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Guerra Israele - Hamas e Siria, le ultime notizie di oggi 1 gennaio

23:551 gen

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23:261 gen

Per ricevere le notizie di Sky TG24:

22:501 gen

Cecilia Sala, dalle inchieste in Afghanistan all'arresto in Iran

La giornalista romana, classe 1995,  è stata arrestata dalle autorità   iraniane lo scorso 19 dicembre. Da  quel giorno si trova nel carcere di   Evin. Le accuse a suo carico non  sono ancora state formalizzate. Si   trovava nel Paese per lavorare a  nuove puntate del suo podcast  "Stories"  (Chora Media). Dagli studi  alla Bocconi di Milano al successo  come  inviata e reporter, ecco chi  è. IL RITRATTO

22:131 gen

Bashar al-Assad, il ritratto dell'ex presidente della Siria cacciato dai ribelli jihadisti

Dopo l'ingresso dei miliziani   insorti a Damasco, il presidente è scappato   dal Paese: è a Mosca,  dove  gli è stato concesso asilo. Al potere dal   2000, è laureato in  Medicina e  ha studiato oftalmologia a Londra. Ha   iniziato la carriera  politica  dopo la morte del fratello Basil,   primogenito del padre  Hafez, rimasto  al potere per anni. Negli ultimi   giorni il suo regime è  stato rovesciato  dall'invasione di vari gruppi   ribelli, tra cui  forze jihadiste  filo-turche. È accusato di crimini di   guerra e  crimini contro l’umanità.  IL PROFILO

21:481 gen

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

Tra i protagonisti dell'escalation   di tensione in Medio Oriente c’è anche   l’organizzazione militare e   politica libanese. Sostenuta   ideologicamente e finanziariamente   dall’Iran, controlla una larga  parte  del Paese, quasi “uno Stato  nello  Stato”, e partecipa  attivamente alla  vita politica. Il suo  leader è  stato a lungo - dal  1992 - Hassan  Nasrallah, che ha guidato  il gruppo  fino al 28 settembre  2024, quando è  stato ucciso da un  attacco  israeliano su Beirut. L'ANALISI

21:461 gen

Delegazione siriana a Riad per la prima visita all'estero

Una delegazione siriana di alto rango è arrivata in Arabia Saudita per la prima visita all'estero dei nuovi governanti del Paese da quando è stato rovesciato Bashar al-Assad. Lo riportano i media statali siriani. "Una delegazione siriana ufficiale guidata dal ministro degli Esteri Assaad al-Shibani, dal ministro della Difesa Murhaf Abu Qasra e dal capo del servizio di intelligence generale Anas Khattab è arrivata nella capitale saudita Riad per la prima visita ufficiale all'estero su invito del ministro degli Esteri saudita", ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale Sana, citando una fonte del ministero degli Esteri.

21:291 gen

L'Autorità Palestinese sospende le trasmissioni di Al Jazeera

L'Autorità Palestinese ha deciso oggi di sospendere le trasmissioni e tutte le attività del canale del Qatar Al Jazeera nei Territori palestinesi, secondo l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. "Il comitato ministeriale competente, composto dai ministeri della Cultura, dell'Interno e delle Comunicazioni, ha deciso di sospendere le trasmissioni e di congelare tutte le attività del canale Al Jazeera e del suo ufficio in Palestina", riferisce Wafa. 

21:171 gen

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023  lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i  riflettori su una  contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non  si riesce a  trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche  tentativo è stato  fatto. L'APPROFONDIMENTO

21:121 gen

Ancora un neonato morto di freddo a Gaza

Il numero di neonati morti di freddo a Gaza negli ultimi giorni è salito a sette, ha detto il direttore degli ospedali da campo del ministero della Salute ad Al Jazeera, sottolineando che non ci sono abbastanza coperte o vestiti caldi per proteggere le centinaia di migliaia di sfollati che vivono nelle tende, molti colpiti dalle piogge. La combinazione di condizioni meteorologiche e malnutrizione è pericolosa soprattutto per i neonati, poiché perdono rapidamente calore, aggiunge l'emittente ricordando che anche l'Unrwa ha affermato che c'è una carenza di forniture per proteggersi dal freddo. 

20:481 gen

Iran, l’arresto di Cecilia Sala è un caso di diplomazia degli ostaggi? Cosa sappiamo

La pratica consiste nell’arresto  arbitrario (o comunque con motivi deboli) di cittadini stranieri da  parte dell’Iran, per poi utilizzarli come leva per ottenere favori da  parte degli Stati di nazionalità dei fermati oppure per arrivare alla  liberazione di detenuti iraniani all’estero. LEGGI L'APPROFONDIMENTO

20:471 gen

Cecilia Sala, l’Italia chiede all’Iran garanzie sulla detenzione e il rilascio immediato

Ieri sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva  anticipato anche la richiesta di un nuovo colloquio diretto  dell'ambasciatrice Amadei con la giornalista italiana. LEGGI QUI

20:301 gen

Mo: Gallant si dimette da Knesset

L'ex ministro della Difesa di Israele, Yoav Gallant, si dimette dalla Knesset, pur rimanendo membro del partito Likud del primo ministro Benjamin Netanyahu. Lo riferisce il Times of Israel. In un annuncio trasmesso in diretta dalla televisione israeliana, ricorda i suoi decenni di servizio militare e politico e si attribuisce il merito di aver degradato le capacità militari di Hamas, Hezbollah e dell'Iran, affermando al contempo di assumersi la responsabilità, in qualità di ex ministro della Difesa, del percorso che ha portato all'assalto di Hamas del 7 ottobre 2023 e all'attuale guerra.

18:361 gen

Israele, aumenteremo attacchi se Hamas continua a lanciare razzi

Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha avvertito che Israele intensificherà i suoi attacchi a Gaza se Hamas continuerà a lanciare razzi contro Israele. "Voglio inviare un messaggio chiaro da qui ai capi dei terroristi a Gaza: se Hamas non consentirà presto il rilascio degli ostaggi israeliani da Gaza... e continuerà a sparare alle comunità israeliane, subirà colpi di un'intensità mai vista a Gaza da molto tempo", ha detto Katz in una dichiarazione,dopo aver visitato la città israeliana di Netivot, che è stata recentemente presa di mira dal lancio di razzi dalla vicina Gaza. 

18:361 gen

Idf, avviso di evacuazione ai civili nell'area di Jabalia

In seguito al lancio di razzi contro le truppe che operavano all'interno della Striscia di Gaza, l'Idf ha diramato un avviso di evacuazione per i civili rimasti nella zona di Jabalia. Lo riporta il Times of Israel. "Ancora una volta, le organizzazioni terroristiche stanno lanciando razzi dalla vostra zona, che è stata avvisata molte volte in passato", afferma il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell'Idf su X, allegando una mappa delle aree che devono essere evacuate. I civili sono invitati a rifugiarsi nel centro di Gaza City prima che l'Idf lanci attacchi nella zona. 

18:181 gen

Italia a Iran: rilascio immediato e garanzie detenzione Sala

L'Italia chiede a Teheran "garanzie totali sulle condizioni di detenzione di Cecila Sala" e la "liberazione immediata" della giornalista italiana. E' quanto contenuto - secondo quanto si apprende - nella nota verbale che la Farnesina, attraverso l'ambasciatrice a Teheran Paola Amadei, ha consegnato al governo iraniano nell'ambito del lavoro che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, sta portando avanti con la premier Giorgia Meloni, il ministro della Giustizia Carlo Nordio ed il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, per arrivare ad una rapida e positiva soluzione della vicenda.

Questa mattina l'ambasciatrice d'Italia a Teheran Paola Amadei ha consegnato una ulteriore richiesta formale al governo iraniano in cui l'Italia "chiede nuovamente il rilascio immediato della cittadina italiana Cecilia Sala", conferma la Farnesina interpellata dall'ANSA al proposito. Ieri sera il ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva anticipato anche la richiesta di un nuovo colloquio diretto dell'ambasciatrice Amadei con la giornalista italiana.   La nota verbale consegnata oggi a Teheran contiene anche una richiesta ferma e ripetuta di chiarezza sulle condizioni di detenzione, sulla possibilità di fornire generi di conforto e sulla garanzia che questi vengano consegnati effettivamente alla cittadina italiana.   "I tempi e le modalità di detenzione della cittadina italiana Cecilia Sala saranno una indicazione univoca delle reali intenzioni e dell'atteggiamento del sistema iraniano nei confronti della Repubblica italiana", fanno notare fonti della Farnesina. 

18:161 gen

Siria, Osservatorio: 528.500 morti in 14 anni di guerra

Sono circa 528.500 i morti in 14 anni di guerra in Siria, iniziata nel 2011 con le primavere arabe. Lo denuncia l'Osservatorio siriano per i diritti umani sottolineando che tra loro si contano 181.939 civili. Tra questi, almeno 15.207 donne e 25.284 bambini.

15:131 gen

Siria, Al Jolani ha ricevuto delegazione cristiana

A Damasco, una delegazione cristiana composta da frati della Custodia di Terra Santa, dai vescovi siriani e da esponenti delle altre fedi cristiane, è stata ricevuta da al-Jolani, leader del gruppo islamista Hay'at Tahrir al-Sham. Il colloquio e’ avvenuto ieri e, come ha raccontato  mons. Jallouf, vicario di Aleppo, "è servito a ribadire le posizioni dei siriani di fede cristiana circa il nuovo corso siriano".

Oggi mons. Jallouf torna nel suo villaggio di Knaye, dove è stato parroco per più di 20 anni per celebrare la Giornata mondiale della pace. "Al centro della riunione - ha spiegato al Sir - i temi della cittadinanza, della pacificazione nazionale, del dialogo, dell’inclusione di tutte le componenti della società siriana, del rispetto dei diritti umani e delle minoranze".

15:121 gen

Netanyahu "esausto" per voto alla Knesset, oggi non sarà dimesso

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, è tornato ieri sera all'ospedale Hadassah Ein Kerem "esausto" e oggi non sarà dimesso. Lo riferisce una fonte citata dal Times of Israel. Il premier aveva lasciato il suo letto d'ospedale dopo un intervento di rimozione della prostata, contro il parere dei suoi medici, per esprimere un voto decisivo sulla legge di bilancio alla Knesset e garantirne l'approvazione. 

13:101 gen

Papa: il mio apprezzamento a chi lavora per dialogo e negoziati, la guerra distrugge

Il Papa, all’Angelus, ha espresso il suo “grato apprezzamento a tutti coloro che nelle aree di conflitto lavorano per il dialogo e per i negoziati. Preghiamo perche’ su ogni fronte cessino i combattimenti e si punti decisamente alla pace e alla riconciliazione”.  Il Pontefice ancora una volta ha pensato con dolore "alla martoriata Ucraina, a Gaza, Israele, Myanmar, Kivu e ai tanti popoli in guerra. Ho visto filmati e fotografie della distruzione che fa la guerra. Fratelli, sorelle, la guerra distrugge sempre, e’ sempre una sconfitta".

Bergoglio ha ringraziato “per tutte le iniziative di preghiera e per la pace promosse in ogni parte del mondo dalle comunità diocesane e parrocchiali, dalle associazioni, dai movimenti, dai gruppi ecclesiali come la marcia per la pace che si è svolta ieri a Pesaro. Saluti i partecipanti alla manifestazione ‘Pace in tutte le terre’ organizzata da S. Egidio in diversi paesi e saluto la comunità”. 

12:541 gen

Ministero della Sanità di Hamas, i morti a Gaza sono 45.553

Il bilancio dei morti a Gaza dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas è salito a quota 45.553. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Hamas. I feriti sono 108.379, secondo la stessa fonte, scrive Al Jazeera. 

12:521 gen

Papa: "Il mio apprezzamento a chi lavora per dialogo e negoziati, la guerra distrugge"

Il Papa, all’Angelus, ha espresso il suo “grato apprezzamento a tutti coloro che nelle aree di conflitto lavorano per il dialogo e per i negoziati. Preghiamo perche’ su ogni fronte cessino i combattimenti e si punti decisamente alla pace e alla riconciliazione”.  Il Pontefice ancora una volta ha pensato con dolore "alla martoriata Ucraina, a Gaza, Israele, Myanmar, Kivu e ai tanti popoli in guerra. Ho visto filmati e fotografie della distruzione che fa la guerra. Fratelli, sorelle, la guerra distrugge sempre, e’ sempre una sconfitta".

11:011 gen

Siria, neo ministro Informazione: "Garantiremo libertà espressione e stampa"

Le nuove autorità siriane si impegneranno a garantire ''libertà di stampa e di espressione'' nel Paese dopo la deposizione del regime di Bashar al-Assad. Parola del nuovo ministro dell'Informazione ad interim, Mohamed al-Omar, che in una intervista all'Afp ha spiegato che "stiamo lavorando per consolidare le libertà di stampa e di espressione che erano gravemente limitate" nelle aree controllate dall'ex governo di Assad. "C'era una forte restrizione alla libertà di stampa e di espressione sotto il regime che praticava la censura. Nel prossimo futuro stiamo lavorando alla ricostruzione di un panorama mediatico che sia libero, obiettivo e professionale", ha detto Omar. "Non vogliamo continuare ad avere un solo media ufficiale il cui scopo è quello di migliorare l'immagine del potere al potere", ha aggiunto il ministro.

10:511 gen

Netanyahu torna in ospedale, era uscito contro parere medici

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è ''esausto'' ed è tornato in ospedale dal quale era uscito, ieri, contro il parere dei medici dopo essersi sottoposto a un intervento chirurgico alla prostata. Lo riferiscono fonti ben informate citate dal Times of Israel. Netanyahu non verrà dimesso oggi dall'ospedale di Hadassah Ein Kerem di Gerusalemme, hanno aggiunto le fonti. Il premier israeliano era uscito ieri per poter partecipare a un voto in Parlamento sul bilancio. Il Times of Israel ha scritto che il premier è apparso in aula pallido e stanco.

10:261 gen

Teheran terrà colloqui su programma nucleare con Francia Germania e Gb il 13 a Ginevra

L'Iran terrà colloqui sul suo programma nucleare con Francia, Germania e Regno Unito a Ginevra il 13 gennaio, dopo i precedenti colloqui in Svizzera alla fine di novembre. Lo hanno riferito i media iraniani spiegando che si tratterà di un "dialogo" e di "una consultazione" ma "non di negoziati", ha dichiarato il diplomatico iraniano Kazem Gharibabadi, inviato di Teheran al precedente incontro di Ginevra, citato dall'agenzia di stampa iraniana Isna.

10:111 gen

Iran, "gli aggressori in Siria dovranno indietreggiare"

"La Siria appartiene al popolo siriano e coloro che hanno recentemente aggredito la Siria devono sapere che un giorno dovranno indietreggiare di fronte alla gioventù siriana e saranno schiacciati sotto i piedi dei credenti": lo ha detto oggi il leader iraniano Ali Khamenei, durante una cerimonia in onore del comandante della Forza Qods delle Guardie Rivoluzionarie, Ghassem Soleimani, ucciso in un attacco statunitense a Baghdad il tre gennaio 2020. "Se qualche Paese commette un errore e allontana i giovani credenti (della resistenza), avrà lo stesso destino della Siria", ha sottolineato Khamenei, citato dalla tv di Stato. "I combattenti in Yemen (gli Houthi sostenuti dall'Iran, ndr) e in Libano (gli Hezbollah sostenuti dall'Iran, ndr) sono il simbolo della resistenza e otterranno la vittoria finale", ha aggiunto.

10:071 gen

Mattarella: "L'Italia contribuirà alla soluzione dei conflitti"

"L'Italia, che ha nel ripudio della guerra, nel rifiuto della pena di morte, nel riconoscimento dei diritti e delle libertà fondamentali, e nel perseguimento di pace e giustizia tra le Nazioni i capisaldi della sua Carta costituzionale, non potrà che contribuire a favorire la soluzione pacifica dei conflitti in atto e l'individuazione di percorsi di crescita equa e sostenibile, con lo sguardo rivolto soprattutto alle più giovani generazioni. Senza di esse, infatti, sarebbe illusorio l'esercizio stesso della speranza". Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato a Papa Francesco.

09:191 gen

Wafa, "raid israeliani a Jabalia e Bureij, i morti sono 17"

E' salito ad almeno 17 vittime il bilancio dei raid aerei israeliani di questa mattina all'alba sul campo profughi di al-Bureij e sulla città di Jabalia, nella Striscia di Gaza centrale e settentrionale: lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo un corrispondente dell'agenzia, i caccia israeliani hanno preso di mira una casa a Jabalia causando la morte di almeno 15 civili palestinesi, per lo più bambini, e hanno bombardato una casa nel campo profughi di al-Bureij, uccidendo due civili. 

09:061 gen

Idf, ucciso comandante di Hamas che ha guidato attacco a Nir Oz

Il comandante della forza d'élite Nukhba di Hamas, che ha guidato l'attacco al kibbutz Nir Oz il 7 ottobre 2023, è stato ucciso in un attacco aereo israeliano nella parte occidentale di Khan Yunis. Lo ha riferito l'Idf, le forze di difese israeliane. Per tutta la durata della guerra, l'Idf riferisce che Abd al-Hadi Sabah ha guidato e portato avanti numerosi attacchi terroristici contro le truppe dell'Idf.

06:541 gen

Tajani: "Le sfide del 2025? La pace in Medio Oriente e in Ucraina"

"Quali saranno le sfide più importanti per l'Italia in politica estera nel 2025? Le ha indicate il presidente della Repubblica, la pace in Medio Oriente e in Ucraina e poi rafforzare le relazioni transatlantiche, un lavoro con la nuova amministrazione". Lo ha detto ai microfoni di Radio Radicale il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Naturalmente per noi diventa di fondamentale importanza tutta l'area del Mediterraneo, l'Africa e i Balcani dove contiamo di essere sempre protagonisti grazie anche alla presenza delle nostre forze armate che sono strumento di pace, non di guerra come qualcuno vuol fare credere. Ma sono uno strumento di politica estera fondamentale proprio per realizzare il nostro progetto che è sempre un progetto di pace. Per quanto mi riguarda, continuerò a lavorare per incrementare le esportazioni", ha aggiunto.

06:491 gen

Raid di Israele su Gaza, "almeno 10 morti tra Jabalia e Bureij"

Israele ha bombardato la Striscia di Gaza dopo che nella notte due razzi erano stati sparati dal centro dell'enclave palestinese sullo Stato ebraico, con l'emittente araba Al Jazeera che parla di un bilancio di almeno 10 morti tra Jabalia e il campo profughi di Bureij. Prima dei raid aerei le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno diramato un avviso d'evacuazione ai residenti di Bureij, informano le stesse Idf citate dai media locali. "Le organizzazioni terroristiche stanno di nuovo lanciando razzi da quest'area: per la vostra sicurezza spostatevi immediatamente nella zona umanitaria", aveva avvertito il portavoce militare in lingua araba Avichai Adraee. 

06:481 gen

La questione israelo palestinese, cos'è e come è nata

L'attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele ha riacceso i  riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non  si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche  tentativo è stato fatto. L'APPROFONDIMENTO

06:481 gen

Hezbollah, cosa sapere sul gruppo antisionista libanese

Tra i protagonisti dell'escalation  di tensione in Medio Oriente c’è anche   l’organizzazione militare e  politica libanese. Sostenuta   ideologicamente e finanziariamente  dall’Iran, controlla una larga  parte  del Paese, quasi “uno Stato nello  Stato”, e partecipa  attivamente alla  vita politica. Il suo leader è  stato a lungo - dal  1992 - Hassan  Nasrallah, che ha guidato il gruppo  fino al 28 settembre  2024, quando è  stato ucciso da un attacco  israeliano su Beirut. L'ANALISI

06:481 gen

Bashar al-Assad, il ritratto dell'ex presidente della Siria cacciato dai ribelli jihadisti

Dopo l'ingresso dei miliziani  insorti a Damasco, il presidente è scappato   dal Paese: è a Mosca, dove  gli è stato concesso asilo. Al potere dal   2000, è laureato in Medicina e  ha studiato oftalmologia a Londra. Ha   iniziato la carriera politica  dopo la morte del fratello Basil,   primogenito del padre Hafez, rimasto  al potere per anni. Negli ultimi   giorni il suo regime è stato rovesciato  dall'invasione di vari gruppi   ribelli, tra cui forze jihadiste  filo-turche. È accusato di crimini di   guerra e crimini contro l’umanità.  IL PROFILO

06:481 gen

Cecilia Sala, Iran: "Ha violato la legge islamica. Il suo caso è sotto inchiesta"

Non è ancora chiaro quale sarebbe l’ipotesi di reato commesso dalla giornalista romana, fermata il 19 dicembre nella capitale iraniana. Intanto continuano le voci secondo cui la Repubblica islamica starebbe cercando di fare leva sull'incarcerazione della reporter italiana per ottenere la liberazione del cittadino iraniano arrestato in Italia su mandato Usa. Piantedosi: "Non è il momento di fare congetture né è opportuno farle". Abedini dal carcere: sono un accademico non un terrorista. LEGGI L'ARTICOLO


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