Showing content from https://tg24.sky.it/economia/2025/04/17/fondi-pensione-assegno-aumento below:
Website Navigation
Fondi pensione, ecco quanto possono far aumentare l’assegno mensile
Introduzione
Secondo l’ultimo rapporto del Ministero Economia e Finanze (Mef), in Italia si allarga la forbice tra l’assegno previdenziale e l’ultimo stipendio percepito. Come mostra una proiezione sul tasso di sostituzione che misura tale rapporto, nel 2040 un lavoratore dipendente con 38 anni di contributi andrà in pensione con un assegno pari al 69,1% rispetto alla retribuzione finale, 12 punti in meno rispetto al 2010 (82,7%). Nel 2070 la proporzione calerà al 66,3%, un punto in meno degli autonomi
Quello che devi sapere La proiezione con i fondi pensione
- La proporzione tra assegno e stipendio sale al contrario se si considera l'integrazione tra pensione obbligatoria e pensione volontaria. Per i lavoratori dipendenti in questo caso i tassi di sostituzione toccano l’81,5% nel 2040 e il 76,5% nel 2070, per gli autonomi sono rispettivamente 87,8 e 85%
Per approfondire: La rubrica di Carlo Cottarelli: "Perché Trump ha fatto un passo indietro sui dazi?"
Cos'è la previdenza complentare
- Di fronte alla prospettiva nel medio-lungo termine di percepire un assegno pensionistico sociale che si attesta a poco più della metà della propria retribuzione, negli ultimi anni cresce il numero di coloro che si affidano ai fondi pensione, una previdenza "privata" costruita nel tempo attraverso versamenti regolari in uno degli oltre 300 fondi di investimento specifici per questa forma di risparmio. I soldi che si risparmiano anno dopo anno in questo modo potranno fruttare dei rendimenti che si avranno al momento della pensione
Incentivi fiscali dallo Stato
- Lo Stato incentiva questa scelta attraverso uno sconto fiscale: i risparmi che si destinano in un fondo previdenziale fino a poco più di 5mila euro all'anno saranno tassati al momento della pensione al massimo al 15%, a differenza di quanto accade in busta paga, in cui le imposte possono arrivare fino al 43% per i redditi più alti. E per i lavoratori dipendenti c'è anche l'opzione di destinare al fondo pensione il proprio Tfr.
- Anche chi è lavoratore autonomo o libero professionista può aderire a un fondo pensione aperto, decidendo autonomamente il tuo contributo e la periodicità di versamento
Quanti italiani hanno aderito
- Come evidenziano i dati della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip), nel 2024 oltre 11 milioni di italiani hanno aderito alla previdenza complementare, il 42% in più in un anno. Si allarga inoltre il ventaglio il ventaglio di strumenti: 33 fondi negoziali, 38 aperti, 69 piani individuali pensionistici (Pip) e 151 fondi preesistenti
Cosa compromette l'adeguatezza
- Sulle prospettive di una platea che oggi supera i 24 milioni di lavoratori, pesano tendenze demografiche di lungo periodo come la scarsa natalità e l'invecchiamento della popolazione che rischiano di compromettere l'adeguatezza dell'assegno. "Per garantirsi una pensione adeguata, la previdenza complementare è un pilastro imprescindibile, ma fatica a prendere piede, probabilmente perché a oggi i nostri tassi di sostituzione sono tra i più alti d’Europa", spiega al Corriere della Sera Arianna Immacolato, direttrice fisco e previdenza di Assogestioni, che insiste sulla necessità di "lavorare come sistema per favorire le adesioni ai fondi pensione"
Sistema pensionistico in Italia
- Di fronte all'"inverno demografico" e all'allungamento della speranza di vita, il sistema pensionistico italiano sembra, per il momento, reggere l'impatto meglio rispetto al resto d'Europa. "I sistemi europei a ripartizione sono quelli che soffrono maggiormente la minaccia di queste tendenze. L’Italia, invece, che ha un sistema a contribuzione definita, appare sostenibile da un punto di vista previdenziale", spiega Immacolato al quotidiano milanese
Saving Investments Union
- Per Immacolato lo stimolo all'adesione ai fondi pensione incrocia gli sforzi della Saving Investments Union (Siu), iniziativa della Commissione Europea che punta a migliorare le opportunità finanziarie per i cittadini Ue. "Tra le nostre proposte c’è il rafforzamento del meccanismo automatico di adesione, ma anche il superamento del comparto garantito, con l’obiettivo di accompagnare gli aderenti verso prestazioni adeguate nel medio termine. E poi, sul tavolo di discussione, c’è anche il tema della maggiore flessibilità in uscita, fondamentale per attirare i giovani", sottolinea la dirigente
Ipotesi fondo pensione Inps
- Nei giorni scorsi il presidente Inps Gabriele Fava ha lanciato la proposta di una tipologia di fondo pensione gestita direttamente dall'istituto nazionale di previdenza. "Un'idea personale che deve essere sottoposta e rimessa al decisore che è il legislatore", ha affermato intervenendo al Salone del Risparmio di Milamo
Fondi pensioni, valore 243 miliardi
- Come riferito nei giorni scorsi da Francesca Balzani, presidente facente funzioni di Covip in audizione alla Bicamerale sulle gestioni previdenziali, le risorse destinate alle prestazioni accumulate dalle forme pensionistiche complementari alla fine del 2024 ammontano, "sulla base di dati ancora preliminari, a 243 miliardi di euro", pari al "10,8% del Pil e al 4% delle attività finanziarie delle famiglie italiane”
I rischi e le tempistiche
- Sui fondi pensione vanno tuttavia ricordati aspetti a cui prestare attenzione: si tratta di investimenti che, per quanto regolati e controllati dalle autorità di competenza, hanno sempre un margine di rischio. Inoltre, i soldi destinati alla previdenza complementare non si possono utilizzare per altri scopi, se non in casi eccezionali, come ad esempio l'acquisto di una casa o per cure mediche.
- Ad ogni modo, prima si parte e meglio è: anche soli 5 o 10 anni di attesa per l’iscrizione possono ridurre i risultati finali di un terzo.
Per approfondire: Fondi pensione, Covip: “Valgono 243 miliardi, 10,8% del Pil”. I dati
TAG:
RetroSearch is an open source project built by @garambo
| Open a GitHub Issue
Search and Browse the WWW like it's 1997 | Search results from DuckDuckGo
HTML:
3.2
| Encoding:
UTF-8
| Version:
0.7.3