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Conclave, da oggi lavori di preparazione alla Cappella Sistina: ecco cosa cambia
Introduzione
È la Cappella Sistina il cuore del Conclave. Quando le sue porte si chiudono, i cardinali con il compito di eleggere il nuovo Papa vengono lasciati soli con l'affresco del Giudizio Universale di Michelangelo Buonarroti. Nei giorni prima del Conclave, intanto, sono iniziati i lavori per trasformare - e radicalmente - questo spazio. Sul campo ingegneri, Vigili del fuoco, tappezzieri, elettricisti, falegnami e fabbri. Ecco quali interventi sono necessari (ADDIO A PAPA FRANCESCO: LO SPECIALE - I VIDEO - TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE)
Quello che devi sapere La Cappella Sistina
- Prima di tutto, è utile capire quali sono il ruolo e le caratteristiche della Cappella Sistina: lo spazio si trova all'interno dei Musei Vaticani a Roma ed è uno dei più bei capolavori dell'arte rinascimentale in Italia. La Cappella Sistina, dedicata a Maria Assunta in Cielo, è la principale cappella del palazzo apostolico. Prende il nome da Papa Sisto IV della Rovere che fece ristrutturare l'antica Cappella Magna tra il 1477 e il 1480. Al suo interno si tengono il conclave, il battesimo e altre cerimonie ufficiali del Papa.
- Le prime decorazioni degli interni della Cappella Sistina risalgono al 1481.
Gli affreschi vennero realizzati dapprima dal Perugino e in seguito alcuni dei più ammirati artisti che lavoravano a Firenze: Domenico Ghirlandaio, Sandro Botticelli e Cosimo Rosselli che collaborarono con altri artisti già presenti a Roma tra i quali il Pinturicchio, Bartolomeo della Gatta e Piero di Cosimo. Per decorare la volta della Cappella Sistina papa Giulio II chiamò Michelangelo Buonarroti che completò la decorazione dei soffitti e delle volte di questa cappella apostolica. Oltre agli affreschi della volta, l'opera della Cappella Sistina più conosciuta e apprezzata di Michelangelo è il Giudizio Universale, dipinto tra il 1535 e il 1541.
Per approfondire:
Su Insider: Conclave: tutti i numeri da sapere
Numero di cardinali mai così alto, cambiano gli spazi
- Per questa edizione del Conclave, pesa sull’organizzazione soprattutto il numero dei partecipanti che rende necessario calcolare meglio la distribuzione dello spazio interno a disposizione di ciascun posto a sedere. Il numero dei cardinali, che sono oltre 130, non è mai stato così alto, con la soglia che è sempre rimasta sotto ai 120. Così ora bisogna fare degli aggiustamenti.
Per approfondire: CHI SARÀ IL PROSSIMO PAPA? FAI IL TEST
Le postazioni dei cardinali
- Ogni cardinale al suo posto trova il suo nome scritto su un cavaliere e una cartella con dentro dei fogli, una matita, l’elenco dei cardinali elettori, le indicazioni sul cerimoniale del conclave e un libro sulla liturgia delle ore. Probabilmente, per fare stare nella tutti nella Sistina, sarà necessario mettere una fila in più di tavoli damascati.
La piattaforma di metallo
- I controlli strutturali riguardano principalmente la piattaforma di metallo da montare sul pavimento. Come scrive Il Messaggero, il “nuovo” pavimento deve risultare più alto di 70 centimetri in modo da livellare la Sistina e azzerare l’altezza dei gradini dell’altare. Una misura simbolica per non creare differenze di collocazione tra i cardinali, alcuni più in alto di altri, poiché nelle operazioni di voto ogni elettore è uguale agli altri.
I tubi per la piattaforma
- Per livellare il pavimento, serve un sistema di tubi innocenti, cioè tubi metallici zincati utilizzati per la costruzione di ponteggi provvisori nell'edilizia. È su questi tubi che viene montata la piattaforma di metallo che livella il pavimento della Sistina. I pezzi necessari sono stati visionati e in un primo momento vengono trasportati nella Sala Regia, attigua alla Sistina. L’ultima volta che questo materiale è stato usato era il 2013, dopodiché è stato catalogato, inventariato e depositato nei magazzini.
Le stufe e il comignolo
- Durante i preparativi vengono anche sistemate le due stufe, quella antica, che servirà per bruciare le schede elettorali, e la seconda, moderna, da usare per dare il segnale esterno usando un fumogeno nero o bianco della durata complessiva di 6 minuti e mezzo.
- Se la fumata è nera, non è stato scelto il Papa e si deve ripete la votazione.
- Se la fumata è bianca, invece, significa che si è raggiunto il quorum su un nome.
- La fumata esce da un comignolo istallato sul tetto della Cappella Sistina (in foto, i lavori del 2 maggio per l'istallazione)
Le miusre per isolare la Cappella Sistina
- Vanno poi smontate le telecamere che misurano i flussi turistici, così come i sensori dell’umidità e quelli dell’allarme. Questo perché l’ambiente della Cappella Sistina dovrà essere privo di qualsiasi strumentazione elettronica che potrebbe creare delle potenziali falle alle schermature del luogo. I cardinali non devono poter comunicare con l’esterno in nessun modo.
- L'intero apparato del Vaticano, e in particolare la Cappella Sistina, durante il conclave diventerà un “bunker digitale. A questo scopo si usano i jammer, dispositivi che disturbano le comunicazioni cellulari con l'esterno.
Per approfondire:
Conclave, le ipotesi sui cardinali papabili: i nomi per il dopo Francesco
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