un "errore professionale".LEGGI QUI

23:04

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente  offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che  va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione.  Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

22:28

World Press Photo 2025, a vincere è il ritratto di un bimbo di Gaza senza le braccia

Lo scatto appartiene alla fotografa palestinese Samar Abu Elouf, trasferitasi a Doha nel 2023 per documentare le condizioni dei feriti riusciti a scappare dalla Striscia. L'IMMAGINE

22:02

Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce

Si tratta di una metanfetamina  conosciuta anche come "droga dei  kamikaze", spesso mischiata con la  caffeina. Non è molto diffusa in  occidente, mentre è una sostanza che si  trova relativamente in  abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati  scoperti diversi  laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di  cosa si tratta e  quali sono gli effetti. COSA SAPERE

21:58

Almeno 29 morti in raid israeliani a Gaza

Almeno 29 persone sono rimaste uccise nell'ultima ondata bombardamenti israeliani a Gaza. Lo ha reso noto la Protezione civile di Gaza. Otto persone sono state uccise in un attacco israeliano sulla casa della famiglia Abu Sahloul nel campo profughi di Khan Younis, nel sud del territorio. Altre quattro sono le vittime di un bombardamento aereo nel quartiere Al-Tuffah di Gaza. Almeno altre 17 sono i morti in raid in tutto il territorio, tra cui uno che ha colpito una tenda per sfollati nella citta' centrale di Deir el-Balah.

21:32

Abu Mazen ha compiuto 90 anni: la carriera politica del presidente della Palestina

Nato il 26 marzo 1935 a Safed, è presidente della Palestina dal 2005.   Esponente dell'ala moderata di al-Fatàh, del quale fu fra i fondatori   nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano  negli  accordi di Oslo del 1993. Nel 2004 prese il posto di Arafat. LA STORIA DEL LEADER

21:12

Morte Papa, media: messaggi di cordoglio delle ambasciate di Israele cancellati

Secondo il sito di news Ynet, il ministero degli Esteri israeliano ha fatto cancellare i messaggi ufficiali delle sue ambasciate in tutto il mondo, che riportavano la frase: "Riposa in pace, Papa Francesco. Che la sua memoria sia una benedizione". Questo avrebbe suscitato l'ira di molti ambasciatori. Il premier Netanyahu è rimasto in silenzio sulla morte di Bergoglio che ha più volte denunciato la drammatica situazione umanitaria a Gaza. LEGGI QUI

20:43

Incendi a Gerusalemme, case evacuate: Israele dichiara stato d'emergenza. FOTO

Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato ''emergenza nazionale'' in Israele a causa dell'incendio partito dai boschi sopra Gerusalemme e che ha portato alla chiusura dell'autostrada verso Tel Aviv. Un incendio di cui ancora non si conosce l'origine, ma che è scoppiato in concomitanza con un appello rivolto da Hamas ai suoi sostenitori attraverso Telegram. ''Bruciate Israele'', si legge in un post, ''bruciate i boschi, le foreste, le case dei coloni, tutto ciò che potete''. LE IMMAGINI

19:50

Israele: "Incendio su colline Gerusalemme sotto controllo" (2)

Per domare le fiamme sulle alture della Citta' Santa, che hanno costretto 8,.000 persone a lasciare le loro abitazioni, e' stato necessario un imponente dispiegamento di forze, hanno riferito i pompieri: quasi 1.500 vigili del fuoco, 167 camion di emergenza, 38 fuoristrada e 12 aerei antincendi. Quella i vigili del fuoco hanno chiamato 'Operazione Muro di Fuoco' e' durata 33 ore e sono stati utilizzati anche 8 droni dotati di sistemi di previsione della direzione del fuoco. Durante l'operazione, 21 vigili del fuoco sono rimasti feriti, principalmente per inalazione di fumo e contatto con il calore estremo. Intossicati anche 17 civili.

19:44

Trump: "Meno di 24 gli ostaggi israeliani vivi"

Il presidente Donald Trump ha riferito di aver recentemente appreso che sono meno di 24 gli ostaggi israeliani a Gaza ancora vivi. "Su 59, ce n'erano 24 vivi ma ora capisco che il numero non e' nemmeno quello", ha detto Trump alla giornata di preghiera nazionale alla Casa Bianca, riferisce il Times of Israel. Per mesi, Israele ha detto di ritenere che 24 dei 59 ostaggi ancora nelle mani di Hamas siano in vita. Ma il primo segnale che la realta' potrebbe essere diversa lo ha dato qualche giorno fa la moglie di Benjamin Netanyahu, Sara, che a un evento pubblico ha interrotto il premier per dire che il numero era inferiore alla cifra ufficiale. Alla Casa Bianca erano stati invitati tra gli altri anche i genitori di Edan Alexander, l'ultimo ostaggio americano-israeliano che si ritiene sia vivo. "Stiamo lavorando molto, molto duramente per salvare vostro figlio", ha assicurato. Senza pero' sbilanciarsi sul risultato: "Arrivano notizie sia buone sia cattive", ha detto.

19:30

Israele: "Risposta dura se Siria non protegge i drusi"

Il ministro della Difesa Israel Katz ha avvertito che Israele rispondera' con forza se il governo siriano non riuscira' a proteggere la minoranza drusa, dopo due giorni di durissimi scontri settari vicino a Damasco. "Se gli attacchi contro i drusi dovessero riprendere e il regime siriano non riuscisse a prevenirli, Israele rispondera' con forza", ha detto Katz in una dichiarazione. Almeno 73 persone sono morte negli scontri di ieri e martedi', secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani.

19:05

Trump a genitori ostaggio israelo-americano: "Vostro dolore inimmaginabile"

Durante un evento alla Casa Bianca, il presidente Donald Trump ha espresso il suo sostegno ad Adi e Yael Alexander, genitori di Edan Alexander, l’ostaggio israelo-americano catturato durante l’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas. "Adi e Yael, non posso immaginare il vostro dolore, semplicemente non posso", ha dichiarato Trump. "Siamo tutti al vostro fianco. Faremo tutto il possibile, e in tempi molto brevi". Il presidente ha spiegato che ci sono novità sul caso, "sia buone che cattive", e ha denunciato l’uso degli ostaggi come "pedine".

Trump ha ricordato che Edan, originario del New Jersey, si era trasferito in Israele nel 2022 prima di essere catturato nell’attacco che ha definito "vile" contro il popolo ebraico. "Un attacco che non sarebbe mai avvenuto", ha ribadito, accusando indirettamente l’Iran di finanziare Hamas: "Quando ero presidente, l’Iran non aveva soldi, era in bancarotta, non finanziava Hamas né Hezbollah". Sullo stato di salute di Edan, Trump ha ammesso che "non sappiamo come stia", ma ha aggiunto che due mesi fa sembrava vicino al rilascio.

18:10

Israele: incendio su colline Gerusalemme sotto controllo

Dopo oltre 24 ore, e' stato messo sotto controllo l'incendio che ha devastato le colline di Gerusalemme. Lo hanno riferito fonti del Servizio antincendio e di soccorso, citate dal Times of Israel. I pompieri continueranno comunque a lavorare nelle prossime ore per evitare il piu' possibile che si verifichino nuovi roghi. Con le fiamme ormai domate, i vigili del fuoco hanno fatto sapere di aver aperto un'inchiesta. Fonti della polizia, citate sempre dal Times of Israel, hanno reso noto che tre persone - e non diciotto come sostenuto dal premier Benjamin Netanyahu - sono state fermate e non per i devastanti incendi attorno a Gerusalemme, ma per aver cercato di appiccare il fuoco altrove.

17:59

Incendi a Gerusalemme, case evacuate: Israele dichiara stato d'emergenza. FOTO

Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato ''emergenza nazionale'' in Israele a causa dell'incendio partito dai boschi sopra Gerusalemme e che ha portato alla chiusura dell'autostrada verso Tel Aviv. Un incendio di cui ancora non si conosce l'origine, ma che è scoppiato in concomitanza con un appello rivolto da Hamas ai suoi sostenitori attraverso Telegram. ''Bruciate Israele'', si legge in un post, ''bruciate i boschi, le foreste, le case dei coloni, tutto ciò che potete''. LE IMMAGINI

17:32

Mattarella a Herzog: "Amicizia e vincoli solidi"

"In occasione del settantasettesimo anniversario dell'Indipendenza, sono lieto di porgere a Lei e ai Suoi concittadini le piu' sentite felicitazioni della Repubblica Italiana e mie personali. Radicata nella ferma adesione ai valori democratici, l'amicizia tra Israele e Italia alimenta un ricco partenariato, in ambito politico, culturale ed economico che - sono certo - continuera' costantemente a offrire nuove opportunita' di collaborazione". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel messaggio inviato al presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog. "I nostri Paesi - sottolinea il capo dello Stato - hanno sviluppato vincoli solidi, testimoniati dai frequenti contatti istituzionali, fra cui ricordo con particolare piacere le Sue recenti visite a Roma, espressione di un dialogo intenso e costante".

17:28

Mattarella a Herzog: "Ferma opposizione ad antisemitismo"

"Nel contesto della drammatica crisi che ancora lacera la regione, torniamo a manifestare condanna per gli attacchi terroristici del 2023, cordoglio per le vittime e vicinanza alle famiglie degli ostaggi tuttora lontani, ribadendo al contempo la nostra ferma opposizione ad ogni forma di antisemitismo". Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in un messaggio inviato al presidente israeliano Isaac Herzog, in occasione del 70esimo anniversario dell'indipendenza dello Stato di Israele.

17:28

Mattarella a Herzog: "Due popoli due Stati per futuro di pace"

"Solo una soluzione in linea con il diritto internazionale, fondata sulla coesistenza di due popoli e due Stati, potra' creare le basi necessarie per la costruzione di un futuro di pace e stabilita'. Voglia gradire, signor Presidente, i migliori auguri per l'importante ricorrenza odierna". Si conclude cosi' il messaggio inviato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella al presidente israeliano Isaac Herzog in occasione del 70esimo anniversario dell'indipendenza dello Stato di Israele.

16:33

Mattarella a Herzog: "Superare logica conflitto e costruire prospettiva pace"

Superare "la logica del conflitto per abbracciare una prospettiva di pace, ricostruzione e benessere, nel pieno rispetto dei diritti umani". E' l'auspicio espresso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel messaggio inviato al Presidente dello Stato di Israele Isaac Herzog, in occasione del settantesimo anniversario dello Stato di Israele. "In occasione del settantasettesimo anniversario dell’Indipendenza -scrive il Capo dello Stato- sono lieto di porgere a Lei e ai Suoi concittadini le più sentite felicitazioni della Repubblica Italiana e mie personali. Radicata nella ferma adesione ai valori democratici, l’amicizia tra Israele e Italia alimenta un ricco partenariato, in ambito politico, culturale ed economico che – sono certo – continuerà costantemente a offrire nuove opportunità di collaborazione. I nostri Paesi hanno sviluppato vincoli solidi, testimoniati dai frequenti contatti istituzionali, fra cui ricordo con particolare piacere le Sue recenti visite a Roma, espressione di un dialogo intenso e costante".

16:32

Mo: Onu lancia appello a Israele, 'bloccare aiuti uccide i civili'

Le Nazioni Unite hanno lanciato un appello urgente a Israele affinché revochi il "brutale blocco" imposto due mesi fa alla Striscia di Gaza, denunciando che la chiusura totale all’ingresso degli aiuti umanitari viola il Diritto Internazionale. Il capo degli Affari Umanitari dell’Onu, Tom Fletcher, ha accusato Israele di "punizione collettiva" contro la popolazione civile e ha sottolineato che "la vita dei civili non può essere una moneta di scambio". "Bloccare gli aiuti significa condannare i civili alla fame e privarli di cure mediche e dignità", ha dichiarato.

Fletcher ha inoltre ribadito che, nonostante i rischi e i limiti imposti, l’Onu è pronta a fornire soccorso "in modo imparziale e neutrale", ma che le recenti condizioni stabilite da Israele per la consegna degli aiuti non sono accettabili secondo i criteri umanitari. La situazione si è aggravata a marzo, quando Israele ha rotto il cessate il fuoco con Hamas e ha ripreso i bombardamenti: secondo le autorità di Gaza, da allora oltre 2.300 persone sono state uccise, portando il totale delle vittime dall’inizio dell’offensiva a più di 52.400.

15:27

Idf: Uccisi due militanti di Hezbollah in sud Libano

Le forze armate israeliane hanno ucciso due agenti di Hezbollah in attacchi con droni nel Libano meridionale. Lo fanno sapere le stesse IDF sui social. Il primo attacco a Mays al-Jabal ha preso di mira un membro della forza d'elite Radwan di Hezbollah, secondo l'esercito. Il secondo attacco, sempre a Mays al-Jabal, ha colpito un membro del gruppo terroristico che stava effettuando operazioni di sorveglianza lungo il confine. Le Idf hanno pubblicato i filmati degli attacchi su X.

14:11

Netanyahu: "18 arresti per incendi". Per la Polizia sono 3

Diciotto persone sarebbero state arrestate con l'accusa di incendio doloso a seguito degli incendi scooppiati nelle ultime ore in Israele. E' la cifra fornita dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Fonti della polizia tuttavia hanno riferito ai media ebraici che solo 3 persone sono state arrestate. Inoltre, le fonti suggeriscono che queste 3 persone non siano sospettate di essere coinvolte nei vasti incendi boschivi scoppiati fuori Gerusalemme, ma di aver tentato di appiccare altri incendi non correlati altrove.

14:07

Netanyahu: ritorno ostaggi è un obiettivo importante, ma vittoria è obiettivo superiore

Il ritorno degli ostaggi "è un obiettivo molto importante, ma c'è un obiettivo superiore. L'obiettivo supremo è la vittoria sui nostri nemici, e la raggiungeremo". Lo dice il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu nel suo intervento al Concorso annuale della Bibbia a Gerusalemme per celebrare il Giorno dell'Indipendenza. "Abbiamo molti obiettivi in questa guerra - ha detto Netanyahu secondo i media israeliani - vogliamo riportare a casa tutti i nostri ostaggi, finora ne abbiamo riportati 147 vivi, per un totale di 196". "Ce ne sono altri 24 vivi, per un totale di 59, e vogliamo riportare a casa i vivi e i morti". Ma l'obiettivo "supremo", ha concluso, e' la vittoria sui nostri nemici, e la raggiungeremo". 

14:06

Incendi Israele, Ue attiva meccanismo protezione civile

"Sosteniamo la lotta contro gli incendi devastanti in Israele. Abbiamo attivato il nostro Meccanismo europeo di protezione civile". Lo scrive sui social la presidente della Commissione europea, Ursula von derl Leyen. "Per combattere l'incendio sono in arrivo aerei dei vigili del fuoco provenienti da Grecia, Cipro, Croazia e Italia. Questa è la solidarietà dell'UE in azione", aggiunge.

14:03

Hamas condanna bando Svizzera: "Pericoloso favore a Israele"

Hamas ha duramente criticato la decisione della Svizzera di dichiarare illegali le sue attività sul territorio nazionale, accusando Berna di aver abbandonato la propria storica neutralità e di mostrare "un pericoloso e condannabile pregiudizio a favore dell’occupazione israeliana". In una dichiarazione riportata dal quotidiano palestinese Filastin, il gruppo islamista ha definito la misura come una "negazione delle responsabilità legali e umanitarie" della Confederazione, soprattutto in un momento segnato dalla "guerra genocida" condotta da Israele nella Striscia di Gaza. Nella giornata di ieri, il governo svizzero ha annunciato che il divieto entrerà in vigore il 15 maggio, includendo anche tutte le organizzazioni considerate affiliate o "di copertura" di Hamas. La normativa prevede il bando completo di ogni attività del gruppo, il divieto di qualsiasi forma di sostegno, l’accelerazione delle procedure di espulsione e la possibilità di vietare l’ingresso nel Paese a soggetti collegati all’organizzazione, definita ufficialmente "terroristica".

13:42

Ong: almeno 73 morti in due giorni di violenza settaria in Siria

Almeno 73 persone sono state uccise in Siria in due giorni di violenza settaria, ha affermato l'Osservatorio siriano per i diritti umani. L'ong, con sede in Gran Bretagna e che si basa su una rete di fonti in Siria, ha affermato che il bilancio delle vittime a Jaramana e Sahnaya include 30 membri delle forze di sicurezza, 15 combattenti della minoranza drusa e un civile. Nella provincia meridionale di Suweyda, 27 uomini armati drusi sono stati uccisi, 23 dei quali in un'"imboscata" ieri sulla strada Suweyda-Damasco. 

12:29

Libano, "3 morti in raid israeliano su veicolo a sud di Beirut"

Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che tre persone sono state uccise in un attacco di un drone israeliano su un veicolo nel sud del Paese, nonostante un fragile cessate il fuoco tra Hezbollah e Israele. Il ministero ha dichiarato in un comunicato che un attacco di un drone "nemico israeliano" su un veicolo nella città meridionale di Mais al-Jabal ha ucciso "un libanese e due siriani".

11:36

Israele autorizza ritorno a casa degli evacuati per incendi

Le autorità israeliane hanno deciso di consentire a tutti i residenti delle città evacuate a causa degli incendi di rientrare nelle loro case. Lo ha dichiarato una portavoce dei Vigili del Fuoco citato dal Times of Israel. I residenti evacuati possono ora rientrare nelle città di Sha'ar Hagai, Mesilat Zion, Beit Meir, Shoresh, Neve Ilan, Yad Hashmona e Nataf, a nord-ovest di Gerusalemme. Ai residenti di Mevo Horon, un insediamento in Cisgiordania vicino a Modiin, è stato permesso di rientrare nelle proprie case questa mattina presto, in seguito a una verifica della polizia. Ieri anche i residenti di Eshtaol e Mishmar Ayalon, entrambi evacuati, sono potuti rientrare nelle proprie città. Nonostante questa mattina le temperature siano scese e ci sia la possibilità di una leggera pioggia, le autorità hanno avvertito che gli incendi potrebbero intensificarsi nuovamente nel pomeriggio, con un previsto aumento dei venti e delle temperature. 

10:57

Incendi in Israele, decollati 2 canadair Protezione civile italiana

A seguito della richiesta di supporto pervenuta all’Emergency Response Coordination Centre di Bruxelles dalle autorità israeliane per gli incendi che stanno interessando il Paese, il Governo italiano, tramite il dipartimento della Protezione Civile, ha immediatamente disposto l’invio di due Canadair dei Vigili del fuoco. I velivoli, decollati questa mattina, sono stati attivati come risorse rescEU-IT nell’ambito del Meccanismo europeo di Protezione Civile: il sistema prevede, infatti, che due dei Canadair dislocati sul territorio italiano, se non impiegati per le necessità nazionali, possano essere inviati all’estero in caso di necessità.

Gli equipaggi italiani avranno a supporto, al fine di tenere i necessari contatti con le autorità locali, un rappresentante del Dipartimento della Protezione Civile italiana e uno del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, si  legge in una nota.

10:21

Iran: a vigilia colloqui Usa avvertono, aiuto a Houti

Alla vigilia del quarto round di colloqui indiretti tra Iran e Stati Uniti, previsto sabato a Roma, il segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth ha avvertito Teheran che "pagherà le conseguenze del suo sostegno agli Houthi" in Yemen. "Sapete benissimo di cosa è capace l'esercito americano e siete stati avvertiti", ha scritto Hegseth. Gli Stati Uniti e l'Iran hanno tenuto tre round di colloqui indiretti, mediati dall'Oman, volti a raggiungere un accordo che impedisca a Teheran di acquisire armi nucleari in cambio della revoca delle sanzioni economiche imposte da Washington. Le due parti si incontreranno nuovamente sabato 3 maggio a Roma.

10:17

Ambasciatore Israele, 'grazie all'Italia per l'aiuto su incendi'

"A nome dello Stato d'Israele, vorrei ringraziare il Governo italiano e la Protezione Civile, per la pronta assistenza garantita ad Israele per l'emergenza incendi. Un aiuto prezioso e provvidenziale, per cui esprimiamo sincera gratitudine. Un gesto speciale nel giorno della nostra Indipendenza". Lo scrive su X l'ambasciatore d'Israele in Italia Jonathan Peled.

10:14

Idf nel Giorno Indipendenza, 'pronti a colpo decisivo ad Hamas'

Il Capo di Stato Maggiore dell'Idf Eyal Zamir ha dichiarato, in occasione del 77° Giorno dell'Indipendenza di Israele, che l'esercito è "pronto e preparato" a sferrare un colpo decisivo contro Hamas. "Useremo tutta la potenza a nostra disposizione, aumenteremo il ritmo e l'intensità dell'operazione. Se necessario, lo faremo presto, con determinazione", ha affermato citato da Haaretz. "Oltre ai risultati significativi, dobbiamo ancora affrontare delle sfide. La principale tra queste", ha affermato, "è il ritorno dei nostri fratelli e sorelle rapiti alle loro case nello Stato di Israele. Allo stesso tempo, abbiamo il compito di sconfiggere Hamas, riportare gli sfollati alle loro case e stabilire una realtà di sicurezza stabile e sicura, che durerà per generazioni". 

10:04

Israele, '8 aerei antincendio in arrivo oggi da Italia e Cipro'

I vigili del fuoco israeliani stanno ancora combattendo gli incendi in 11 località alla periferia di Gerusalemme, ha affermato il Servizio di Soccorso Antincendio in un aggiornamento riportato dal Times of Israel, aggiungendo che sette città rimangono evacuate. Secondo quanto riferito, dieci aerei antincendio stanno prendendo parte alle operazioni insieme a 119 squadre di vigili del fuoco, mentre otto aerei antincendio sono previsti in arrivo oggi da Cipro e dall'Italia.

09:21

Israele: riaperte strade principali, si lotta ancora con fiamme

Per il secondo giorno consecutivo, le squadre dei vigili del fuoco israeliani stanno combattendo le fiamme degli incendi boschivi vicino a Gerusalemme, mentre la polizia ha segnalato la riapertura di diverse strade principali che erano state chiuse per i roghi. Gli incendi sono scoppiati ieri lungo l'autostrada principale Gerusalemme-Tel Aviv, costringendo le autorità a chiudere le strade ed evacuare migliaia di residenti dalle comunità vicine. Il servizio antincendio israeliano ha dichiarato che 163 squadre di terra e 12 velivoli stanno lavorando per contenere le fiamme. L'agenzia di soccorso Magen David Adom ha dichiarato di aver curato 23 persone, per lo piu' per inalazione di fumo e ustioni. Tra di loro ci sono anche due donne incinte e due neonati di eta' inferiore a un anno. Diciassette vigili del fuoco sono rimasti feriti, secondo l'emittente pubblica Kan. Le squadre hanno lavorato tutta la notte, consentendo la riapertura delle strade principali, inclusa la tratta Gerusalemme-Tel Aviv, ha riferito la polizia. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato lo stato di "emergenza nazionale", avvertendo che gli incendi potrebbero estendersi a Gerusalemme. Le truppe sono state dispiegate per supportare gli sforzi e diversi eventi per il Giorno dell'Indipendenza sono stati cancellati. L'esercito israeliano ha dichiarato che il suo personale sta prestando aiuto a Gerusalemme e in altri distretti centrali.

08:55

Incendi a Gerusalemme, case evacuate: Israele dichiara stato d'emergenza. FOTO

Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato ''emergenza  nazionale'' in Israele a causa dell'incendio partito dai boschi sopra  Gerusalemme e che ha portato alla chiusura dell'autostrada verso Tel  Aviv. Un incendio di cui ancora non si conosce l'origine, ma che è  scoppiato in concomitanza con un appello rivolto da Hamas ai suoi  sostenitori attraverso Telegram. ''Bruciate Israele'', si legge in un  post, ''bruciate i boschi, le foreste, le case dei coloni, tutto ciò che  potete''. LEGGI QUI

08:33

Min. Esteri UK Lammy: Gb e Francia discutono riconoscimento della Palestina

Il Regno Unito sta discutendo con Francia e Arabia Saudita il riconoscimento di uno Stato palestinese in occasione di una conferenza convocata a giugno per mantenere vivo il percorso politico verso una soluzione a due Stati in Medio Oriente. Lo ha affermato il ministro degli Esteri britannico David Lammy, secondo quanto riportato dal Guardian. I commenti di Lammy segnano la prima volta che il Regno Unito ha riconosciuto che è in corso una discussione con la Francia su un processo di riconoscimento in vista della conferenza. Parlando alla Commissione per le relazioni internazionali della Camera dei Lord, il ministro britannico ha affermato che il Regno Unito intende compiere questo passo quando avrà un impatto concreto, e non simbolico, aggiungendo che il recente riconoscimento della Palestina da parte di alcuni Paesi europei non ha avuto alcun effetto. "Abbiamo sempre detto che il riconoscimento non è fine a se stesso e preferiremmo il riconoscimento come parte di un processo per i due stati. Il presidente Macron ha avuto molto da dire al riguardo, di recente, insieme ai sauditi, e ovviamente stiamo discutendo con loro in questo momento." Al ritorno da un viaggio in Egitto il 9 aprile, Macron ha affermato che la Francia potrebbe riconoscere uno stato palestinese alla conferenza di giugno. Sarebbe il primo riconoscimento della Palestina da parte di uno stato membro del G7. 

07:41

In Israele si lotta ancora contro incendi, 155 squadre a lavoro

I vigili del fuoco israeliani hanno affermato che 155 squadre di vigili del fuoco stanno continuando a combattere i grandi incendi nel Paese, con gli aerei che hanno ripreso a intervenire per spegnere le fiamme dopo il sorgere del sole. "In questa fase non abbiamo ancora preso il controllo degli incendi", afferma un comunicato del Servizio antincendio e di soccorso israeliano rilanciato dal Times of Israel. Intanto, 17 vigili del fuoco hanno riportato ferite, di cui due trasportati in ospedale. Nel frattempo, la polizia di Gerusalemme ha indicato che si prevede che le operazioni antincendio continueranno fino a sera, e ha annunciato un divieto nazionale di accendere fuochi e griglie in vigore per tutto il Giorno dell'Indipendenza che si celebra oggi in Israele.

07:31

Riaperte le strade chiuse per gli incendi a Gerusalemme

La polizia israeliana ha annunciato che tutte le strade chiuse a causa degli incendi nell'area di Gerusalemme sono state riaperte al traffico. Lo riporta il Times of Israel.

06:531 mag

Macron: da Francia sostegno materiale per gli incendi

Emmanuel Macron ha espresso la solidarieta' della Francia con Israele e ha offerto "sostegno materiale" al Paese di fronte ai numerosi incendi devastanti che minacciano Gerusalemme. "Piena solidarieta' con il popolo israeliano che sta affrontando terribili incendi", ha scritto il presidente francese sul suo account X, aggiungendo che "la Francia è pronta a fornire sostegno materiale nelle prossime ore".

06:531 mag

Netanyahu: incendi potrebbero estendersi a Gerusalemme

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito che gli incendi boschivi che si sviluppano rapidamente vicino a Gerusalemme potrebbero raggiungere la citta'. I servizi di emergenza israeliani sono in stato di massima allerta dopo che sono scoppiati diversi incendi devastanti, soprattutto a ovest di Gerusalemme, i piu' grandi degli ultimi anni, che hanno lasciato diverse persone con ferite minori. "Il vento da ovest puo' facilmente spingere il fuoco verso i quartieri alla periferia di Gerusalemme e persino verso la citta' stessa", ha dichiarato Netanyahu in un video diffuso dal suo ufficio.

06:521 mag

Israele, Spagna invia due aerei per spegnere gli incendi

La Spagna inviera' due aerei e la Francia un terzo aereo per aiutare a spegnere gli incendi che devastano le montagne vicino a Gerusalemme, ha annunciato il ministero degli Esteri israeliano. Gli aeromobili offerti dalla Spagna sono "di massima capacita'", secondo il governo spagnolo, che sta rispondendo alla "richiesta di 6 aeromobili fatta attraverso il Meccanismo europeo di protezione civile", secondo fonti di La Moncloa. In una dichiarazione, il ministero degli Esteri israeliano ha riferito che dopo le chiamate del ministro israeliano Gideon Saar a diversi paesi che chiedevano aiuto, il suo omologo spagnolo, Jose' Manuel Albares, ha annunciato l'invio dei due aerei antincendio.


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