"Stiamo facendo dei progressi reali sugli ostaggi a Gaza". Lo ha riferito il presidente americano ancora in carica, Joe Biden, riferendo di aver parlato con i negoziatori.
Secondo Sky News Arabia e l'agenzia di stampa yemenita Saba, Stati Uniti, Israele, e Regno Unito hanno lanciato 30 raid aerei a Sanaa e sul porto di Hodeidah nello Yemen. Sarebbe stata presa di mira anche una grande centrale elettrica nei pressi della capitale. Idf rivendica l'attacco in risposta ai missili e droni lanciati dagli Houthi contro Israele.
Il numero delle vittime degli scontri a Gaza riferito dal ministero della Salute palestinese potrebbe essere sottostimato di almeno il 40%: il bilancio reale potrebbe aver già superato quota 70.000 morti, per il 59% donne, bambini e anziani.
Viaggio a Damasco per il ministro degli Esteri Antonio Tajani che è stato accolto dal presidente ad interim della Siria, Abu Mohammad al-Jolani (Ahmed As Shaara). L’incontro tra i due è seguito da una conferenza stampa durante la quale il vice premier ha dichiarato che "l'Italia è pronta a fare la sua parte per favorire il processo di riforme in Siria”.
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La Polonia garantisce immunità a Netanyahu, Ue: "Rispettare mandato d'arresto"Lo ha sottolineato un portavoce della Commissione commentando la decisione di Varsavia di garantire "libero accesso" al premier israeliano per la cerimonia degli 80 anni della liberazione di Auschwitz-Birkenau nonostante la sentenza della Cpi. LEGGI L'ARTICOLO
23:0010 gen
Bashar al-Assad, il ritratto dell'ex presidente della Siria cacciato dai ribelli jihadistiDopo l'ingresso dei miliziani insorti a Damasco, il presidente è scappato dal Paese: è a Mosca, dove gli è stato concesso asilo. Al potere dal 2000, è laureato in Medicina e ha studiato oftalmologia a Londra. Ha iniziato la carriera politica dopo la morte del fratello Basil, primogenito del padre Hafez, rimasto al potere per anni. Negli ultimi giorni il suo regime è stato rovesciato dall'invasione di vari gruppi ribelli, tra cui forze jihadiste filo-turche. È accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità. IL PROFILO
22:3010 gen
Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libaneseTra i protagonisti dell'escalation di tensione in Medio Oriente c’è anche l’organizzazione militare e politica libanese. Sostenuta ideologicamente e finanziariamente dall’Iran, controlla una larga parte del Paese, quasi “uno Stato nello Stato”, e partecipa attivamente alla vita politica. Il suo leader è stato a lungo - dal 1992 - Hassan Nasrallah, che ha guidato il gruppo fino al 28 settembre 2024, quando è stato ucciso da un attacco israeliano su Beirut. L'ANALISI
22:1610 gen
Governo del Libano: Israele rompe tregua, 2 morti nel sudIl ministero della Salute libanese afferma che un attacco israeliano ha ucciso due persone nel sud del Paese, dove una fragile tregua tra Israele e Hezbollah è in corso dalla fine di novembre. Lo rende noto la tv Al Arabiya.
22:0010 gen
Carcere di Evin, pestaggi e 20 persone in una cella. I racconti degli ex detenutiUna coperta utilizzata come letto, distesa sul pavimento di cemento; il chador come lenzuolo; 30 minuti d'aria in un piccolo cortile e per non più di 4 giorni a settimana. Sono solo alcune delle condizioni di detenzione a Evin, il carcere iraniano a nord di Teheran dove è trattenuta anche Cecilia Sala. Ecco i racconti diretti, di chi ci è stato, e quelli indiretti che arrivano tramite la voce di coloro che riescono a uscire dalla struttura. LEGGI QUI
21:3010 gen
Guerre e disastri naturali, oltre 200mila morti nel mondo nel 2024A lanciare l'allarme è l'organizzazione umanitaria Cesvi, che sottolinea come quest'anno sia stato caratterizzato da un drammatico paradosso: "A fronte di 300 milioni di persone al limite della sopravvivenza, è sempre più difficile e pericoloso per gli operatori umanitari portare aiuti". LEGGI L'ARTICOLO
21:0010 gen
La questione israelo palestinese, cos'è e come è nataL'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO
20:3310 gen
Capo Guardie Rivoluzionarie iraniane visita base missilistica sotterraneaHossein Salami, il capo delle Guardie rivoluzionarie iraniane, ha visitato una base missilistica sotterranea. Lo ha riferito oggi la televisione di Stato, trasmettendo immagini del comandante in capo mentre visitava la struttura in una località sconosciuta. Il rapporto afferma che la base sotterranea è "situata tra le montagne" ed è stata utilizzata per lanciare un attacco missilistico contro Israele, nemico regionale di Teheran.
20:3010 gen
Libano, Joseph Aoun è il nuovo Presidente della RepubblicaIl generale 60enne, dal 2017 a capo delle forze armate, è sostenuto dai Paesi occidentali e da quelli arabi del Golfo ostili all'Iran. LEGGI QUI
20:1610 gen
Beirut: “Cinque le persone uccise in un attacco israeliano nel sud”Sono 5, secondo il ministero libanese della Salute, le persone uccise oggi in un attacco israeliano nel Libano meridionale, nonostante il cessate il fuoco in vigore dalla fine di novembre tra Israele e Hezbollah. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver preso di mira un camion che trasportava armi utilizzate da Hezbollah nel Libano meridionale. L'agenzia di stampa nazionale ufficiale (Ani) ha riferito che "un drone israeliano ha preso di mira un'auto a Tayr Debba", circa venti chilometri a nord del confine con Israele. Una fonte della sicurezza ha riferito all'Afp che un lanciarazzi è stato preso di mira e che i razzi sono esplosi. Secondo l'esercito israeliano, "diversi terroristi sono stati identificati mentre caricavano un camion con armi utilizzate dall'organizzazione terroristica Hezbollah nel Libano meridionale" e un aereo militare ha colpito il mezzo "per eliminare la minaccia". L'esercito israeliano afferma di aver agito "in conformità con gli accordi di cessate il fuoco conclusi tra Israele e Libano".
20:0010 gen
Bashar al-Assad, il ritratto dell'ex presidente della Siria cacciato dai ribelli jihadistiDopo l'ingresso dei miliziani insorti a Damasco, il presidente è scappato dal Paese: è a Mosca, dove gli è stato concesso asilo. Al potere dal 2000, è laureato in Medicina e ha studiato oftalmologia a Londra. Ha iniziato la carriera politica dopo la morte del fratello Basil, primogenito del padre Hafez, rimasto al potere per anni. Negli ultimi giorni il suo regime è stato rovesciato dall'invasione di vari gruppi ribelli, tra cui forze jihadiste filo-turche. È accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanità. IL PROFILO
19:3010 gen
Il Cairo condanna una carta geografica con Israele 'allargato'Il Cairo ha condannato "la pubblicazione da parte di Israele di una carta geografica che incorpora territori arabi come propri": lo sottolinea il sito del principale quotidiano egiziano Al Ahram. "Il ministro degli Esteri Badr Abdelatty ha condannato la pubblicazione di una mappa da parte di canali ufficiali israeliani che include falsamente territori arabi appartenenti a Giordania, Palestina, Libano e Siria", sintetizza da ieri il sito riferendo un commento fatto dal capo della diplomazia egiziana giovedì durante un incontro con una delegazione dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp), secondo una dichiarazione del Ministero degli Esteri egiziano. Nelle ultime ore, pubblicazioni israeliane hanno diffuso cosiddette "mappe storiche", rivendicando diritti territoriali per Israele sui quattro Paesi confinanti, aggiunge al-Ahram. "I Paesi arabi hanno condannato la presunta mappa come una flagrante violazione delle risoluzioni di legittimità internazionale e del diritto internazionale. Inoltre, la Lega Araba ha dichiarato mercoledì che tali azioni riflettono una tendenza allarmante a invocare falsificazioni storiche e a promuoverle come fatti legittimi", scrive ancora il sito.
19:3010 gen
Cecilia Sala, l’arrivo a Ciampino dopo la liberazione in Iran. FOTOL'aereo, che ha riportato in Italia la giornalista dopo la detenzione a Teheran, è atterrato poco dopo le 16. Sala è scesa da sola dalla scaletta e ha abbracciato il compagno, che l’attendeva a pochi metri di distanza sulla pista, e poi i genitori. “Finalmente questa parentesi si è chiusa”, ha detto. Oltre alla famiglia, presenti a Ciampino anche la premier Meloni, il ministro degli Esteri Tajani e il sindaco di Roma Gualtieri. GUARDA LE FOTO
19:2510 gen
L'Iran denuncia: “Brutali attacchi israeliani nello Yemen”L'Iran ha denunciato gli attacchi "brutali" effettuati oggi dall'esercito israeliano nello Yemen contro obiettivi dei ribelli Houthi sostenuti da Teheran. Il portavoce del ministero degli Affari Esteri, Esmaïl Baghai, "ha condannato fermamente (...) gli attacchi brutali e senza precedenti perpetrati oggi dal regime sionista contro lo Yemen", ha indicato un comunicato stampa della diplomazia iraniana.
19:0010 gen
Medio Oriente, chi sono i leader eliminati da Israele in un anno di guerraYahya Sinwar, capo politico di Hamas, è stato ucciso il 16 ottobre dall'Idf. Ma i leader di peso “eliminati” da Israele nell’ultimo periodo, durante la campagna militare che va avanti da oltre un anno nella Striscia di Gaza, sono diversi. Un martellamento che ha preso di mira Hamas, ma anche altri gruppi legati a Teheran, come Hezbollah in Libano o le milizie delle Guardie rivoluzionarie iraniane. LE FOTO
18:5110 gen
Ministro degli Esteri spagnolo sente l'omologo turco sulla SiriaLa situazione in Medio Oriente e in Siria è stata oggetto di un colloquio telefonico fra il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, con il suo omologo turco, Hakan Fidan. A darne notizia è stato Albares in un messaggio su X. "Gli ho trasmesso il sostegno della Spagna a un processo politico pacifico e inclusivo in Siria, garantendo l'integrità territoriale del Paese", scrive il capo della diplomazia spagnola, che la prossima settimana sarà a Damasco per avviare un dialogo con la nuova amministrazione siriana.
18:3510 gen
Media: “Dermer negli Usa incontra consigliere Tump su ostaggi”Il ministro israeliano per gli Affari strategici Ron Dermer ha incontrato questa mattina il nuovo consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Waltz in relazione ai colloqui in corso sul rilascio degli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas a Gaza. Lo riferisce Axios. Dermer è negli Stati Uniti da diversi giorni, dove ha incontrato alti esponenti dell'amministrazione uscente di Biden e di quella entrante di Trump. Durante gli incontri, Dermer ha sottolineato la speranza di Israele che ci sia continuità nella transizione per quanto riguarda il coinvolgimento degli Stati Uniti nei negoziati.
18:1710 gen
Cardinale Parolin: “I conflitti in Medio Oriente non sono insolubili”"Le strade ci sono, non sono conflitti insolubili". Così il Segretario di Stato vaticano, il card. Pietro Parolin, in un'intervista a Tv2000, a margine della messa di inaugurazione del nuovo santuario dedicato al Battesimo di Gesù, a al-Maghtas, in Giordania in merito ai conflitti in Medio Oriente. "Questi sono conflitti gravi - aggiunge il card. Parolin - che lacerano il tessuto umano e che fanno tante vittime che distruggono tante realtà, però le strade ci sono. Questo lo dobbiamo sempre avere presente e speriamo che la gente si metta a percorrere queste strade". "In questa situazione", sottolinea il card. Parolin, "non dobbiamo perdere la speranza. D'altra parte il Papa nel denunciare indica anche delle strade. Ecco questo è importante, che ci siano dei cammini che si dovrebbero e potrebbero percorrere". È necessario, prosegue il Segretario di Stato vaticano, "la buona volontà da parte di tutti" e "il Papa parla di una diplomazia del perdono, di una diplomazia della giustizia, di una diplomazia che sa farsi attenta anche alle esigenze degli altri". "Credo che questa celebrazione - osserva il card. Parolin riferendosi all'inaugurazione del nuovo santuario in Giordania - possa essere un segno di incoraggiamento. C'era il rappresentante del re e le più alte autorità del paese. Il segnale che si è dato è che la Giordania deve continuare ad esercitare questo suo ruolo di pacificazione all'interno di una Regione percorsa da tante tensioni e da tanti conflitti". "Il messaggio - conclude il card. Parolin ai microfoni di Tv2000 - sta proprio nella celebrazione. In tutte le parole che sono state dette, ma soprattutto nel fatto che c'è stata tanta gente, parlavano di seimila persone, c'era tanto entusiasmo, c'era tanta partecipazione, c'era tanta letizia".
17:2610 gen
Idf: colpito in Libano camion carico di armi di HezbollahNumerosi terroristi di Hezbollah sono stati identificati mentre caricavano armi su un camion nel sud del Libano, il mezzo è stato colpito dall'aeronautica militare israeliana. Lo riferisce l'Idf.
17:1310 gen
Usa: possibile intesa su ostaggi prima che Trump si insediUn accordo sul rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza "è possibile prima dell'insediamento di Trump" il 20 gennaio. Lo ha detto John Kirby in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti. "C'è ancora molto lavoro da fare", ha precisato il funzionario.
16:5010 gen
Tajani: da Jolani impegno a fermare immigrazione illegaleIl nuovo leader siriano Ahmed Al Sharaa, conosciuto col nome di Abu Mohammad al-Jolani, si è impegnato a fermare "l'immigrazione illegale". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Beirut.
16:0710 gen
Beirut, due morti in raid Israele su Libano meridionaleDue persone sono morte in un raid aereo sul Libano meridionale. Lo ha riferito il ministero della Sanità libanese, attribuendo il raid a Israele. Secondo l'agenzia di stampa Nna, nell'attacco, condotto presumibilmente da un drone, è stata presa di mira un'auto a Tayr Debba.-
16:0010 gen
La Polonia garantisce immunità a Netanyahu, Ue: "Rispettare mandato d'arresto"Lo ha sottolineato un portavoce della Commissione commentando la decisione di Varsavia di garantire "libero accesso" al premier israeliano per la cerimonia degli 80 anni della liberazione di Auschwitz-Birkenau nonostante la sentenza della Cpi LEGGI
15:3610 gen
Mo: fonti Hamas, dispersi maggior parte detenuti israeliani nel nord di GazaUna fonte autorevole delle brigate Qassam, braccio armato di Hamas, ha riferito ad Al Jazeera che, a causa dell'operazione militare israeliana, la maggior parte dei prigionieri israeliani detenuti nel nord di Gaza “sono ora dispersi”. La fonte ha aggiunto che le Brigate Qassam “avevano ripetutamente messo in guardia dal raggiungimento di questo risultato”, di cui sono responsabili il premier Benjamin Netanyahu e l'esercito israeliano. “Le Brigate Qassam ancora una volta ritengono il governo nemico e il suo esercito pienamente responsabili della vita e del destino dei loro prigionieri”, ha detto.
15:3510 gen
Netanyahu, Houthi pagano prezzo alto per loro aggressione"Come avevamo promesso, gli Houthi stanno pagando e continueranno a pagare un prezzo alto per la loro aggressione contro di noi". Lo ha affermato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, rivendicando gli attacchi odierni contro diversi siti dei ribelli yemeniti filo-iraniani a Sana'a e Hodeida. "Gli Houthi sono un'estensione dell'Iran e servono gli obiettivi terroristici dell'asse iraniano in Medio Oriente. Costituiscono un pericolo per Israele e per l'intera regione, compreso un danno alla libertà di navigazione globale", ha proseguito il leader israeliano. "Non tollereremo danni ai nostri cittadini e al nostro Paese. Agiremo con decisione e forza contro qualsiasi fattore che minacci lo Stato di Israele, ovunque e ogni volta che sarà necessario", ha concluso Netanyahu.
15:2610 gen
Katz a Houthi, non ci sarà immunità, vi distruggeremo"Non ci sara' immunita'" per gli Houthi che lanciano missili e droni contro Israele dall'inizio della guerra a Gaza. Lo ha assicurato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, definendo l'attacco odierno in yemen contro i ribelli filo-iraniani "un chiaro messaggio". "V i inseguiremo, vi daremo la caccia e distruggeremo le infrastrutture terroristiche che avete creato", ha affermato. "Il porto di Hodeidah e' paralizzato e il porto di Ras Isa è in fiamme e il messaggio è chiaro: chiunque danneggi Israele verrà colpito molto molto di piu'", ha aggiunto.
14:4610 gen
Idf, raid contro Houthi in risposta a missili su IsraeleL'esercito israeliano rende noto di aver attaccato obiettivi militari e la centrale elettrica di Hizaz sulla costa ovest e all'interno del territorio yemenita dove opera il gruppo filoiraniano in risposta ai missili e droni lanciati dagli Houthi contro Israele. Colpiti il porto di Ras Isa a Hodeidah, basi militari da dove partono gli attacchi degli Houthi contro navi commerciali e zone civili e militari in Israele.
14:3010 gen
Siria, Tajani a Damasco incontra Al Jolani. Il ministro: "Italia ponte tra Siria e Ue"Il ministro degli Esteri ha incontrato il presidente ad interim della Siria e ha ribadito la volontà dell'Italia di "favorire il processo di riforme in Siria”. Nel viaggio di rientro da Damasco Tajani farà tappa a Beirut, in Libano. LEGGI L'ARTICOLO
14:1710 gen
Media, 30 attacchi aerei sullo Yemen da Usa, Israele e GbSecondo Sky News Arabia e l'agenzia di stampa yemenita Saba, Stati Uniti, Israele, e Regno Unito hanno lanciato 30 raid aerei a Sanaa e sul porto di Hodeidah nello Yemen. Sarebbe stata presa di mira anche una grande centrale elettrica nei pressi della capitale. Gli abitanti dell'area di Sanaa riferiscono di almeno 10 ondate di attacchi nella stessa capitale., diretti pure contro obiettivi sotterranei degli Houthi, tra cui il quartier generale del gruppo sostenuto dall'Iran, siti radar e lanciatori vicino alla costa. Nella zona in cui sono avvenuti gli attacchi, la milizia filoiraniana gestisce le basi da cui ha lanciato attacchi contro navi commerciali nel Mar Rosso e contro Israele.
14:1610 gen
Tajani: "Cordoglio per vittime moschea Damasco, ero lì poco prima"''Esprimo cordoglio per le vittime del grave incidente accaduto questa mattina nella moschea Omayyadi di Damasco. Ero lì poche ore prima per testimoniare la volontà del governo italiano a favorire il dialogo interreligioso. Prego per la salute dei feriti''. Così il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su 'X'
14:1410 gen
Calca in moschea Omayyadi a Damasco, 3 mortiAlmeno tre persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite in una calca nella moschea degli Omayyadi a Damasco, dove poche ore prima si era recato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Lo ha reso noto in un post su Facebook la Difesa civile siriana conosciuta anche come 'Caschi bianchi'.
Nella nota la Difesa civile ha spiegato che i fatti sono accaduti durante "un evento organizzato da civili". La moschea degli Omayyadi è la più grande di Damasco e una delle più antiche al mondo.
14:0910 gen
Media, bombardamenti sulla capitale dello Yemen SanaaGli attacchi aerei avvengono in contemporanea con la manifestazione settimanale contro Israele nella capitale yemenita Sanaa. Media legati agli Houthi hanno riportato una serie di raid aerei anche sul porto di Ras Issa nella provincia di Hodeidah, dove si ritiene che arrivino le armi inviate dall'Iran. Ieri sera gli Houthi hanno lanciato tre droni contro Israele, i velivoli senza pilota sono stati intercettati prima di esplodere e senza causare danni. Secondo l'Idf, dall'inizio della guerra, gli Houthi hanno lanciato 40 missili balistici e 320 droni sul territorio israeliano.
12:5710 gen
Iran, non usiamo territorio di Paesi terzi per attaccare nemiciIl comandante delle Guardie della rivoluzione iraniana, Hossein Salami, ha affermato che l'Iran non ha utilizzato il territorio di altri Paesi amici per attaccare i suoi nemici, aggiungendo che gli attacchi della Repubblica islamica contro Israele sono stati lanciati dal territorio iraniano. "Non abbiamo sparato un solo proiettile al nemico dalla Siria e dal Libano", ha detto Salami, come riferisce Mehr, rinnovando le minacce contro Israele. "Non ci siamo indeboliti o ritirati dalle nostre posizioni politiche. Al contrario, siamo in grado di distruggere le basi regionali dei nemici", ha detto il capo dei pasdaran, aggiungendo che "presto saranno svelati complessi sotterranei di missili e droni e potrete vedere la grandezza e la profondità invisibili del potere dell'Iran".
12:2510 gen
Ordine di Malta: "Impegnati in aiuti a palestinesi e libanesi""L'impegno dell'Ordine nel fornire assistenza umanitaria alle popolazioni palestinese e libanese si basa non solo sulle legittime necessità di questi popoli sofferenti, ma anche sullo speciale attaccamento dell'Ordine alla Terra Santa": lo ha affermato il Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fra' John Dunlap, che stamattina ha ricevuto a Roma, presso la Villa Magistrale, gli ambasciatori dei 114 Paesi e delle istituzioni con cui l'Ordine intrattiene relazioni diplomatiche bilaterali. "Questa è la regione in cui l'Ordine è nato quasi 1.000 anni fa e ha sviluppato le sue prime attività. Questa è la terra in cui è stato fondato il primo ospedale gestito dall'Ordine, a Gerusalemme", ha aggiunto dopo aver illustrato l'intervento umanitario a Gaza, con la consegna di cibo e altri beni di soccorso, garantendo che l'assistenza continuerà "su base regolare, finché sarà necessario". "La nostra posizione è la stessa per quanto riguarda la popolazione della Cisgiordania, dove le condizioni di vita e la situazione umanitaria hanno continuato a deteriorarsi a un ritmo spaventoso", ha sottolineato ancora Dunlap, esprimendo la propria preoccupazione per la situazione a Betlemme, che vede un "drastico calo di visitatori e pellegrini" ma dove resiste la presenza dell'Ordine, "soprattutto attraverso l'Ospedale della sacra Famiglia". Il Gran Maestro ha evidenziato anche il "ruolo cruciale" svolto in Libano dall'Ordine, "attivo nel settore sanitario, nell'agricoltura, nell'istruzione e nella formazione professionale". Dunlap ha dedicato anche un pensiero a Israele: "Il nostro cuore va a quegli israeliani presi in ostaggio. Che Dio protegga loro e le loro famiglie. Speriamo in un rilascio immediato".
12:1410 gen
Siria, Tajani: "Da oggi nuovo corso relazioni politiche, diplomatiche e di amicizia""A Damasco ho incontrato il nuovo leader politico siriano, Ahmed al Sharaa. Da oggi diamo vita ad un nuovo corso di relazioni politiche, diplomatiche e di amicizia tra Italia e Siria. Pronti a sostenere la ripartenza economica e sociale di un Paese mediterraneo ricco di storia e legami con l’Italia". Così in un post su X il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, con una foto della stretta di mano a Damasco con al Sharaa.
11:5310 gen
Pd: "Il governo attivi subito misure per la crisi della Palestina""Nei territori palestinesi occupati la situazione è drammatica: il 90% della popolazione sfollata, il 60% delle infrastrutture distrutte e un accesso agli aiuti umanitari gravemente ostacolato. In Cisgiordania e Gerusalemme Est, demolizioni, sfollamenti e violenze dei coloni aggravano ulteriormente una crisi senza precedenti. Nonostante l'urgenza, 10 progetti di cooperazione italiani, approvati nel 2023, restano bloccati per ragioni burocratiche, mentre 2 milioni di euro di fondi di emergenza deliberati nel marzo 2024 non sono stati ancora assegnati, come denunciano le Organizzazioni della Società Civile". Lo affermano i parlamentari del Partito democratico Lia Quartapelle, Laura Boldrini, Giuseppe Provenzano, Enzo Amendola e Fabio Porta che hanno presentato un'interrogazione parlamentare urgente. "L'inspiegabile inazione del governo di fronte a questa tragedia è imperdonabile dal punto di vista politico e criminale dal punto di vista umanitario," spiega Lia Quartapelle. "La crisi umanitaria e' talmente grave, a Gaza e in Cisgiordania, che nessuna titubanza può essere ammissibile. Le nostre associazioni e Ong hanno esperienza, curricula e competenze di cruciale importanza per la popolazione della Striscia e dei Territori palestinesi occupati. Tenerle bloccate senza rinnovare i contratti è una decisione scellerata che contribuisce solo ad aggravare la disperata condizione delle persone più fragili", prosegue Laura Boldrini.
I parlamentari dem chiedono l'immediata rimozione degli ostacoli, l'avvio dei progetti e misure concrete per rispondere a una crisi che non puo' piu' essere ignorata.
11:1610 gen
Siria, media: "Domani premier e ministro degli Esteri libanesi a Damasco"Il premier ad interim libanese, Najib Miqati, sarà domani a Damasco per incontrare il nuovo leader siriano, Ahmed al-Sharaa. Ad accompagnarlo nella missione ci sarà il ministro degli Esteri, Abdallah Bou Habib. Lo riferiscono i media libanesi, all'indomani dell'elezione del nuovo capo di Stato libanese, Joseph Aoun, dopo oltre due anni di vuoto di potere. Secondo i media del Paese dei Cedri, al-Sharaa ha invitato Miqati nella capitale siriana durante un colloquio telefonico avvenuto la scorsa settimana.
11:0310 gen
Siria, Tajani a Damasco incontra Al Jolani. Il ministro: "Italia ponte tra Siria e Ue"Il ministro degli Esteri ha incontrato il presidente ad interim della Siria e ha ribadito la volontà dell'Italia di "favorire il processo di riforme in Siria”. Nel viaggio di rientro da Damasco Tajani farà tappa a Beirut, in Libano. LEGGI L'ARTICOLO
10:4110 gen
Siria, Turchia: "Gli Usa gli unici nostri interlocutori"Gli Stati Uniti sono gli unici interlocutori della Turchia rispetto agli sviluppi nella Siria nordorientale. Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, dopo che Ankara ha minacciato un'azione militare contro i combattenti curdi nella zona.
"Gli Stati Uniti sono la nostra unica controparte. Francamente non prendiamo in considerazione i paesi che cercano di promuovere i propri interessi in Siria nascondendosi dietro il potere degli Stati Uniti", ha affermato il capo della diplomazia turca riferendosi probabilmente alla Francia.
10:2210 gen
Tajani: "L'Italia vuole essere ponte tra la nuova Siria e l'Ue""L'Italia è pronta a fare la sua parte per favorire il processo di riforme in Siria, abbiamo l'ambasciatore qui e vogliamo esser vicino al popolo siriano e sostenerlo in tutti i settori. Vogliamo rilanciare la cooperazione economica in settori cruciali. Vogliamo essere ponte tra la nuova Siria e l'Ue". Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani nella conferenza stampa a Damasco dopo l'incontro con il leader siriano Jolani. "Siamo due paesi con un grande storia alle spalle", ha detto Tajani.
10:1610 gen
Katz ordina la completa sconfitta di Hamas se non rilascia gli ostaggiIl ministro della Difesa israeliano ha dichiarato in una nota di aver ordinato all'esercito di presentare un piano 'per la completa sconfitta di Hamas a Gaza', nel caso in cui non venga raggiunto un accordo sugli ostaggi prima che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si insedi alla Casa Bianca. "Se l'accordo sugli ostaggi non si concretizzerà entro l'insediamento del presidente Trump, ci sarà una sconfitta completa di Hamas a Gaza", ha dichiarato Israel Katz in un comunicato rilasciato dal suo ufficio. "Non dobbiamo lasciarci trascinare in una guerra di logoramento che ci costerà caro e non porterà alla vittoria e alla completa sconfitta strategica di Hamas e alla fine della guerra a Gaza", ha aggiunto.
©Ansa
10:0910 gen
Damasco: "Il ministro degli Esteri Al-Shaibani riceve Tajani"“Il ministro degli Esteri Asaad Al-Shaibani ha ricevuto una delegazione della Repubblica Italiana guidata dal ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani al Palazzo del popolo di Damasco”. Lo riferisce una nota della agenzia di stampa siriana Sana.
09:4810 gen
Turchia: "Non vogliamo occupare parti della Siria""La Turchia non punta ad occupare alcuna parte del territorio siriano e non ha alcuna agenda nascosta". Lo ha affermato il ministro degli Esteri di Ankara, Hakan Fidan, durante una conferenza stampa a Istanbul, trasmessa dalla tv di Stato Trt. "Ora è in vista la fine dell'organizzazione separatista e le sue estensioni in Siria", ha aggiunto Fidan, in riferimento alle forze curde siriane Ypg e al Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), entrambe ritenute organizzazioni terroristiche da Ankara.
09:4010 gen
Siria, Meloni sente Erdogan: "Auspicio per una transizione pacifica e inclusiva"Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto ieri una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoğan. Al centro del colloquio - si legge in una nota di Palazzo Chigi - "la situazione in Medio Oriente ed in particolare in Siria, a un mese dalla caduta del regime di Assad". I due leader "hanno reiterato l'auspicio che la transizione in corso sia pacifica ed inclusiva, che assicuri pienamente l'integrazione di tutte le componenti della società siriana e che possa contribuire alla stabilità e alla sicurezza regionale".
Meloni e Erdoğan "si sono inoltre concentrati sulle relazioni bilaterali ed in particolare sulle opportunità di rafforzamento della cooperazione economica, giudiziaria ed industriale anche in vista del prossimo Vertice intergovernativo in programma nei prossimi mesi", conclude la nota.
09:1110 gen
L'Iran condanna gli attacchi degli Usa in YemenL'Iran ha condannato gli attacchi, rivendicati mercoledì dagli Stati Uniti, contro due depositi sotterranei di armi nello Yemen, in aree controllate dai ribelli Houthi. "Queste azioni criminali non possono minare la determinazione dell'eroico popolo dello Yemen nel suo sostegno e nella sua solidarietà nei confronti dell'oppresso popolo di Palestina", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Esmail Baghaei, come riferisce Mehr, dopo avere condannato l'azione. Definendo i raid una violazione del diritto internazionale, il funzionario ha sottolineato che gli attacchi contro gli Houthi da parte di Usa e Regno Unito "sono commessi con l'obiettivo di sostenere il regime criminale sionista" e che rappresentano una chiaro esempio di "crimine di aggressione" secondo lo statuto della Corte penale internazionale.
09:0310 gen
Siria, Kallas: "L'Ue può allentare le sanzioni con progressi tangibili""A Roma ho partecipato all'incontro del Quintetto per coordinare gli sforzi per la transizione della Siria. Con Germania, Francia, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, abbiamo ribadito la necessità di un governo inclusivo che protegga tutte le minoranze. L'Ue potrebbe allentare gradualmente le sanzioni a patto che ci siano progressi tangibili". Lo scrive Kaja Kallas, Alta Rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri, in un post sui social.
In un incontro promosso dal ministro italiano degli Esteri Antonio Tajani, che nella notte si è recato a Damasco, i rappresentanti dei cinque Paesi (riuniti nella formula del cosiddetto Quint, o Quintetto) e la rappresentante dell'Ue hanno trattato tra giovedì e venerdì la questione del nuovo governo insediatosi in Siria. Kallas ha incontrato anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro della Difesa Guido Crosetto.
©Ansa
08:5510 gen
L'Idf conferma la morte dell'ostaggio 22enne Hamza ZiyadneLe forze di difesa israeliane (Idf) confermano la morte di un altro ostaggio, il 22enne Hamza Ziyadne, all'indomani del funerale del padre Youssef, anche lui ostaggio di Hamas. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel. La notizia giunge mentre sono in corso complessi colloqui per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza, con trattative incentrate sulla liberazione di una parte degli ostaggi. La famiglia del giovane ostaggio ha detto di essere stata informata che il suo corpo è stato identificato dall'Abu Kabir Forensic Institute. I resti di Ziyadne sono stati recuperati dall'Idf in un tunnel a Rafah, nella parte meridionale di Gaza, martedì sera, insieme al corpo del padre Youssef, 53 anni. L'Idf ha fatto sapere che i suoi rappresentanti hanno informato la famiglia di Ziyadne della notizia questa mattina, in seguito al processo di identificazione da parte dell'istituto forense. Secondo la ricostruzione dei fatti da parte dell'esercito, "Hamza e Youssef sono stati rapiti vivi il 7 ottobre e sono stati uccisi durante la prigionia di Hamas. L'Idf e lo Shin Bet condividono il dolore della famiglia in questo momento difficile", si legge in un nota delle forze armate. "L'Idf e lo Shin Bet stanno facendo ogni sforzo per restituire tutti gli ostaggi il più rapidamente possibile", precisa la dichiarazione. A questo punto, le autorita' israeliane ritengono che 94 dei 251 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre siano ancora a Gaza, compresi i corpi di almeno 34 morti confermati dall'Idf. Hamas ha rilasciato 105 civili durante una tregua di una settimana a fine novembre e quattro ostaggi sono stati rilasciati prima di allora. Otto ostaggi sono stati salvati vivi dalle truppe e sono stati recuperati anche i corpi di 40 ostaggi, compresi tre uccisi per errore dai militari mentre cercavano di sfuggire ai loro rapitori. Hamas sta anche trattenendo due civili israeliani che sono entrati nella Striscia nel 2014 e nel 2015, così come i corpi di due soldati dell'Idf che sono stati uccisi nel 2014.
08:3110 gen
Attacco drone israeliano uccide 2 persone a Khan YounisAlmeno una persona è stata uccisa e altre due sono rimaste ferite in un attacco di droni israeliani a ovest di Khan Younis, nella striscia di Gaza meridionale. Lo riporta al Jazeera.
08:1010 gen
Libano, il nuovo Presidente è il capo dell'esercito Joseph Aoun. VIDEO07:5910 gen
Usa, consigliere Waltz: "Far uscire la nostra gente da Gaza"Il futuro consigliere per la sicurezza degli Stati Uniti, Mike Waltz, ha dichiarato che la visione del presidente eletto Donald Trump include "far uscire la nostra gente da Gaza". Le sue considerazioni sulla politica estera di Trump, in particolare in Medio Oriente, sono state rilasciate al notiziario di estrema destra Breitbart. Tuttavia Waltz non ha fornito dettagli su chi intendesse con "la nostra gente" o su come Trump intenda farla uscire. Waltz ha aggiunto che Trump sta considerando come "il post-Gaza sia cosi' diverso che un altro 7 ottobre non possa accadere di nuovo".
07:5410 gen
Siria, Tajani arrivato a DamascoAntonio Tajani è arrivato a Damasco nella notte. Lo comunica la Farnesina. Nella capitale siriana, il ministro degli Esteri incontrerà il nuovo leader (Abu Mohammed al-Jawlani), il ministro degli Esteri, società civile, cristiani.
"Il nostro obiettivo è avere una Siria stabile, l'unità territoriale e che tutti siano riconosciuti come cittadini con uguali diritti e doveri - ha dichiarato ieri a Villa Madama il vice premier, a margine della riunione dei ministri degli Esteri del Quintetto sulla Siria - Siamo favorevoli al rientro dei rifugiati dai paesi vicini perché la situazione sia stabile in tutto il Medio Oriente".
07:4810 gen
Per la terza notte attacchi dei coloni israeliani in CisgiordaniaPer la terza notte di fila, coloni israeliani hanno fatto irruzione in un villaggio della Cisgiordania e hanno incendiato delle proprietà palestinesi. Lo riferisce il quotidiano Times of Israel. L'ultimo incidente è avvenuto nel villaggio di Khirbet Abu Falah, a nord-est di Ramallah. Riprese video mostrano un edificio utilizzato dai contadini alla periferia del villaggio che va a fuoco. Sul muro esterno dell'edificio si vedono dei graffiti con la scritta "Revenge Funduq", in riferimento all'area in cui è avvenuto l'attacco. Sono tre giorni che coloni sferrano attacchi notturni in tutta la Cisgiordania, ma finora non sono stati effettuati arresti. Il Dipartimento per le indagini interne della polizia (Dipi) ha annunciato che un'indagine su un alto ufficiale di polizia è incentrata sul sospetto che si sia deliberatamente rifiutato di indagare su presunti attacchi nazionalisti ebrei in Cisgiordania, apparentemente per migliorare la sua posizione nelle forze di polizia. La violenza dei coloni si è intensificata da quando il parlamentare di estrema destra Itamar Ben Gvir è diventato ministro responsabile della polizia, due anni fa. Prima di entrare in politica, Ben Gvir ha negato la violenza da parte dei coloni e ha difeso gli israeliani presumibilmente coinvolti in tali attacchi.
07:4110 gen
Libano, Biden: "Aoun è il leader giusto"Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, accoglie con favore l'elezione di Joseph Aoun a Presidente del Libano, affermando in una nota che il capo dell'esercito è il "leader giusto" per il Paese devastato dalla guerra. "Il presidente Aoun ha la mia fiducia. Credo fermamente che sia il leader giusto per questa volta", afferma Biden, aggiungendo che Aoun fornirà una "leadership critica" nella supervisione di un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.
07:2110 gen
A Gaza morti sottostimate, sarebbero già più di 70.000Il numero delle vittime degli scontri a Gaza riferito dal ministero della Salute palestinese potrebbe essere sottostimato di almeno il 40%: il bilancio reale potrebbe aver già superato quota 70.000 morti, per il 59% donne, bambini e anziani. Lo indica un'analisi statistica indipendente pubblicata sulla rivista The Lancet dai ricercatori della London School of Hygiene & Tropical Medicine guidati dall'epidemiologa Zeina Jamaluddine. Gli studiosi stimano che dall'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 fino al 30 giugno 2024 le vittime della guerra a Gaza sarebbero state 64.260, un numero nettamente superiore ai 37.877 morti riportati per lo stesso periodo dal ministero della Salute palestinese (che nel suo ultimo bilancio aggiornato al 9 gennaio 2025 ha riferito un totale di 46.006 morti in 15 mesi di guerra). Secondo i calcoli dei ricercatori, lo scorso ottobre il numero totale di decessi per lesioni traumatiche avrebbe già superato quota 70.000. A questi si devono poi aggiungere i decessi non correlati a traumi, ma causati dall'interruzione dell'assistenza sanitaria, dall'insicurezza alimentare, dalla carenza di acqua e servizi igienici e dalle malattie. Complessivamente, le violenze a Gaza avrebbero causato la morte di circa il 3% della popolazione: il 59% delle vittime erano donne, bambini e anziani. I ricercatori sono giunti a queste conclusioni utilizzando il metodo statistico di cattura-ricattura, che sovrappone i dati provenienti da più fonti per arrivare a stime dei decessi quando non tutti i dati vengono registrati. Le fonti usate per lo studio includevano i registri dell'obitorio dell'ospedale del Ministero della Salute palestinese, un sondaggio online e i necrologi sui social media. La significativa sottostima dei decessi emersa sarebbe riconducibile al deterioramento dell'infrastruttura sanitaria di Gaza e alla conseguente incapacità di contare i morti nel mezzo delle violenze in corso. "L'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha già condannato l'elevato numero di civili uccisi nella guerra a Gaza - afferma Jamaluddine - e le nostre scoperte suggeriscono che il numero di decessi per lesioni traumatiche è sottostima di circa il 41%. Questi risultati sottolineano l'urgente necessità di interventi per salvaguardare i civili e prevenire ulteriori perdite di vite umane".
07:1510 gen
Houthi: "Attaccheremo le navi finché dura la guerra a Gaza"Gli Houthi dello Yemen hanno comunicato al mediatore speciale delle Nazioni Unite, Hans Grundberg, che non interromperanno gli attacchi alle navi nel Mar Rosso finché Israele non metterà fine alla sua guerra a Gaza. Lo scrive Al Jazeera. Grundberg si trovava nella capitale yemenita Sanàa per tre giorni di colloqui volti a porre fine alla guerra civile yemenita, iniziata nel 2014, oltre che per affrontare altre questioni regionali. Gli Houthi, che controllano vasti territori nel nord dello Yemen, hanno iniziato a lanciare attacchi contro le navi nel Mar Rosso nel 2023 in solidarietà con i palestinesi di Gaza. Questa campagna è stata contrastata con attacchi regolari da parte di Israele, Stati Uniti e Regno Unito. "Abbiamo informato l'inviato Onu durante la sua visita a Sanàa che la fine delle tensioni nel Mar Rosso non sarà possibile senza fermare i crimini di guerra e il genocidio a Gaza," ha dichiarato il Ministero degli Affari Esteri controllato dagli Houthi in un comunicato. "Fermare i crimini di guerra e il genocidio in cambio di una fine delle tensioni nel Mar Rosso è l'unica equazione fattibile ed è meno costosa dell'escalation".
07:0910 gen
Biden: "Stiamo facendo progressi sugli ostaggi a Gaza""Stiamo facendo dei progressi reali sugli ostaggi a Gaza". Lo ha detto nelle scorse ore il presidente Joe Biden riferendo di aver parlato con i negoziatori.
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