Mondo Mizuki, Mondo Yokai è la mostra che, con 100 tavole originali, racconta la straordinaria e prolifica carriera del mangaka nato a Osaka e scomparso nel 2015. Dal 26 aprile al 30 agosto a Casa Cavazzini
Gli yokai invadono Udine. Dal 26 aprile al 30 agosto, Casa Cavazzini ospita Mondo Mizuki, Mondo Yokai, prima mostra italiana e seconda in Europa dedicata al maestro del manga Shigeru Mizuki, curata nell’ambito del 27esimo Far East Film Festival da Canicola, Vincenzo Filosa e Mizuki Pro Tokyo. Cento opere originali, molte delle quali alla loro prima volta fuori dal Giappone, per portare al pubblico italiano lo straordinario immaginario di un autore capace come pochi di reinterpretare la mitologia e il folklore giapponese.
Uno scatto della mostra Mondo Mizuki, Mondo Yokai a Udine - Foto di Alice Durigatto La carriera di MizukiNato a Osaka nel 1922 e scomparso nel 2015, Shigeru Mizuki ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale per poi diventare un autore di kamishibai, il teatro di immagini, e approcciarsi all’industria del manga negli anni ’50. Nel corso degli anni ha creato personaggi come Kitaro, Terebi Kun, Akuma Kun, Sanpei il Kappa, pescando a piene mani dalla tradizione giapponese adattandola ai tempi e alle tematiche contemporanea, con un importante accento sugli aspetti sociali e sulla convivenza tra popoli diversi.
Una tavola di Shigeru Mizuki Le parole della figlia Naoko“Tutte queste storie Mizuki le aveva sentite da bambino da una signora – racconta la figlia Naoko Haraguchi - e crescendo ne aveva fatto la base della sua produzione. Aveva studiato una serie di artisti del passato e da questi aveva tratto informazioni per ricreare una sua versione personale degli yokai”. Tra le influenze artistiche, importantissima quella dell’Italia: “Aveva acquistato tantissimi libri sulle arti figurative e la cultura italiane e li utilizzava come riferimenti. Negli anni ha poi avuto sempre più opportunità di viaggiare per il mondo e nominava spesso Venezia e i suoi panorami. Amava molto anche la cucina italiana”.
Uno scatto della mostra Mondo Mizuki, Mondo Yokai a Udine - Foto di Alice Durigatto Le parole del genero Tomohiro HaraguchiMondo Mizuki, Mondo Yokai porta in Italia per la prima volta una collezione di valore inestimabile, un viaggio in una produzione artistica variegata ed eterogenea. “Mizuki è diventato particolarmente famoso per Kitaro dei cimiteri – spiega Tomohiro Haraguchi, genero di Mizuki e presidente di Mizuki Pro Tokyo - ma la sua arte non è tutta lì. Quando è venuto a mancare, abbiamo iniziato a chiederci come portarla alle generazioni future, e avendo l’opportunità di organizzare una mostra in Italia abbiamo pensato che fosse importante riuscire a riportare ogni aspetto della sua arte, non solo gli yokai. Così abbiamo deciso di portare anche elementi tratti dalla rivista Garo e altre sue opere che hanno come tematica la guerra”.
Una tavola di Shigeru Mizuki Vincenzo Filosa: "Mizuki mi ha insegnato tanto"A curare la mostra con Canicola e Mizuki Pro Tokyo c’è Vincenzo Filosa, fumettista italiano, docente e traduttore che a Mizuki deve tanto. “Sono un grande appassionato di Mizuki, oltre ad averlo tradotto lo avevo già letto in maniera vorace nei miei anni di formazione da autore – spiega -. Dal punto di vista tecnico il suo lavoro sul dettaglio degli sfondi e sulla leggerezza dei personaggi mi ha insegnato tantissimo, mi ha insegnato cosa significa raccontare attraverso la recitazione del corpo dei personaggi, attraverso l’energia e a tutto quello che noi pensiamo sia bello; dal punto di vista dei contenuti ho imparato che ogni villaggio, ogni persona, ogni angolo di strada raccontano una storia che vale la pena di essere raccontata. Io, per esempio, non conoscevo il folklore della mia regione, la Calabria, Mizuki mi ha spiegato che era importante farlo e come farlo”.
Una tavola di Shigeru MizukiLa mostra, spiega, “è stato un progetto difficilissimo da portare a termine. Le tavole sono degli originali preziosi conservati con grande cura e attenzione, è stato difficile convincere gli amici di Mizuki Pro a condividere con noi le tavole, però abbiamo sentito il dovere di portarla avanti e abbiamo lavorato tanto per far sì che venisse su così. Il Festival è stato importante per darci una direzione artistica ma anche tematica, perché questo Festival si fonda sulla condivisione di idee e immagini tra popoli lontanissimi, una condivisione spassionata, profonda, interattiva, e questo sicuramente ha influenzato il nostro approccio alla mostra. È una mostra che sfugge da tutto ciò che è generico, abbiamo cercato di fare in modo di accontentare un pubblico che è molto esigente”.
Uno scatto della mostra Mondo Mizuki, Mondo Yokai a Udine - Foto di Alice Durigatto Il mondo delle fessure rotonde, l'antologia ineditaIn occasione della prima mostra italiana dedicata all’artista, Canicola pubblica Il mondo delle fessure rotonde, prima antologia in occidente che raccoglie racconti a fumetti inediti insieme a scritti autobiografici e riflessioni sul linguaggio del manga, usciti tra il 1966 e il 1980 sulla celebre rivista “Garo”. “Sono storie molto importanti nel percorso artistico di Mizuki perché segnano gli inizi della sua ascesa nel mercato del manga – spiega Filosa -. Ma è interessante anche perché è una raccolta di storie che raccontano la vita di una rivista che a sua volta ha saputo indicare la via per un manga che non sia necessariamente di intrattenimento o meramente commerciale. Tutti gli autori che ci hanno lavorato hanno sempre avuto un approccio sperimentale ma molto consapevole e culturalmente stimolante. Voleva proporre un manga che potesse parlare a chiunque, non solo ai ragazzini, e di qualunque cosa: non solo di avventure ma anche di società contemporanea, di ineguaglianza sociale, degli orrori della guerra. Mizuki ha alimentato i contenuti di Garo e Garo ha dato in parte un po’ dato la direzione a Mizuki. Kitaro è emblematico in questo senso, nasce dalla riflessione di Mizuki sulle ineguaglianze sociali di quegli anni e diventa portavoce del messaggio che siamo speciali perché siamo diversi”.
TAG:RetroSearch is an open source project built by @garambo | Open a GitHub Issue
Search and Browse the WWW like it's 1997 | Search results from DuckDuckGo
HTML:
3.2
| Encoding:
UTF-8
| Version:
0.7.3