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Israele - Hamas, le notizie di oggi 15 febbraio sulla situazione a Gaza e in Medio Oriente

23:5915 feb

Questo liveblog termina qui

Per tutti gli aggiornamenti segui la diretta di Sky TG24 del 16 febbraio

23:4515 feb

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

23:2715 feb

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. IL PUNTO

23:0215 feb

Salvini in Israele vede Netanyahu: "Speranza di pace grazie a Trump"

Il vicepremier ha incontrato il presidente della Knesset Amir Ohana, a cui ha ribadito il riconoscimento di Israele come "baluardo del mondo libero". Ieri il faccia a faccia con il primo ministro, al quale - ha detto il leader della Lega - "ho anche confermato le mie perplessità rispetto alle recenti decisioni indecenti della Cpi, organismo la cui esistenza e utilità dovranno essere rimessi in discussione". Oggi in conferenza stampa ha detto: "Bisogna eradicare Hamas". LEGGI L'ARTICOLO

22:2815 feb

Israele si ritira dal Consiglio dei diritti umani dell'Onu: "Ci demonizza"

In un post su X, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar  fa sapere di accogliere con favore "la decisione del presidente Trump di non partecipare al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Israele si unisce agli Stati Uniti e non parteciperà al Consiglio". LEGGI L'ARTICOLO

21:5715 feb

Medio Oriente, idea di Trump per "ripulire" Gaza: palestinesi in Egitto e Giordania

"Stiamo parlando di un milione e mezzo di persone, e noi ripuliremo tutto", ha detto il presidente Usa ai giornalisti, definendo Gaza un "cantiere di demolizione" e affermando che la mossa potrebbe essere "temporanea o a lungo termine".IL PIANO

21:3315 feb

Tregua Gaza, chi sono le prime 3 ragazze israeliane liberate da Hamas

Romi Gonen, Emily Damari e Doron Steinbrecher erano state rapite durante gli attacchi del 7 ottobre 2023. Gonen era stata catturata al festival Supernova, mentre Damari e Steinbrecher erano state prelevate dal kibbutz di Kfar Aza. Il pomeriggio del 19 gennaio, nel quadro dell'accordo sul cessate il fuoco, sono state liberate. LE FOTO

21:2915 feb

Rubio atterrato in Israele per prima visita nella regione

Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, è arrivato in Israele, prima tappa di un tour in Medio Oriente che lo porterà anche in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti. Rubio è atterrato all'aeroporto Ben Gurion, vicino a Tel Aviv, e si recherà a Gerusalemme per tenere domani colloqui con i leader israeliani, durante i quali discuterà della proposta del Presidente Donald Trump di prendere il controllo della Striscia di Gaza.

21:0615 feb

Quanto costerà ricostruire la Striscia di Gaza? La conta dei danni

Una devastazione senza precedenti. Oggi, più della metà della Striscia di Gaza è completamente rasa al suolo. Secondo gli esperti, non si è mai registrato un simile livello di distruzione in un'area così piccola e densamente popolata. Le stime per la ricostruzione di Gaza, che potrà essere avviata solo dopo il completamento delle tre fasi dell'accordo di tregua tra Israele e Hamas, sono esorbitanti. Ecco le ultime stime su quanto costerà ricostruire Gaza dopo la devastazione causata dal conflitto tra Hamas e Israele e sulla conta dei danni. L'ANALISI

20:3615 feb

Waltz: "Non si può permettere ad Hamas di sopravvivere"

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz plaude al rilascio da parte di Hamas dell'israeliano-americano Sagui Dekel-Chen."Sagui ha vissuto quasi 500 giorni di orrore", twitta. "Non si può permettere ad Hamas di sopravvivere", aggiunge.

20:3415 feb

Raid su veicolo nel sud, per Idf colpito "importante" agente Hezbollah

Almeno due persone sono state uccise in un raid israeliano contro un veicolo nel sud del Libano. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale libanese. L'agenzia Ani ha reso noto che l'attacco, avvenuto a Iqlim al-Tuffah, ha ucciso due persone e ne ha ferite altre quattro. L'esercito israeliano sostiene di aver colpito un membro “importante” dell'unità aerea di Hezbollah nel sud del Libano.

20:3115 feb

M.O, la situazione a Gaza e il ruolo degli Usa: i possibili scenari su rifugiati e aiuti

Dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas si è aggravata la situazione degli sfollati palestinesi che da anni trovano accoglienza nei Paesi dell'area come Giordania e Libano. Mentre la tregua vacilla, la proposta del presidente americano Trump sul futuro della Striscia rischia di aumentare il numero di rifugiati. Anche di questo si è parlato nella puntata dell'11 febbraio di "Numeri", approfondimento di Sky TG24. L'APPROFONDIMENTO

20:1515 feb

Salgono a 3 i morti nell'attacco con droni israeliano in Libano

Sono tre le persone rimaste uccise e cinque le ferite in seguito all'attacco di droni israeliani nella città di Jarjouh, nel Libano meridionale. Lo riferisce Al Jazeera online citando la Difesa civile libanese, ma senza fornire al momento altri dettagli. L'esercito israeliano a sua volta ha reso noto aver lanciato un attacco aereo nel Libano meridionale per colpire un membro di spicco delle forze aeree di Hezbollah.

20:0415 feb

Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora

L'accordo per un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza è scattato il 19 gennaio. Durante la prima delle tre fasi saranno in tutto 33 le persone riconsegnate allo Stato ebraico (anche se quelle vive sono 25). In cambio vengono liberati centinaia di prigionieri palestinesi. Dalle donne portate via dai kibbutz israeliani ai partecipanti rapiti durante il festival di Nova: ecco chi sono gli ex ostaggi. CHI SONO

20:0215 feb

Idf, attacco con drone contro esponente Hezbollah

L'esercito di Israele conferma di aver effettuato un attacco aereo nel Libano meridionale stasera, affermando che aveva come bersaglio un membro di spicco delle forze aeree di Hezbollah. L'agente è stato preso di mira dopo aver "ripetutamente violato" il cessate il fuoco tra Israele e Libano nelle ultime settimane, afferma l'esercito. Secondo le Idf, l'agente era coinvolto nel lancio di droni contro Israele durante il cessate il fuoco. Le forze aeree di Hezbollah, note come Unità 127, sono responsabili degli attacchi con droni carichi di esplosivo contro Israele e del volo di droni di sorveglianza per raccogliere informazioni. Durante il cessate il fuoco, Hezbollah ha lanciato droni di sorveglianza contro Israele, secondo l'Idf. Secondo i media libanesi, nell'attacco sono morte due persone. 

19:3115 feb

Media libanesi: "Un morto e 2 feriti in attacco Israele nel sud"

Almeno una persona è stata uccisa e altre due ferite nell'attacco con drone israeliano su un veicolo nel sud del Libano. Lo riporta L'Orient Le Jour. 

19:3115 feb

Netanyahu ringrazia Trump per pieno sostegno su Gaza

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ringraziato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump per il suo "pieno sostegno" a Gaza dopo il completamento del sesto scambio di ostaggi-prigionieri di una tregua di quasi un mese. "Il primo ministro Netanyahu... apprezza il pieno sostegno del presidente alle decisioni di Israele riguardo alla Striscia di Gaza negli sviluppi futuri", ha dichiarato il suo ufficio dopo che Trump ha postato sui social media che Israele dovrebbe scegliere come rispondere alla conclusione positiva dell'ultimo scambio.

19:3015 feb

Netanyahu: "Apprezzo presidente Trump e coordinamento con Usa"

"Il primo ministro Netanyahu apprezza molto la leadership del presidente Trump e il costante coordinamento con gli Stati Uniti. La combinazione del rafforzamento delle forze dell'Idf attorno alla Striscia di Gaza e della posizione ferma del presidente Usa ha portato al rilascio di tre dei nostri rapiti oggi, nonostante il rifiuto di Hamas di liberarli in precedenza. Il premier apprezza anche il pieno sostegno del presidente nelle decisioni di Israele riguardo alla Striscia di Gaza per il futuro. Il primo ministro convocherà il gabinetto politico e di sicurezza al più presto per decidere sui prossimi passi di Israele". Lo scrive in una nota l'ufficio di Netanyahu. 

19:2415 feb

Sa'ar incontra omologhi stranieri a Monaco, a Pechino chiesto "equilibrio"

Il Ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar, ha incontrato una serie di controparti internazionali alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Tra questi, anche il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi, a cui ha detto che Pechino dovrebbe avere una politica più “equilibrata” nella regione, anche per quanto riguarda il conflitto israelo-palestinese e la necessità di pressione economica sull'Iran. Lo riporta il Times of Israel, che cita l'ufficio di Sa'ar. 

Con il ministro degli Esteri indiano, Subrahmanyam Jaishankar, Sa'ar ha discusso del piano del presidente americano Donald Trump per una rete logistica tra Asia, Europa e Stati Uniti che passi attraverso Israele. Si è discusso anche di una risposta ai “danni arrecati alle rotte commerciali” dagli Houthi in Yemen e dall'Iran. Con l'omologo francese Jean-Noel Barrot si è discusso del cessate il fuoco in Libano e degli “sviluppi in Libano e Siria”.

Sa'ar ha anche incontrato anche il ministro degli Esteri canadese Melanie Joly, il premier albanese Edi Rama, il presidente eletto in esilio del Venezuela Edmundo Gonzalez, il ministro degli Esteri azero Jeyhun Bayramov, il ministro degli Esteri bulgaro Georg Georgiev e l'inviato delle Nazioni Unite in Siria Geir Pederson. Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha reso noto di aver discusso con Sa'ar delle “sfide di sicurezza condivise derivanti dall'approfondimento della cooperazione tra Iran e Russia”. Ha aggiunto di aver invitato Sa'ar a visitare l'Ucraina.

19:1915 feb

Media Libano: "Israele ha colpito un veicolo nel sud"

L'agenzia di stampa ufficiale libanese ha riferito che oggi un drone israeliano ha effettuato un attacco su un veicolo nel sud del Libano, zona dalla quale l'esercito israeliano dovrebbe ritirarsi il 18 febbraio nell'ambito di una fragile tregua tra Israele e il movimento Hezbollah. "Un drone nemico israeliano (...) ha effettuato un attacco" contro un veicolo nel settore di Iqlim al-Tuffah, ha riferito l'Agenzia nazionale di stampa (Ani) che aveva già riportato in giornata un attacco israeliano nel sud del Libano. 

18:5415 feb

Halevi: "Soldati Hamas nascosti in abiti civili fino alla tregua"

Parlando ai membri dell'unità di commando Shayetet 13 della Marina israeliana, il capo dell'Idf, Herzi Halevi, ha raccontato che gli stessi agenti di Hamas visti esultanti alle cerimonie di liberazione degli ostaggi, prima del cessate il fuoco avevano paura di affrontare le truppe israeliane. Lo riporta il Times of Israel. 

“Non lasciatevi turbare dai filmati di agenti di Hamas in piedi con uniformi stirate alle cerimonie di liberazione degli ostaggi a Gaza: si tratta di agenti che, fino al cessate il fuoco, avevano paura di affrontarvi”, ha detto Halevi. Per Halevi, gli operativi di Hamas “hanno nascosto la loro uniforme e si sono seduti in qualche tenda nella Mawasi (zona umanitaria meridionale di Gaza) in abiti civili”. “Dopo l'inizio del cessate il fuoco, hanno stirato l'uniforme e si sono messi in piedi con il petto in fuori sul palco. Quando torneremo a combattere, si renderanno conto di chi siamo e di chi sono loro, e questo è il modo in cui bisogna guardare la cosa”, ha affermato.

18:4315 feb

Migliaia marciano a Londra contro il piano su Gaza di Trump

Migliaia di manifestanti filo-palestinesi hanno marciato oggi davanti all'ambasciata americana a Londra per protestare contro il piano del presidente americano Donald Trump di prendere il controllo di Gaza ed espellere gli abitanti. Sventolando bandiere palestinesi e portando cartelli con la scritta "Giù le mani da Gaza", diverse migliaia di persone hanno marciato da Whitehall, dove si trova la residenza del primo Ministro, all'ambasciata americana a sud del Tamigi. La scorsa settimana Donald Trump ha proposto che gli Stati Uniti prendano il controllo di Gaza e caccino i palestinesi, pianificando di ricostruire il territorio devastato nella "Riviera del Medio Oriente" dopo aver reinsediato i suoi abitanti altrove, in particolare in Egitto e Giordania. 

18:3915 feb

Hezbollah: "Inaccettabile l'attacco a Unifil"

"E' inaccettabile" l'attacco a un convoglio Unifil, venerdì sera a Beirut: lo afferma un alto responsabile del movimento sciita libanese, Wafic Safa, citato dai media locali. "Hezbollah ha ottimi rapporti con Unifil, c'è coordinamento, e rispettiamo la risoluzione 1701", ha aggiunto il responsabile. 

17:2815 feb

Lazzarini: "Situazione Unrwa più precaria che mai, rischio implosione"

L'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel vicino oriente, nota come Unrwa, “imploderà” o “concluderà progressivamente il suo mandato” nella Striscia di Gaza, con l'entrata in vigore della legge israeliana che mira a fermare tutti i servizi dell'organizzazione nel Paese. Questo il monito lanciato dal Commissario generale dell'Agenzia, Philippe Lazzarini, in un post su X. 

Lazzarini ha anche affermato che dal 2023, sia le forze israeliane che i gruppi armati palestinesi si sono infiltrati con la forza nelle installazioni dell'Unrwa in Cisgiordania. “La situazione finanziaria dell'Agenzia è più precaria che mai. Operiamo alla giornata. C'è poca visibilità/chiarità per il futuro”, ha scritto.

17:0815 feb

Altri 25 corpi estratti dalle macerie, 48.264 i morti da inizio guerra

Altri 25 corpi sono stati estratti dalle macerie delle palazzine di Gaza crollate bombardamenti a quasi un mese dall'entrata in vigore della tregua lo scorso 19 gennaio. Il numero dei morti nella regione dall'inizio della guerra è arrivato a 48.264, secondo i dati del ministero della sanità palestinese. Anche se si teme che siano migliaia le persone ancora sotto le macerie degli edifici distrutti dai bombardamenti. Negli ultimi due giorni, 12 palestinesi sono rimasti feriti quando soldati israeliani hanno aperto ll fuoco contro di loro per non aver risposto, questa la versione dell'idf alla richiesta di stop. I feriti complessivi dal sette ottobre del 2023 sono 111.688. 

17:0815 feb

Anche da Gaza preghiere per la salute di Papa Francesco

"Preghiamo per la salute di Papa Francesco": è l'appello postato sui social dal parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli. La richiesta è accompagnata da una foto in cui lo stesso sacerdote recupera una fotografia di Papa Francesco dal convento semidistrutto delle Suore del Rosario di Gaza. 

17:0015 feb

Wafa: "Decine di coloni provocano scontri vicino Nablus"

Decine di coloni israeliani sono arrivati alla periferia del villaggio di Jalud, vicino Nablus in Cisgiordania, provocando violenti scontri con i residenti locali. Una casa nella zona è stata data alle fiamme. Le forze dell'ordine hanno disperso la folla. Non ci sono stati feriti. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. 

16:5115 feb

Teheran: "Pronti a discussioni costruttive con Libano per ripresa voli"

L'Iran ha dichiarato di essere pronto a tenere “discussioni costruttive” con il Libano sulla ripresa dei voli tra Teheran e Beirut, dopo che a due aerei iraniani era stato vietato l'atterraggio, suscitando l'ira dei sostenitori di Hezbollah.

Il capo della diplomazia iraniana e il suo omologo libanese hanno avuto uno scambio di opinioni telefonico sui “modi per risolvere il problema dei voli civili tra i due Paesi” e si sono dichiarati “pronti a discutere in modo costruttivo e in buona fede”, secondo un comunicato del Ministero degli Esteri iraniano.

16:3015 feb

Croce Rossa: "Rilascio ostaggi e detenuti sia più dignitoso e sicuro"

Sia Israele che Hamas devono fare di più per garantire che i trasferimenti di ostaggi israeliani e detenuti palestinesi avvengano in modo "dignitoso e sicuro". Questa la richiesta della Croce Rossa internazionale (Cicr), che ha inoltre ribadito l'appello a maggiori aiuti nella Striscia di Gaza e di avere accesso a tutti gli ostaggi e i detenuti.

"La Cicr continua a esprimere le proprie preoccupazioni sul modo in cui vengono effettuati i rilasci di ostaggi e detenuti. Nonostante la ripetuta richiesta che tutti i trasferimenti siano effettuati in modo dignitoso e privato, tutte le parti, compresi i mediatori, devono fare di più per migliorare i futuri trasferimenti - si legge nel comunicato dell'organizzazione - L'accordo di cessate il fuoco ha permesso finora di effettuare sei operazioni di rilascio, durante le quali la Cicr ha facilitato in modo sicuro il ritorno di 24 ostaggi e 985 detenuti. È fondamentale che le parti rispettino i termini dell'accordo di cessate il fuoco per garantire il ricongiungimento di altre famiglie e il proseguimento dell'opera umanitaria salvavita". 

"La Cicr rimane impegnata ad agire come intermediario umanitario neutrale per sostenere l'attuazione di questo accordo. La Cicr ribadisce il suo appello di lunga data affinché tutti gli ostaggi siano rilasciati in modo dignitoso e sicuro, affinché più aiuti entrino a Gaza e affinché la Cicr abbia accesso a tutti gli ostaggi e ai detenuti", conclude.

16:2615 feb

Raid Idf con drone sul centro della Striscia di Gaza

Raid dell'Idf con un drone nel centro della Striscia di Gaza come ammonimento dopo che diverse auto avevano cercato di andare nel nord della regione da una strada non aperta nel quadro degli accordi per la tregua. Il traffico è consentito solo dalla strada di Salah a-Din dove le auto sono ispezionate da contractor privati. 

16:1615 feb

Da Oms: "Grazie Italia per cure a 14 bimbi Gaza, la maggior parte ha un cancro"

"Un enorme ringraziamento all'Italia" che con l'ultima evacuazione da Gaza ha accolto "14 bambini, la maggior parte dei quali combatte contro il cancro. Con questa evacuazione, viene data loro speranza e una seconda possibilità di vita". Così Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità, in un post su X dice grazie al nostro Paese e "a tutti i partner per aver reso possibili queste urgenti evacuazioni mediche da Gaza. Questo lavoro fondamentale deve continuare - esorta il numero uno di Oms Europa - Ogni bambino merita cure, dignità e un futuro".

16:1015 feb

Netanyahu: "Stasera riunione sicurezza su tregua e ultimatum Trump a Hamas"

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, terrà nuove consultazioni di sicurezza alle 19:00 (18 ora italiana) riguardo al cessate il fuoco a Gaza. Lo rende noto il Times of Israel. 

Le discussioni si concentreranno sul futuro della tregua e sulla posizione di Israele in merito alla richiesta del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che Hamas liberi immediatamente tutti gli ostaggi rimasti. Il tycoon ha anche affermato di sostenere qualsiasi decisione verrà presa dal governo israeliano. 

15:3815 feb

Netanyahu convoca riunione sicurezza su accordo ostaggi

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu terrà alle 19 locali, le 18 in Italia, delle consultazioni sulla sicurezza in merito al cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Lo scrive la stampa israeliana. 

15:1515 feb

Hamas: gli Usa devono costringere Israele a rispettare tregua

Hamas ha detto che gli Stati Uniti, mediatore nell'accordo di tregua per Gaza, devono garantire che Israele rispetti l'accordo per assicurare il rilascio degli ostaggi ancora detenuti nel territorio palestinese. "Gli Stati Uniti devono costringere l'occupazione ad aderire all'accordo se veramente si preoccupano per la vita degli ostaggi," ha detto Hazem Qassem, portavoce di Hamas, in una dichiarazione rilasciata dopo la liberazione dei 3 ostaggi.

14:5515 feb

Libano: “Drone israeliano nel sud, nessuna vittima”

Un drone israeliano "ha preso di mira un'area nella periferia di Ainata", nel sud del Libano, "senza causare vittime". Sulla zona "sono ancora in corso voli di ricognizione", aggiunge l'agenzia di stampa nazionale libanese.

14:3815 feb

Hezbollah indice sit-in contro "interferenze di Israele"

Il movimento sciita libanese ha lanciato un appello per un sit-in nel pomeriggio di oggi per protestare "contro l'interferenza di Israele e le violazioni della sovranità del Libano". La dimostrazione è stata indetta lungo la Old Airport Road di Beirut a partire dalle 15 ora italiana.

14:2815 feb

Media Beirut: “Voli Libano-Iran sospesi fino al 18 febbraio”

I voli tra Libano e Iran "rimarranno sospesi fino al 18 febbraio": lo scrivono i media di Beirut citando fonti anonime. Giovedì un aereo proveniente da Teheran è stato rimandato indietro, secondo fonti americane "trasportava fondi" destinati a Hezbollah.

14:2815 feb

Halevi: "Lavoriamo per liberare i rapiti e pronti a piano attacco"

Il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi ha assistito al rilascio dei tre ostaggi presso il quartier generale dei rapiti e delle persone scomparse: "Insieme alla grande eccitazione per il ritorno di ogni rapito, noi dell'Idf ricordiamo il nostro dovere di riportarli tutti indietro". "Stiamo investendo molti sforzi in questo senso e allo stesso tempo stiamo preparando piani di attacco", ha detto.

14:0215 feb

Attacco a Unifil: la tv di Hezbollah prende distanze da violenze

L'emittente di Hezbollah, al Manar, prende le distanze dai dimostranti che ieri hanno attaccato e dato alle fiamme veicoli Unifil sulla strada dell'aeroporto di Beirut definendoli "manifestanti indisciplinati che hanno scatenato il caos". Il partito Amal, alleato di Hezbollah, ha denunciato che "il blocco delle strade è una pugnalata alla pace" e fatto appello all'arresto dei responsabili.

13:4315 feb

Trump: "Israele decida su ultimatum ore 12. Usa con loro"

Il presidente americano Donald Trump ha commentato con soddisfazione la liberazione di tre ostaggi israeliani oggi a Gaza. Adesso, ha spiegato sul social media Truth, spetta al governo israeliano decidere come procedere sull'ultimatum, che lui stesso aveva dato, per la liberazione di tutti i prigioneri del 7 ottobre 2023. "Hamas ha appena rilasciato tre ostaggi da Gaza, tra cui un cittadino americano. Sembrano in buona forma!", ha scritto. Questo, ha aggiunto, "è differente dalla loro dichiarazione della scorsa settimana secondo cui non avrebbero rilasciato alcun ostaggio". "Israele dovrà ora decidere cosa fare riguardo alla scadenza delle 12:00 di oggi imposta per il rilascio di tutti gli ostaggi. Gli Stati Uniti sosterranno la decisione che prenderanno!", ha assicurato. 

13:2415 feb

Mosca, grazie a Egitto e Qatar per liberazione Troufanov

Mosca ha ringraziato i palestinesi, l'Egitto e il Qatar il contributo alla liberazione dell'ostaggio russo-israeliano Alexander Troufanov, uno dei tre prigionieri rilasciati oggi da Hamas. "Siamo grati alla parte palestinese e ai nostri partner qatarini ed egiziani per il loro aiuto nel favorevole esito di questo caso. Vorremmo sottolineare che liberare i nostri connazionali dalla prigionia è stato e rimane la nostra priorità", ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in una nota Ora l'obbiettivo è "il pronto ritorno a casa del nostro altro connazionale rimasto a Gaza, [Maxim] Kharkin, nato nel Donbas", ha aggiunto Zakharova. 

13:1315 feb

Media, foto mostrano detenuti palestinesi scarcerati a Ramallah

Foto diffuse dall'Ap mostrano alcuni detenuti palestinesi accolti a Ramallah dalle loro famiglie. Una parte di loro è stata condannata per il coinvolgimento in attività terroristiche, compresi attacchi con decine di morti civili. 

13:0915 feb

A Khan Younis bus con 333 detenuti palestinesi liberati

Il convoglio di bus con 333 prigionieri palestinesi liberati da Israele è arrivato a Khan Younis, nel sud di Gaza, poco dopo le 12:30 ora italiana. Le immagini dell'arrivo dei detenuti, accolti come sempre da una folla, sono state trasmesse da al Jazeera. 

12:4915 feb

Herzog agli ostaggi: "Vi abbiamo aspettato così tanto"

“Saguy, Sasha, Yair, vi abbiamo aspettato così tanto", ha commentato il presidente israeliano Isaac Herzog al rilascio degli ostaggi. “Saguy non conosce ancora sua figlia, nata dopo il suo rapimento; il padre di Sasha è stato ucciso. Sua madre, sua nonna e la sua compagna sono state rapite e liberate nell'accordo precedente; Yair torna mentre suo fratello Eitan è ancora lì. Questi non sono scenari di film horror, ma la realtà di cittadini innocenti rapiti da terroristi, che oggi vengono rilasciati dopo 498 giorni nelle profondità dell'inferno della prigionia a Gaza", ha aggiunto. "Dopo la cerimonia ripugnante e cinica a cui siete stati costretti a partecipare, siamo felici che ora siate sulla via del ritorno per riunirvi alle vostre famiglie. Il completamento di un accordo per gli ostaggi è un atto umano, morale ed ebraico. Continueremo a fare tutto il possibile per riportare tutte le nostre sorelle e i nostri fratelli dalla prigionia a Gaza, fino all'ultimo di loro”, ha concluso.

12:4715 feb

Katz: "Idf pronto per qualsiasi scenario se Hamas viola accordo"

“Yair, Sasha e Saguy, bentornati a casa. Lo Stato di Israele vi abbraccia e si rallegra nel vedervi riuniti con le vostre famiglie. L'Idf è schierato e completamente preparato per qualsiasi scenario e per qualsiasi tentativo di Hamas di violare l'accordo e impedire la liberazione degli ostaggi. Grazie al presidente degli Stati Uniti Donald Trump per il suo sostegno al nostro fianco. Continueremo ad agire con lui per garantire che tutti gli ostaggi tornino presto in patria e che la minaccia terroristica palestinese venga annientata e eliminata da Gaza”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz dopo il rilascio dei tre ostaggi.

12:4115 feb

In Libano 25 arresti per l'attacco al convoglio dell'Unifil

In Libano oltre 25 persone sono state arretate in connessione con l'attacco di ieri a un convoglio della missione Onu (Unifil) da parte di manifestanti pro-Hezbollah vicino all'aeroporto di Beirut. Lo annuncia il ministro dell'interno del nuovo governo Salam, Ahmad al-Hajjar. "Oltre 25 persone sono state arrestate dall'intelligence dell'esercito libanese", mentre un'altra persona è stata arrestata dai servizi di sicurezza, ha detto al-Hajjar. "Questo non vuole dire che siano necessariamente le persone fermate ad aver condotto l'attacco, ma dalle indagini emergerà chi è responsabile", ha aggiunto il ministro libanese. Nell'attacco di ieri è rimasto ferito un generale nepalese dell'Unifil, ma nessun soldato italiano della forza Onu.

12:2215 feb

Ministero della Sanità di Hamas: i morti a Gaza sono 48.264

Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 48.264, di cui 25 nelle ultime 48 ore: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Sanità di Hamas sottolineando che "diverse vittime sono ancora sotto le macerie e sulle strade". I feriti sono 111.688, secondo la stessa fonte.

11:4515 feb

Tregua Israele-Hamas, chi sono gli ostaggi liberati finora

Ecco chi sono gli ostaggi liberati finora. LEGGI L'ARTICOLO

10:5915 feb

Media: bus con prigionieri Palestina lasciano carceri Israele

Una colonna di autobus con a bordo centinaia di prigionieri palestinesi liberati in base all'accordo di cessate il fuoco a Gaza ha lasciato una prigione nel deserto israeliano del Neghev diretta verso la Striscia di Gaza: lo ha riferito un giornalista dell'agenzia di stampa Afp. Poco dopo, un altro autobus di prigionieri palestinesi ha lasciato la prigione israeliana di Ofer e si è diretto verso la città occupata di Ramallah, in Cisgiordania, ha riferito un altro giornalista dell'agenzia.

10:5815 feb

Gaza, Hamas libera altri tre ostaggi a Khan Younis. VIDEO

10:3515 feb

Detenuti palestinesi scarcerati con t-shirt “Non perdoneremo”

I detenuti palestinesi che stanno per essere rilasciati dalle carceri israeliane indossano una maglietta bianca con la stella di Davide e la scritta 'Non dimenticheremo né perdoneremo'. Oggi nello scambio con i tre ostaggi israeliani, tornano in libertà 369 detenuti palestinesi di cui 36 terroristi che stavano scontando numerosi ergastoli per attentati in cui sono stati uccisi decine di civili e feriti in centinaia.

10:3315 feb

Israele: "Non ci daremo pace finché ogni ostaggio torna a casa"

"Non ci fermeremo e non ci daremo pace finché tutti gli ostaggi non saranno riportati a casa", lo scrive su X il ministero degli Esteri israeliano postando le foto dell'ostaggio appena liberato Yair Horen per evidenziare il cambiamento dopo quasi 500 giorni in cattività.

10:2415 feb

Famiglia Trufanov: "Forse non sa che Hamas ha ucciso il padre"

"Siamo sopraffatti dall'emozione e dalla gratitudine per il ritorno a casa di Sasha, dopo 498 lunghi e strazianti giorni di prigionia. Il 7 ottobre, Sasha è stato brutalmente rapito da casa sua e colpito a entrambe le gambe. Vederlo oggi ci rafforza e ci dà grande speranza per il lungo processo di riabilitazione che lo attende. Questo è un momento di immenso sollievo per noi, per i suoi amici e per tutti coloro che hanno mantenuto la speranza e pregato per il suo ritorno. Fino al momento del ritorno di Sasha in Israele, non sappiamo se è a conoscenza del fatto che suo padre, Vitaly, è stato assassinato nel massacro". Lo ha dichiarato la famiglia del russo-israeliano Sasha Trufanov, liberato poco fa insieme ad altri due ostaggi.

10:1315 feb

Famiglia ex ostaggio: “Vedrà figlia nata mentre lui era a Gaza”

"Il nostro Sagi è a casa. Un amico, un figlio, un compagno e, cosa più importante, un padre, ed è tornato. Per quasi 500 giorni è stato così lontano e ora è finalmente nella terra di Israele, con noi. Nelle prossime ore incontrerà le sue bambine e per la prima volta la piccola Shahar, nata mentre era in prigionia. Il suo cuore soffre per tutto ciò che gli è mancato, ma ora è qui, a differenza di molti altri. È importante sottolineare che ci sono molte altre famiglie che aspettano i loro cari e molti bambini che aspettano i loro padri". Lo hanno detto i familiari dell'ostaggio israelo-americano liberato oggi Saguy Dekel-Hen.

10:1215 feb

Famiglia ex ostaggio Yair: "Ora a casa anche il fratello"

"Dopo 498 giorni, Yair sta tornando a casa da noi. Ora possiamo tirare un sospiro di sollievo. Il nostro Yair è tornato a casa dopo essere sopravvissuto all'inferno di Gaza. Ora non ci resta che riportare indietro Eitan affinché la nostra famiglia possa davvero respirare. Ringraziamo i soldati dell'Idf e le forze di sicurezza che stanno sacrificando le loro vite e i loro corpi e inviamo le nostre condoglianze alle famiglie in lutto che hanno perso la cosa più preziosa Siete per sempre nei nostri cuori. Non ci fermeremo e continueremo a lavorare per riportare a casa Eitan e tutte le altre persone rapite". Lo hanno dichiarato i familiari dell'ostaggio liberato oggi Yair Horen.

10:1215 feb

Netanyahu: "Hamas ha fatto marcia indietro dopo parole Tump"

"Oggi sono stati restituiti a Israele tre dei nostri rapiti: li accogliamo con un grande abbraccio. Anche questa settimana Hamas ha cercato di violare l'accordo e creare una crisi con false accuse. Grazie alle nostre forze dentro e intorno a Gaza e grazie alla dichiarazione inequivocabile del presidente Trump, Hamas ha fatto marcia indietro e il rilascio dei rapiti è proseguito. Stiamo agendo in piena coordinazione con gli Usa per liberare tutti i rapiti - vivi e caduti - nel più breve tempo possibile e ci stiamo preparando con tutte le forze necessarie per proseguire, in ogni modo". Ha dichiarato il premier Benyamin Netanyahu.

10:0015 feb

Media: “Jihad rassicurò Putin, Sasha tenuto bene a Gaza”

Il presidente russo Vladimir Putin aveva ricevuto la promessa dalla Jihad islamica palestinese che l'ostaggio russo-israeliano Sasha Trufanov, uno dei tre ostaggi rilasciati poco fa, sarebbe stato tenuto in buone condizioni. Lo ha riferito Channel 12.

09:5115 feb

I 3 ex ostaggi in Israele dopo 498 giorni di prigionia a Gaza

I tre ex ostaggi Aleksandr Sasha Trufanov, cittadino russo-israeliano di 29 anni, Saguy Dekel-Hen, israelo-americano 36enne, ed il 46enne Yair Horen sono in territorio israeliano dopo 498 giorni di prigionia nelle mani dei terroristi a Gaza.

09:4515 feb

Idf: “Gli ostaggi diretti verso il territorio israeliano”

L'Idf rende noto che sta trasferendo i tre ex ostaggi in territorio israeliano.

09:3915 feb

I tre ex ostaggi consegnati dalla Croce Rossa all'Idf

I tre ex ostaggi israeliani sono stati consegnati dalla Croce Rossa all'Idf.

09:3515 feb

Ostaggio Yair sul palco: "Mio fratello ancora qui a Gaza"

"Lascio dietro di me mio fratello Eitan qui a Gaza. Bisogna riportarli tutti a casa", ha detto sul palco di Hamas a Gaza uno degli ostaggi, Yair Horen. Il fratello è stato rapito insieme con lui nel kibbutz di Nir Oz il 7 ottobre e resta prigioniero nella Striscia. 

09:3415 feb

Folla in festa a Tel Aviv per la liberazione degli ostaggi

Centinaia di persone stanno festeggiando la liberazione dei tre rapiti israeliani in piazza degli ostaggi a Tel Aviv.

09:2915 feb

I 3 ostaggi israeliani liberati, consegnati a Croce Rossa

I tre ostaggi israeliani, Aleksandr Sasha Trufanov, cittadino russo-israeliano di 29 anni, Saguy Dekel-Hen, israelo-americano 36enne, ed il 46enne Yair Horen, sono stati rilasciati. Sono stati portati dai terroristi di Hamas, armati e a volto coperto, ai veicoli della Croce Rossa per essere consegnati all'Idf. I mezzi della Croce Rossa stanno partendo per raggiungere il punto d'incontro con l'esercito israeliano dentro Gaza

©Ansa

09:2015 feb

I tre ostaggi a Khan Younis, accolti da Cri

 Sullo stesso palco sono stati fatti salire anche i tre che, accanto a miliziani armati, hanno brevemente parlato al microfono uno dopo l'altro, in una cermonia di pochi minuti ben studiata e meno caotica delle precedenti occasioni. Horn, Troufanov e Dekel-Chen sono poi stati fatti salire sui mezzi della Croce Rossa. 

09:1815 feb

I tre ostaggi parlano al microfono sul palco di Hamas

I tre ostaggi israeliani stanno parlando al microfono sul palco allestito da Hamas a Khan Younis, come fanno vedere le immagini.

©Getty

09:1215 feb

Ostaggi israeliani sul palco di Hamas a Khan Younis

Gli ostaggi Aleksandr Sasha Trufanov, Saguy Dekel-Hen e Yair Horen sono stati accompagnati dai miliziani di Hamas sul palco allestito a Kahn Younis, nel sud di Gaza, come mostrano le immagini trasmesse in diretta.

09:0815 feb

La Croce Rossa firma rilascio ostaggi sul palco a Khan Younis

L'operatrice della Croce rossa è salita sul palco allestito da Hamas a Khan Younis e sta firmando il documento di rilascio dei tre ostaggi israeliani, come mostrano le immagini trasmesse in diretta da al Jazeera e rilanciate dai media israeliani.

08:5615 feb

Veicoli Croce Rossa arrivati a Khan Younis per gli ostaggi

Tre veicoli della Croce Rossa sono attivati a Khan Younis dove Hamas e la Jihad islamica palestinese libereranno questa mattina i tre ostaggi israeliani Aleksandr Sasha Trufanov, Saguy Dekel-Hen e Yair Horen, come mostrano le immagini trasmesse in diretta da al Jazeera da Gaza.

08:5515 feb

Hamas dona moneta d'oro a ostaggio: ’regalo' per nascita figlia

Hamas ha regalato una moneta d'oro all'ostaggio Sagui Dekel-Chen - uno dei tre che dovrebbero essere liberati a breve - come "regalo" per la nascita di sua figlia, nata quattro mesi dopo la sua cattura. Lo ha riferito una fonte delle Brigate al-Qassam, l'ala militare di Hamas, ad al-Jazeera.

08:4415 feb

Media: Hamas a Khan Younis con uniformi e armi rubate all'Idf

I terroristi di Hamas sono arrivati al punto di rilascio degli ostaggi a Khan Yunis indossando uniformi e giubbotti militari dell'Idf e portando con sé armi rubate all'esercito israeliano durante il massacro del 7 ottobre. Secondo fonti palestinesi, gli ostaggi saranno portati al punto di rilascio a bordo di un veicolo rubato dai miliziani durante il massacro. Lo riferisce Ynet.

08:4115 feb

Messaggi di Hamas sul palco, bandiera palestinese sulla Spianata

Hamas ha esposto una serie di messaggi sul palco allestito a Khan Yunis in preparazione della liberazione degli ostaggi. Tra le scritte esposte compare la frase 'non c'è emigrazione se non verso Gerusalemme', con un riferimento diretto al piano Trump. Un'illustrazione mostra il leader di Hamas Yahya Sinwar (ucciso dall'Idf a ottobre) seduto su un divano, da cui osserva la bandiera palestinese sventolare di fronte alla Spianata delle Moschee. Nella parte inferiore del palco compare la scritta 'Siamo passati come un raggio di sole', accompagnata da immagini delle incursioni del 7 ottobre nei kibbutz e nelle basi militari israeliane, tra cui Reem, Urim, Ma'oz, Mivtahim, la base di Beit Lavan, Ein Hashlosha, Kibbutz Nirim, Nir Yitzhak, Nir Oz e Magen. Sul lato destro del palco sono esposti i ritratti di alcuni alti funzionari di Hamas eliminati da Israele, tra cui Mohammed Deif.

08:3715 feb

Presidente Libano: “Responsabili attacco all'Onu saranno puniti”

Il presidente libanese Joseph Aoun ha promesso che i responsabili dell'attacco di ieri contro un convoglio della Forza delle Nazioni Unite in Libano (Unifil) vicino all'aeroporto di Beirut saranno puniti. Aoun "ha condannato l'attacco" e "ha sottolineato che gli aggressori saranno puniti", ha detto la presidenza su X, aggiungendo che "le forze di sicurezza non mostreranno alcuna clemenza verso chiunque cerchi di turbare la stabilità e la pace civile". Nell'attacco, secondo alcune fonti, è rimasto ferito un generale nepalese vice comandante uscente dell'Unifil.

08:3315 feb

Tra i detenuti palestinesi liberi oggi anche Ahmed Barghouti

Secondo l'organizzazione di difesa dei diritti umani Palestinian prisoners club, Israele rilascerà oggi 369 detenuti palestinesi in cambio dei tre ostaggi israeliani, tra cui Ahmed Barghouti, 48 anni, che sta scontando 13 ergastoli per aver compiuto una serie di attacchi terroristici durante la seconda intifada, in cui hanno perso la vita 12 israeliani. Barghouti potrebbe essere esiliato all'estero attraverso l'Egitto. In totale saranno scarcerati oggi 36 terroristi ergastolani. Gli altri 333 detenuti sono stati arrestati a Gaza dopo il 7 ottobre. Ahmed Barghouti era uno stretto collaboratore del capo di Fatah e leader terroristico della seconda intifada, Marwan Barghouti, furono arrestati insieme nel 2002.

08:3215 feb

Iran: “Contatti indiretti con il governo siriano”

L'inviato speciale dell'Iran per gli affari siriani, Mohammadreza Raouf Sheibani, ha affermato che Teheran ha contatti indiretti con la Siria e di aver ricevuto messaggi dal governo ad interim del Paese. "Stiamo monitorando attentamente gli sviluppi in Siria e prenderemo la nostra decisione al momento opportuno", ha affermato Sheibani, come riporta Mehr. "L'Iran crede che il futuro e il destino della Siria saranno determinati dal suo popolo e che tutti i gruppi politici in Siria dovrebbero partecipare a questo processo", ha aggiunto. L'Iran, che aveva sostenuto il deposto presidente siriano Bashar Assad, ha respinto l'apertura dell'autoproclamato presidente siriano Ahmad Sharaa (Jolani) verso l'Occidente. Da parte sua, Sharaa aveva denunciato l'ingerenza dell'Iran negli affari del Paese.

08:2415 feb

Hamas pubblica 2 video dell'ostaggio Trufanov, al mare di Gaza

Dopo il video pubblicato da Hamas ieri sera in cui si vede uno degli ostaggi che saranno liberati oggi, Aleksandr Trufanov, questa mattina il gruppo terroristico ne ha pubblicato un altro. La famiglia ne ha impedito la pubblicazione in Israele. Nelle immagini postate sui social da Quds, media legato a Hamas, si vede Trufanov mentre passeggia vicino al mare a Gaza, pesca, e scrive un messaggio.

08:2315 feb

Cisgiordania: diciannovenne palestinese ucciso da Idf vicino a Nablus

Un palestinese di 19 anni è morto nella tarda serata di ieri nel corso di un'incursione di truppe israeliane nel campo profughi di Askar, vicino a Nablus, nel nord della Cisgiordania. Lo ha reso noto il ministero della Salute palestinese. Il giovane, identificato come Adel Ahmed Adel Bashkar, è stato colpito al petto durante l'azione, secondo l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Trasportato in ospedale, è morto per le ferite riportate. Sempre secondo la Wafa, con Bashkar sono 81, di cui 11 minori, i palestinesi uccisi nei recenti attacchi israeliani in Cisgiordania. Dal 21 gennaio, il nord della Cisgiordania è teatro dell'operazione militare "Muro di ferro", che ha avuto inizialmente il suo epicentro nel campo profughi di Jenin, ma è stata poi estesa alla vicina Tammun (Tubas), al campo profughi di Tulkarem e, domenica scorsa, al vicino campo di Nur Shams.

08:2115 feb

Crudele 'dono' di Hamas a madre di un ostaggio, una clessidra

Durante la 'cerimonia' inscenata a Khan Younis per la liberazione di tre ostaggi israeliani, Hamas consegnerà ai rapiti un 'dono' crudele da consegnare a Einav Tsengaukar, la madre del rapito Matan, ancora prigioniero a Gaza: una clessidra con la scritta 'il tempo stringe'. Lo riferisce Ynet.

08:1615 feb

Per ostaggi palco con bandiere e foto Sinwar a Khan Younis

Gli ostaggi, che saranno portati a Khan Younis su un veicolo rubato durante il raid del 7 ottobre, saranno come sempre presi in consegna dalla Croce Rossa. La Jihad ha diffuso nelle ultime ore due video di Troufanov. Il primo, ieri notte, mostrava l'ostaggio mentre passeggia sulla spiaggia di Gaza. Nel secondo, i miliziani della Jihad islamica consegnano a Troufanov, prigioniero in un tunnel, un documento con la "decisione di rilasciarlo". La famiglia di Troufanov ha chiesto ai media di non pubblicare i video. Hamas ha invece fatto sapere che donerà a Sagui Dekel-Chen una moneta d'oro in onore di sua figlia, nata mentre era in prigionia. 

08:0215 feb

In centinaia tra le macerie a Khan Younis per rilascio ostaggi

Le immagini riprese da Al Jazeera e rilanciate dai media israeliani mostrano centinaia di palestinesi radunati per assistere alla consegna di tre ostaggi israeliani alla Croce Rossa a Khan Younis, nel sud della Striscia. Hamas ha allestito un palco, intorno si vedono decine di terroristi armati che hanno formato un cordone attorno alla zona, evidentemente per evitare le scene caotiche e la pressione della folla di quando è stata liberata Arbel Yehud, suscitando l'ira di Israele. Le immagini mostrano uomini armati di Hamas che pattugliano un edificio distrutto che domina il luogo della consegna. L'area è completamente circondata da edifici rasi al suolo e macerie ed è stata teatro di alcuni dei combattimenti più duri della guerra. Bandiere di Hamas, della Jihad islamica e palestinesi sventolano sul palco, mentre gli altoparlanti diffondono musica. 

08:0215 feb

Croce Rossa verso Khan Younis per la consegna di tre ostaggi

Un convoglio di veicoli della Croce Rossa si sta dirigendo a Khan Younis, nel sud di Gaza, dove Hamas e la Jihad islamica palestinese libereranno questa mattina tre ostaggi israeliani: Aleksandr Sasha Trufanov, cittadino russo-israeliano di 29 anni, Saguy Dekel-Hen, israelo-americano 36enne, ed il 46enne Yair Horen. I tre erano stati presi in ostaggio il 7 ottobre 2023 nel kibbutz di Nir Oz. La Croce Rossa consegnerà i tre ostaggi all'Idf all'interno della Striscia, che li scorterà fino al punto di incontro di Reem allestito dall'esercito al confine. Prima del rilascio, il kibbutz ha pubblicato i dati sul numero dei rapiti e delle vittime del giorno del massacro: 57 persone sono state assassinate, sette rapite vive e uccise durante la prigionia. ⁠⁠Quattordici ostaggi vivi e nove morti sono ancora trattenuti a Gaza. Il 7 ottobre sono state rapite 76 persone a Nir Oz, con l'accordo del 23 novembre sono state restituite 40 persone tra donne e bambini, mentre con l'accordo attuale sono stati rilasciati finora in sei. Sette corpi di soldati caduti sono stati restituiti in Israele nell'ambito delle operazioni di soccorso militare. In totale, 117 tra ragazze e ragazzi, uomini e donne anziani e uomini adulti sono stati assassinati o rapiti da Nir Oz. Si tratta di più di un quarto della popolazione del kibbutz. 

07:5615 feb

Oggi sarà rilasciato Ahmed Barghouti, condannato a 13 ergastoli

Ci sarebbe il nome di Ahmed Barghouti, stretto collaboratore del leader di Fatah, Marwan Barghouti, nella lista dei 369 prigionieri palestinesi che saranno rilasciati oggi in cambio della liberazione a Gaza degli ostaggi Sasha Troufanov, Iair Horn e Sagui Dekel-Chen. Lo ha riferito l'Associazione dei prigionieri palestinesi, precisando che 333 sono "prigionieri della Striscia di Gaza che sono stati arrestati dopo il 7 ottobre" e 24 saranno subito espulsi. Arrestato insieme a Marwan Barghouti nel 2002, Ahmed Barghouti sta scontando 13 ergastoli per aver compiuto una serie di attacchi terroristici durante la Seconda Intifada in cui morirono 12 israeliani. Dovrebbe essere espulso all'estero tramite l'Egitto.

07:3615 feb

Sondaggio, 61% Israeliani vuole fase due accordo con Hamas

La maggioranza degli israeliani è favorevole a mantenere l'accordo di tregua con Hamas per garantire il rilascio dei restanti ostaggi, piuttosto che riprendere la guerra. E' quanto emerso da un sondaggio diffuso dall'emittente pubblica Kan, di cui riferisce il Times of Israel. Il 61% degli intervistati ha risposto che Israele dovrebbe continuare con la seconda fase, il 18% ha risposto che Israele dovrebbe tornare alla guerra e il 21% non ha preso posizione.

07:1415 feb

Mo: Israele scarcererà 369 palestinesi in cambio di 3 ostaggi

Israele scarcererà 369 prigionieri palestinesi in cambio dei 3 ostaggi che Hamas rilascerà oggi. Lo ha reso noto il gruppo di difesa dei diritti umani Palestinian Prisoners' Club. "Si prevede che nel sesto scambio saranno rilasciati 36 prigionieri condannati all'ergastolo (di cui 24 saranno espulsi), oltre ai 333 prigionieri della Striscia di Gaza arrestati dopo il 7 ottobre 2023", ha dichiarato venerdì all'Afp il capo dell'ong, Abdallah Zeghari.

07:1315 feb

Allestito il palco di Hamas a Khan Younis per rilascio ostaggi

E' tutto pronto a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, per il rilascio dei tre ostaggi israeliani, parte del sesto round della prima fase dell'accordo per il cessate il fuoco a Gaza. Hamas - riporta la stampa israeliana tra cui Times of Israel - ha già allestito il solito palco, già visto nei precedenti rilasci, su cui sono presenti bandiere di Hamas e della Jihad islamica palestinese, nonché manifesti di propaganda. Vi è esposta anche una foto del leader di Hamas ucciso da Israele, Yahya Sinwar, rivolta verso la Cupola della Roccia sul Monte del Tempio a Gerusalemme con una didascalia in inglese, ebraico e arabo, che dice 'Nessun trasferimento se non a Gerusalemme', con riferimento alla proposta  del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di reinsediare altrove i palestinesi di Gaza. Su un altro manifesto si vedono alcune immagini aeree dell'attacco del 7 ottobre 2023. Nelle prossime ore, si prevede che gli ostaggi Sagui Dekel-Chen, Sasha Troufanov e Iair Horn saranno rilasciati dalla prigionia. Dekel-Chen e Horn sono detenuti da Hamas, mentre Troufanov è detenuto dalla Jihad islamica. 


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