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Ucraina Russia, le ultime notizie della guerra di oggi 24 aprile

Una pioggia di oltre 70 missili e 145 droni russi si è abbattuta nella notte sull'Ucraina provocando almeno 12 morti nella capitale. "Non sono contento degli attacchi russi a Kiev. Non necessari e in un pessimo momento. Vladimir, STOP!", scrive il presidente Usa Trump su Truth. Unanime la condanna dell'Europa. "Il vero ostacolo alla pace è Mosca, non Kiev", dice l'alto rappresentante Ue Kallas. Nel pomeriggio torna a parlare il presidente Usa: "Credo fortemente che Zelensky e Putin vogliano la pace ma devono venire al tavolo dei negoziati. È passato troppo tempo. Ho la mia deadline, dopo la quale le cose andranno diversamente", avverte Trump. 

Gli approfondimenti:

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23:58

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Continua a seguire gli aggiornamenti sul nuovo liveblog di oggi 25 aprile

23:50

Rutte: non so se Putin voglia pace, non gli leggo nel pensiero

23:50

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23:30

Casa Bianca: per ora nessun incontro Trump-Putin in Arabia Saudita

"Al momento non stiamo studiando un incontro, come al solito vi terremo informati". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, rispondendo a una domanda su un possibile incontro in Arabia Saudita tra il presidente americano Donald Trump ed il presidente russo Vladimir Putin.

23:00

Dazi Usa, perché Trump non ha previsto nuove tariffe verso la Russia? Cosa sapere

Tra i tanti Paesi interessati dai dazi di Donald Trump non c’è la Russia. Un’assenza che ha colpito molto, ma che nasconde delle ragioni politiche. LEGGI QUI

22:30

Guerra in Ucraina, così gli Stati Uniti hanno aiutato Kiev dietro le quinte

Ribadito il sostengo a Kiev anche in caso di disimpegno statunitense e una strategia di azione comune, mentre si annunciano ancora sanzioni per la Russia: un'analisi sulla linea prodotta dal vertice che si è tenuto nella capitale francese. LA'PPROFONDIMENTO

22:13

Media: Gb verso rinuncia a invio di peacekeeper in Ucraina

La Gran Bretagna potrebbe rinunciare al progetto di inviare migliaia di soldati a protezione dell'Ucraina perché i rischi sono considerati "troppo elevati": lo scrive The Times. Il ridimensionamento del piano dei volenterosi punterebbe a spingere Mosca a spostare le sue linee rosse per raggiungere un accordo di pace. Il piano punterebbe a ricostituire e riarmare l'esercito di Kiev, con protezione aerea e marittima. E con addestratori militari inviati nell'Ucraina occidentale che non si troverebbero vicino alla linea del fronte. 

22:12

Rutte: palla in campo Russia; non so se Putin voglia pace

Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha incontrato il presidente americano, Donald Trump, alla Casa Bianca. "Un buon incontro", l'ha definito l'ex premier olandese che ha riconosciuto "l'impegno degli Stati Uniti sotto la guida di Trump per sbloccare la situazione in Ucraina". "L'incontro di ieri a Londra è stato positivo, l'Ucraina sta facendo la propria parte, ora la palla e' nel campo della Russia", ha spiegato parlando con i giornalisti fuori dalla Casa Bianca. "Non so se Putin voglia la pace, ho lavorato con lui quando era premier dei Paesi Bassi tra il 2010 e il 2014 ma ho smesso di cercare di leggere la sua mente", ha detto ai giornalisti rispondendo alla domanda se il presidente russo sia intenzionato ad arrivare alla pace

22:00

Una forza di rassicurazione per l’Ucraina: cosa hanno deciso i “volenterosi” a Parigi

Ribadito il sostengo a Kiev anche in caso di disimpegno statunitense e una strategia di azione comune, mentre si annunciano ancora sanzioni per la Russia: un'analisi sulla linea prodotta dal vertice che si è tenuto nella capitale francese. LA'PPROFONDIMENTO

21:34

Tajani: "Ancora lontani da pace, per me prima cessate il fuoco poi condizioni"

"Kiev ha respinto la proposta sulla Crimea ma bisogna vedere... mi sembra che siamo ancora lontani. La Russia non ha ancora risposto alla proposta di Trump e dagli Usa emerge qualche segnale di malcontento. A mio avviso prima deve esserci il cessate il fuoco e poi si discute delle condizioni per la pace". Così Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier, al Tg2 Post. Spero che un accordo di pace sia possibile "entro la fine di quest'anno".

21:30

Guerra Ucraina-Russia, “offerta finale” di Trump per accordo di pace: cosa prevede

Gli Stati Uniti hanno proposto il loro riconoscimento della Crimea come parte della Russia, l'astensione dell'Ucraina da qualsiasi tentativo di entrare nella Nato, il riconoscimento non ufficiale del controllo russo su quasi tutte le aree occupate dall'invasione del 2022 e il congelamento delle linee di combattimento al fronte per raggiungere un accordo di pace fra Russia e Ucraina. Secondo il Washington Post, che cita alcune fonti, la proposta include anche una possibile rimozione delle sanzioni alla Russia in una futura intesa. Washington si aspetta oggi la risposta da parte di Kiev, riporta Axios. Nei giorni scorsi Donald Trump ha parlato di “buone chance di accordo in settimana”. LEGGI QUI

21:01

Trump: "Forse merito il Nobel per gli Accordi di Abramo"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che potrebbe meritare il Premio Nobel per la Pace grazie agli Accordi di Abramo, gli storici trattati di normalizzazione dei rapporti tra Israele e vari Paesi arabi. Durante un incontro con la stampa nello Studio Ovale, Trump ha affermato che l'iniziativa sta continuando ad espandersi, con molti altri Paesi pronti ad aderire. "Li aggiungeremo molto rapidamente", ha assicurato, sottolineando l'importanza di questi sviluppi per la pace globale.

21:00

Rubio: "Trump merita ringraziamenti per suo ruolo da pacificatore"

Dopo il devastante attacco russo su Kiev che ieri notte ha causato almeno 12 morti, il segretario di Stato Marco Rubio ha difeso l’approccio del presidente Donald Trump al conflitto, affermando che "tutti dovrebbero ringraziarlo per essere un pacificatore". Parlando nello Studio Ovale, Rubio ha spiegato che gli Stati Uniti hanno proposto a Russia e Ucraina un piano che offre "opzioni concrete per porre fine alla guerra". "Abbiamo mostrato loro un traguardo. Ora entrambi devono dire sì", ha dichiarato Rubio, riferendosi ai colloqui avvenuti nei giorni scorsi. Ha inoltre ribadito che, sebbene l’attacco a Kiev rappresenti uno dei più gravi degli ultimi mesi, Trump "vuole fermare la guerra" e va riconosciuto il suo impegno per "cercare di salvare vite umane". "Non è la nostra guerra. Non l’abbiamo iniziata. Ma stiamo cercando di porre fine alle morti e alla distruzione", ha aggiunto il segretario di Stato.

21:00

Cremlino: "Dimissioni Zelensky non tra nostre richieste"

Le dimissioni di Zelensky non sono tra le richieste della Russia all'Ucraina, ma qualsiasi documento da lui firmato può essere contestato per la sua illegittimità. Lo dice il portavoce del Cremlino, Dmytry Peskov, secondo quanto riporta Ria Novosti.

20:57

Trump: "Putin si è offerto di fermare la guerra in Ucraina"

Trump ha risposto ad una domanda su quali concessioni avesse offerto la Russia nei negoziati per la pace. "Fermare la guerra, smettere di prendere l'intero Paese. Una concessione piuttosto consistente", ha risposto Trump. In risposta all'ultimo attacco a Kiev, il presidente ha detto: "non mi è piaciuto quello di ieri sera. Non ne sono stato contento. Mentre eravamo nel bel mezzo di trattative di pace, sono stati lanciati dei missili". 

20:39

Bessent a premier Kiev: "Sostegno Usa a una pace duratura"

Il segretario al Tesoro americano ha riaffermato al premier ucraino Denys Shmyhal e al ministro della finanze Sergii Marchenko il "pieno sostegno americano alla sovranità ucraina e a una pace duratura" Lo afferma Bessent su X. "Abbiamo anche tenuto colloqui produttivi in merito alla nostra futura partnership economica e ho sottolineato sia la necessità di colloqui sinceri sia di firmare gli accordi il prima possibile", ha aggiunto Bessent. 

20:38

Trump: "Concessione significativa di Mosca non prendersi tutto il Paese"

Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che Mosca avrebbe offerto una "concessione significativa" nei colloqui di pace con Kiev accettando di non occupare l’intero territorio ucraino. "Fermare la guerra. Non prendersi tutto il Paese, una concessione piuttosto grande”", ha detto Trump durante l'incontro nello Studio Ovale con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Store.

20:31

Trump: "Vedrò leader a Roma, vorrei incontrarli tutti"

Donald Trump ribadisce che avrà incontri a Roma a margine dei funerali del Papa. "Ci saranno tanti leader, vorrei incontrarli tutti", ha detto il presidente nello studio Ovale.

20:30

Zelensky: "In raid a Kiev Mosca ha usato missile nordcoreano"

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver usato nell'attacco a Kiev un missile balistico "made in Corea del Nord".

20:20

Trump: "Putin si è offerto di fermare la guerra in Ucraina"

Vladimir Putin si è offerto di "fermare la guerra e la conquista dell'intera Ucraina". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale.

20:13

Trump: "Sto mettendo una forte pressione sulla Russia"

"Sto mettendo una forte pressione sulla Russia" per arrivare ad una pace in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale.

19:59

Mosca chiede a Germania riconoscimento genocidio contro popoli Urss

Il governo russo ha esortato la Germania a riconoscere ufficialmente i crimini del Terzo Reich e dei suoi collaboratori come un genocidio contro i popoli dell’Unione Sovietica. Lo ha affermato l’ambasciatore russo in Germania, Sergej Necaev, in un commento rilasciato in occasione della Giornata della Vittoria, riportato dall’agenzia russa Tass. Necaev ha sottolineato come la guerra scatenata dai nazisti contro l’Urss abbia causato la morte di 27 milioni di cittadini sovietici, qualificandola come una "guerra di sterminio". Il diplomatico ha fatto appello al nuovo Bundestag e al futuro governo federale affinché riconoscano ufficialmente questa posizione storica. Necaev ha inoltre respinto le accuse di Berlino secondo cui Mosca starebbe strumentalizzando le commemorazioni per fini propagandistici. "La memoria della Seconda guerra mondiale, del ruolo decisivo dell’Armata Rossa nella sconfitta del nazismo e delle immense perdite subite dal popolo sovietico non deve dipendere da logiche politiche contingenti", ha dichiarato.

18:56

Starmer-von der Leyen, sanzioni a Mosca fino a stop guerra

Le sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina, in particolare quelle sull'energia, devono restare in vigore almeno fino a quando Mosca non accetterà un cessate il fuoco incondizionato. Lo ha detto oggi il premier britannico Keir Starmer, in un faccia a faccia con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a margine del vertice di Londra sulla sicurezza energetica. Ribadito poi l'impegno di entrambi a sganciarsi dalla forniture energetiche russe per "non essere più ricattati". Mentre Von der Leyen ha anche evocato l'incremento delle spese militari fra i Paesi Ue sulla scia del Regno Unito. 

18:51

Trump: "Ucraina e Russia vogliono pace nonostante odio"

Il presidente Donald Trump ritiene che Ucraina e Russia "vogliono la pace" nonostante l'"odio e i massacri". Lo ha detto durante l'incontro alla Casa Biuanca con il premier norvegese Jonas Gahr Stoere. 

18:51

Trump su pace: "Vogliamo fare presto"

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto di voler fare presto a trovare un accordo di pace tra Russia e Ucraina. "Vogliamo che sia fatto velocemente", ha risposto alle domande degli giornalisti, ma anche ricordato di avere una "propria" scadenza nei tempi.

18:20

Trump: "Ritengo che Putin voglia ancora la pace in Ucraina"

Donald Trump ha detto di ritenere che Vladimir Putin voglia ancora la pace in Ucraina rispondendo ad una domanda dei giornalisti al seguito all'arrivo del premier della Norvegia alla Casa Bianca. 

18:03

Media, "Usa vogliono che Putin accetti diritto difesa Kiev"

Gli Stati Uniti chiederanno a Mosca di accettare il diritto dell'Ucraina ad avere il proprio esercito e un'industria della difesa nell'ambito dell'accordo di pace. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l'amministrazione Trump intende chiedere alla Russia anche di restituire la centrale nucleare di Zaporizhzhia. 

18:02

Kallas: "E' Putin che non vuole pace"

L'Unione Europea "è un progetto di pace: è chiaro che vogliamo la pace, i moldavi vogliono la pace, gli ucraini vogliono la pace, gli europei vogliono la pace. Ma la realtà è che Vladimir Putin sta intensificando gli attacchi e sta rendendo chiaro che non vuole la pace" con l'Ucraina. Lo dice l'Alta Rappresentante dell'Ue Kaja Kallas, in conferenza stampa a Chisinau insieme alla presidente moldava Maia Sandu. "Dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina", aggiunge, in modo che "loro siano in grado di difendersi".

17:30

Rubio smentisce revoca sanzioni Usa a Mosca in negoziati di pace

Il segretario di stato Usa Marco Rubio ha smentito su X  che lui e l'inviato Usa Steve Witkoff abbiamo ipotizzato la revoca delle sanzioni a Mosca nei negoziati su Kiev. "Questo - ha scritto sulla piattaforma social - è inequivocabilmente falso. Né Steve Witkoff né io abbiamo mai parlato della revoca delle sanzioni contro la Russia nell'ambito di un accordo con l'Ucraina. Questa è una pratica giornalistica scorretta. Se Politico avesse un briciolo di integrità, ritratterebbe completamente questo pezzo di fiction". Politico aveva scritto che la Casa Bianca starebbe valutando la revoca delle sanzioni sulle risorse energetiche russe in Europa e sul gasdotto Nord Stream 2.

17:27

Kiev, nel raid russo anche 90 feriti oltre ai 12 morti

I servizi di emergenza ucraini hanno riferito che nell'attacco russo contro Kiev oltre ai 12 morti sono rimaste ferite anche una novantina di persone.

17:27

Russia, generale Popov condannato a 5 anni di carcere per frode

Dopo essere stato rimosso dall'incarico di comandante della 58esima armata a metà 2023, inviato in Siria, nel maggio dello scorso anno era stato arrestato per essersi appropriato di lastre di metallo destinate al rafforzamento delle strutture della difesa nella regione di Zaporizhzhia per un valore dell'equivalente di 1,4 milioni di dollari. I DETTAGLI

17:02

Kiev: salgono a 12 i morti del raid russo nella capitale

Il bilancio delle vittime del massiccio attacco missilistico russo su Kiev è salito a 12 morti. I soccorritori hanno estratto i corpi di altre due vittime da sotto le macerie di un edificio residenziale nel quartiere di Svyatoshynskyi. Lo riferisce il portavoce della direzione principale del servizio di emergenza statale di Kiev Pavlo Petrov all'Ukrainian Pravda.

17:01

Il 6 maggio la roadmap Ue per l'addio all'energia russa

"Abbiamo tagliato i finanziamenti per l'economia di guerra russa e rafforzato la nostra sicurezza energetica. Ma c'è ancora molto da fare. Tra due settimane il commissario Ue per l'Energia, Dan Jorgensen, presenterà una tabella di marcia con misure concrete per eliminare gradualmente tutte le importazioni di combustibili fossili russi. In modo da non dipendere più da una potenza ostile per il nostro fabbisogno energetico". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al summit sulla sicurezza energetica a Londra, citando la tabella di marcia attesa il 6 maggio.

14:54

Trump a Putin: "Vladimir, basta con gli attacchi a Kiev"

"Non sono contento degli attacchi russi a Kiev. Non necessari, e in un pessimo momento. Vladimir, STOP! Muoiono 5mila soldati a settimana. Facciamo in modo che l'accordo di pace si concluda!". Lo scrive Donald Trump su Truth. 

14:53

Macron: "Gli Usa se la prendano con Putin"

Sull'Ucraina "gli americani devono prendersela soltanto con una persona, il presidente Putin". Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando con i giornalisti durante la visita in corso in Madagascar.

13:54

Zelensky: "Kiev non può cambiare idea sulla Crimea"

L'Ucraina fa tutto quello che vogliono gli alleati, ma non può cambiare idea sulla Crimea": lo ribadisce il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky dal Sudafrica, dove si trova in visita.

13:35

Ue, non partecipare a celebrazioni 9 maggio a Mosca

"Siamo stati chiari non solo con gli Stati membri, ma anche con i nostri partner, compresi i Paesi candidati come la Serbia, sul fatto che le relazioni con la Russia non possono essere viste come normali - business as usual - dato il regime del presidente Putin e nelle attuali circostanze della guerra di aggressione non provocata e ingiustificata contro l'Ucraina". Lo ha dichiarato la portavoce della Commissione europea, Paula Pinho, rispondendo a una domanda sulla possibile partecipazione del presidente serbo, Aleksandar Vucic, e del primo ministro slovacco, Robert Fico, alle celebrazioni russe del 9 maggio per la vittoria nella seconda guerra mondiale.

13:32

Zelensky: "Con raid su Kiev Mosca vuole far pressione sugli Usa"

La Russia sta cercando di "fare pressione" sugli Stati Uniti attaccando massicciamente l'Ucraina. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa in Sudafrica, parlando degli attacchi russi notturni che hanno ucciso almeno otto persone a Kiev.

13:32

Tajani: "Sostegno a sforzi Usa per cessate il fuoco"

“Noi stiamo lavorando per la pace, per una pace giusta in Ucraina, pace giusta significa non la resa di Kiev, ma la fine di un conflitto che è stato avviato dalla Russia - cioè la Russia è il paese aggressore e l'Ucraina è il paese aggredito, questo non lo possiamo dimenticare  - Ma certamente sosteniamo anche gli sforzi americani per arrivare ad una accordo che porti anche lì ad un cessate il fuoco”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa al Cairo dopo l’incontro con il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi.

13:28

Gran Bretagna condanna attacco a Kiev, "bagno di sangue perpetrato da Putin"

Il ministro degli Esteri britannico David Lammy ha condannato i "crudeli" attacchi russi che hanno colpito Kiev la scorsa notte, scrivendo su X che "queste non sono le azioni di un uomo di pace". In precedenza, anche il sottosegretario britannico per gli Affari europei Stephen Doughty aveva condannato gli attacchi, parlando di scene "scioccanti" che sono un "crudo promemoria dello spargimento di sangue e dell'aggressione perpetrati da Putin". 

12:35

Cremlino ribadisce: "Pericolosa idea peacekeeper europei"

Il Cremlino ha ribadito che ritiene inaccettabile l'idea di una "coalizione di volenterosi" per inviare forze di peacekeeping in Ucraina. "Rappresenta un pericolo critico per la sicurezza europea e mondiale", ha ammonito il portavoce Dmtri Peskov, come riporta la Tass.

12:35

Ue: "Nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina; da Mosca la lingua della violenza"

"La nostra posizione e' molto chiara. E' l'Ucraina a decidere le condizioni effettive della pace. Niente sull'Ucraina senza l'Ucraina, e nulla sull'Ue senza l'Ue. Sostenere l'indipendenza, la sovranita' e l'integrita' territoriale dell'Ucraina e' fondamentale". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea, Guillaume Mercier, nel corso del briefing quotidiano con la stampa, rispondendo in merito alla possibilita' di Kiev di accettare possibili concessioni territoriali alla Russia nell'ambito dei colloqui di pace. "Abbiamo assistito ai brutali attacchi della Russia a Kiev e in altre citta' la scorsa notte. Questo e' stato uno dei piu' letali, con nove civili uccisi e oltre 70 assicurati. La Russia sta parlando un linguaggio di violenza e terrore, non di pace", ha evidenziato ancora.

12:34

Cremlino: "Apprezziamo la mediazione Usa per la pace"

La Russia si e' impegnata a proseguire il processo di pace in Ucraina e "apprezza la mediazione fornita dalla parte americana". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ribadendo che il presidente Vladimir Putin sostiene il raggiungimento della pace ma "a condizioni" che vengano tutelati gli interessi della Russia.

12:33

Magi: "Governo riferisca su stop mandato di arresto Cpi a Putin"

"Era già accaduto con Almasri, si ripete con Putin? Secondo quanto riferiscono oggi gli organi di stampa, il mandato d'arresto emesso dalla Corte penale internazionale per crimini contro l'umanità commessi in Ucraina dal presidente russo in Italia non avrebbe efficacia perché il ministro della Giustizia Carlo Nordio non ha mai trasmesso gli atti alla Corte d'appello di Roma. Una scelta politica gravissima che getta un'ombra ancora più grande, dopo il caso del torturatore libico, sulla credibilità e sull'affidabilità internazionale del governo Meloni. Anche stavolta Nordio si giustificherà dicendo che il mandato d'arresto era scritto in inglese? Sicuramente quando c'è da salvare qualche amico del governo, nonostante i crimini che ha commesso e gli ordini di cattura internazionale, Meloni e Nordio capiscono benissimo. Vengano immediatamente in aula a spiegare questa gravissima situazione". Lo dichiara il segretario di Più Europa Riccardo Magi. 

12:32

Ue: "Russia parla lingua di violenza e terrore, non di pace"

"La Russia continua i suoi attacchi indiscriminati contro l'Ucraina. Abbiamo assistito al brutale attacco russo a Kiev e in altre città la scorsa notte", "uno dei più letali dell'anno". La Russia parla un linguaggio di violenza e terrore, non di pace". Quanto a "possibili concessioni", "la nostra posizione è molto chiara: spetta all'Ucraina decidere le condizioni effettive per la pace. E nulla sull'Ucraina, senza l'Ucraina", con "il mantenimento dell'indipendenza, della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina". Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue Guillaume Mercier nel briefing quotidiano con la stampa. 

12:28

Vucic conferma: "Sarò a Mosca per celebrazioni 80° anniversario della vittoria"

Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha confermato la sua presenza a Mosca il 9 maggio alle celebrazioni per l'80/mo anniversario della vittoria sul nazifascismo, dicendosi orgoglioso di rappresentare la Serbia a un evento di tale rilevanza. "   "Avevo detto già otto mesi fa che sarei andato a Mosca. Andrò a Mosca", ha detto Vucic alla tv privata Pink. Per l'occasione, ha aggiunto, avrà colloqui con il presidente russo Vladimir Putin sulle principali tematiche di interesse bilaterale, a cominciare dal rinnovo dell'accordo sulle forniture di gas che scade a fine maggio, e dalle annunciate sanzioni Usa al gruppo petrolifero serbo Nis, detenuto in maggioranza dalla russa Gazprom. 

12:15

Mosca: "A Kiev colpita l'industria militare" (2)

"I nostri militari continuano a svolgere i loro compiti, stabiliti dal comandante in capo supremo, e in questo quadro continuano a colpire obiettivi militari e paramilitari", ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferendosi al presidente Vladimir Putin. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

12:07

Mosca: "Cessate il fuoco se considerata realtà sul terreno"

La Russia è "pronta a un cessate il fuoco" che tenga conto della "realtà" sul terreno, e la sua posizione è stata "percepita con comprensione" dagli Usa. Lo ha detto il segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Serghei Shoigu. "Siamo pronti a un cessate il fuoco, a una tregua e a colloqui di pace, ma solo se i nostri interessi e la realtà sul terreno sono pienamente presi in considerazione", ha affermato Shoigu in un'intervista alla Tass. "La nostra posizione - ha aggiunto - è stata trasmessa all'amministrazione Usa ed è stata percepita con comprensione". 

12:00

Russia, 5 anni a generale che criticò i superiori

Il generale russo Ivan Popov, ex comandante della 58ª armata, è stato condannato a cinque anni di reclusione da un tribunale russo con accuse di "frode": lo riporta la Tass, secondo cui una corte militare ha anche privato Popov del grado. Popov respinge le accuse. L'ex ufficiale era stato sollevato dall'incarico dopo aver denunciato nel 2023 ai vertici delle forze armate russe una drammatica situazione al fronte, con "morti e feriti in massa" tra le truppe del Cremlino e un sostegno dell'artiglieria secondo lui inadeguato. 

12:00

Ignorato mandato Cpi, Italia blocca arresto di Putin

Tra le ragioni che avrebbero spinto il residente russo Vladimir Putin a non venire ai funerali del Papa ci sarebbe anche il timore di poter essere arrestato a causa  del mandato d'arresto emesso dalla Corte penale internazionale per crimini contro l'umanità commessi in Ucraina. Mandato che in realtà in Italia non ha efficacia in questo momento perché il ministro della Giustizia Carlo Nordio non ha mai trasmesso gli atti alla Corte d'appello di Roma. Una situazione avrebbe determinato un attrito tra Roma e l'Aia,secondo quanto scrive il Corriere della Sera.   Si tratta di una vicenda analoga a quanto accaduto con il presunto assassino e torturatore libico Almasri, come evidenzia anche Repubblica: anche in quel caso, dopo il fermo ritenuto irrituale dai giudici, il ministero decise di non trasmettere la documentazione al tribunale causandone, di fatto, la scarcerazione.   Quella su Putin sarebbe una scelta politica, come quella che rende analogamente inefficace il mandato di arresto contro il capo del governo israeliano Benjamin Netanyahu, accusato per i crimini di guerra commessi a Gaza. "Su di lui -scrive il Corriere-il governo italiano ha lasciato intendere in maniera esplicita di considerare i capi di Stato e di governo tutelati da un'immunità che li preserva da azioni giudiziarie almeno finché sono in carica, e lo stesso ragionamento potrebbe valere con Putin. Una valutazione contestata dai giudici della Cpi, che non la ritengono applicabile per i crimini di guerra o contro l'umanità, così come per il genocidio". 

11:59

Kallas: "Vero ostacolo a pace non è l'Ucraina ma la Russia"

"Mentre dichiarava di voler raggiungere la pace, la Russia ha lanciato un attacco aereo mortale su Kiev. Questa non e' una ricerca della pace, e' una presa in giro della stessa. Il vero ostacolo non e' l'Ucraina ma la Russia, i cui obiettivi di guerra non sono cambiati". Lo scrive su X l'Alta rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Kaja Kallas.

11:59

Cremlino: "Posizione Trump sulla Crimea è come la nostra"

La posizione del presidente americano Donald Trump sulla Crimea è "pienamente coerente" con quella russa, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax. In precedenza Trump aveva detto che Kiev ha perso già da tempo la penisola affacciata sul Mar Nero. 

11:46

Mosca: "Attacchi a Kiev contro infrastrutture militari"

Mosca ha dichiarato di aver colpito durante la notte infrastrutture militari ucraine, e non obiettivi civili, negli attacchi che hanno causato almeno otto morti a Kiev, secondo le autorità ucraine.

Le forze armate russe "hanno condotto un massiccio attacco con armi di precisione a lungo raggio" contro diverse imprese legate al complesso militare-industriale ucraino, ha affermato il ministero della Difesa russo in una nota, aggiungendo che "tutti gli obiettivi sono stati colpiti".

11:46

Capo dell'intelligence russa: "Ho parlato con il capo della Cia"

Il capo del servizio d'intelligence russo esterno, Serghei Naryshkin, ha detto all'agenzia Tass di avere avuto un colloquio telefonico con il capo della Cia,  John Ratcliffe, definendolo "un colloquio molto costruttivo". Presto potrebbe avvenire un incontro tra i due, ha aggiunto Naryshkin. 

11:41

Russia: "Conquistato un villaggio nel sud-est ucraino"

Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano preso il controllo del villaggio di Bogdanivka, nella regione di Donetsk, in Ucraina sud-orientale. Lo riporta la Tass. 

11:34

Mosca: "A Kiev colpita l'industria militare"

Nei raid su Kiev i russi dicono di avere preso di mira industrie del settore militare. I bombardamenti, afferma in una nota il ministero della Difesa, hanno colpito "imprese nei settori dell'aviazione, dei missili e dello spazio, dell'ingegneria meccanica e dei veicoli blindati, nonché per la produzione di carburante per missili e polvere da sparo". 

11:29

Ucraina, Ramaphosa sente Trump: "Ci incontreremo presto"

In un post sui social pubblicato poco prima dell'incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Pretoria, il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha dichiarato di aver parlato con Donald Trump "per discutere del processo di pace in Ucraina". "Entrambi abbiamo concordato che la guerra debba essere risolta il prima possibile per evitare ulteriori morti inutili", ha affermato il leader sudafricano. Ramaphosa ha aggiunto che con Trump hanno "concordato di incontrarsi presto per affrontare diverse questioni relative alle relazioni tra Stati Uniti e Sudafrica" e "hanno parlato della necessità di promuovere buone relazioni tra i due Paesi". 

11:23

Shoigu: "Con i caschi blu in territori storici russi conflitto con Nato o terza guerra mondiale"

Il dispiegamento di caschi blu per qualunque missione nei territori storici russi - come Mosca considera il sud est dell'Ucraina - rischierebbe di provocare una terza guerra mondiale, minaccia il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale, l'ex ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, in una intervista alla Tass. La "coalizione dei volonterosi" programma l'invio di militari in Ucraina in qualità di caschi blu, con il reale obiettivo, a detta di Shoigu, di controllare il Paese e le sue risorse minerarie. "Politici attenti in Europa comprendono che l'attuazione di questo scenario rischia di portare a un confronto diretto fra la Nato e la Russia o anche provocare la terza guerra mondiale". 

11:12

Mosca: "Pronti al dialogo con gli Usa sulla stabilità strategica"

La Russia è pronta a riprendere il dialogo con gli Usa sulla stabilità strategica, rispondendo a segnali in questo senso dell'amministrazione di Donald Trump, ma solo se saranno tenuti in considerazione "tutti i fattori che hanno un impatto sulla sicurezza", compresa "l'espansione della Nato". Lo ha detto il segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale, Serghei Shoigu. "L'amministrazione di Donald Trump sta dimostrando la volontà di riprendere il dialogo sulle questioni riguardanti la stabilità strategica", ha affermato Shoigu. "Siamo pronti a questo dialogo. Tuttavia - ha aggiunto - questo dialogo è possibile per noi solo se consideriamo tutti i fattori relativi alla sicurezza. E questi includono le questioni dell'espansione della Nato, la costruzione di un sistema di difesa missilistico globale e lo schieramento di missili a corto e medio raggio". "L'attuale crisi nel campo del controllo delle armi strategiche e nel campo del disarmo è una diretta conseguenza della politica spericolata della precedente amministrazione Usa", conclude il segretario del Consiglio di Sicurezza russo. Attualmente il solo trattato tra Stati Uniti e Russia ancora in vigore sulla riduzione delle armi nucleari è il New Start, che scadrà nel febbraio del prossimo anno. Nel 2018 Trump, durante la sua prima presidenza, decise l'uscita degli Usa dal trattato Inf, firmato nel 1987 dai presidenti Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, che metteva al bando i missili a corto e medio raggio basati a terra, denunciando violazioni da parte di Mosca. 

10:49

Mosca attacca Zelensky: "Affossa il processo di pace"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha interrotto i negoziati sull'Ucraina a Londra, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "Per dire le cose come stanno, Zelensky ha interrotto il ciclo di consultazioni di Londra, confermando in modo convincente l'intenzione di Kiev di affossare a qualsiasi costo il nascente processo di pace", ha affermato durante un briefing con la stampa come riporta Ria Novosti. Secondo la portavoce, Kiev "ha analogamente deriso gli accordi di Minsk e la tregua di Pasqua e ha interrotto la moratoria sugli attacchi alle strutture energetiche e i negoziati di Istanbul". 

10:38

Mosca ribadisce: "Risposta nucleare in caso di aggressione"

Il segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale russo, Serghei Shoigu, ha ricordato che la dottrina nucleare di Mosca, aggiornata lo scorso anno, prevede "l'uso di armi nucleari nell'eventualità di una aggressione contro la Russia o la Bielorussia, anche con l'impiego di armi convenzionali". La Russia, ha aggiunto Shoigu in un'intervista alla Tass, "sta monitorando attentamente i preparativi militari dell'Europa". Nell'eventualità di "azioni ostili che rappresentino una minaccia alla sovranità e integrità territoriale della Russia, il nostro Paese considera legittimo adottare misure appropriate simmetriche e asimmetriche necessarie per sventare tali azioni", conclude Shoigu. 

10:17

Governatore: "Due uccisi e sei feriti in raid degli ucraini su Belgorod"

Sono due i civili uccisi e sei quelli feriti nei raid ucraini delle ultime 24 ore sulla regione russa di Belgorod, secondo quanto reso noto dal governatore, Vyacheslav Gladkov. Una persona è morta in seguito ad un attacco sul villaggio di Kryukovo e un'altra in quello di Malomikhaylovka, precisa il governatore sul suo canale Telegram. 

10:11

Yermak: "Gli attacchi di Mosca a Kiev, Kharkiv e altrove: desiderio di Putin è uccidere"

"Putin dimostra solo un desiderio di uccidere", ha scritto Andiy Yermak, capogabinetto di Volodymir Zelensky, dopo che nove persone sono rimaste uccise e 60 ferite in un raid russo su Kiev nella notte. "Proprio ora la Russia sta attaccando Kiev, Kharkiv e altre città con missili e droni", ha reso noto, invocando uno "stop dei raid e degli attacchi contro i civili", ha aggiunto Yermak, che ieri ha preso parte ai colloqui di Londra andati a monte dopo la decisione degli inviati di punta dell'Amministrazione Trump di non prendervi parte. 

09:43

Zelensky abbrevia visita in Sudafrica dopo attacchi su Kiev

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che è atterrato all'alba a Pretoria, ha deciso di abbrevia la sua visita ufficiale in Sudafrica per tornare in patria sull'onda delle notizie sugli attacchi missilistici della scorsa notte su Kiev, che hanno fatto almeno 9 morti e 70 feriti. Zelensky ha dichiarato che i raid russi "devono cessare immediatamente e incondizionatamente". "Annullerò parte del programma per questa visita e tornerò in Ucraina subito dopo l'incontro con il presidente del Sudafrica", Cyril Ramaphosa, ha dichiarato sui social media Zelensky, arrivato nel Paese poche ore prima. Commentando poi su X il raid su Kiev, il leader ucraino ha scritto: "Sono passati 44 giorni da quando l'Ucraina ha accettato un cessate il fuoco completo e la cessazione degli attacchi... E sono 44 giorni che la Russia continua a uccidere il nostro popolo". 

09:21

Kiev: "70 missili e 145 droni russi lanciati scorsa notte"

La scorsa notte il territorio ucraino è stato bersagliato da ben 70 missili balistici e 145 droni da parte dei russi, secondo quanto fa sapere l'aeronautica militare di Kiev. In totale sono stati rilevati "215 bersagli aerei nemici", inclusi missili balistici e missili da crociera, fa sapere Kiev, ei quali in totale "112 sono stati intercettati e abbattuti". Ma diversi sono invece andati a segno e Kiev è stata l'obiettivo principale degli attacchi, che nella capitale hanno fatto almeno 9 morti e 70 feriti. 

09:11

Guerra in Ucraina, attacchi russi su Kiev: almeno 9 morti. VIDEO

09:04

Ucraina, Sequi: "Il piano americano è quello russo"

"Il piano americano altro non è che il piano russo che gli americani hanno fatto proprio. E questo piano prevede solo due vincitori: Trump, che potrà rivendicare di avere ottenuto la pace in ucraina nei primi 100 giorni della sua presidenza, e Putin, che il 9 maggio, giorno della vittoria sul nazismo, potrà dire di aver conseguito i suoi obiettivi". Così, in un'intervista a 'Il Messaggero', Ettore Sequi, già segretario generale del ministero degli Esteri ed ex ambasciatore in Cina, secondo il quale "il sospetto che la proposta Usa sia concordata con i russi mi è venuto leggendo le indiscrezioni del Financial Times su una bozza russa che oggi scopriamo essere di fatto la stessa di Trump. Inoltre, Zelensky ha accettato il cessato il fuoco immediato e senza condizioni, mentre Putin lo lega a questioni che di solito si affrontano dopo nel negoziato di pace: la divisione dei territori e la rimozione delle sanzioni". 

Se russi e americani si sono coordinati? "Mi pare chiaro - risponde Sequi - Putin può far vedere di essere a favore del piano di pace ma in realtà è il suo e Zelensky si trova di fronte a un dilemma 'cornuto': o accetta il piano, ma deve riconoscere formalmente la Crimea come russa e di base le acquisizioni territoriali della campagna militare, e già ha detto di non poter fare, oppure scegliere di smarcarsi". E se rifiuta, "consente ai russi di dimostrare a Trump che a volere proseguire la guerra è l'Ucraina e agli americani di smarcarsi e permettere ai russi di continuare la campagna militare isolando Kiev e facendo sì che non abbia più l'aiuto americano".

08:41

Kiev: "Con gli Usa a lavoro per zona di libero scambio"

L'Ucraina e gli Stati Uniti hanno concordato di iniziare a lavorare su una zona di libero scambio tra i due Paesi, ha dichiarato il primo ministro Denys Shmyhal dopo aver incontrato a Washington il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent. Lo riporta il Kyiv Independent. L'Ucraina e gli Stati Uniti hanno avviato i primi colloqui su una zona di libero scambio nel 2021. Il commercio ucraino con gli Stati Uniti è diminuito negli ultimi anni, con esportazioni pari ad appena 874 milioni di dollari e importazioni americane per 3,4 miliardi di dollari lo scorso anno.

Secondo Shmyhal, le parti hanno anche discusso "importanti aspetti politici" del tanto dibattuto accordo futuro sui minerali tra Kiev e Washington, ribadito in un memorandum firmato di recente. Ulteriori dettagli sui negoziati in corso sono attesi entro il 26 aprile. "Il governo ucraino sostiene senza dubbio la conclusione di un accordo di partenariato economico tra i popoli americano e ucraino e la creazione di un Fondo di investimento per la ricostruzione", ha affermato il primo ministro. Shmyhal ha anche chiesto agli Stati Uniti di rafforzare le sanzioni energetiche contro la Russia a causa dell'occupazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Ieri, il sito Politico ha riferito che l'amministrazione Trump sta discutendo la possibile revoca delle sanzioni sul gasdotto russo Nord Stream 2 e su altre risorse energetiche russe in Europa. Una indiscrezione poi smentita dal dipartimento di Stato. 

08:32

Guerra Ucraina, Trump a Zelensky: "Accetti proposta di tregua degli Usa". VIDEO

08:26

Mosca: "Se attaccati ci riserviamo diritto all'uso di armi nucleari"

La Russia si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari in caso di aggressione da parte dei Paesi occidentali. Lo ha dichiarato il segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa ed ex ministro della Difesa, Serghei Shoigu, in un'intervista alla Tass.

"Nel novembre 2024 sono state apportate modifiche ai Fondamenti della politica statale della Federazione Russa nel campo della deterrenza nucleare, in base alle quali la Russia si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari in caso di aggressione", ha ricordato. La Russia, secondo Shoigu, "sta monitorando attentamente i preparativi militari dei Paesi europei". "In conformità con la Strategia di sicurezza nazionale della Federazione Russa, nel caso in cui Stati stranieri commettano azioni ostili che rappresentino una minaccia alla sovranità e all'integrità territoriale della Federazione Russa, il nostro Paese ritiene legittimo adottare misure simmetriche e asimmetriche necessarie per reprimere tali azioni e impedirne la ripetizione", ha

aggiunto Shoigu. La deterrenza nucleare, come ha osservato il segretario del Consiglio di sicurezza, "viene attuata nei confronti di Stati e coalizioni militari che considerano la Russia un potenziale nemico e possiedono armi di distruzione di massa o un significativo potenziale di combattimento di forze multiuso". 

08:19

Ucraina, raid su Kiev dimostrano che Putin "vuole la guerra"

Il massiccio attacco missilistico russo che ha ucciso nove persone a Kiev durante la notte dimostra che Mosca non è interessata a fermare le ostilità, ha denunciato il ministro degli Esteri ucraino Andriy Sybiha. Il presidente russo Vladimir Putin "dimostra con le sue azioni, non con le parole, che non rispetta alcun tentativo di pace e vuole solo continuare la guerra", ha dichiarato il capo della diplomaiza ucraina sui social media, criticando anche le "richieste massimaliste di Mosca che l'Ucraina si ritiri" da una parte maggiore del suo territorio come condizione per la pace. 

08:12

Kiev: "A Londra scambio costruttivo con l'inviato Usa Kellogg"

Lo "scambio di opinioni" ieri nella riunione di Londra con l'inviato speciale degli Stati Uniti, Keith Kellogg, "è stato costruttivo" nei confronti del "percorso verso la pace", secondo l'opinione condivisa di due dei principali emissari di Kiev al meeting, il capo dell'ufficio presidenziale, Andrii Yermak, e il ministro degli Esteri, Andrii Sybiha, sui rispettivi account su X, citati da Ukrinform. "L'Ucraina, come nessun altro al mondo, si impegna a porre fine alla guerra. Siamo impegnati a lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo", ha sottolineato Sybiha, mentre Yermak ha riferito che la delegazione ucraina ha ribadito che "un cessate il fuoco immediato, completo e incondizionato dovrebbe essere il primo passo verso l'avvio dei negoziati per raggiungere una pace giusta e duratura". Tuttavia, Yermak ha precisato: "Ho sottolineato che in ogni caso l'Ucraina difenderà le sue posizioni di principio durante i negoziati, poiché esse costituiscono la base della sua sovranità e integrità territoriale". Yermak ha infine affermato di aver concordato con Kellogg di "continuare il dialogo e i contatti regolari", scrive Ukrinform. 

08:06

Rubio: "Nè io e nè Witkoff abbiamo parlato di revoca delle sanzioni alla Russia"

Il Segretario di Stato americano Marco Rubio ha smentito su X un articolo di 'Politico' riguardante la discussione alla Casa Bianca sulla revoca delle sanzioni al Nord Stream 2. "Questo è inequivocabilmente falso - ha scritto sul social -. Né Steve Witkoff né io abbiamo parlato della revoca delle sanzioni contro la Russia come parte di un accordo con l'Ucraina. Questa è una pratica giornalistica scorretta. Se 'Politico' avesse un briciolo di integrità, ritratterebbe completamente questa notizia finta". 

Secondo il quotidiano statunitense, l'inviato speciale della Casa Bianca Witkoff è il principale promotore della revoca delle sanzioni. Sia Rubio che Witkoff hanno negato, in una dichiarazione congiunta rilasciata dalla Casa Bianca, che siano mai avvenute discussioni sull'allentamento delle sanzioni. "Questo è falso. Nessuno di noi ha mai parlato della revoca delle sanzioni alla Russia nell'ambito di un accordo di pace con l'Ucraina", si legge nella loro dichiarazione.

07:58

Zelensky arriva a Pretoria, prima visita in Africa

A dimostrazione del cambiamento di tono del Sudafrica sul conflitto in Ucraina, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è arrivato per la prima volta a Pretoria, capitale del Paese accusato da tempo di avere posizioni filo-russe. La visita di Zelensky, la sua prima nel Continente africano, arriva due mesi dopo il voto senza precedenti del Sudafrica su una risoluzione delle Nazioni Unite che descrive la guerra come "un'invasione totale dell'Ucraina" da parte della Russia e "riafferma il suo impegno" nei confronti dell'"integrità territoriale" del Paese. "E' importante che ci avviciniamo a una vera pace. Stiamo assicurando che i Paesi del G20 siano coinvolti negli sforzi diplomatici", ha scritto Zelensky sui social media al suo arrivo, prima di incontrare il suo omologo sudafricano, Cyril Ramaphosa. Il leader di Kiev ha inoltre espresso il desiderio di vedere "il Sudafrica partecipare attivamente alla coalizione internazionale per rimpatriare migliaia di bambini rapiti dalla Russia" durante il conflitto. Si tratta di un'inversione di tendenza sorprendente per un Paese il cui presidente, durante il vertice dei Brics di ottobre, continuava a definire Mosca un "prezioso alleato e amico". La presidenza sudafricana ha negato qualsiasi cambiamento, descrivendo la visita come "una continuazione degli sforzi per cercare di raggiungere una soluzione pacifica", come e' stato "fin dall'inizio", secondo il suo portavoce.

A Pretoria, Zelensky potrebbe chiedere di essere invitato al vertice del G20 di Johannesburg, previsto per novembre. Lungi dal voltare le spalle a Mosca, Ramaphosa ha telefonato lunedì al suo omologo russo Vladimir Putin per "confermare le forti relazioni" tra i due Paesi, secondo una nota ufficiale. 

07:51

Kiev: "Due bambini dispersi nella capitale dopo i raid russi"

Due bambini risultano dispersi sotto le macerie della loro abitazione nel quartiere Svyatoshyn di Kiev, il più colpito della capitale ucraina dai massicci e diffusi raid missilistici russi della scorsa notte che finora, secondo un bilancio ancora provvisorio, hanno fatto almeno 9 morti accertati e circa 70 feriti. Lo rende noto il ministro dell'Interno ucraino, Ihor Klymenko, che cita anche i servizi di soccorso, secondo quanto riferiscono Ukrinform e altri media ucraini. Gli attacchi notturni russi, ha spiegato Klymenko, hanno colpito 13 punti di Kiev, ma anche le regioni di Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Poltava, Khmelnytsky, Sumy e Zaporizhzhia. Nell'oblast di Zhytomyr, nella parte nord-occidentale dell'Ucraina, è stata colpita un'unità del servizio di emergenza statale, intervenuta per spegnere un incendio scoppiato con un precedente raid, e un soccorritore di 39 anni è rimasto ferito, ha detto Klymenko. Ma nella sola capitale, ha aggiunto il ministro citato da Ukrinform, sono stati spenti 40 incendi. In particolare nel quartiere Svyatoshyn, nella parte occidentale di Kiev, "le conseguenze sono tragiche" e si stanno ancora rimuovendo le macerie di un edificio distrutto. Sono stati coinvolti il ;;genio militare, il servizio di emergenza statale con i cani da ricerca. "Si sentono telefonate da sotto le macerie: le ricerche continueranno finché non saremo certi che tutti siano stati tratti in salvo. Ci sono informazioni su due bambini che non mancano ancora all'appello", ha detto Klymenko. "In ogni luogo in cui ci sono feriti, sono coinvolti psicologi del servizio di emergenza nazionale e della polizia. È importante aiutare le vittime a superare la fase acuta e identificare al momento giusto il trauma psicologico che richiede ulteriori cure", ha osservato ministro dell'Interno.   "Gli attacchi contro i civili, contro i servizi di emergenza durante il soccorso alle persone sono nello stile russo. Lo abbiamo sperimentato ripetutamente. Ecco perché l'Ucraina insiste per un cessate il fuoco completo e immediato, perché questo significa, prima di tutto, porre fine alle uccisioni della nostra gente", ha sottolineato Klymenko, ricordando che l'intera Ucraina è stata interessata dagli allarmi aerei della scorsa notte. 

07:46

Guerra in Ucraina, 9 morti in attacco russo su Kiev. VIDEO

07:40

Medvedev: "Da mandati Cpi rischio di Terza guerra mondiale"

Il mondo è sull'orlo della Terza guerra mondiale e i mandati di arresto della Corta penale internazionale (Cpi) contro i capi di Stato, tra cui il presidente russo Vladimir Putin, stanno comportando un aumento dei rischi globali, ha denunciato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev. L'ex leader del Cremlino ha pubblicato un articolo sulla rivista dell'Università statale di San Pietroburgo dal titolo "Illusioni perdute, ovvero come la Corte penale internazionale e' diventata una nullità giuridica"; nel pezzo Medvedev, di formazione giurista, sottolinea l'illegittimità delle attività della Cpi, in particolare in riferimento al l'emissione mandato di arresto spiccato nei confronti di Putin. "In un'epoca in cui la comunità internazionale è  divisa e il nostro pianeta è essenzialmente sull'orlo della Terza guerra mondiale, la stessa decisione della Cpi ha già portato a un aumento dei rischi globali. Specifici funzionari della Corte penale dell'Aja sono responsabili dell'aumento di tale minaccia per l'umanità", ha scritto Medvedev nell'articolo rilanciato dalle agenzie russe. 

07:3124 apr

Shoigu: "L'intera regione di Kursk sarà presto liberata dalle truppe di Kiev"

Le forze russe libereranno a breve l'intero territorio della regione di confine russa di Kursk dalle truppe ucraine. Lo ha dichiarato alla Tass il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Sergey Shoigu, precisando che "la regione di Kursk sarà presto ripulita dai militanti nell'ambito di un'operazione antiterrorismo".

Secondo Shoigu, la situazione nella zona di operazioni militari speciali è ora il fattore chiave che influenza sia gli affari internazionali che la situazione interna alla Russia. "Ad oggi, le forze armate russe hanno liberato oltre il 99% del territorio della Repubblica Popolare di Lugansk e quasi due terzi della regione di Kherson, della Repubblica Popolare di Donetsk e della regione di Zaporozhzhia. Le forze russe stanno avanzando lungo l'intera linea di combattimento, liberando nuovi insediamenti. La situazione cambia a nostro favore ogni giorno", ha sottolineato.

07:2124 apr

Mosca, abbattuti 87 droni ucraini stanotte in territorio russo

Ottantasette droni ucraini sono stati intercettati e abbattuti stanotte sulle regioni russe e sulla Repubblica di Crimea: lo ha dichiarato stamattina il Ministero della Difesa di Mosca, citato dall'agenzia di stampa russa Tass. 

06:4424 apr

Trump: "Con Zelensky dobbiamo fare un accordo"

"Dobbiamo fare in accordo con Zelensky" sull'Ucraina: lo ha detto Donald Trump, aggiungendo di non sapere se il presidente ucraino andrà ai funerali del Papa.

06:4224 apr

Nel raid russo su Kiev almeno 9 i morti e 63 i feriti

Continua a salire il bilancio dell'attacco russo di stanotte su Kiev, arrivando ad almeno nove morti e 63 feriti. Lo rendono noto funzionari ucraini, citati dai media locali.

©Ansa

06:4224 apr

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