03 feb 2024 - 07:00 34 foto
Paesaggi mozzafiato, ristoranti stellati e servizi di lusso. Il fazzoletto di terra stretto tra la Val Pusteria e la Val Gardena è una delle mete sciistiche più amate dell’Alto Adige. Oltre 130 chilometri di piste sciistiche e più di 50 impianti di risalita rendono l'Alta Badia una delle più prestigiose destinazioni invernali italiane. Questa settimana vi portiamo alla scoperta delle sue strutture più prestigiose, dove l’anima ladina convive con sapori contemporanei e arredi di design
a cura di Costanza Ruggeri
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L'Alta Badia è una delle mete sciistiche più amate dell’Alto Adige grazie alla sua posizione centrale nel comprensorio Dolomiti Superski (il comprensorio sciistico più grande delle Alpi) e l'accesso diretto alla Sellaronda. Sei paesi (Corvara, Colfosco, La Villa, San Cassiano, Badia e La Val), 53 impianti di risalita e oltre 130 chilometri di piste tra cui la celeberrima Gran Risa
Scopri tutti gli episodi della rubrica viaggi ON THE ROAD di Sky TG242/34
Il nostro viaggio in Alta Badia prende il via da La Villa, dove troviamo il DOLOMIT BOUTIQUE HOTEL, punto di riferimento per gli appassionati di sci che desiderano dedicare parte della loro vacanza a esplorare le piste "fuori valle". Grazie all'intuizione di Inge, la proprietaria, è infatti possibile sciare (accompagnati da lei) fino alle Dolomiti di Sesto o Passo San Pellegrino
Cortina "on the road", i luoghi più trendy della Regina delle Dolomiti3/34
Proprietaria del Dolomit Boutique Hotel dal 2006, Inge Castlunger è un'ex atleta e maestra di sci. Sua l'idea di dare la possibilità ai suoi ospiti di "toccare" le piste più belle del Dolomit Superski fornendo l'esperienza di una giornata insieme tra momenti conviviali e sciate. Al tramonto, dopo un aperitivo in rifugio, si torna a La Villa con un volo panoramico in elicottero
Relax sulla neve, viaggio tra gli chalet con Spa più belli delle Alpi4/34
A poche decine di metri dal Dolomit Boutique Hotel troviamo il MI CHALET, rifugio di lusso ecosostenibile a meno di un chilometro di distanza dal centro di La Villa. La struttura, con camino di design, grandi vetrate e musica in filodiffusione, è il posto perfetto per assistere allo spettacolo dell’enrosadira, il fenomeno che colora le Dolomiti di rosa
Due cuori e uno chalet, le 20 baite più romantiche delle Alpi italiane5/34
La struttura è stata progettata dal pioniere dell'architettura in legno, l’architetto Karl Heinz Castlunger. Il cuore della casa è l'ampio soggiorno con soffitti alti quattro metri in cui risaltano una cucina moderna aperta e un camino sospeso. I servizi di uno chef privato, un autista e una massaggiatrice possono essere prenotati come extra a pagamento
Sui tetti di New York, viaggio tra i rooftop bar della Grande Mela6/34
Terza tappa del nostro viaggio in Alta Badia è MASO RUNCH, un posto dove il tempo sembra essersi fermato al 1700 quano fu costruito l'edificio originale che oggi ospita il ristorante, tra i migliori della zona dove assaggiare la vera cucina ladina. Imperdibili la Panicia, una zuppa di orzo e carne di maiale affumicata e lo Iama de porcel cun polënta, lo stinco di maiale con polenta
Pantone Peach Fuzz, 10 mete dove "immergersi" nel colore dell'anno7/34
Enrico Nagler con la moglie Maria gestiscono Maso Runch da oltre 40 anni. Ad aiutarli i loro cinque figli (Christian, Tommy, Evelyn, Stefanie e Karin), nati e cresciuti in questo angolo di Paradiso dell'Alto Adige, situato ai piedi del parco naturale Puez Odle, sopra il paese di Badia. Tra le specialità le costine di maiale con polenta e crauti
Natale a New York, 20 cose gratuite (o quasi) da fare nella Grande Mela8/34
Tappa numero quattro del nostro viaggio è il RIFUGIO SANTA CROCE e l'annesso SANTUARIO LA CRUSC. Situato a 2.045 metri di altitudine, ai piedi del Sass dla Crusc, l'edificio che oggi ospita il rifugio risale al 1718 e fu costruito come abitazione per il sagrestano e per ospitare e rifocillare i numerosi pellegrini che giungevano in visita al santuario
Giro del mondo letterario, 30 libri di viaggio da regalare a Natale9/34
Santuario e rifugio sorgono sopra il paese di Badia, più precisamente sopra il borgo Oies, luogo di nascita di San Giuseppe Freinademetz. Tra le prelibatezze del Rifugio Santa Croce il celeberrimo Kaiserschmarren (la "frittata dolce dell'imperatore") con la marmellata di mirtilli, le uova con lo speck e le patate e la polenta con il formaggio e i funghi
Zurigo tra mercatini di Natale, fabbriche di cioccolato e musei di design10/34
Autenticità, storia e tradizione ladina incontrano il lusso naturale dello CHALET SOTCIASTEL, il maso più antico dell'Alta Badia riportato a nuova vita grazie ad una sapiente e raffinata ristrutturazione. Il design della casa e l'arredamento sottolineano lo stile storico. Materiali e colori naturali si armonizzano con i mobili e le pannellature originali
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Tappa numero sei del nostro viaggio in Alta Badia alla scoperta dei suoi rifugi, masi e chalet più suggestivi è SCOTONI, a metà dell’escursione più bella che si possa fare, sci ai piedi, nella zona. Non si può trascorrere una settimana bianca qui senza raggiungere almeno una volta questo rifugio sull’Alpe Lagazuoi, a 2.040 metri di altitudine
Infinity pool ad alta quota, le piscine panoramiche più spettacolari delle Alpi13/34
Basata su ingredienti semplici e genuini, la cucina del Rifugio Scotoni fa gola soprattutto per le specialità alla brace, con la celeberrima grigliata mista Scotoni (preparata da Christian, il gestore del rifugio) a farla da regina. Una curiosità: le bistecche alla fiorentina, tra i must del ristorante, provengono dall’antica macelleria di Dario Cecchini, a Panzano in Chianti
Italia “on the road”, 10 itinerari d’arte per una gita open air d’autunno14/34
Al civico 31 di Strada Prè de Vì, a San Cassiano, sorge il COCUN CELLAR RESTAURANT. Nato in una cantina che annovera più di 1.900 etichette, con 24.000 bottiglie di vini provenienti da tutto il mondo, è uno dei ristoranti del Ciasa Salares, albergo a gestione familiare dal 1964. Da assaggiare il Petto d’anatra con cime di rapa, acciughe e cioccolato bianco
Winter Glamping, 20 indirizzi per una vacanza sulla neve15/34
Tra le esperienze da fare al Ciasa Salares anche una cena al NIDA CHEESE-ROOM. Graffiti alle pareti e formaggi rigorosamente non pastorizzati, lo spazio annovera oltre 60 tipi di formaggi a latte crudo provenienti da tutto il Bel Paese che vengono abbinati a marmellate, miele e mostarde e "insolitamente" serviti insieme a sidro, birra e distillati
Camera vista bosco, viaggio tra gli hotel dell'Alto Adige "a portata di alberi"16/34
Restiamo nel comune di San Cassiano per la tappa numero otto del nostro viaggio e vivere l'esperienza di una colazione in alta quota dopo un viaggio all'alba su un gatto delle nevi. Ad offrire la singolare iniziativa è il RIFUGIO LAS VEGAS LODGE, situato a a 2.050 metri di altitudine con vista mozzafiato a 360 gradi sulle cime montane dell’Alta Badia
Alto Adige ‘on the road’, alla scoperta dei 20 Wellness hotel più scenografici17/34
Gli ospiti vengono prelevati alla base della pista all’alba e portati al Rifugio Las Vegas Lodge con il gatto delle nevi. Dopo un'abbondante colazione nella struttura (a base di pane caldo, burro, marmellata, miele, salumi, formaggi e dolci vari), si ha la possibilità di scendere sulla pista prima dell'apertura degli impianti delle 8.30
Spa in alta quota, i centri benessere più lussuosi delle Alpi italiane18/34
Ambiente informale, stile rustico e una cucina verace e saporita per il rifugio I TABLA'. Facilmente raggiungibile da San Cassiano, da La Villa e da Corvara, la struttura si trova direttamente sulle piste da sci dell’Alta Badia. Situato a 2.040 metri di altitudine offre una vista che abbraccia le circostanti Dolomiti fino ai ghiacciai delle Alpi della Zillertal
Drink con vista, viaggio tra i ristoranti e i rooftop bar più panoramici di Napoli19/34
Il modo più veloce per arrivarci è partire da Corvara, usufruendo dell’ovovia Col Alto e della seggiovia Braia Fraida che porta direttamente a I Tablà, ottimo posto per una pausa prima di procedere verso le piste del Sellaronda e del Giro della Grande Guerra. Stube tirolese, mobili in legno e tanti pezzi d’artigianato per l'interno del rifugio
Sciare con gusto, pausa gourmet ad alta quota: tra i rifugi più “golosi” delle Alpi20/34
A 1.955 metri di altitudine, sui pendii dell'altopiano del Pralongià (di poco sotto a Utia Pra Longià e a Utia Punta Trieste), si trova il RIFUGIO LA MARMOTTA, tappa ideale di riposo e ristoro per gli sciatori grazie alla sua ubicazione in mezzo alle piste del comprensorio sciistico Alta Badia. Consigliatissimo l’apres-ski con le grappe fatte in casa e il vino della cantina
L'Italia dei borghi, viaggio tra gli alberghi diffusi più suggestivi del Bel Paese22/34
Se si desidera trascorrere una serata un po' diversa dalle altre, durante l'inverno il RIFUGIO EDELWEISS organizza settimanalmente delle cene in rifugio. Gli ospiti vengono prelevati con il gatto delle nevi presso il ponte che sovrasta la strada principale nel centro di Colfosco e portati a quota 1.850 metri, ai piedi del Sassongher e del Monte Ćiampać
"Milano da bere", tra i rooftop e i mixology bar del capoluogo lombardo23/34
Lo chef del Rifugio Edelweiss è il giovane Comploj Alois, classe 1998. Tra le sue proposte culinarie meritano una segnalazione gli Gnocchi di zucca con crema di spinaci e fonduta di parmigiano, i Cappellacci alla carbonara con tuorlo d'uovo e polvere di speck e la Sella di cervo gratinata al pistaccio con salsa di ribes nero, cappuccio rosso, mela e rosmarino
Tra le strade di Milano, alla ricerca dei 10 ristoranti più glamour della città24/34
Tra le iniziative più riuscite tra quelle proposte dall'Ente del turismo dell'Alta Badia c'è Nos Ladins – Noi ladini, un progetto che vede protagonisti gli artigiani badioti con i quali è possibile trascorrere alcune ore da veri local. Tra le realtà che aderiscono al progetto c'è il PANIFICIO SEPPI di Corvara che mette a disposizione l'esperienza di Nikolas
Dalla Route 66 agli Appalachi, libri di viaggio per un giro del mondo “on the road”25/34
Passare qualche ora con Nikolas del Panificio Seppi significa scoprire il mondo della panificazione da un punto di vista privilegiato. Il ragazzo svela i segreti delle preparazioni del panificio di famiglia: dalla puccia (il tipico pane ladino) ai biscotti fino ancora ai più disparati tipi di pane (Schüttelbrot, Kaisersemmel, Pretzel, Kletzenbrot e Zelten)
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Piccola Wunderkammer gourmet in legno, LA STUA DE MICHIL è il ristorante gourmet dell'Hotel La Perla di Corvara, uno dei più celebri 5 stelle delle Dolomiti. Qui lo chef Simone Cantafio, dopo una lunga parentesi nell’isola di Hokkaido in Giappone (dove ha guidato il ristorante due stelle Michelin Michel Bras), ha portato i sapori del Sol Levante fra le Dolomiti
La “strada del Prosecco”, viaggio tra le colline di Conegliano e Valdobbiadene27/34
Nato a Milano ma di origini calabresi, Simone Cantafio prende il testimone da Nicola Laera, alla guida della Stüa de Michil dal 2014. TRASFORMAZIUN il nome del menu degustazione che prevede Bottoni farciti di gambero rosso, carciofi alla menta e veli di pancetta di porcellino e Filetto di manzo locale con condimenti nippo-milanesi, zucca croccante e punte di radicchietti
Dimore di design, 10 case d’autore per un soggiorno da archistar28/34
Nella cantina dell'hotel, ribattezzata MAHATMA WINE, è possibile apprezzare l’anima del vino in tutto il suo candore. Un’anima custodita in oltre trentamila bottiglie provenienti da tutta Italia, Svizzera, Austria e Francia e che è si può scoprire grazie alle degustazioni e visite organizzate da Silvio Galvan, head sommelier dell’Hotel La Perla
Umbria 'on the road' tra spa-relais, alberghi diffusi e hotel in monasteri e abbazie29/34
Quello proposta alla cantina Mahatma Wine è un viaggio unico tra bottiglie gioiello (raccolte da Michil e suddivise secondo le anime del rock) che ballano - letteralmente - al ritmo di boogie woogie, murales colorati, citazioni napoleoniche, fino a giungere alla stanza del Graal, dove ci si "inginocchierà" al cospetto della prima bottiglia di Cabernet Sassicaia
Dall’Orient Express al Rovos Rail, i 10 viaggi in treno più lussuosi del mondo30/34
Adagiato sull’altipiano del Pralongià, all’altezza di 2.028 metri di altitudine, il RIFUGIO PUNTA TRIESTE è uno dei più bei belvedere in Alta Badia, facilmente raggiungibile sia d’estate che d’inverno con la seggiovia Pralongià che porta direttamente al rifugio, partendo dal parcheggio presso la località Planac (Corvara)
Paesi dipinti d’Italia, in viaggio tra 20 dei borghi più colorati lungo lo Stivale31/34
Adiacente al rifugio sorge l'ENOTECA URSUS LADINICUS, una delle più alte d’Europa, situata in una baita in legno usata in passato come deposito per il fieno. Il fondatore è Willy Costamoling, alpinista, uno dei pionieri del volo libero in deltaplano in Italia e paleontologo che, nel 1987, scoprì la Grotta delle Conturines con le ossa dei preistorici orsi Ursus Ladinicus
Viaggio nella Land art, i 15 parchi artistici più originali del Bel Paese32/34
Aperta durante l’intera stagione invernale sotto la gestione di Luca Costamoling (figlio di Willy) e situata su una delle varianti del Sellaronda, l'Enoteca Ursus Ladinicus è una tappa d’obbligo durante una vacanza sciistica nelle Dolomiti. Nell'enoteca sono conservate 300 etichette, italiane e straniere, per un viaggio tra i vini più iconoci del mondo
Antiquariato e design, passeggiata in 10 tappe alla scoperta di Parma33/34
Il turismo invernale, in Val Badia, nasce nel 1947 con la costruzione della prima seggiovia italiana che collegava Corvara a Col Alto. Oggi una nuova ovovia porta al rifugio PIZ BOE' ALPINE LOUNGE, punto di osservazione e di partenza delle piste Vallon e Boè, le piu’ stimolanti e scenografiche del comprensorio
Genova “on the road”, passeggiata in 15 tappe alla scoperta della Superba Lifestyle: Ultime galleryRetroSearch is an open source project built by @garambo | Open a GitHub Issue
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