Un "alto funzionario politico" israeliano ha rifiutato la proposta di Hamas per un cessate il fuoco di cinque anni in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi. Lo riferiscono i media locali. "Alcuni paesi arabi stanno proponendo idee come quella di fermare la guerra per 5 anni", ha osservato l'alto funzionario. "Non c'è alcuna possibilità che accetteremo una tregua con Hamas che gli permetterebbe solo di riarmarsi, riprendersi e continuare la sua guerra contro lo Stato di Israele con maggiore intensità."
Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar ha accusato l'Onu e l'Unrwa, di aver "strumentalizzano il diritto internazionale per privare Israele del suo diritto fondamentale di difendersi". "Non è Israele che dovrebbe essere processato, ma l'Onu e l'Unrwa che coordina gli aiuti a Gaza", ha detto, "l'Unrwa ha impiegato 1.400 terroristi, molti dei quali hanno preso parte alle atrocità del 7 ottobre, compreso il comandante della forza Nukhba di Hamas", ha dichiarato Sa'ar mentre la Corte internazionale di giustizia dell'Aja ha aperto le udienze sugli obblighi umanitari di Israele nei confronti dei palestinesi.
I media dei ribelli Houthi nello Yemen hanno dichiarato che il bilancio delle vittime degli attacchi statunitensi contro un centro per migranti nel nord dello Yemen è salito a 68.
Ci sono "progressi" nel negoziato indiretto tra Hamas e Israele per porre fine alla guerra a Gaza, che continua a mietere vittime nonostante gli appelli alla de-escalation che arrivano dalla comunità internazionale preoccupata anche per la situazione in Libano, dove l'Idf è tornato a bombardare i sobborghi sud di Beirut per colpire Hezbollah, la terza volta dalla fragile tregua di fine novembre.
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Gaza: un lungo tavolo tra le macerie per la cena di Ramadan. FOTOImmagini diffuse sui social da Gaza mostrano la popolazione che prepara un Iftar collettivo, il pasto serale che interrompe il digiuno durante il Ramadan, a Rafah, nel sud della Striscia, tra le rovine rimaste dopo i combattimenti. LE IMMAGINI
23:24
Mar Rosso, Houthi: a Sanaa 12 mortiIl Ministero della Salute del governo guidato dagli Houthi ha dichiarato che il bilancio delle vittime del bombardamento statunitense della zona di Thaqban, nel distretto di Bani al-Harith a Sanaa, è salito a 12 morti, tra cui donne e bambini, e quattro feriti. Secondo un bilancio precedente, nel raid avvenuto domenica sera erano state uccise otto persone.
23:01
World Press Photo 2025, a vincere è il ritratto di un bimbo di Gaza senza le bracciaLo scatto appartiene alla fotografa palestinese Samar Abu Elouf, trasferitasi a Doha nel 2023 per documentare le condizioni dei feriti riusciti a scappare dalla Striscia. L'IMMAGINE VINCITRICE
22:29
Usa - Iran, la trattativa per il nucleare acceleraTra incertezze e diversi dubbi circa l’esito del negoziato, Washington e Teheran si avvicinano al momento cruciale. L’obiettivo-chiave sarà superare la tutt’altro che latente sfiducia reciproca che continua a dividere i due Paesi. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER
22:03
Attacco Usa su Al-Mahader e Sanaa nello YemenI media affiliati agli Houthi hanno riferito che aerei statunitensi hanno lanciato un attacco aereo sulla zona di Al-Mahader, nel distretto di Sahar, nella provincia di Saada, nello Yemen settentrionale. In precedenza, gli aerei statunitensi avevano effettuato diversi raid su Sanaa e dintorni.Secondo quanto riportato da funzionari del governo guidato dagli Houthi, il nuovo bombardamento e' avvenuto poche ore dopo che i raid aerei statunitensi avevano ucciso e ferito decine di persone a Saada e Sanaa.
21:58
Al Jazeera: "Si schianta caccia Usa su portaerei"Un funzionario statunitense ha dichiarato ad Al Jazeera che un aereo da caccia F-18 si e' schiantato dalla portaerei USS Truman nel Mar Rosso durante una manovra per evitare il fuoco degli Houthi. Questa mattina gli Houthi hanno annunciato di aver preso di mira la portaerei Truman e altre navi americane con missili e droni in risposta agli attacchi aerei statunitensi che hanno causato decine di vittime a Saada e Sanaa.
21:58
Iran, liberato turista francese in carcere dal 2022 per "spionaggio"Lo ha confermato, attraverso un post su X, il presidente della Francia, Emmanuel Macron. Il turista 34enne era stato condannato a cinque anni di prigione ma la sua pena era stata ritenuta arbitraria dalle autorità di Parigi, che avevano puntato il dito sulla cosiddetta “diplomazia degli ostaggi di Stato” di Teheran. LEGGI L'ARTICOLO
21:27
Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produceSi tratta di una metanfetamina conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di cosa si tratta e quali sono gli effetti. COSA SAPERE
21:26
Media: capo intelligence egiziana incontra negoziatori israeliani al CairoIl capo dell'intelligence egiziana, Hassan Rashad, si incontrerà più tardi in serata con i negoziatori israeliani al Cairo per discutere di un cessate il fuoco a Gaza. L'incontro con la delegazione israeliana guidata dal ministro degli Affari strategici Ron Dermer arriva alcuni giorni dopo quella compiuta da un gruppo di Hamas che ha visitato la capitale egiziana per discutere un potenziale cessate il fuoco. A riferirne è Al-Qahera News, vicino ai servizi segreti egiziani.
21:03
Abu Mazen ha compiuto 90 anni: la carriera politica del presidente della PalestinaNato il 26 marzo 1935 a Safed, è presidente della Palestina dal 2005. Esponente dell'ala moderata di al-Fatàh, del quale fu fra i fondatori nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano negli accordi di Oslo del 1993. Nel 2004 prese il posto di Arafat. LA STORIA DEL LEADER
20:32
Israele, rimosso il comandante responsabile dell'uccisione dei soccorritori a RafahDestituito il comandante della brigata Golani, coinvolto nell’attacco del 23 marzo contro un convoglio di ambulanze nel Sud di Gaza, in cui sono stati uccisi 15 operatori sanitari. Ma un'indagine interna respinge l'ipotesi di violazioni etiche e parla soltanto di un "errore professionale". LEGGI QUI
20:28
Leader Hezbollah: "Su Beirut aggressione ingiustificata"Il leader degli Hezbollah libanesi ha denunciato oggi l'attacco israeliano che ha preso di mira il sobborgo a sud di Beirut considerato la roccaforte del gruppo, definendolo un' "aggressione ingiustificata" compiuta in un momento in cui il cessate il fuoco ha posto fine a più di un anno di guerra tra Israele e il movimento filo-iraniano.
"Ieri un attacco ha preso di mira i sobborghi meridionali di Beirut. Non c'è alcuna giustificazione per questo attacco, nemmeno fallace. È stato un attacco politico volto a cambiare le regole in vigore", ha dichiarato il leader di Hezbollah Naïm Qassem in un discorso televisivo.
20:13
Ministro Israele: "Guerra del 7 ottobre finirà tra 12 mesi"Il ministro israeliano Ron Dermer, il più stretto collaboratore del premier Benyamin Netanyahu, ha dichiarato questa sera a Gerusalemme che "tra 12 mesi da oggi la guerra del 7 ottobre sarà finita". Secondo Dermer, "ci saranno nuovi accordi di pace, molte altre nazioni vorranno la pace con Israele, ma la chiave è la vittoria". Lo riferisce la tv pubblica Kan. È la prima volta che un esponente di spicco vicino a Netanyahu parla esplicitamente della fine del conflitto.
20:03
Media: "Capo intelligence Egitto incontrerà Dermer al Cairo"Il capo dell'intelligence egiziana, il generale Hassan Mahmoud Rashad, incontrerà presto al Cairo una delegazione israeliana guidata dal ministro degli Affari strategici Ron Dermer. Lo riferisce la tv di Stato Al Qahera news precisando che l'incontro rientra negli sforzi compiuti da Qatar ed Egitto per ripristinare un cessate il fuoco tra Israele e Hamas a Gaza.
20:02
Bar annuncia: "15 giugno dimissioni da capo Shin Bet"Il direttore dello Shin Bet, Ronen Bar, ha annunciato che concluderà il suo mandato alla guida del servizio di sicurezza interna israeliano il prossimo 15 giugno. L'annuncio è avvenuto durante una cerimonia presso la sede dell'agenzia, dedicata alla commemorazione dei membri caduti. Lo riporta Haaretz.
Nel suo discorso, Bar ha dichiarato di aver deciso di assumersi la responsabilità come capo dell'organizzazione, e di voler dare seguito a questa scelta annunciando il suo passo indietro "in questa serata speciale, simbolo di memoria, eroismo e sacrificio". Ha sottolineato come l'amore per la patria e la lealtà allo Stato abbiano guidato ogni decisione presa nel corso della sua carriera, inclusa quella di oggi.
19:52
Israele contribuirà a sviluppo industria difesa in LituaniaIsraele e la Lituania intendono aumentare la cooperazione bilaterale in vista dello sviluppo dell'industria della difesa lituana. Ne ha discusso oggi nel primo giorno della sua visita in Israele la ministra della Difesa lituana, Dovile Sakaliene, con il suo omologo israeliano, Israel Katz. Sakaliene ha sottolineato che Vilnius intende offrire alle aziende israeliane condizioni di investimento particolarmente favorevoli nonché rafforzare lo scambio di buone pratiche con l'esercito israeliano. "Considerando la rapida evoluzione del contesto geopolitico, possiamo vedere che la Lituania e Israele hanno molti punti in comune - ha detto Sakaliene -. Vogliamo fare tesoro dell'esperienza acquisita da Israele durante gli ultimi due anni e applicare le lezioni apprese da Tel Aviv in Lituania". La ministra lituana si è detta inoltre sicura che la cooperazione tra i due Paesi avrà risvolti particolarmente importanti nel campo dell'applicazione di soluzioni tecnologiche avanzate al settore militare. Quella di Sakaliene è la prima visita di un ministro della Difesa lituano in Israele degli ultimi 14 anni.
19:32
Idf, colpiti oltre 50 "obiettivi terroristici" in Libano nell'ultimo meseL'esercito israeliano ha reso noto di aver colpito più di 50 "obiettivi terroristici" in tutto il Libano nell'ultimo mese, nonostante il cessate il fuoco di novembre che ha posto fine alla guerra tra Israele e i militanti di Hezbollah. "Nell'ultimo mese, l'Idf ha colpito più di 50 obiettivi terroristici in tutto il Libano. Questi attacchi sono stati effettuati a seguito di violazioni del cessate il fuoco e delle intese tra Israele e Libano, che hanno rappresentato una minaccia per lo Stato di Israele e i suoi cittadini", si legge nel comunicato dell'esercito.
19:32
Aloisio (M5s): "Ferma condanna per bombe su Libano e Gaza""Il nostro Paese e la comunità internazionale devono assumersi le proprie responsabilità per la strage in atto che si sta consumando in Medio Oriente. Nella notte, almeno 17 palestinesi sono stati uccisi a Gaza, mentre il blocco degli aiuti umanitari, ormai da oltre 50 giorni, continua a devastare le vite dei civili. Un escalation che si associa ai bombardamenti di Israele in Libano, violando la sovranità di uno Stato riconosciuto, dopo aver già colpito Beirut un mese fa, in violazione del cessate il fuoco concordato a novembre con Hezbollah". Così in una nota la senatrice Vincenza Aloisio. "E, ancora una volta, si tratta di attacchi mirati, annunciati, che colpiscono infrastrutture e civili, senza rispetto per un Governo democraticamente eletto. Ci si chiede - prosegue - che senso ha avvisare la popolazione di evacuare una zona se poi si colpisce comunque? Se si avvisa, il bersaglio può semplicemente spostarsi, e l'attacco diventa solo uno strumento di intimidazione, di paura, di provocazione. Non è una strategia di pace, è una strategia di guerra psicologica, che aumenta soltanto le tensioni e il rischio di un'escalation totale, compromettendo ogni possibilità di pace. E' inaccettabile che, di fronte a questa escalation di violenza e crimini contro l'umanita', si assista a un silenzio complice e a un'inerzia colpevole delle istituzioni internazionali. L'auspicio è che la Corte Internazionale di Giustizia, che nei prossimi giorni avvierà un'udienza storica sugli obblighi umanitari di Israele, possa inaugurare una stagione diversa e di condanna unanime a questo genocidio che si sta consumando nel silenzio della comunità internazionale. Non possiamo più tollerare che innocenti continuino a pagare il prezzo di questa guerra insensata", conclude.
19:23
Idf, utilizzato per la prima volta a Gaza il razzo BarLe batterie di artiglieria dell'Idf hanno lanciato oltre 5.000 colpi contro obiettivi terroristici nell'area di Morag, un asse viario nel sud della Striscia di Gaza che prende il nome da un ex insediamento israeliano evacuato nel 2005. Durante queste operazioni, riferisce l'esercito, è stato impiegato per la prima volta il razzo guidato 'Bar', progettato per colpire rapidamente bersagli in scenari di combattimento complessi.
19:17
Media: "Israele si prepara ad ampliare l'operazione a Gaza"Le autorità israeliane hanno deciso di ampliare l'operazione militare nella Striscia di Gaza. Ministri di primo piano hanno chiesto che siano presentati immediatamente al gabinetto piani per approvare l'espansione delle operazioni, ma la decisione è stata rinviata per il desiderio del primo ministro Benyamin Netanyahu e del ministro della Difesa Israel Katz di proseguire i negoziati finché esiste una possibilità di raggiungere un accordo sugli ostaggi. Una fonte della sicurezza ha dichiarato a Ynet che "Israele si sta preparando ad ampliare l'operazione e a un significativo richiamo di riservisti".
18:44
Teheran: "Attacchi Usa in Yemen sono crimine di guerra"L'Iran ha condannato gli attacchi statunitensi in Yemen che, secondo i ribelli Houthi, hanno colpito un centro di detenzione per migranti nella roccaforte settentrionale di Saada, uccidendo almeno 68 persone.
In una dichiarazione, il portavoce del ministero degli Esteri Esmaeil Baqaei ha definito gli attacchi "su obiettivi civili, infrastrutture vitali e case della gente in varie parti dello Yemen... un crimine di guerra".
18:36
Oggi attacchi Israele hanno causato 44 morti a GazaFonti mediche hanno riferito ad Al Jazeera che dall'alba di oggi gli attacchi israeliani hanno ucciso 44 palestinesi nella Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali nella citta' di Gaza e nella parte settentrionale della Striscia di Gaza.
18:33
Katz: non permetteremo a Iran di avere armi nucleariIl ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, afferma che Israele non permetterà all'Iran di ottenere armi nucleari, avvertendo che l'esercito interverrà se necessario. "Non permetteremo all'Iran di possedere armi nucleari. Dovremo prendere delle decisioni, e sappiamo che ci saranno persone disposte a farlo se saremo costretti ad agire", ha dichiarato Katz durante un incontro con il Forum dello Stato Maggiore dell'IDF.
18:06
Iran, esplosione porto Shahid Rajaee: bilancio sale a 65 mortiE' salito a 65 morti il bilancio della potente esplosione avvenuta sabato scorso nel porto di Shahid Rajaee, vicino Bandar Abbas, nel sud dell'Iran. Lo ha reso noto Mohammed Ashouri, governatore della provincia di Hormozgan, dove si trova il porto, aggiungendo che l'incendio causato dall'esplosione non è ancora stato spento completamente.
17:37
Brasile: 'Inaccettabili bombardamenti a Gaza e ostacolo a aiuti'"La situazione devastante che prosegue nei territori palestinesi occupati continua ad essere una fonte di preoccupazione profonda. La ripresa dei bombardamenti israeliani a Gaza e l'ostacolo continuo agli aiuti umanitari sono inaccettabili e il collasso del cessate il fuoco del 15 gennaio è deplorevole". Lo ha detto il ministro degli Esteri Muro Vieira aprendo i lavori dei capi delle diplomazie del Brics, a Rio de Janeiro. Per assicurare uno "stop permanente delle ostilità", ha detto Vieira, occorre "un ritiro totale delle forze israeliane da Gaza, la liberazione di tutti gli ostaggi e garantire l'ingresso dell'assistenza umanitaria". "Una soluzione giusta e duratura per il conflitto tra Israele e la Palestina può essere raggiunta solo attraverso mezzi pacifici e il diritto internazionale. Restiamo determinati nel nostro impegno per una soluzione a due Stati", ha concluso il ministro.
17:20
Stop definitivo ai voli verso Israele di due compagnie turcheLe compagnie aeree turche Turkish Airlines e Pegasus hanno annunciato la cancellazione definitiva dei voli verso Israele. Le due compagnie non operavano più collegamenti con l'aeroporto Ben Gurion dall'inizio della guerra nell'ottobre 2023. Oggi hanno ufficializzato che le tratte per Israele sono state annullate in modo permanente. Questa mattina anche la compagnia britannica Virgin Atlantic aveva annunciato una decisione simile.
17:16
Katz: 'Dovremo prendere decisioni sul nucleare in Iran'"Non permetteremo all'Iran di possedere armi nucleari. Saremo tenuti a prendere decisioni e sappiamo che ci saranno persone disposte a farlo se saremo costretti ad agire". Lo ha detto il ministro della Difesa Israel Katz incontrando i membri del Forum dello stato maggiore delle Idf in vista del Giorno della commemorazione dei caduti delle forze armate israeliane e delle vittime delle ostilità.
16:17
Al Thani: 'Blocco Israele aiuti a Gaza è macchia su coscienze mondo intero'- Il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani, ha denunciato il blocco degli aiuti nella Striscia di Gaza da parte di Israele, accusandolo di perseguire obiettivi politici a costo di vite palestinesi. Lo riporta il Times of Israel. Intervenendo all'apertura del Global Security Forum 2025 a Doha, Al-Thani ha affermato che "la morte di bambini per fame e freddo viene sfruttata come strumento per raggiungere obiettivi politici ristretti", mentre una popolazione intera viene privata dei diritti fondamentali senza alcuna responsabilità. Le sue dichiarazioni arrivano mentre Israele ha annunciato il rifiuto di partecipare alle udienze della Corte Internazionale di Giustizia sulle sue obbligazioni umanitarie nei confronti dei palestinesi. Israele, che ha bloccato del tutto gli aiuti a Gaza dal 2 marzo dopo il fallimento di un accordo di tregua, ha inoltre ribadito tramite il ministro degli Esteri Gideon Sa’ar il suo rifiuto di collaborare con l'Unrwa, accusando l'agenzia di legami con il terrorismo. Al-Thani ha sottolineato che "ciò che è più doloroso, e una macchia sulla coscienza del mondo intero, è che cibo e medicine sono diventati armi in questa guerra", auspicando progressi nei negoziati di cessate il fuoco mediati da Qatar ed Egitto.
16:11
Giordania vieta Fratelli Musulmani e attende TrumpLa Giordania vieta le attivita' del movimento islamista dei Fratelli Musulmani sul proprio territorio con un provvedimento che, critici e osservatori, considerano scattato in previsione del prossimo viaggio in Medio Oriente del presidente americano Donald Trump. Alla base del divieto ci sarebbe non solo il presidente americano, ma soprattutto le pressioni di Arabia Saudita, Emirati Arabi ed Israele; tuttavia il governo giordano insiste che i Fratelli Musulmani sono considerati i mandanti di diversi attacchi e puntano a "portare il caos nel Paese". Una circostanza confermata dal ministro degli Interni giordano, Mazin al Faraya, che ha dichiarato che 16 persone sono finite in manette per questi attacchi. Il partito islamista ha pero' negato qualsiasi connessione con gli arrestati. Questi ultimi hanno dicharato di aver agito solo per solidarieta' con Gaza. Secondo la tv di stato giordana la meta' dei sospetti ha ribadito di non avere legami con la politica. Nello stesso giorno del divieto il re Abdullah di Giordania e' volato in Arabia Saudita dove ha incontrato il principe erede al trono Mohammed Bin Salman. I Fratelli Musulmani sono una formazione nata proprio in Giordania nel 1945 con una cerimonia cui prese parte anche il re Abdullah I e che dalla fondazione della stessa Giordania nel 1946 costituiscono una parte della vita politica del Paese e una voce di opposizione alla monarchia. Il partito IAF, alla politica del movimento e principale forza di opposizione, e' stato oggetto di raid da parte della polizia nell'ultimo anno e ora, dopo aver ottenuto ben 31 parlamentari, si ritrova sull'orlo della messa al bando e della conseguente cancellazione. La Giordania nell'ultimo anno e mezzo e' stata attraversata da profonde divisioni politiche e polemiche per la guerra a Gaza. Polemiche che hanno investito la famiglia reale, in cui ad alzare la voce erano proprio i Fratelli Musulmani. Secondo diversi analisti dietro la tempistica della decisione della Giordania vi sarebbero non solo le pressioni di Arabia Saudita ed Emirati Arabi, che sotto la spinta di Israele da sempre minano all'eliminazione dei Fratelli Musulmani, ma anche le prossime visite in Medio Oriente del presidente americano Donald Trump.
16:10
Giordania vieta Fratelli Musulmani e attende TrumpLa Giordania vieta le attivita' del movimento islamista dei Fratelli Musulmani sul proprio territorio con un provvedimento che, critici e osservatori, considerano scattato in previsione del prossimo viaggio in Medio Oriente del presidente americano Donald Trump. Alla base del divieto ci sarebbe non solo il presidente americano, ma soprattutto le pressioni di Arabia Saudita, Emirati Arabi ed Israele; tuttavia il governo giordano insiste che i Fratelli Musulmani sono considerati i mandanti di diversi attacchi e puntano a "portare il caos nel Paese". Una circostanza confermata dal ministro degli Interni giordano, Mazin al Faraya, che ha dichiarato che 16 persone sono finite in manette per questi attacchi. Il partito islamista ha pero' negato qualsiasi connessione con gli arrestati. Questi ultimi hanno dicharato di aver agito solo per solidarieta' con Gaza. Secondo la tv di stato giordana la meta' dei sospetti ha ribadito di non avere legami con la politica. Nello stesso giorno del divieto il re Abdullah di Giordania è volato in Arabia Saudita dove ha incontrato il principe erede al trono Mohammed Bin Salman. I Fratelli Musulmani sono una formazione nata proprio in Giordania nel 1945 con una cerimonia cui prese parte anche il re Abdullah I e che dalla fondazione della stessa Giordania nel 1946 costituiscono una parte della vita politica del Paese e una voce di opposizione alla monarchia. Il partito IAF, alla politica del movimento e principale forza di opposizione, è stato oggetto di raid da parte della polizia nell'ultimo anno e ora, dopo aver ottenuto ben 31 parlamentari, si ritrova sull'orlo della messa al bando e della conseguente cancellazione. La Giordania nell'ultimo anno e mezzo è stata attraversata da profonde divisioni politiche e polemiche per la guerra a Gaza. Polemiche che hanno investito la famiglia reale, in cui ad alzare la voce erano proprio i Fratelli Musulmani. Secondo diversi analisti dietro la tempistica della decisione della Giordania vi sarebbero non solo le pressioni di Arabia Saudita ed Emirati Arabi, che sotto la spinta di Israele da sempre minano all'eliminazione dei Fratelli Musulmani, ma anche le prossime visite in Medio Oriente del presidente americano Donald Trump.
15:06
Premier palestinese a Londra, Gb rilancia sostegno ai due StatiUn memorandum d'intesa per rilanciare il sostegno britannico all'obiettivo dei "due Stati" come unica soluzione al conflitto israelo-palestinese e un nuovo pacchetto di aiuti dal Regno Unito all'Autorità nazionale palestinese (Anp) che include 101 milioni di sterline extra per finanziare interventi umanitari nei territori occupati. E' il risultato annunciato di una visita ufficiale in corso oggi a Londra da parte del premier palestinese, Mohammad Mustafa, la prima a questo livello dal 2021 come riporta il Foreign Office a margine di un incontro con il primo ministro Keir Starmer e il titolare degli Esteri del governo laburista, David Lammy. La visita è stata organizzata sullo sfondo della recente escalation dei toni di condanna (verbale) di Starmer e Lammy nei confronti del governo di Benyamin Netanyahu in seguito alla ripresa della sanguinosa rappresaglia miliare d'Israele sulla Striscia di Gaza. Ma anche dell'innalzamento dei toni all'interno del fronte palestinese fra l'Anp guidata dal presidente moderato Abu Mazen e Hamas, la fazione islamico-radicale al potere a Gaza dal 2007. Nel memorandum formalizzato oggi, il governo britannico rinnova il proprio "sostegno incrollabile" all'Anp e a "un'avanzamento verso lo Stato palestinese nell'ambito della soluzione dei due Stati": che preveda "una Palestina sovrana" accanto a uno Stato d'Israele "sicuro". Impegno che non arriva peraltro fino al riconoscimento formale unilaterale immediato dello Stato palestinese, al contrario di quanto già fatto da altri Paesi dell'Europa occidentale, mentre si richiama alla necessità di una "riunificazione fra Gaza e la Cisgiordania" sotto la "sola autorità di governo legittima" di un'Anp, "riformata" e "trasparente". Starmer e Mustafa hanno inoltre ribadito l'appoggio condiviso "all'iniziativa araba" per la ripresa dei negoziati di pace. Mentre Londra ha pure rimarcato la richiesta di un cessate il fuoco nella Striscia e quella del rilascio di Hamas degli ostaggi israeliani. "Questa visita marca un significativo rafforzamento della nostra relazione con l'Autorità nazionale palestinese, partner chiave per la pace in Medio Oriente, in un momento delicato", ha commentato il ministro Lammy, riaffermando che "Hamas non può avere un ruolo nel futuro di Gaza", che il Regno Unito "non intende cedere sulla soluzione dei Due Stati" e che s'impegna a riconoscere lo Stato Palestinese nel quadro di "un processo di pace".
15:06
Scuderi: "Senza risoluzione il Pe complice del genocidio a Gaza""Il Parlamento europeo non ha mai fatto una risoluzione sul genocidio di Gaza, sulla situazione attuale a Gaza e in Cisgiordania. E questo è inaccettabile: non è possibile che un Parlamento si esprima su qualsiasi contesto a livello internazionale ma non su un genocidio. Ci stiamo rendendo compici, così, di un genocidio. Dobbiamo parlare e dobbiamo" intraprendere "delle azioni serie per far sì che non avvenga più". Lo ha detto l'eurodeputata dei Verdi Ue, Benedetta Scuderi, parlando ai cronisti a margine dell'evento 'Should we call it Genocide?' al Parlamento europeo. Per Scuderi è difficile proporre una risoluzione comune "perché ci sono dei gruppi parlamentari che rifiutano qualsiasi tipo di istanza contro Israele, anche se Israele sta compiendo un genocidio, una pulizia etnica e sta violando il diritto internazionale: non si vuole accettare, c'è un doppio standard di applicazione del diritto internazionale perché lo applichiamo per tutti gli altri ma non per Israele, sanzioniamo gli altri ma non Israele e quindi il Parlamento si ritrova in una situazione di stallo", ha accusato. Nel complesso, l'intera Unione europea "non sta facendo quasi nulla se non garantire ancora dei fondi e pensare a dei possibili fondi per il dopo, però non sta facendo niente in termini di quello che potrebbe effettivamente fare", come ad esempio "sanzionare il governo di Netanyahu e fermare qualsiasi tipo di accordo economico con Israele", oltre che "l'invio delle armi. Queste sono tutte azioni che abbiamo fatto in tutti gli altri contesti simili, anche meno gravi di quello che sta succedendo a Gaza e che invece l'Unione Europea si rifiuta di fare", ha concluso l'eurodeputata.
14:41
'Israele respinge proposta di Hamas per 5 anni di tregua' (2)L'alto "funzionario politico" che ha risposto al piano di Hamas in forma anonima (di solito le dichiarazioni di questo tipo vengono attribuire dai media israeliani direttamente al premier) ha spiegato che il motivo per cui non "è iniziata una guerra su vasta scala dopo il cessate il fuoco, ma solo un processo graduale, deriva dalla possibilità che i negoziati portino al rilascio dei rapiti". "Vogliamo esaurire gli sforzi per riavere gli ostaggi, ed è questo che influenza i nostri schemi d'azione. Stiamo ancora cercando di esaurire i nostri sforzi per liberarli nell'ambito dell'accordo, ma la nostra pazienza non è infinita", ha detto. Israele chiede, nell'ambito dei negoziati, che Hamas disarmi e che i leader di Gaza vadano in esilio. Uno dei Paesi che potrebbero accogliere i capi dell'organizzazione è stato individuato nell'Algeria. Hamas ha rifiutato di lasciare le armi.
14:35
Ankara nega pressioni su Hamas per treguaLa Turchia nega di aver fatto pressione per conto degli Stati Uniti sull'organizzazione palestinese Hamas per spingerla ad accettare nuove condizioni per un cessate il fuoco con Israele. Ad assicurarlo e' stato il portavoce del ministero degli Esteri turco, Oncu Keceli. Questa mattina il quotidiano israeliano Haaretz aveva scritto che la diplomazia di Ankara avrebbe fatto pressioni su Hamas, cercando di ammorbidirne la posizione nella ricerca di una nuova intesa. "Affermazioni che non trovano riscontro nella realta'", secondo Keceli. Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha incontrato per due volte in 8 giorni la Shura, vale a dire il consiglio che regge Hamas dopo la morte dei propri leader, e il presidente dell'organizzazione Mohammed Darwish. In base a quanto reso noto al termine del secondo incontro, avvenuto ieri sera, Darwish sta vedendo i rappresentanti di Paesi in grado di mediare un accordo per un cessate il fuoco, nel rispetto delle condizioni chieste dai palestinesi, che insistono per la fine degli attacchi su Gaza e per il passaggio dei convogli di aiuti umanitari. Gli incontri tra Fidan e la leadership di Hamas confermano comunque che la Turchia rimane in prima linea nella mediazione e nella ricerca di un accordo che porti a un cessate il fuoco permanente nella Striscia di Gaza.
14:24
Appello della Francia a Israele: "Fermare massacro a Gaza"Israele fermi ''il massacro che oggi c'è a Gaza'': questo l'appello lanciato dalla portavoce del governo francese, Sophie Primas, al termine del consiglio dei ministri all'Eliseo. La portavoce del governo ha anche ricordato che Parigi invoca la liberazione degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas, nonché una ''smilitarizzazione'' di quest'ultimo e il ''rinnovamento dell'Autorità palestinese''. Si tratta, per lei, ''delle condizioni per andare verso un riconoscimento'' dello Stato Palestinese, che il presidente, Emmanuel Macron, prevede per il mese di giugno.
14:02
'Israele respinge proposta di Hamas per 5 anni di tregua'Un "alto funzionario politico" israeliano ha rifiutato la proposta di Hamas per un cessate il fuoco di cinque anni in cambio del rilascio di tutti gli ostaggi. Lo riferiscono i media locali. "Alcuni paesi arabi stanno proponendo idee come quella di fermare la guerra per 5 anni", ha osservato l'alto funzionario. "Non c'è alcuna possibilità che accetteremo una tregua con Hamas che gli permetterebbe solo di riarmarsi, riprendersi e continuare la sua guerra contro lo Stato di Israele con maggiore intensità."
13:28
Gaza, '27 palestinesi uccisi nell'ultimo giorno'Sono almeno 27 i palestinesi uccisi nei raid israeliani nell'ultimo giorno. Lo rende noto il ministero della Sanità di Gaza controllato da Hamas. Un attacco aereo ha colpito un'abitazione a Beit Lahiya, uccidendo 10 persone, tra cui un prigioniero palestinese, Abdel-Fattah Abu Mahadi, rilasciato in seguito al cessate il fuoco. Anche sua moglie, due figli e un nipote sono rimasti uccisi, secondo l'ospedale indonesiano che ha ricevuto le salme. Un altro attacco ha colpito un'abitazione a Gaza City, uccidendo sette persone, tra cui due donne, secondo il servizio di emergenza del Ministero della Salute di Gaza. Altre due persone sono rimaste ferite.
Nella notte un raid ha colpito un'abitazione nella città meridionale di Khan Yunis, uccidendo almeno 10 persone, tra cui cinque fratelli di appena 4 anni, secondo il ministero della Salute. Altri due bambini sono rimasti uccisi insieme ai genitori, secondo l'ospedale Nasser, che ha ricevuto le salme.
13:20
Francia, Israele fermi il massacro a GazaLa Francia chiede a Israele di "fermare il massacro che sta avvenendo oggi a Gaza". Lo ha detto la portavoce del governo Sophie Primas. Primas ha detto alla stampa che Parigi chiede anche il rilascio degli ostaggi ancora detenuti da Hamas nel territorio, e una "smilitarizzazione" di Hamas che lo controlla, così come un "rinnovamento dell'Autorità palestinese". Questo sono, per Primas, "le condizioni per andare verso il riconoscimento" di uno Stato palestinese, che il presidente francese Emmanuel Macron ha previsto per il mese di giugno.
12:46
Siria, il cugino di Assad chiede a Mosca di proteggere gli alawitiRami Makhluf, cugino dell'ex presidente siriano Bashar al Assad e per anni indicato come il responsabile delle finanze del dissolto regime di Damasco, si è rivolto nelle ultime ore alla Russia, chiedendo di proteggere la regione costiera siriana, travolta dai primi di marzo da massacri di civili sciiti-alawiti attribuiti a milizie sunnite del nuovo governo. In un post apparso sul suo account ufficiale Facebook e ampiamente ripreso stamani dai media di Damasco, Makhluf ha affermato di esser riuscito negli ultimi mesi, e dopo il collasso del regime degli Assad l'8 dicembre scorso, a formare una forza militare di 150mila uomini, alawiiti, presenti nelle regioni costiere di Tartus e Latakia. Bashar Assad, rifugiatosi a Mosca, e suo padre Hafez, raìs siriano dal 1970 al 2000, appartengono a clan alawiti originari della regione costiera di Latakia. Rami Makhluf è figlio di Muhammad Makhluf, zio di Bashar al Assad e cognato di Hafez. Anche i Makhluf sono alawiti originari della stessa zona costiera. Non è possibile verificare sul terreno la veridicità delle dichiarazioni di Makhluf, che afferma di agire in collaborazione con l'ex generale siriano Suhayl al Hasan, anche noto come Nimr (Tigre) e per anni capo di una delle più temibili forze pretoriane del regime degli Assad. Makhluf, che nel 2019 era stato estromesso da Bashar al Assad dalla gestione degli affari del regime, chiede alla Russia di svolgere il ruolo di protettore internazionale della regione mediterranea siriana, dove Mosca mantiene due basi, una aerea vicina a Latakia e una marittima vicino a Tartus. Ai primi di marzo scorso, circa 1.500 civili alawiti sono stati massacrati nell'arco di pochi giorni da miliziani sunniti filo-governativi nelle regioni costiere e nella valle dell'Oronte, nelle regioni di Hama e Homs. Violenze contro civili alawiti sono state commesse da allora in maniera sistematica da forze sunnite filo-governative. Anche nei giorni scorsi a Homs 11 alawiti sono stati uccisi da forze governative.
12:39
Houthi: "Erano africani i morti in raid Usa sul centro migranti"Erano africani i 68 migranti nel raid aereo statunitense che ha colpito un centro di detenzione per migranti a Saada, nello Yemen nord-occidentale controllato dagli Houthi, afferma il canale televisivo del gruppo armato yemenita filoiraniano. Al Masirah ha riferito che altri 47 migranti sono rimasti feriti, la maggior parte dei quali in modo grave, nell'attentato al centro nella provincia di Saada. Ha pubblicato un filmato che mostra diversi corpi coperti dalle macerie di un edificio distrutto.
12:23
Tecnici dell'agenzia atomica dell'Onu visitano TeheranUna squadra di tecnici dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) è arrivata a Teheran. "La squadra discuterà solo di questioni tecniche e delle questioni in sospeso relative all'accordo di salvaguardia", ha dichiarato, dopo avere annunciato la visita, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, riferisce Isna. La visita dei tecnici dell'Aeia si tiene nel contesto dei colloqui in corso tra Iran e Stati Uniti, il cui quarto giro è in programma sabato. L'Iran ha affermato che gli esperti dell'Aiea potrebbero partecipare al prossimo round di negoziati tra Teheran e Washington. Il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, ha visitato l'Iran il 17 aprile e ha espresso la disponibilità da parte dell'agenzia atomica delle Nazioni Unite per contribuire al raggiungimento di un esito positivo nei negoziati.
12:17
Israele: "All'Aja accusati dovrebbero essere Onu e Unrwa"Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar ha accusato l'Onu e l'Unrwa, di aver "strumentalizzano il diritto internazionale per privare Israele del suo diritto fondamentale di difendersi". "Non è Israele che dovrebbe essere processato, ma l'Onu e l'Unrwa che coordina gli aiuti a Gaza", ha detto, "l'Unrwa ha impiegato 1.400 terroristi, molti dei quali hanno preso parte alle atrocità del 7 ottobre, compreso il comandante della forza Nukhba di Hamas", ha dichiarato Sa'ar mentre la Corte internazionale di giustizia dell'Aja ha aperto le udienze sugli obblighi umanitari di Israele nei confronti dei palestinesi.
12:10
Berlino: "Israele consenta l'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza""Non posso far altro che rinnovare il mio appello a Israele per consentire finalmente l'ingresso di beni umanitari nella Striscia di Gaza, l'urgenza di questa richiesta aumenta ogni giorno che passa, dato che l'importazione di beni umanitari nella Striscia di Gaza è necessaria. Allo stesso tempo, tutte le parti devono fare tutto il possibile per garantire che venga raggiunto un accordo di cessate il fuoco e, ultimo ma non meno importante, liberare gli ostaggi tenuti da Hamas dal 2023, tra cui ci sono ancora cittadini tedeschi" lo ha detto Sebastian Fischer, portavoce del ministero degli Esteri tedesco, nel corso della conferenza stampa di governo del lunedì. Sugli attacchi israeliani in Libano, Fischer ha detto: "invitiamo tutte le parti a rispettare l'accordo e ad esercitare la massima moderazione. È vero che Beirut è stata nuovamente presa di mira, il che rischia di riaccendere il conflitto. Ciò deve essere impedito a tutti i costi. L'obiettivo è che il cessate il fuoco resti in vigore, che diventi permanente e che si giunga infine a una soluzione politicamente negoziata lungo la Linea Blu."
©Ansa
11:52
Erdogan: "200 mila rientrati in Siria dopo la caduta di Assad"Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che da quando in Siria è caduto il regime di Bashar Al-Assad, circa 200 mila profughi arrivati dalla Siria in Turchia durante la guerra negli anni scorsi sono rientrati nel loro Paese di origine. "Dal 9 dicembre, il numero delle persone tornate in Siria dalla Turchia ha raggiunto la quota di 200 mila", ha affermato Erdogan, citato dall'agenzia Anadolu. "Nonostante varie difficoltà, ostacoli e sabotaggi, la Siria si sta lentamente riprendendo. Mentre la Siria si riprende, il numero di coloro che rientrano a iniziato ad aumentare", ha aggiunto il leader turco, dichiarando che "negli ultimi due anni è stato impedito a 270 mila migranti irregolari", di cui non ha specificato la nazionalità, di entrare in Turchia.
11:44
Israele: "Unrwa è agenzia di Hamas, dovrebbe esser processata""L'Onu è diventata un organismo corrotto, anti-israeliano e antisemita. Prove evidenti dimostrano che, sotto l'Onu e il suo segretario generale, l'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, ha impiegato terroristi che hanno preso parte attiva al massacro del 7 ottobre, E' un'agenzia di Hamas". Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar in una conferenza stampa che si tiene mentre la Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite apre una settimana di udienze sugli obblighi umanitari di Israele nei confronti dei palestinesi.
"Proprio in questo momento, la Corte internazionale di giustizia sta iniziando le deliberazioni di un altro procedimento vergognoso contro Israele", ha affermato il ministro degli Esteri, aggiungendo che Israele ha scelto di non presenziare alla discussione per "non prendere parte a questo circo. "Non è Israele che dovrebbe essere processato", afferma Sa'ar, ma piuttosto l'Onu e l'Unrwa, che coordina quasi tutti gli aiuti a Gaza.
11:39
Sale a 46 il numero delle vittime dell'esplosione in IranIl bilancio delle vittime della terribile esplosione nel porto di Shahid Rajaee, una sezione del porto strategico di Bandar Abbas, nella provincia di Hormozgan, è salito a 46, ha dichiarato lunedì il Dipartimento provinciale per la gestione delle crisi.
11:34
Houthi: "Salgono a 68 i morti nel centro migranti nello Yemen dopo i raid degli Usa"I media dei ribelli Houthi nello Yemen hanno dichiarato che il bilancio delle vittime degli attacchi statunitensi contro un centro per migranti nel nord dello Yemen è salito a 68. "La Protezione Civile ha annunciato che 68 migranti africani sono stati uccisi e 47 feriti nell'attacco statunitense che ha preso ha colpito un centro per migranti illegali nella città di Saada", ha riferito il canale televisivo ribelle Al-Massirah.
11:29
Iran: "Sabato quarto giro di colloqui con gli Usa"Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmail Baghaei, ha annunciato che l'Iran e gli Stati Uniti terranno il quarto giro di dei colloqui negoziali sabato 3 maggio. "Le due parti, insieme all'Oman in quanto mediatore, si coordineranno rispetto al luogo e all'orario dei negoziati, che saranno guidati dal Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi e dall'inviato statunitense Steve Witkoff", ha affermato Baghaei.
11:24
La Palestina all'Aja: "Israele usa gli aiuti come arma di guerra"Un alto funzionario palestinese ha dichiarato alla Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja che Israele sta bloccando gli aiuti umanitari ai palestinesi di Gaza come "arma di guerra". La denuncia è arrivata all'inizio di una settimana che, all'Aja, sarà caratterizzata da una serie di udienze sugli obblighi di Israele nei confronti delle agenzie di aiuto delle Nazioni Unite. "La fame è qui. Gli aiuti umanitari vengono usati come arma di guerra", ha sottolineato l'alto funzionario palestinese.
11:21
Wsj: Israele valuta piano di aiuti a Gaza, aggirando HamasIsraele sta valutando un piano pilota per una nuova zona umanitaria nel sud della Striscia di Gaza, in cui gli sfollati possono ricevere gli aiuti umanitari senza il coinvolgimento di Hamas ma con la collaborazione di aziende private americane. Lo riferisce il Wall Street Journal, dopo che nei giorni scorsi alcuni funzionari israeliani avevano fatto trapelare ai media locali che il progetto è in corso e l'obiettivo è di far passare i camion con gli aiuti che dovranno raggiungere solo la popolazione e non i miliziani di Hamas. Il capo di stato maggiore israeliano, Eyal Zamir, si è rifiutato di affidare all'Idf la distribuzione degli aiuti nel corso di una riunione di gabinetto la scorsa settimana. Il ministro della Difesa, Israel Katz, in quell'occasione ha affermato che entro 15 giorni i valichi devono consentire il passaggio degli aiuti. Venerdì il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva dichiarato di aver detto a Benyamin Netanyahu che "dobbiamo essere buoni con Gaza", spingendo il premier israeliano per far arrivare cibo e medicine nella Striscia. La rivelazione del colloquio tra Netanyahu e Trump è arrivata poco dopo che il Programma Alimentare Mondiale (Pam) dell'Onu aveva dichiarato di aver esaurito le scorte alimentari a Gaza a causa della chiusura prolungata dei valichi di frontiera verso l'enclave.
11:20
Pakistan, in migliaia a Lahore mostrano sostegno a Gaza. VIDEO08:23
Houthi: 30 morti nei raid Usa, colpito centro migrantiI media dei ribelli yemeniti filoiraniani Houthi hanno affermato che gli attacchi statunitensi hanno preso di mira un centro di detenzione per migranti a Saada, nel nord-ovest dello Yemen, la loro roccaforte, uccidendo almeno 30 persone. "Trenta corpi sono stati estratti dalle macerie di un centro di detenzione per migranti africani, e le squadre della protezione civile e della Mezzaluna Rossa stanno continuando i loro sforzi sulla scena del crimine americano", ha dichiarato il canale televisivo ribelle Al-Massirah, che ha anche citato una dichiarazione del Ministero degli Interni Houthi che riportava "decine di morti e feriti".
08:15
Fonti mediche: almeno 17 morti in raid notturni su GazaAlmeno 17 palestinesi sono morti in vari attacchi condotti la scorsa notte dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza, secondo fonti mediche palestinesi citate da Al Jazeera. Ieri erano state uccise almeno 53 persone nella Striscia, sempre secondo le fonti dell'emittente qatarina.
07:4328 apr
Hamas: "Almeno 50 morti negli attacchi israeliani ieri a Gaza"La Protezione civile palestinese ha segnalato 50 morti negli attacchi odierni israeliani nella Striscia di Gaza. Rompendo una tregua di due mesi, Israele ha ripreso la sua offensiva nella Striscia il 18 marzo scorso con l'obiettivo dichiarato di costringere Hamas a rilasciare gli ostaggi ancora trattenuti lì dall'attacco senza precedenti del movimento islamista del 7 ottobre del 2023. "Cinquanta martiri sono stati registrati a causa dei continui attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza dall'alba fino ad ora", ha dichiarato il funzionario della Protezione civile a Gaza, Mohammed al-Moughair.
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