Donald Trump ha detto di aver spinto il premier israeliano Benjamin Netanyahu a consentire l'ingresso di cibo e medicine nella devastata Striscia di Gaza, dove nessun aiuto è stato consegnato dal 2 marzo dopo che Israele ha annunciato che non avrebbe consentito l'ingresso di beni e rifornimenti finché Hamas non avesse rilasciato tutti gli ostaggi rimasti.
Il Programma Alimentare Mondiale (Wfp/Pam) delle Nazioni Unite ha esaurito le scorte di cibo nella Striscia di Gaza, come conseguenza della chiusura dei valichi di frontiera da parte di Israele. Lo riferisce il Wfp in una dichiarazione. "Le forniture umanitarie e commerciali non sono entrate a Gaza per piu' di sette settimane, poiche' tutti i principali valichi di frontiera rimangono chiusi", ha detto l'organizzazione Onu.
Il capo di stato maggiore delle Forze di Difesa israeliane (Idf), Eyal Zamir, ha avvertito che Israele potrebbe estendere le operazioni militari nella Striscia di Gaza se non ci sarà alcun progresso nel rilascio degli ostaggi trattenuti dal gruppo militante palestinese Hamas. Negli ultimi due giorni gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza hanno provocato almeno 63 morti e oltre 100 feriti.
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Israele, rimosso il comandante responsabile dell'uccisione dei soccorritori a RafahDestituito il comandante della brigata Golani, coinvolto nell’attacco del 23 marzo contro un convoglio di ambulanze nel Sud di Gaza, in cui sono stati uccisi 15 operatori sanitari. Ma un'indagine interna respinge l'ipotesi di violazioni etiche e parla soltanto di un "errore professionale". LEGGI QUI
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Abu Mazen ha compiuto 90 anni: la carriera politica del presidente della PalestinaNato il 26 marzo 1935 a Safed, è presidente della Palestina dal 2005. Esponente dell'ala moderata di al-Fatàh, del quale fu fra i fondatori nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano negli accordi di Oslo del 1993. Nel 2004 prese il posto di Arafat. LA STORIA DEL LEADER
23:00
Una delegazione di Hamas incontrerà sabato i mediatori egiziani sabato al CairoUna delegazione di Hamas guidata da Khalil al-Hayya incontrerà i mediatori egiziani sabato al Cairo per discutere di una soluzione al conflitto nella Striscia di Gaza. Ad affermarlo all'Afp è Taher al-Nounou, un dirigente del movimento palestinese.
22:15
Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produceSi tratta di una metanfetamina conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di cosa si tratta e quali sono gli effetti. COSA SAPERE
21:31
Netanyahu saluta l'ingresso dei religiosi drusi in Israele"Ai nostri cari fratelli drusi - Buona festa di Nabi Shu'ayb! La comunità drusa è per noi preziosa e importante, ed è parte integrante del nostro popolo". Lo scrive il premier Benyamin Netanyahu salutando l'arrivo in Israele di centinaia di religiosi drusi siriani. "In occasione della festa - afferma Netanyahu - circa 650 sceicchi drusi hanno attraversato oggi il confine dalla Siria verso Israele, per riunirsi con i loro familiari per la prima volta dal 1967. Questo evento testimonia il rafforzamento dei legami tra noi e i nostri fratelli drusi, non solo in Israele. Il mio governo ha lavorato molto per sviluppare e investire nel settore druso. Abbiamo promesso di ridurre le disparità e ampliare le pari opportunità, ed è esattamente ciò che stiamo facendo".
21:30
Iran, liberato turista francese in carcere dal 2022 per "spionaggio"Lo ha confermato, attraverso un post su X, il presidente della Francia, Emmanuel Macron. Il turista 34enne era stato condannato a cinque anni di prigione ma la sua pena era stata ritenuta arbitraria dalle autorità di Parigi, che avevano puntato il dito sulla cosiddetta “diplomazia degli ostaggi di Stato” di Teheran. LEGGI L'ARTICOLO
21:18
Trump, ho convinto Netanyahu a far passare aiuti a GazaDonald Trump ha detto di aver spinto il premier israeliano Benjamin Netanyahu a consentire l'ingresso di cibo e medicine nella devastata Striscia di Gaza, dove nessun aiuto è stato consegnato dal 2 marzo dopo che Israele ha annunciato che non avrebbe consentito l'ingresso di beni e rifornimenti finché Hamas non avesse rilasciato tutti gli ostaggi rimasti. Parlando con i giornalisti a bordo dell'Air Force One, e' stato chiesto a Trump se durante la sua telefonata con Netanyahu di questa settimana, fossero emerse preoccupazioni circa l'accesso agli aiuti umanitari. "Si è parlato di Gaza e ho detto: 'Dobbiamo essere buoni con Gaza... Quella gente sta soffrendo'", ha riferito Trump. Alla domanda se avesse sollevato la questione dell'apertura di punti di accesso per gli aiuti a Gaza, Trump ha risposto "lo stiamo facendo". "Ce ne occuperemo. C'è un enorme bisogno di medicine, cibo e medicinali, e ce ne stiamo occupando", ha detto. Alla domanda su come abbia risposto Netanyahu, Trump ha risposto: "l'ha presa bene".
20:45
Usa - Iran, la trattativa per il nucleare acceleraTra incertezze e diversi dubbi circa l’esito del negoziato, Washington e Teheran si avvicinano al momento cruciale. L’obiettivo-chiave sarà superare la tutt’altro che latente sfiducia reciproca che continua a dividere i due Paesi. LEGGI L'ARTICOLO SU SKY TG24 INSIDER
20:12
Siria, Consiglio di sicurezza Onu prema per il ritiro di IsraeleDurante il suo primo discorso presso alle Nazioni Unite a New York, il ministro degli Esteri siriano Assad al-Shaibani, ha chiesto al Consiglio di Sicurezza Onu di "fare pressione" su Israele affinché si ritiri dal territorio del suo Paese. "Abbiamo ripetutamente affermato l'impegno della Siria a non rappresentare una minaccia per i suoi vicini o per qualsiasi paese del mondo, compreso Israele", ha aggiunto denunciando "l'aggressione" israeliana.
18:39
Mo, Siria chiede all'Onu "pressione" su Israele per ritiroIl più alto diplomatico siriano ha chiesto al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di "fare pressione" su Israele per il ritiro dal territorio del suo Paese, nel suo primo discorso presso la sede delle Nazioni
Unite. "Abbiamo ripetutamente affermato l'impegno della Siria a non essere una minaccia per i suoi vicini o per qualsiasi Paese del mondo, compreso Israele", ha dichiarato Assaad al-Chaibani, denunciando l'"aggressione" israeliana.
18:20
Spagna, Pp denuncia a Corte Conti rescissione contratto IsraeleIl Partito Popolare denuncerà alla Corte dei Conti spagnola la rescissione unilaterale del contratto di acquisto di circa 15 milioni di munizioni da un'azienda israeliana decisa ieri dal governo spagnolo, poiché la ritiene "arbitraria" e perché risponde "a ragioni unicamente politiche "contro l'aggiudicazione di un appalto "già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato". E' quanto hanno annunciato fonti popolari e ha confermato oggi il leader dei Pp, Alberto Nunez Feijoo, in dichiarazioni ai cronisti. "Il dirigente o responsabile della firma" della rescissione "dovrà rispondere davanti alla Corte dei Conti", ha detto Feijoo, ricordando che la decisione "è stata presa contro il parere dell'Avvocatura dello Stato", che aveva consigliato di non annullare l'appalto da 6,6 milioni di euro alla ditta israeliana, per non correre il rischio di dover pagare la somma come penale, senza ricevere in cambio il materiale. Il governo iberico, per iniziativa del premier Pedro Sanchez, aveva cancellato ieri il contratto con l'azienda israeliana Imi System a causa delle pressioni degli alleati di sinistra di Sumar, suscitando una "ferma condanna" da parte del governo di Israele.
17:37
Unrwa, bloccato ingresso a Gaza di 3.000 nostri camion di aiuti"Quasi 3.000 camion Unrwa carichi di aiuti salvavita sono pronti a entrare a #Gaza. Ma l'assedio imposto dalle autorità israeliane blocca l'ingresso di rifornimenti da oltre 50 giorni". Lo scrive nel suo account X la stessa agenzia Onu per i Rifugiati della Palestina (Unrwa)- "La popolazione di #Gaza ha fame e la situazione è disperata. Gli aiuti umanitari vengono usati come merce di scambio e arma di guerra. L'assedio deve essere revocato, i rifornimenti devono fluire, gli ostaggi devono essere rilasciati, il #CeasefireNow deve riprendere", scrive ancora l'Unrwa nello stesso post.
16:40
Wafa, 'sale a 51.439 il numero dei morti nella Striscia di Gaza'Il numero dei morti dal 7 ottobre 2023 nella Striscia di Gaza è salito a 51.439, mente quello dei feriti a 117.416, secondo quanto scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa citando fonti mediche. Nelle ultime 24 ore sono stati portati negli ospedali i corpi di 84 palestinesi uccisi, inclusi sei corpi recuperati dalle macerie, scrive la stessa fonte, sottolineando inoltre che almeno 10.000 persone risultano disperse, presumibilmente morte sotto le macerie delle loro case in tutta la Striscia.
15:09
Capo Mossad Barnea a Doha per incontrare al-ThaniIl capo del Mossad, David Barnea, è in Qatar, secondo quanto riferito da una fonte israeliana al Times of Israel, segnando il suo ritorno al tavolo delle trattative per la liberazione degli ostaggi. Secondo Walla, Barnea incontrerà il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al-Thani per discutere gli sforzi in corso per raggiungere un accordo sulla presa degli ostaggi a Gaza.
Una squadra israeliana di livello operativo si trovava al Cairo lunedì per parlare con i mediatori, e una delegazione di Hamas si è recata nella capitale egiziana martedì.
L'incontro sembra segnare il ritorno di Barnea al coinvolgimento nei negoziati sulla presa degli ostaggi, dopo essere stato sostituito come capo negoziatore dal ministro per gli Affari Strategici Ron Dermer, fedelissimo del premier Benjamin Netanyahu. Dermer è stato pesantemente criticato da quando ha assunto l'incarico, sia pubblicamente dalle famiglie degli ostaggi che lo hanno accusato di bloccare potenziali accordi, sia privatamente da altri membri del team negoziale israeliano, che avrebbero affermato che non lavora con il necessario livello di urgenza, scrive il Times of Israel.
14:57
Unrwa, a Gaza in un mese mezzo milione di sfollati in piùL'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Rifugiati Palestinesi (Unrwa) ha riferito che circa mezzo milione di persone sono state sfollate nella Striscia di Gaza nell'ultimo mese a causa dei ripetuti ordini di evacuazione emessi dalle forze israeliane. In una dichiarazione condivisa su X, l'Unrwa ha affermato che le ultime ondate di sfollamento hanno confinato i palestinesi in meno di un terzo del territorio originale di Gaza. Le aree rimanenti,
secondo l'agenzia, sono "frammentate, insicure e a malapena vivibili". L'Unrwa, sottolinea l'agenzia stampa palestinese Wafa, è tornata a deplorare le terribili condizioni umanitarie nei rifugi sovraffollati, descrivendo la situazione come catastrofica. Ha affermato che i fornitori di servizi stanno lottando per operare in un contesto di quasi totale esaurimento delle risorse disponibili. L'agenzia ha inoltre confermato che "l'aggressione israeliana in corso continua ad aggravare la crisi umanitaria a Gaza", con le famiglie sfollate che affrontano difficoltà estreme e un accesso limitato a servizi essenziali come cibo, acqua, assistenza sanitaria e servizi igienico-sanitari.
14:25
Onu, esaurite scorte di cibo nella Striscia di GazaIl Programma Alimentare Mondiale (Wfp/Pam) delle Nazioni Unite ha esaurito le scorte di cibo nella Striscia di Gaza, come conseguenza della chiusura dei valichi di frontiera da parte di Israele. Lo riferisce il Wfp in una dichiarazione. "Le forniture umanitarie e commerciali non sono entrate a Gaza per piu' di sette settimane, poiché tutti i principali valichi di frontiera rimangono chiusi", ha detto l'organizzazione Onu.
14:12
Spagna: dal 7/10 contratti per 1 miliardo con aziende armi IsraeleDal 7 ottobre 2023, giorno dell'attacco di Hamas in territorio israeliano, che ha scatenato la controffensiva israeliana sulla Striscia di Gaza, la Spagna ha stretto 46 contratti per armamenti all'industria militare israeliana, per un valore totale di oltre 1 miliardo di euro. E' quanto emerge da un rapporto del Centro Delas di Ricerche per la Pace, basato sui dati pubblicati dalla Piattaforma di contrattazione dello Stato, citato oggi da El Pais. Il governo spagnolo aveva assicurato che dal 7 ottobre erano state interrotte tutte le compravendite di materiale militare con aziende israeliane per "fermare il genocidio di Gaza". Dieci dei contratti segnalati dal Centro Delas, per un valore complessivo di 817 milioni di euro, non sarebbero stati ancora formalizzati, per cui il centro ne chiede la revoca. E segnala fra i più rilevanti, il sistema lanciarazzi multiplo Silam (576 milioni di euro) e i missili antiaerei Spike (237,5 milioni di euro). Fonti del ministero spagnolo di Difesa, riprese dal quotidiano, riconoscono che le due forniture, aggiudicate a imprese spagnole, utilizzano tecnologia delle compagnie israeliane Rafael ed Elbit, che però "attualmente non sono sostituibili", poiché "non esistono alternative valide" sul mercato. Il governo iberico, per iniziativa del premier Pedro Sanchez, aveva cancellato ieri unilateralmente un contratto con l'azienda israeliana Imi System per la fornitura di 15 milioni di munizioni, per un valore di 6,6 miliari, a causa delle pressioni degli alleati di sinistra di Sumar, secondo cui "la Spagna non fa business con uno Stato genocida", come ha assicurato la vicepremier con delega al Lavoro, Yolanda Diaz.
13:02
Iran, Trump: "Netanyahu non mi trascinerà in guerra"Donald Trump non si farà trascinare in una guerra contro l'Iran dal premier israeliano. In un'intervista concessa a Time in vista dei primi cento giorni del suo mandato - fatta il 22 aprile, ma diffusa oggi - il presidente americano risponde alla domanda se sia preoccupato che Benjamin Netanyahu possa trascinarlo in una guerra contro Teheran. "No", replica secco Trump.
12:37
al-Sisi a Trump: "Accordo Gaza come quello Egitto-Israele"Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha invitato il suo omologo statunitense, Donald Trump, a lavorare per un accordo "equo" tra Israele e i palestinesi, simile a quello che pose fine al conflitto tra l'Egitto e lo Stato ebraico piu' di quattro decenni fa. Al-Sisi, uno dei principali mediatori per una tregua a Gaza, ha insistito sul fatto che la creazione di uno Stato palestinese accanto a quello israeliano "e' l'unica garanzia per porre fine alla violenza e alla vendetta e stabilire una pace duratura". Il presidente egiziano ha avanzato questa richiesta in un discorso televisivo in occasione dell'anniversario del ritiro delle truppe israeliane dalla penisola del Sinai, occupata dallo Stato ebraico dal 1967, in seguito alla firma del trattato di pace tra le due nazioni nel 1979. Israele ha completato il suo ritiro dal territorio egiziano nel 1982, dopo una battaglia diplomatica che si e' conclusa con la restituzione del resort di Taba all'Egitto grazie all'arbitrato internazionale.
12:36
Madrid, "operazioni militari Israele continuano a causare morti""Le operazioni militari di Israele continuano a causare la morte in Gaza e in Cisgiordania. Migliaia di civili, morti, bambini, lavoratori umanitari". E' quanto scrive su X il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares. "L'entrata degli aiuti umanitari deve essere immediata. Esigo l'accesso ad alimenti e medicine", aggiunge nel post il ministro, che in un altro messaggio sullo stesso social segnala: "Per la più elementare umanità, bisogna porre fine alla guerra e ottenere la soluzione dei due Stati". Il capo della diplomazia della Spagna, che nel maggio 2023 ha riconosciuto lo Stato di Palestina, assicura: "Non ci rassegniamo alla violenza. La pace è possibile. Un cessate il fuoco permanente e la liberazione degli ostaggi non può aspettare". Tuttavia, il ministro degli Esteri non fa alcun riferimento alla "ferma condanna" espressa dal governo di Israele della rescissione unilaterale del contratto per la fornitura oltre 15 milioni di munizioni per 6,6 milioni di euro a un'azienda israeliana da parte del governo spagnolo.
11:24
Tajani: da Netanyahu scelta nel solco Herzog e Di Segni"Mi sembra una scelta giusta. Netanyahu ha seguito l'esempio del Presidente Herzog, ha seguito l'esempio della comunità ebraica-romana. Ci sarà il rabbino capo Riccardo di Segni, che è una figura emblematica della città di Roma, un grande teologo, per cui nonostante lo shabbat verrà a piedi, per rendere omaggio a un Papa con il quale c'è sempre stato un dialogo, un dialogo intelligioso, soprattutto nella società di Roma, tra cristiani e ebrei, e' fondamentale, mi sembra giusto proseguire questo solco che ha fatto a Netanyahu. E fa benissimo il rabbino Di Segni a essere presente all'esequie del Papa". Cosi' il ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo a una domanda sul ritardo con cui Benjamin Netanyahu ha espresso le sue condoglianze per la morte di Papa Francesco.
11:13
Soccorritori Gaza, 23 i morti in raid di ieri su nord StrisciaE' salito a 23 il numero dei morti nel raid israeliano di ieri contro un edificio residenziale nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha detto all'Afp una fonte dell'agenzia di difesa civile di Gaza, secondo cui "tra ieri sera e questa mattina sono stati recuperati 11 corpi dopo il bombardamento israeliano che ha colpito un edificio residenziale a Jabalia. Dopo il raid di ieri erano già stati recuperati 12 corpi".
10:57
Iran: Araghchi atteso domani in Oman per terzo round negoziati con UsaIl ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi è atteso domani a Muscat, in Oman, per un terzo round di negoziati con gli Stati Uniti sul programma nucleare di Teheran, ha reso noto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmail Baghai, auspicando "possibili progressi" se Washington "farà prova di buona volontà, serietà e realismo". Il dipartimento di Stato Usa ha anticipato l'arrivo dell'inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, che oggi è a Mosca. I primi due round di negoziati si sono tenuti a Muscat il 12 e a Roma il 19.
10:51
Raid israeliano su Gaza, uccisi padre, madre incinta e i 3 figliCinque membri di una stessa famiglia sono rimasti uccisi in un raid israeliano sul sud della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui tra le vittime si contano un uomo, una donna incinta e i loro tre figli, che vivevano nel campo profughi di al-Mawasi. Fonti dell'esercito israeliano hanno fatto sapere che stanno verificando la notizia.
08:3425 apr
'Israele assassina': pro-pal a P.San Paolo, piazza blindata'Israele assassina Palestina libera. Dal fiume al Mare'. Con questo motto, è partito il presidio dei manifestanti palestinesi a Porta San Paolo. Dall'altro lato della piazza è attesa la Comunità ebraica per la deposizione della corona per i caduti, per commemorare la Liberazione dal nazifascismo. L'area è blindata da decine di camionette dai reparti mobili della polizia, con agenti in tenuta antisommossa. Presenti anche i mezzi speciali, ovvero gli idranti. "Il 25 aprile non si svende. Porta San Paolo è dei partigiani, non dei complici del genocidio", con queste parole l'Unione Democratica arabo palestinese (Udap), il Movimento studenti palestinesi, l'Associazione dei palestinesi in Italia e i Giovani Palestinesi di Roma, hanno chiamato a raccolta per il giorno della Liberazione, dando appuntamento alle ore 8 a Porta San Paolo. "A 80 anni esatti dalla Liberazione dal nazifascismo, oggi più che mai è urgente costruire una nuova Resistenza. Essere antifascisti, oggi, significa essere anche antisionisti", affermano.
08:1625 apr
Haaretz: nuovi elementi su uccisione paramedici contraddicono IdfNuovi sviluppi sono emersi in merito all'uccisione di 15 medici e soccorritori palestinesi da parte delle truppe israeliane nella Striscia di Gaza il mese scorso, con prove che contraddicono la dichiarazione dell'Idf secondo cui i soldati non avrebbero sparato indiscriminatamente contro i soccorritori. Il quotidiano israeliano Haaretz ha riferito mercoledì che la sua analisi dei materiali dell'Idf, raccolti nell'ambito di un'indagine interna sull'incidente, contraddice la versione dell'esercito, secondo cui i soldati non avrebbero aperto il fuoco in modo indiscriminato contro ambulanze palestinesi e un'autopompa nelle prime ore del 23 marzo. Secondo Haaretz, invece, i soldati avrebbero sparato ininterrottamente contro i veicoli per tre minuti e mezzo da distanza ravvicinata, nonostante i tentativi degli operatori sanitari di identificarsi. La famiglia di Assad al-Nsasrah, uno dei due sopravvissuti all'attacco, ha presentato ieri una petizione alla Corte Suprema israeliana per ottenere dettagli sulla sua detenzione in Israele. Le autorità israeliane hanno confermato la scorsa settimana che Nsasrah si trova in custodia, ma in base alla legislazione d'emergenza in tempo di guerra, la localizzazione dei detenuti provenienti da Gaza può essere tenuta segreta e il contatto con un avvocato può essere negato per 45 giorni. Nsasrah non potrà avere accesso a un legale prima del 7 maggio.
07:3625 apr
Mo, Trump: 'forse merito il Nobel per gli Accordi di Abramo'Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che potrebbe meritare il Premio Nobel per la Pace grazie agli Accordi di Abramo, gli storici trattati di normalizzazione dei rapporti tra Israele e vari Paesi arabi. Durante un incontro con la stampa nello Studio Ovale, Trump ha affermato che l'iniziativa sta continuando ad espandersi, con molti altri Paesi pronti ad aderire. "Li aggiungeremo molto rapidamente", ha assicurato, sottolineando l'importanza di questi sviluppi per la pace globale.
07:3525 apr
Ufficio Netanyahu esprime 'condoglianze a comunità cattolica mondiale'"Lo Stato di Israele esprime le sue più sentite condoglianze alla Chiesa cattolica e alla comunità cattolica mondiale per la scomparsa di Papa Francesco. Che possa riposare in pace". Lo ha dichiarato l'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che non si è ancora espresso sulla morte del pontefice. La prima voce israeliana a esprimere le condoglianze dalla parte israeliana era stato il presidente, Isaac Herzog.
07:3425 apr
Capo Idf: 'senza ritorno ostaggi amplieremo operazioni a Gaza'Il capo di stato maggiore delle Forze di Difesa israeliane (Idf), Eyal Zamir, ha avvertito che Israele potrebbe estendere le operazioni militari nella Striscia di Gaza se non ci sarà alcun progresso nel rilascio degli ostaggi trattenuti dal gruppo militante palestinese Hamas. Durante una visita alle truppe nella città di Rafah, nel sud della Striscia, Zamir ha dichiarato: "Se non vedremo progressi nel ritorno degli ostaggi, amplieremo le nostre attività in un'operazione più intensa e significativa fino a raggiungere un risultato decisivo". Ha aggiunto che Hamas "sbaglia riguardo alle nostre capacità, intenzioni e determinazione".
Anche il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha lanciato minacce simili, affermando che più a lungo Hamas trattiene gli ostaggi, più gravi saranno i colpi inflitti da Israele. Katz ha anche suggerito che Israele potrebbe occupare permanentemente alcune parti della Striscia di Gaza. Le autorità israeliane ritengono che 24 ostaggi siano ancora vivi nella Striscia, mentre Hamas e i suoi alleati detengono i corpi di altri 35.
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