14 ago 2021 - 06:30 40 foto
Territori riqualificati a colpi di spray, stencil e bombolette. Borghi spesso destinati all'abbandono rinati in seguito all’intervento di artisti internazionali. Sono decine, lungo tutta la penisola, i territori che usano la street art per raccontarsi o per darsi una nuova vita. Con Anna Fornaciari e Anastasia Fontanesi di Travel on art, blog che propone tipi di viaggio alternativi con focus sull'arte urbana, abbiamo attraversato l’Italia alla ricerca di alcune di queste realtà
a cura di Costanza Ruggeri
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Il nostro viaggio con Travel on Art alla scoperta dei borghi recuperati grazie all'arte urbana comincia dalla Lombardia, più precisamente dalla VAL CAMONICA dove è custodito un tesoro di oltre 250mila incisioni rupestri preistoriche. Il Distretto Culturale della Valle ha voluto creare un continuum tra l'arte del passato e quella contemporanea e, nel 2015, ha avviato il progetto WALL IN ART. Muri d’arte nella Valle dei Segni
Il blog Travel on Art2/40
Grazie al talento visionario dello street artist di origini toscane Ozmo diversi wallpainters sono intervenuti sui muri messi a disposizione dai Comuni della Val Camonica (tra cui Borno, Cerveno, Lozio e Malegno) dando vita a un parco diffuso di arte pubblica. Il progetto negli anni ha ospitato artisti internazionali come Borondo (Madrid) e GAIA (New York)
Il profilo Instagram di Travel on Art3/40
Lasciamo la Val Camonica e ci spostiamo in Piemonte, nel cuore delle Langhe, dove troviamo CAMO, borgo di 185 abitanti che ospita un interessante progetto di arte contemporanea. Il museo a cielo aperto di Camo è nato come un progetto di residenze d’artista e, a partire dal 2013, ha ospitato decine di street artist tra cui Mr.Fijodor, Fabio Petani e Andrea Ravo Mattoni
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L’obiettivo del curatore del Museo a cielo aperto di Camo, Claudio Lorenzoni, era quello di "vedere un museo fuori dai circuiti canonici, gratuito, fruibile tutto l’anno senza vincoli o timori reverenziali". Sono stati coinvolti una settantina di artisti le cui opere sono distribuite per le strade del Paese, all’interno della Pinacoteca civica e nelle stanze della foresteria in cui è possibile anche pernottare
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Restiamo in Piemonte ma ci spostiamo in Val Pellice e più precisamente a TORRE PELLICE, un piccolo comune che custodisce un tesoro di opere di street art. Insieme alla cittadina di Pinerolo, è uno dei luoghi in cui si sono sviluppate le varie edizioni di Street Alps Festival. Tra le opere visibili ci sono quelle di Fabio Petani, Riccardo Ten Colombo, Martina Merlini e Derek Bruno
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Street Alps Festival è stato il primo festival nazionale di street art ambientato in luoghi pedemontani. Con l’intento di rendere queste zone più attraenti per i turisti e di riqualificare il territorio, le oltre 30 opere realizzate in questi anni vogliono testimoniare come piccoli comuni pedemontani possano seguire la scia delle grandi città con percorsi artistico-culturali
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Lasciamo il Piemonte e ci trasferiamo in Emilia Romagna. Il piccolo comune di MOLINELLA, situato tra Bologna e Ferrara, è una destinazione di grande interesse per gli appassionati di arte urbana. Grazie ai numerosi interventi realizzati durante il Festival ArtU, tantissimi street artist hanno dipinto i muri, raccontando la storia del luogo
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Sia il centro di Molinella che alcune frazioni contigue sono state valorizzate da opere di artisti come Vesod, Fabio Petani, Kiki Skipi, Paolo Psiko e molti altri. Sono stati coinvolti oltre 20 street artist che hanno realizzato le loro opere sui muri del Paese e delle frazioni San Pietro Capofiume, Marmorta e San Martino in Argine
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Ci spostiamo nell'appennino reggiano dove i borghi rurali di VEDRIANO e di TRINITA' hanno ospitato la Sagra della Street Art, un evento che ha valorizzato il binomio arte e natura creando un solido legame con i cittadini del posto. Questo festival ha avuto il merito di portare in questi piccoli comuni artisti del calibro di Seacreative, Nemo’s e Astro Naut
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Il progetto della Sagra della Street Art, nato da un’idea di Collettivo FX e Associazione Whats, ha portato decine di artisti a confrontarsi con stalle, fienili, osterie, cisterne, case e caseifici. Piccole località di montagna (oltre Trinità e Vedriano anche Selva, Monchio delle Olle, Pardella e Albareto) si sono così ritrovate a comparire nelle mappe della Street Art internazionale
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Il progetto Oltre le Mura di GRADARA, nelle Marche, aveva un obiettivo ambizioso: portare la street art in Paese raccontando con un linguaggio contemporaneo la storia d’amore di Paolo e Francesca. Andreco, Tellas, Gola Hundun, Paolo Psiko, Burla e Finnano Fenno hanno così dato la loro personale interpretazione della drammatica relazione
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Per rappresentare la “nuova Francesca” a Gradara sono stati scelti sei street artist italiani, conosciuti a livello nazionale ed internazionale, che hanno realizzato altrettante opere su parete creando un percorso\museo all’aperto e restituendo al paese angoli di arte pubblica urbana (in foto l'opera di Tellas)
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Arriviamo a CASTAGNO DI PITECCIO, in Toscana, piccolo borgo della provincia di Pistoia. 80 abitanti e un museo a cielo aperto con più di 40 opere. L’idea è nata da Tommaso Paloscia, critico d’arte e saggista che ha iniziato a frequentare il borgo per villeggiatura. Negli anni Settanta iniziò a invitare pittori e scultori con l'intento di realizzare opere all’interno del borgo
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Il borgo-museo di Castagno di Piteccio custodisce decine di opere d’arte diffusa e, negli ultimi anni, sono state realizzate delle residenze d’artista che hanno portato in Paese nuove opere di arte urbana come quelle di Chris Matos, Amie Lin e Holly McKelvey
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Lasciamo le Marche e arriviamo in Abruzzo, più precisamente ad AIELLI, gioiello medievale adagiato su uno sperone di roccia calcarea in provincia de L’ Aquila. Il comune marsicano custodisce uno straordinario tesoro di opere di arte urbana grazie a Borgo Universo, festival di street art che unisce il linguaggio dell’arte all’astronomia e alla storia locale
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Dal 2017 Aielli ha visto alternarsi artisti provenienti da ogni parte del mondo nella realizzazione di 25 murales e registrato la presenza di migliaia di persone incuriosite dall’anima vivace e colorata di questa suggestiva terrazza sulla Marsica. Tra le opere più conosciute c’è Illuminary Palace, del celebre artista spagnolo Okuda San Miguel che si è ispirato al surrealismo pop
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Nel Lazio, nel cuore della Tuscia viterbese, sorge SANT'ANGELO DI ROCCLAVECCE conosciuto come "Il paese delle fiabe". Si tratta di un piccolo borgo che dal 2017 ha ripreso vita grazie ad un progetto dell’Associazione culturale ACAS. Murales, installazioni e mosaici hanno colorato i muri del paese con disegni dedicati al mondo delle favole e delle leggende
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A rendere ancora più caratteristico Sant'Angelo di Roccavlecce è stata la scelta di affidare la realizzazione dei lavori a un team di donne street artist, tra le più celebri della scena italiana. Tra queste Stefania Marchetto, Tina Loiodice, Alessandra Carloni, Daniela Lai, Lidia Scalzo, Isabella Modanese, Stefania Capati, Cecilia Tacconi, Lena Ortmann, Ginevra Giovannoni
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Può un piccolo borgo del Molise balzare agli onori di cronaca? Assolutamente sì e il merito è del CVTà street fest organizzato dall’artista Alice Pasquini. La street artist italiana ha portato a CIVITACAMPOMARANO, un grappolo di case arroccate in provincia di Campobasso, alcuni degli street artist più riconosciuti a livello internazionale intervenendo sullo spazio urbano del Paese
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Gli artisti, con i linguaggi della street art, hanno conquistano e ridisegnato il paesaggio urbano di un questo suggestivo angolo di Molise. Dopo l’edizione 2020 che ha visto coinvolta la comunità con l’installazione di opere coordinate via Zoom dagli artisti a distanza, quest’anno gli organizzatori hanno deciso di chiamare in Molise gli artisti Cristian Blanxer, Victor Garcia Repo e Thiago Mazza
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Restiamo in Molise ma ci trasferiamo a SANTA CROCE DI MAGLIANO, poco più di 4mila abitanti e un progetto di Street art che coniuga arte e impegno sociale. Marianna, figlia di Antonio Giordano - scultore e pittore esponente della Transavanguardia (originario proprio di Santa Croce di Magliano) - ha ideato il Premio Antonio Giordano, progetto d’arte urbana con l’obiettivo di promuovere e divulgare le arti visive
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Writers provenienti da tutto il mondo hanno raccolto l’invito di dipingere sulle mura cittadine, trasformando Santa Croce di Magliano in una residenza d’artista. Millo, Zed1, MrThoms, Camilla Falsini, Giulio Vesprini, Guerrilla Spam, 108, Nemo’s, Nelio, Soda, Alexey Luka, Nicola Alessandrini hanno contribuito a colorare il paese, ognuno con un proprio specifico linguaggio
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Arriviamo a STORNARA, in Puglia, piccolo borgo in provincia di Foggia che custodisce tantissime opere di arte urbana grazie al Festival Stramurales, che coinvolge ogni anno attivamente i cittadini del luogo. Attualmente sono già state realizzate oltre 50 opere di artisti come Alaniz, Bastardilla, Chekos Art, Artez, Toni Espinar, Ericailcane e molti altri
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Lo scopo del festival Stramurales di Stornara è quello di portare l’arte dove non c’è mai stata, facendo di un piccolo paesino una meta turistica per gli appassionati. Nel corso degli anni sono già stati realizzati 52 murales che ricoprono intere facciate di palazzi. Tra i murales presenti ci sono anche quelli raffiguranti alcuni illustri pugliesi, come Lino Banfi e Renzo Arbore
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Ci spostiamo nel brindisino, a MESAGNE, piccolo comune che ha dato in natali a Francesco Camillo Giorgino, celebre artista urbano conosciuto come Millo che, proprio nel suo Paese, ha dipinto i muri delle “case contadine” di via Galilei. L’obiettivo è far rivivere i casermoni costruiti negli anni Sessanta a ridosso del campo sportivo comunale trasformato in parco urbano
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Il progetto a Mesagne di Millo “Come dice il Proverbio”, si divide in 5 opere differenti e crea un ponte tra l’arte urbana e il tessuto sociale locale. L'artista ha voluto omaggiare la saggezza popolare mesagnese attraverso la rappresentazione di 5 proverbi tipici (Turci vinchitieddu quand’è tinirieddu - Cugghi l’acqua quando chiovi - L’amori è cicatu ma veti luntanu - A ci sputa ‘ncielu ‘ncapu li cati e A‘ddo rrivi chianta lu zippu)
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Conosciuta come il paese delle ceramiche, GROTTAGLIE (in provincia di Taranto) dal 2008 al 2012 ha ospitato il FAME Festival, organizzato da Angelo Milano e Giacomo Abbruzzese. Per 5 anni in questo borgo del Salento si sono alternati artisti famosissimi come Blu, Ericailcane, Os Gemeos, Vhils e molti altri che hanno lasciato il loro segno sui muri bianchi
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L’obiettivo del FAME Festival di Grottaglie era di "risvegliare ed animare la coscienza" del Paese e dei suoi abitanti. Per quattro edizioni, EricailCane ha popolato le grandi pareti cittadine di entità zoomorfe giocando con simboli tradizionali locali consolidati nell’immaginario comune, come il galletto e il pumo
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Lasciamo la Puglia e arriviamo in Basilicata. A STIGLIANO, piccolo borgo in provincia di Matera, il Festival internazionale AppARTEngo è nato con l’obiettivo di rilanciare questa località che custodisce un patrimonio storico straordinario ma che risulta a rischio spopolamento. In 5 anni sono stati ospiti di Stigliano decine di artisti provenienti da tutto il mondo
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A Stigliano, storicamente il primo capoluogo della Basilicata, l’arte contemporanea che siamo abituati a vedere sui musei si radica nelle strade e nei vicoli, originando una vera e propria galleria d’arte all’aperto, con opere che entrano a far parte del tessuto sociale. Tra gli artisti più famosi che hanno dipinto in Paese spiccano Nemo’s, Ericailcane, Bastardilla, Borondo e Vesod
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Si è concluso da poco a GORGOGLIONE, paese lucano in provincia di Matera conosciuto come la Città della Pietra, “ARTE CON E PER LE DONNE”, il primo spin-off di “AppARTEngo Festival“. 7 artiste donne provenienti da tutto il mondo si sono confrontate con la comunità femminile del piccolo paese per restituire al territorio opere d’arte ma anche momenti di aggregazione
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Il tema del femminile è stato analizzato attraverso un dialogo tra le donne della comunità locale e le artiste chiamate a partecipare: mentre le prime sono state portatrici di una testimonianza personale e territoriale, le seconde sono diventate uditrici privilegiate rielaborando i racconti attraverso la propria lente artistica
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Lasciamo il materano per spostarci in provincia di Potenza, a SANT'ANGELO LE FRATTE. Dal 1995 oltre 50 artisti nazionali e internazionali si sono avvicendati realizzando circa 150 dipinti murali e 10 sculture. Il paese, insieme a Satriano di Lucania e a Savoia di Lucania fa parte del Melandro, la “Valle più dipinta d’Italia”
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La vita nei campi, l'uva, la roccia sono i temi ricorrenti dei dipinti che raccontano la storia del Paese e descrivono il profondo e antico rapporto dell’uomo con la roccia. Situato su una collina sovrastata da un’imponente massa rocciosa, Sant'Angelo le Fratte è noto anche come “Il Paese delle Cantine” (oltre 100) ricavate nella roccia, ancora oggi utilizzate per la conservazione di vini e formaggi
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Lasciamo la Basilicata per arrivare in Calabria. Nella Riviera dei Cedri troviamo DIAMANTE. Grazie all’Operazione Murales ideata nel 1981 dal pittore Nani Razetti, nella cittadina calabrese sono arrivati decine di artisti negli anni per realizzare vere e proprie opere d’arte sui muri delle case del centro storico
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Girare per il centro di Diamante è come leggere una storia fatta di fantasia, persone, eventi e tradizioni. Si possono ammirare raffigurazioni delle barche che tornano in secca, il mercato, e le favole dell’infanzia. Tra i più noti il murales a mosaico che si trova su una delle pareti esterne della chiesa Madre, sul quale si può ammirare la storia della regione
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Attraversiamo lo Stretto e arriviamo in Sicilia. Nell'agrigentino la periferica cittadina di FAVARA è stata trasformata in uno dei centri culturali indipendenti più influenti del mondo culturale contemporaneo e uno dei progetti più effervescenti di ripensamento e rinascita di città. Un luogo rinato grazie alla volontà del notaio Andrea Bartoli e della moglie Florinda Saieva
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Farm Cultural Park di Favara è una casbah colorata in cui le abitazioni dei vecchi residenti si mescolano a gallerie espositive, caffè e piccoli hotel. Il progetto nasce nel 2010 dal sogno di trasformare un centro storico abbandonato in un attrattore culturale e turistico, sovvertendo l'identità di una cittadina associata a abusivismo e malaffare in un luogo di arte e sperimentazione
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Il nostro viaggio con Travel on Art alla scoperta dei borghi italiani rinati grazie all'arte urbana termina nel Medio Campidano, in Sardegna. SAN GAVINO MONREALE, uno dei paesi fulcro della coltivazione dello zafferano, è diventato una delle mete per gli appassionati di street art e muralismo. Il merito è di un'associazione culturale nata in ricordo di Simone “SKIZZO” Farci, sangavinese, grande appassionato di street art
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Decine i muri di San Gavino Monreale che sono stati dipinti. Gabriel Moreno, Spaik, Ericaeilcane sono arrivati qui e Giorgio Casu “Jorghe”, artista sardo emigrato a New York, ogni estate regala al Paese una sua opera. La prima è Kore, una rappresentazione di Persefone, moglie di Ade, che si reca sulla terra nei mesi primaverili ed estivi per far rifiorire il paese
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