"Hitler era impegnato a uccidere tutti gli ebrei e a cancellarli dalla faccia della terra. Io sono nata ebrea e come bambina perché avrei dovuto essere punita? Cosa avevo fatto di male?" dice a Sky TG24, in occasione del giorno della memoria. "Il motivo - continua - era che fossi ebrea e l'idea era di sterminarmi, massacrarmi, di distruggermi. Ma non c'è riuscito. Sono sopravvissuta, ho dei figli, ho dei nipoti e continueremo ancora, speriamo in un mondo pacifico. Questa è la mia vittoria, questo è il motivo per cui ho vinto contro Hitler".
La fuga dal ghettoNel ghetto di Varsavia fu ucciso suo padre, mentre lei e sua madre riuscirono a scappare attraverso le condutture fognarie. Si trasferirono poi a Parigi alla fine della guerra, ma dopo la morte della madre Irene si trasferì a vivere con la famiglia allargata in Perù, prima di andare a studiare negli Stati Uniti e, all'età di 25 anni, trasferirsi in Israele, dove è diventata la più giovane professoressa dell'Università Ebraica.
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