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Contributi Inps, riduzione del 50% per nuovi artigiani e commercianti: cosa sapere
Introduzione
L'Inps prevede una riduzione del 50% dei contributi previdenziali per chi si iscrive per la prima volta alle gestioni speciali degli artigiani e dei commercianti nel 2025. Lo sconto è della durata di 36 mesi a partire dalla data di avvio dell'attività, con limite massimo di 300mila euro. La richiesta di accesso al beneficio deve pervenire online.
Quello che devi sapere L'incentivo per i nuovi imprenditori
- La legge di Bilancio 2025 ha introdotto un importante incentivo per i nuovi imprenditori, che consiste in una riduzione del 50% dei contributi previdenziali per coloro che si iscrivono per la prima volta alle gestioni speciali degli artigiani e dei commercianti durante l’anno 2025 e che percepiscono redditi d'impresa, anche in regime forfettario. Questa riduzione contributiva spetta inoltre ai soci di società che abbiano titolo all’iscrizione alle gestioni di cui sopra e per i collaboratori familiari
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Lo sconto sull'aliquota Ivs
- In una recente circolare, l’Inps ha comunicato tutti i dettagli per poter beneficiare di questo incentivo. Partiamo dall’aspetto più importante: in cosa consiste questa riduzione del 50% dei contributi? Come spiega l’ente previdenziale, lo sconto si applica sulla sola aliquota IVS (Invalidità, vecchiaia e superstiti). Sono invece dovuti, in ogni caso e in misura piena, il contributo di maternità pari a 7,44 euro annui e, limitatamente agli iscritti alla gestione commercianti, l’aliquota contributiva aggiuntiva per finanziare l'indennità di cessazione attività, prevista all’articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 28 marzo 1996, n. 207
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Durata e limiti
- La legge di Bilancio 2025 prevede che la durata dello sconto sia di 36 mesi, i quali decorrono dalla data di avvio dell'attività di impresa o di primo ingresso nella società avvenuti nel periodo tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2025. La riduzione del 50% viene riconosciuta dalla data di effettiva prima iscrizione alla gestione previdenziale e con la medesima decorrenza dell’obbligo contributivo. L'agevolazione ha un limite massimo di 300mila euro nell'arco di tre anni
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In caso di stop o cambio d'attività
- Lo sconto sui contributi è pensato per aiutare chi avvia per la prima volta un'attività autonoma e si iscrive alle relative gestioni speciali. Per questo motivo, il diritto all’agevolazione rimane valido anche se, dopo l'iscrizione iniziale, il lavoratore cambia impresa, tipo di attività o passa da una gestione previdenziale all'altra (ad esempio, da artigiani a commercianti e viceversa). Lo sconto si applica anche in caso di interruzione temporanea dell'attività, a condizione che la copertura contributiva rimanga continua, cioè senza interruzioni
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In caso di trasferimento della sede
- Come si legge sulla circolare dell'Inps, l’accesso allo detrazione del 50% sui contributi continua a essere riconosciuto anche in caso di trasferimento della sede dell’attività o altra variazione anagrafica che non comporti il venir meno del requisito di iscrizione a una delle due gestioni autonome
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L'eccezione
- L’interruzione della continuità nella copertura contributiva determina la perdita del diritto allo sconto in caso di successiva nuova iscrizione alle gestioni speciali autonome. Facciamo un esempio pratico: una persona avvia l’attività di commercio al dettaglio come ditta individuale e si iscrive quale esercente attività commerciali il 5 marzo 2025. Passano due anni: il 5 febbraio 2027 cessa l’attività da artigiano e il 20 aprile 2027 avvia una nuova attività commerciale di vendita al dettaglio di terziario come socio di una Srl. In questo caso si perde il diritto allo sconto: manca infatti il requisito della continuità di iscrizione alla gestione previdenziale, non essendoci l'obbligo contributivo per il mese di marzo 2027
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La platea di beneficiari
- Come accennato, i beneficiari della misura sono gli iscritti alle gestioni speciali di artigiani e commercianti nel corso del 2025. In particolare, si tratta di: titolari di ditte individuali e familiari che percepiscono redditi di impresa, anche in regime forfetario; soci di società, sia di persone che di capitali (Srl); coadiuvanti e coadiutori familiari dei titolari di cui sopra
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I requisiti
- Due i requisiti specifici da rispettare: l’avvio nel 2025 di un’attività lavorativa autonoma e l’iscrizione, nello stesso anno per la prima volta, alle gestioni Inps artigiani e commercianti. L’agevolazione sarà riconosciuta anche a chi avvierà l’attività nel corso del 2025 e formalizzerà l’iscrizione al Registro delle imprese entro i termini di legge, anche se il termine ultimo cade successivamente al 31 dicembre
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E se usufruisco di altri incentivi?
- La detrazione al 50% per i nuovi imprenditori è una misura alternativa rispetto alle altre riduzioni contributive, cioè la riduzione del 50% dei contributi dovuti dagli artigiani e dagli esercenti attività commerciali con più di 65 anni di età, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto e la riduzione del 35% prevista per chi applica il regime forfettario
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Come fare domanda
- Per richiedere lo sconto sui contributi, il titolare dell'azienda deve presentare domanda online tramite il Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo). Sarà necessario compilare un apposito modulo, la cui disponibilità verrà comunicata con un messaggio specifico. Sempre tramite lo stesso portale, sarà possibile verificare lo stato della propria richiesta. L'Inps renderà inoltre disponibile un modulo per rinunciare allo sconto: in tal caso, la riduzione dei contributi cesserà a partire dal mese successivo alla presentazione della rinuncia
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Verso la scadenza del 16 maggio
- La circolare Inps che detta le regole per l'accesso all'incentivo arriva a ridosso della prima scadenza per il versamento dei contributi fissi. Il 16 maggio bisognerà infatti procedere al primo dei quattro pagamenti dovuti nell’anno 2025 e l’importo sarà ridotto per chi rispetta i requisiti di fruizione del taglio del 50% dei contributi
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