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Guerra Israele - Hamas, le notizie del 17 aprile sul conflitto a Gaza

Il leader di Hamas a Gaza, attualmente fuori dalla Striscia, Khalil al-Hayya, afferma in un discorso che la proposta inviatagli per un accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi a Gaza non porta alla fine della guerra né al ritiro delle forze israeliane dalla Striscia. Hayya ha sottolineato che Hamas non farà parte della politica di accordi parziali, promossa dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Ha poi ricordato, riporta il Times of Israel, che Israele ha fatto marcia indietro sull'accordo di cessate il fuoco firmato a gennaio e che Netanyahu ha posto condizioni "impossibili".

Almeno 25 persone sarebbero morte in seguito a un attacco israeliano vicino a Khan Younis: lo afferma la Protezione civile palestinese. Le vittime, secondo quanto riferito, sono 'per lo più donne e bambini', colpiti da due missili israeliani su diverse tende che ospitavano famiglie sfollate nella zona di Al-Mawasi. Un altro attacco contro una tenda per sfollati ha ucciso sette persone e ne ha ferite 13 a Beit Lahia. Hamas accusa Israele, che dal 2 marzo blocca l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, di usare la carestia "come arma".

Israele aveva pianificato di colpire i siti nucleari iraniani già il mese prossimo, ma nelle ultime settimane è stato fermato da Donald Trump, che preferisce negoziare un accordo con Teheran per limitare il suo programma nucleare: lo rivela il New York Times citando dirigenti dell'amministrazione Usa e altre persone informate sulle discussioni. Trump ha preso la sua decisione dopo mesi di dibattito interno sull'opportunità di perseguire la diplomazia o sostenere Israele nel tentativo di rallentare la capacità dell'Iran di costruire una bomba atomica. Il risultato è stato un consenso, per ora, di massima contro l'azione militare, con Teheran che ha manifestato la volontà di negoziare. 

Gli approfondimenti:

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

23:58

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23:40

World Press Photo 2025, a vincere è il ritratto di un bimbo di Gaza senza le braccia

Lo scatto appartiene alla fotografa palestinese Samar Abu Elouf, trasferitasi a Doha nel 2023 per documentare le condizioni dei feriti riusciti a scappare dalla Striscia. GUARDA QUI

23:20

Abu Mazen ha compiuto 90 anni: la carriera politica del presidente della Palestina

Nato il 26 marzo 1935 a Safed, è presidente della Palestina dal 2005. Esponente dell'ala moderata di al-Fatàh, del quale fu fra i fondatori nel 1957, entrò nell'OLP nel 1981 ed ebbe una parte di primo piano negli accordi di Oslo del 1993. Nel 2004 prese il posto di Arafat. LA STORIA DEL LEADER

22:40

Iran, liberato turista francese in carcere dal 2022 per "spionaggio"

Lo ha confermato, attraverso un post su X, il presidente della Francia, Emmanuel Macron. Il turista 34enne era stato condannato a cinque anni di prigione ma la sua pena era stata ritenuta arbitraria dalle autorità di Parigi, che avevano puntato il dito sulla cosiddetta “diplomazia degli ostaggi di Stato” di Teheran. LEGGI L'ARTICOLO

22:27

Smotrich: aprire le porte dell'inferno su Hamas

Il ministro delle Finanze di estrema destra Bezalel Smotrich ha chiesto a Israele di intensificare i combattimenti a Gaza, dopo il rifiuto di Hamas all'ultima proposta di cessate il fuoco. "È giunto il momento di aprire le porte dell'inferno su Hamas, di intensificare i combattimenti fino alla completa conquista della Striscia di Gaza", ha dichiarato Smotrich.

22:17

Nyt: gli Usa ritirano centinaia di truppe dalla Siria

Gli Stati Uniti hanno iniziato a ritirare centinaia di truppe dal nord est della Siria. Lo riporta il New York Times, secondo il quale l'esercito sta chiudendo tre delle sue otto piccole basi nel nord est del paese, riducendo il numero di militari da 2.000 a 1.400. Dopo 60 giorni dal ritiro sarà valutato se ci sarà bisogno di ulteriori riduzioni. Secondo alcuni funzionari, la raccomandazione dell'esercito è quella di mantenere almeno 500 soldati in Siria.

22:10

Hamas: disponibili solo a tregua permanente

Hamas "non accetterà alcun accordo di cessate il fuoco parziale" a Gaza: lo ha detto il capo negoziatore del gruppo palestinese, rifiutando di fatto l'ultima proposta di Israele. "Gli accordi parziali sono usati da Benyamin Netanyahu come copertura per la sua agenda politica, non saremo complici di questa politica", ha detto Khalil al-Hayya, aggiungendo che Hamas "cerca un accordo globale in cambio della fine della guerra".

22:00

Video "Trump Gaza", il creatore Solo Avital: "Pubblicato senza mio consenso"

Il filmato era inteso come una satira politica dell'"idea megalomane" di Trump – ha spiegato il regista di Los Angeles -, siamo narratori, non provocatori, a volte realizziamo pezzi satirici come questo ed è così che avrebbe dovuto essere". LA VICENDA

21:52

Hamas: "Accetteremo solo accordo che metta fine a guerra"

Il leader di Hamas a Gaza, attualmente fuori dalla Striscia, Khalil al-Hayya, afferma in un discorso che la proposta inviatagli per un accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi a Gaza non porta alla fine della guerra né al ritiro delle forze israeliane dalla Striscia. Hayya ha sottolineato che Hamas non farà parte della politica di accordi parziali, promossa dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Ha poi ricordato, riporta il Times of Israel, che Israele ha fatto marcia indietro sull'accordo di cessate il fuoco firmato a gennaio e che Netanyahu ha posto condizioni "impossibili".

21:20

Che cos'è il Captagon, la "droga della Jihad" trovata in Siria e che effetti produce

Si tratta di una metanfetamina conosciuta anche come "droga dei kamikaze", spesso mischiata con la caffeina. Non è molto diffusa in occidente, mentre è una sostanza che si trova relativamente in abbondanza in Medio Oriente. In Siria sono stati scoperti diversi laboratori per la produzione del Captagon. Ecco di cosa si tratta e quali sono gli effetti. COSA SAPERE

21:09

Usa: distrutto un porto per il rifornimento degli Houthi

Le forze americane hanno distrutto il porto di rifornimento di carburante di Ras Issa, in Yemen, utilizzato dai ribelli Houthi del Paese. Lo ha dichiarato su X il Comando Centrale. "Le forze statunitensi sono intervenute per eliminare questa fonte di carburante per i terroristi Houthi sostenuti dall'Iran e privarli delle entrate illecite che hanno finanziato i loro sforzi per terrorizzare l'intera regione per oltre 10 anni", si legge nella nota.

20:40

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

20:00

Usa-Iran, Trump a Fox News: “Ho scritto a Khamenei per un accordo sul nucleare”

E' stato lo stesso Trump a rivelarlo, in un'intervista a Fox Business Network, ripresa dai media internazionali. "Vorrei raggiungere un accordo con l'Iran sul suo programma nucleare", ha detto il presidente Usa, aggiungendo che "se l'Iran non negozia, sarà molto brutto per loro”. COSA SAPERE

19:56

Raid israeliani colpiscono a tappeto Striscia di Gaza

19:32

Ft: società cinese aiuta Houthi a prendere di mira navi Usa

Una società cinese legata all'esercito del paese sta fornendo agli Houthi immagini per prendere di mira navi da guerra americane e internazionali nel Mar Rosso. Lo riporta il Financial Times citando fonti statunitensi, secondo le quali l'amministrazione Trump ha più volte messo in guardia Pechino sul fatto che Chang Guang Satellite Technology, gruppo con legami nel People's Liberation Army, sta fornendo intelligence agli Houthi. La Cina, però, ha "ignorato" gli avvertimenti americani.

18:22

Hamas: "Almeno 40 morti oggi a Gaza nei raid israeliani"

È di almeno 40 morti il bilancio odierno dei nuovi attacchi israeliani nella Striscia di Gaza stando ai soccorritori. L'esercito israeliano, che non ha commentato per ora gli attacchi, ha intensificato i bombardamenti aerei. Il portavoce della Protezione civile, Mahmoud Bassal, ha riferito che 16 persone, per lo più donne e bambini, sono rimaste uccise in un raid ad un campo profughi a Khan Younis e altri due (un padre e il figlio) in un attacco alla loro tenda vicino ad Al-Mawassi. Sette morti segnalati nel nord della Striscia, e altri tredici a Jabalia. Nella città di Gaza infine in un altro raid sono morti due palestinesi. 

17:25

World Press Photo 2025, a vincere è il ritratto di un bimbo di Gaza senza le braccia

Lo scatto appartiene alla fotografa palestinese Samar Abu Elouf, trasferitasi a Doha nel 2023 per documentare le condizioni dei feriti riusciti a scappare dalla Striscia. GUARDA QUI

16:26

Netanyahu: "Non permetteremo a Iran di avere armi nucleari"

Israele non permetterà all'Iran di acquisire armi nucleari. Lo afferma il premier israeliano Benyamin Netanyahu, secondo quanto riporta il suo ufficio. La stessa fonte aggiunge che le "innumerevoli azioni palesi e segrete" di Israele hanno ritardato il programma nucleare iraniano. 

16:25

Ong: a Gaza si rischia il collasso per gli aiuti bloccati

Gli aiuti umanitari a Gaza sono "minacciati di collasso totale" a causa del blocco imposto da Israele all'ingresso di tali aiuti dal 2 marzo. E' quanto hanno avvertito oggi dodici importanti Ong in una dichiarazione congiunta. "Lasciateci fare il nostro lavoro", esortano i rappresentanti di Medici del Mondo, Oxfam, del Consiglio norvegese per i rifugiati (Nrc) e di altre Ong che affermano di trovarsi di fronte a "uno dei peggiori fallimenti umanitari della nostra generazione". 

16:03

Media, uccisa a Gaza la fotogiornalista palestinese Hassouna

Fatima Hassouna, fotoreporter palestinese, protagonista di un documentario selezionato a Cannes il prossimo maggio, è stata uccisa ieri nel bombardamento della sua casa di famiglia a Gaza. Lo riporta il quotidiano francese l'Humanité. L'agenzia Efe, citando fonti locali, aggiunge che la donna è stata uccisa insieme a diversi membri della sua famiglia quando le forze israeliane hanno bombardato la loro casa nel quartiere di Al Tuffah, a est di Gaza City. L'attacco israeliano all'abitazione della famiglia Hassouna ha causato la morte di dieci persone e il ferimento di altre 13, le cui identità non sono ancora state rivelate, sempre secondo le stesse fonti. 

15:54

Concluso all'Eliseo pranzo di lavoro Macron-Rubio-Witkoff

Si è concluso all'Eliseo il pranzo di lavoro di Emmanuel Macron - affiancato dal ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot - con il segretario di stato degli Usa, Marco Rubio, e l'inviato speciale di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Lo si apprende da fonti dell'Eliseo. 

15:45

Ong, Idf compie incursioni nel sud-ovest della Siria

L'esercito israeliano ha condotto nelle ultime ore una serie di incursioni nel sud-ovest della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui i militari dello Stato ebraico hanno condotto una serie di incursioni a sud del capoluogo siriano di Qunaytra in direzione della valle del fiume Yarmuk. Da dicembre scorso, quando è cambiato il potere in Siria dopo più di mezzo secolo, l'esercito israeliano ha cominciato a occupare territori siriani a est della zona di cuscinetto, decisa dall'Onu nel 1974 sulle Alture del Golan. Queste sono state occupate da Israele nel 1967 e poi nel 1973. Sono state annesse nel 1981 con una decisione non riconosciuta dalle Nazioni Unite ma solo dagli Stati Uniti nel 2019. 

14:41

Aiea: "Iran e Usa hanno poco tempo per raggiungere intesa"

L'Iran e gli Stati Uniti, che hanno avviato sabato a Roma i colloqui sul nucleare, hanno "poco tempo" per raggiungere un accordo. E' l'avvertimento  lanciato oggi a Teheran dal capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Rafael Grossi. "Siamo in una fase cruciale di queste importanti negoziazioni (...), sappiamo che abbiamo poco tempo, ecco perché sono qui (...) per facilitare questo processo", ha detto Grossi a diversi organi di stampa statali iraniani. Rafael Grossi ha incontrato questa mattina il suo omologo iraniano, Mohammad Eslami, dell'Organizzazione per l'energia atomica dell'Iran (Aeoi). Non sono stati resi noti dettagli sul loro incontro. Questa visita apre "un capitolo delicato nella diplomazia iraniana", titolava oggi il quotidiano riformista Shargh.    In un'intervista rilasciata al quotidiano Le Monde, pubblicata ieri, Grossi ha dichiarato che l'Iran "non è lontano" dal possedere la bomba atomica. "C'è ancora molta strada da fare prima di arrivarci. Ma dobbiamo ammettere che non siamo lontani", ha aggiunto.

14:27

Putin riceve oggi il ministro degli Esteri iraniano Araghchi

Il presidente russo Vladimir Putin riceverà oggi il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, ha annunciato il consigliere per la politica estera del Cremlino Yuri Ushakov, citato dalla Tass. Lo stesso Araghchi aveva detto ieri che avrebbe incontrato Putin durante la sua visita per consegnargli un messaggio scritto della Guida suprema iraniana, Ali Khamenei.

14:20

Cominciato il pranzo all'Eliseo con Macron-Rubio-Witkoff

È cominciato all'Eliseo il pranzo di lavoro di Emmanuel Macron - affiancato dal ministro degli Esteri francese, Jean-Noel Barrot - con il segretario di stato degli Usa, Marco Rubio, e l'inviato speciale di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff. Lo si apprende da fonti dell'Eliseo.

13:51

Netanyahu: 'la corruzione si è infiltrata nelle università americane'

"La corruzione si è infiltrata nei campus" delle università americane. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu in un'intervista alla rete televisiva evangelica statunitense Christian Daystar, accusando le organizzazioni no-profit e il Qatar di sostenere il sentimento anti-israeliano e anti-americano.

13:46

Qatar, 'Israele non ha rispettato accordo su tregua Gaza'

"Abbiamo raggiunto un accordo diversi mesi fa, ma purtroppo Israele non lo sta rispettando". Lo ha detto in merito alla tregua a Gaza l'Emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani, incontrando al Cremlino il presidente russo Vladimir Putin. "Noi, come Qatar, continuiamo i nostri sforzi di mediazione per avvicinare le posizioni delle parti e raggiungere un'intesa che allevi le sofferenze del popolo palestinese", ha aggiunto l'emiro, citato da Interfax. "La nostra posizione è chiara e stabile - ha detto ancora -, la pace è impossibile senza la creazione di uno Stato palestinese indipendente entro i confini del 1967". 

13:07

Media: '6 morti in attacco a Gaza contro edificio che ospitava sfollati'

Sei persone sono state uccise in un attacco contro un edificio scolastico che ospitava sfollati a nord del campo profughi di Jabalia, nella Striscia di Gaza settentrionale. Lo riporta Haaretz.  

Il raid israeliano, secondo al Jazeera, sarebbe avvenuto per mezzo di un drone contro una scuola delle Nazioni Unite, che ospitava centinaia di palestinesi. Il Ministero della Salute di Gaza gestito da Hamas ha riferito che nelle ultime 24 ore sono state uccise almeno 40 persone e 73 sono rimaste ferite.

12:41

World Press Photo, bambino amputato a Gaza foto dell'anno

Lo scatto della fotografa palestinese Samar Abu Elouf per il New York Times che ritrae Mahmoud Ajjour, un bambino gravemente ferito mentre fuggiva da un attacco israeliano a Gaza, è la Photo of the Year del World Press Photo. Mahmoud Ajjour è rimasto gravemente ferito nel marzo 2024, mentre fuggiva da un attacco israeliano a Gaza City. Si era voltato per incitare la famiglia a proseguire, quando un'esplosione gli ha amputato un braccio e devastato l'altro. La famiglia è stata evacuata in Qatar dove, dopo un intervento, Mahmoud sta imparando a giocare con il telefono, scrivere e aprire le porte usando i piedi. LEGGI QUI

12:20

Protezione civile: "Almeno 37 morti in raid Israele a Gaza"

Sale a 37 il bilancio delle vittime dei raid condotti dalle forze israeliane a Gaza. Lo riferisce la protezione civile di Gaza, secondo cui la maggior parte delle vittime sono sfollati palestinesi. Il portavoce dell'agenzia, Mahmud Bassal, ha dichiarato che un attacco notturno ha colpito diverse tende nella zona di Al-Mawasi, nella citta' meridionale di Khan Yunis, causando 16 morti.c"Almeno 16 martiri, la maggior parte donne e bambini, e altri 23 sono rimasti feriti a seguito di un attacco diretto da parte di due missili israeliani su diverse tende che ospitavano famiglie sfollate nella zona di Al-Mawasi a Khan Yunis", ha dichiarato Bassal all'AFP.cBassal ha anche confermato altri due attacchi contro accampamenti di sfollati. Un attacco nella citta' settentrionale di Beit Lahia ha ucciso sette persone che si riparavano in tende, mentre un attacco simile contro una tenda vicino alla zona di Al-Mawasi ha causato la morte di un padre e un figlio, ha aggiunto, aggiungendo che diverse altre persone sono rimaste ferite negli attacchi. Separatamente, la protezione civile ha segnalato altri due attacchi contro gli sfollati a Jabalia: uno ha ucciso almeno sette membri della famiglia Asaliya, e un altro contro una scuola utilizzata come rifugio, uccidendone tre.  L'agenzia ha anche segnalato due persone uccise dai bombardamenti israeliani nel quartiere di Shujaiya a Gaza City. L'esercito israeliano non ha commentato immediatamente gli attacchi, ma ha affermato di star esaminando le segnalazioni.

12:06

Hamas: "Verso conclusione consultazioni su proposta tregua"

Hamas fa sapere di aver quasi concluso le consultazioni sulla proposta israeliana per una tregua nella Striscia di Gaza. Lo hanno confermato all'Afp due esponenti del gruppo. "Sono quasi terminate - ha detto una fonte all'agenzia - e il gruppo invierà la sua risposta ai mediatori una volta che si saranno concluse. Dovrebbero terminare a breve, forse oggi stesso". Le dichiarazioni sono state confermate da un altro esponente di Hamas. 

12:02

Hamas accusa Israele: "Fame come arma"

"E' un'ammissione pubblica di un crimine di guerra, compreso l'uso della fame come arma, e la negazione a civili innocenti di beni di prima necessità, come cibo, medicinali, acqua e carburante per la settima settimana consecutiva". E' l'accusa di Hamas dopo le parole arrivate ieri da Israele sul blocco delle consegne di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

11:43

Patriarca Gerusalemme: "Pesante ingiustizia opprime il nostro popolo, denunciamolo"

“Il male che sperimentiamo è reale, il dolore del nostro popolo è profondo, l’ingiustizia che ci opprime è pesante. E non dobbiamo avere paura di riconoscerlo e denunciarlo”. Lo ha denunciato il patriarca latino di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa, nell’omelia della messa del Giovedì Santo, celebrata al Santo Sepolcro, nella Città Santa. 

“Questo nostro tempo – ha aggiunto Pizzaballa – ha fame. La nostra Terra Santa ha fame. In alcune parti del nostro Paese, ha fame persino nel vero senso della parola. Non è solo privata della sua dignità, ma anche del suo pane quotidiano, del suo pane terreno. Ma più di questo, abbiamo fame del pane che Gesù ci dà oggi, che è Lui stesso, che si offre per la nostra redenzione. Vogliamo costruire la nostra vita sulla roccia di Cristo. Abbiamo fame di giustizia, è vero. Ma non della giustizia degli uomini, che sempre manca, che sempre delude  e che sempre ci renderà affamati. Desideriamo ardentemente la giustizia che sgorga dal cuore di Gesù”. 

11:33

Hamas: "A breve risposta su proposta Israele"

Le consultazioni all'interno di Hamas sulla proposta di tregua israeliana sono quasi concluse e si prevede una risposta a breve. Lo hanno affermato due funzionari del gruppo militante palestinese: "Questi colloqui sono quasi conclusi e il gruppo inviera' la sua risposta ai mediatori una volta terminati. Si prevede che i colloqui si concludano presto, forse anche oggi stesso".

11:17

Siria: Sharaa incontra il ministro degli Esteri giordano

L'autoproclamato presidente siriano Ahmad Sharaa (Jolani) ha ricevuto stamani a Damasco il ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi. Lo riferisce l'ufficio della presidenza di Damasco.

11:17

Siria, governo afferma di aver sventato un tentato golpe

Il governo siriano ha affermato di aver sventato un tentato golpe. Lo ha detto nelle ultime ore il ministro degli Interni siriano Anas Khattab, senza fornire dettagli.     Lo scorso 8 dicembre in Siria si è dissolto, dopo 54 anni, il potere incarnato dalla famiglia Assad e le redini del governo sono state prese dall'autoproclamato presidente Ahmad Sharaa (Jolani), per anni a capo di una coalizione di gruppi armati sostenuta dalla Turchia.

10:55

Libano: arrestati palestinesi e siriani legati a Hamas

All'indomani dell'annuncio da parte della Giordania dell'arresto di 16 persone, alcune delle quali "addestrate in Libano", descritte come "legate ai Fratelli musulmani", e accusate di aver pianificato attacchi dal regno hascemita, le autorità libanesi hanno arrestato nelle ultime ore diversi palestinesi e libanesi. Secondo le informazioni riferite dai media di Beirut si tratta di individui affiliati a Hamas, il movimento armato palestinese costola della Fratellanza musulmana.     I media libanesi affermano che almeno due dei palestinesi arrestati sono accusati di aver lanciato nelle scorse settimane razzi dal sud del Libano verso Israele.

10:51

Media: domani Abu Mazen a Damasco

Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen) sarà domani a Damasco, in Siria, per incontrare l'autoproclamato presidente siriano Ahmad Sharaa (Jolani). Lo riferiscono media siriani, palestinesi e del Golfo.     L'ultima visita in Siria del leader palestinese risale agli anni 2000. Una delegazione palestinese si era già recata in Siria alla fine dello scorso gennaio, un mese dopo il cambio di regime a Damasco con la dissoluzione dopo 54 anni del potere incarnato dalla famiglia Assad.

10:41

Re Carlo rende omaggio agli operatori umanitari nelle zone di guerra per la Pasqua

Re Carlo III ha reso omaggio agli operatori umanitari che "rischiano la vita" per proteggere le altre persone nei Paesi in guerra nel suo messaggio diffuso in occasione delle celebrazioni della Pasqua.     "Uno degli enigmi della condizione umana risiede nella nostra capacità di mostrare sia grande crudeltà che grande gentilezza", ha affermato il sovrano britannico, capo supremo della Chiesa anglicana. E ancora: "Questo paradosso della vita umana traspare nella storia della Pasqua e nelle scene che si svolgono davanti ai nostri occhi ogni giorno: a volte immagini terribili di sofferenza umana, a volte atti eroici in Paesi devastati dalla guerra, dove operatori umanitari di ogni tipo rischiano la vita per proteggere la vita degli altri".     Carlo III, che la settimana scorsa ha compiuto un'importante visita in Italia, deve partecipare oggi con la regina Camilla alla funzione del Giovedì Santo presso la cattedrale di Durham, nel nord-est dell'Inghilterra, a cui seguirà domenica la tradizionale messa di Pasqua a Windsor. A Durham si tiene la consueta cerimonia di consegna a 152 (76 uomini e altrettante donne, come l'età del sovrano) rappresentanti senior delle comunità locali e impegnati nel volontariato della Maundy Money, l'obolo reale in ricordo dell'Ultima Cena di Gesù con gli Apostoli. Carlo III aveva mancato l'appuntamento l'anno scorso - lo aveva sostituito Camilla - in quello che era stato un periodo di forte difficoltà per la famiglia reale, alle prese coi problemi di salute dello stesso sovrano e della principessa di Galles, entrambi sottoposti a una terapia contro il cancro.

10:01

Hamas: "Israele usa il blocco degli aiuti come un'arma"

Il movimento islamista palestinese Hamas ha accusato Israele, che dal 2 marzo blocca l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, di usare "la carestia come arma". Le dichiarazioni del ministro della Difesa israeliano Israel Katz, che ieri ha escluso la possibilità di consentire nuovamente l'ingresso degli aiuti a Gaza, sono "una nuova ammissione pubblica di un crimine di guerra", ha affermato Hamas in una nota.

09:43

Eliseo: "Macron-Rubio-Witkoff parleranno di Ucraina, dazi e Gaza"

Nei due incontri oggi all'Eliseo di Emmanuel Macron con l'inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, e con il segretario di Stato Marco Rubio, "sarà fatto il punto sui negoziati di pace per mettere fine all'aggressione russa in Ucraina": lo si apprende da fonti dell'Eliseo. Gli incontri faranno seguito alle conversazioni di Macron con Trump e ai lavori condotti nel quadro della coalizione dei 'volenterosi', copresieduta da Gran Bretagna e Francia, riunita lo scorso 27 marzo all'Eliseo. Gli incontri di oggi "saranno anche l'occasione di discutere di dazi e della situazione in Medio Oriente in una logica di de-escalation nella regione", ha detto ancora la fonte della presidenza francese.

09:38

Teheran: "Colloqui utili con il capo dell'Aiea"

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha dichiarato di avere avuto "una discusssione utile" con Rafael Grossi, il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), che si trova in visita a Teheran. "Ho avuto una discussione utile con il capo dell'Aiea Gross. Nei prossimi mesi, l'agenzia può giocare un ruolo cruciale in una risoluzione pacifica del dossier nucleare iraniano. Mentre una varietà di elementi si stanno radunando per fare deragliare i negoziati in corso, abbiamo bisogno di un Direttore generale della Pace. La nostra predisposizione è di affidare a Grossi la missione per mantenere l'Agenzia lontana dalla politica e dalla politicizzazione e di mantenere l'attenzione sul suo mandato tecnico", ha affermato il capo della Diplomazia di Teheran in un messaggio su X.

09:32

Israele: "Colpiti nella notte siti Hezbollah nel sud del Libano"

L'esercito israeliano ha annunciato di avere colpito la scorsa notte "siti infrastrutturali terroristici" di Hezbollah nel Libano meridionale.    Secondo le Forze di difesa israeliane, "l'organizzazione terroristica Hezbollah sfrutta cinicamente le infrastrutture civili per scopi terroristici e usa i civili libanesi come scudi umani. L'Idf - affermano in una nota - agirà contro qualsiasi tentativo di Hezbollah di ricostruire o stabilire una presenza militare sotto una copertura civile".

08:52

Gaza: "Almeno 25 i morti tra gli sfollati a Khan Younis"

Sarebbero almeno 25 le vittime dell'attacco israeliano vicino a Khan Younis: lo ha affermato la Protezione civile palestinese aggiornando il precedente bilancio di 16.    "Almeno 16 persone sono state uccise, per lo più donne e bambini, e altre 23 sono rimaste ferite in seguito all'attacco diretto di due missili israeliani su diverse tende che ospitavano famiglie sfollate nella zona di Al-Mawasi di Khan Younis", nel sud del territorio palestinese, ha dichiarato all'Afp il portavoce di questa organizzazione di soccorso, Mahmoud Bassal. Un altro attacco contro una tenda per sfollati ha ucciso sette persone, "per lo più donne e bambini", e ne ha ferite 13 a Beit Lahia, nella Striscia di Gaza settentrionale, ha aggiunto. Un padre e suo figlio sono rimasti uccisi e 13 persone sono rimaste ferite in un terzo attacco contro un'altra tenda per sfollati, sempre nei pressi della zona di Al-Mawasi, ha affermato. Contattato dall'Afp, l'esercito israeliano non ha immediatamente commentato questa informazione.

08:37

Gaza: "16 morti in attacco israeliano su un campo profughi"

La Protezione civile palestinese ha annunciato che un attacco aereo israeliano contro le tende che ospitavano gli sfollati nella Striscia di Gaza ha ucciso "almeno" 16 persone. Ventitré persone sono rimaste ferite nell'attacco condotto da due jet da combattimento israeliani nei pressi di Khan Younis, nel sud del territorio palestinese, ha detto all'AFP il portavoce dell'organizzazione umanitaria, Mahmoud Bassal. 

08:00

Gaza: "21 persone uccise negli ultimi attacchi israeliani"

La Protezione Civile di Gaza ha reso noto che 21 persone sono state uccise negli ultimi attacchi aerei israeliani, di cui 15 in un raid contro le tende che ospitavano sfollati nella zona di Al-Mawasi. La maggior parte delle vittime erano donne e bambini, ha affermato l'organismo guidato da Hamas.

07:59

Al Jazeera: "Ancora in corso negoziati fra Hamas e Israele su rilascio ostaggi"

Hamas sta ancora discutendo l'ultima proposta israeliana per un accordo sul rilascio di ostaggi. Lo ha dichiarato ad al Jazeera Mahmoud al-Mardawi, un alto funzionario dell'ufficio politico di Hamas. "La questione delle armi non è negoziabile e accetteremo un accordo che includa la cessazione della guerra e un ritiro completo", ha aggiunto. "In nessun caso e in nessun modo le armi saranno negoziabili".

07:37

Hamas: non negozieremo sulla possibilità di armarci

Un alto  funzionario di Hamas ha dichiarato all'AFP che il gruppo terrorsitico  sta ancora preparando la sua risposta alla proposta israeliana di un  cessate il fuoco e di un accordo per il rilascio degli ostaggi a Gaza. "La risposta del movimento è ancora in fase di preparazione e affermiamo  che non c'è spazio per alcun accordo parziale", ha dichiarato Mahmoud  Mardawi, insistendo sul fatto che le "armi del gruppo non saranno  oggetto di alcun negoziato".

07:36

Onu: Israele nega ingresso a Gaza di 4 missioni su 6

A Gaza le autorità israeliane continuano a negare l’accesso alla maggior parte  delle missioni umanitarie programmate e a sostegno della popolazione  palestinese. Lo ha segnalato l’Onu nel corso dell’incontro quotidiano  con i media. “Solo due delle sei missioni pianificate con Israele - ha  detto il portavoce - hanno ricevuto l’autorizzazione. Le altre quattro  no”.

07:32

Nyt: "Trump ferma attacco Israele a siti nucleari Iran"

Israele aveva pianificato di colpire i siti nucleari iraniani già il mese prossimo, ma nelle ultime settimane è stato fermato da Donald Trump, che preferisce negoziare un accordo con Teheran per limitare il suo programma nucleare: lo rivela il New York Times citando dirigenti dell'amministrazione Usa e altre persone informate sulle discussioni. Trump ha preso la sua decisione dopo mesi di dibattito interno sull'opportunità di perseguire la diplomazia o sostenere Israele nel tentativo di rallentare la capacità dell'Iran di costruire una bomba atomica, in un momento in cui Teheran è stato indebolito militarmente ed economicamente. Il dibattito ha evidenziato le divergenze tra i membri storicamente 'falchi' del governo americano e altri collaboratori più scettici sul fatto che un attacco militare all'Iran possa distruggere le ambizioni nucleari del paese ed evitare una guerra più grande. Il risultato è stato un consenso, per ora, di massima contro l'azione militare, con Teheran che ha manifestato la volontà di negoziare.    I funzionari israeliani, secondo il Nyt, avevano recentemente elaborato piani per attaccare i siti nucleari iraniani a maggio. Erano pronti a realizzarli e, a tratti, si sono mostrati ottimisti sul fatto che gli Stati Uniti avrebbero dato il loro consenso. L'obiettivo delle proposte era quello di ritardare di un anno o più la capacità di Teheran di sviluppare un'arma nucleare. Quasi tutti i piani avrebbero richiesto l'aiuto degli Stati Uniti non solo per difendere Israele dalla rappresaglia iraniana, ma anche per garantire il successo di un attacco israeliano, rendendo gli Stati Uniti parte integrante dell'attacco stesso. Per ora, Trump ha preferito la diplomazia all'azione militare.

07:23

Inviato Usa: "Tregua a Gaza solo dopo tutti ostaggi liberi"

L'inviato statunitense Adam Boehler ha dichiarato all'emittente Al Jazeera che un cessate il fuoco a Gaza sarà possibile solo una volta liberati tutti gli ostaggi tenuti da Hamas nell'enclave palestinese.    La dichiarazione di Boehler giunge mentre proseguono i negoziati per il cessate il fuoco, a fronte del rinnovato e intenso attacco dell'esercito israeliano a Gaza. Boehler ha sottolineato che il rilascio degli ostaggi rimanenti da parte di Hamas rimane una precondizione non negoziabile per qualsiasi tregua duratura.


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