Il governo cinese sta valutando l'offerta degli Stati Uniti per i colloqui e sottolinea che è stata Washington a "prendere l'iniziativa" sui negoziati. Il ministero del Commercio di Pechino ricorda però che "se gli Usa vogliono dialogare, dovrebbero dimostrare la loro sincerità, essere pronti a correggere le loro pratiche sbagliate e annullare i dazi unilaterali". Intanto si muove anche l'Ue
Svolta sui dazi. La Cina "valuta" l'offerta degli Stati Uniti per i colloqui e sottolinea che Washington ha "preso l'iniziativa" di avviare i negoziati. Il ministero del Commercio di Pechino ricorda però che "se gli Usa vogliono dialogare, dovrebbero dimostrare la loro sincerità, essere pronti a correggere le loro pratiche sbagliate e annullare i dazi unilaterali" (I PRODOTTI CINESI PIÙ IMPORTATI DAGLI USA). Qualcosa si muove anche sul fronte europeo: Bruxelles ha detto di voler aumentare le importazioni dagli Usa. I segnali positivi hanno avuto effetto immediato sui mercati, tornati ai livelli pre dazi: le Borse europee hanno accelerato, Francoforte ha guadagnato il 2,5%, Parigi il 2,3%, Milano l'1,92% e Londra l'1,2%.
La posizione di Pechino"Gli Stati Uniti hanno inviato recentemente messaggi alla Cina attraverso parti competenti nella speranza di iniziare colloqui. La Cina al momento sta valutando" l'offerta, ha dichiarato ancora un portavoce cinese, sottolineando che la posizione di Pechino rimane comunque "coerente". "Se lottiamo, lotteremo fino alla fine; se parliamo, la porta sarà aperta", ha aggiunto ricordando che "gli Stati Uniti hanno avviato in modo unilaterale la guerra dei dazi e commerciale". Ma cosa chiede la Cina?
Prima di tutto per Pechino è fondamentale che Washington annulli "completamente tutte le misure tariffarie unilaterali", che attualmente raggiungono il 145%. Ora, con la strada del dialogo, si potrebbe torvare una soluzione intermedia. Bisogna però comunque ricordare che, nonostante le pressioni economiche, la Cina ha mantenuto una linea dura: ha risposto con dazi del 125% sui prodotti americani e ha diffuso un video ufficiale in cui si afferma che "inchinarsi a un bullo è come bere veleno per dissetarsi". E il governo cinese ha ribadito a più riprese che non accetterà compromessi, sostenendo che "difendere la propria posizione mantiene viva la possibilità di cooperazione". Intanto, secondo Cnbc, l’impatto economico delle tensioni inizia a farsi sentire: l’attività manifatturiera cinese ha registrato ad aprile il livello più basso degli ultimi due anni.
Approfondimento Trump allenta dazi auto e assicura: "Troveremo un accordo con la Cina" La mossa dell'UeApertura anche da Bruxelles: l'Ue vuole aumentare gli acquisti di beni statunitensi di 50 miliardi di euro per risolvere il "problema" nelle relazioni commerciali. Lo ha affermato il principale negoziatore dell'Ue, Maroš Šefčovič, commissario europeo per il commercio, in un'intervista al Financial Times, aggiungendo che l'Unione sta compiendo "certi progressi" verso il raggiungimento di un accordo. Ma Šefčovič ha lasciato intendere che l'Unione non accetterebbe che Washington mantenesse dazi del 10% sui suoi prodotti come soluzione equa ai negoziati commerciali.
Approfondimento Von der Leyen: "I dazi un danno per tutti, dobbiamo impedirlo" TAG:RetroSearch is an open source project built by @garambo | Open a GitHub Issue
Search and Browse the WWW like it's 1997 | Search results from DuckDuckGo
HTML:
3.2
| Encoding:
UTF-8
| Version:
0.7.3