Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo, originario del Bangladesh e regolarmente residente in Italia, stava utilizzando un tornio quando un pezzo del macchinario lo avrebbe colpito in testa. Attualmente, sono in corso accertamenti e indagini dei carabinieri e della Medicina del lavoro dell'Ausl
Ennesima tragedia sul lavoro. Un operaio di 29 anni è morto in un'azienda metalmeccanica a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna. Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo, Md Billal, stava utilizzando un tornio quando un pezzo del macchinario lo avrebbe colpito in testa. Il 29enne, originario del Bangladesh e regolarmente residente in Italia, era un dipendente della Righi Lavorazioni Meccaniche, che ha sede nella zona industriale di Stiatico. Dopo l'allarme dei colleghi è intervenuto il 118, ma per la vittima non c'era più nulla da fare. Attualmente, sono in corso accertamenti e indagini dei carabinieri e della Medicina del lavoro dell'Ausl.
L'incidente sul lavoroSecondo la prima ricostruzione dei carabinieri, Billal sarebbe stato colpito alla testa da una parte del tornio, probabilmente una sbarra pesante. Restano da accertare le cause che hanno provocato l'incidente sul lavoro. Al momento, è stato posto sotto sequestro il macchinario e anche l'area, dello stabilimento, dove è posizionato.
Sciopero dei metalmeccanici per martedì 14 ottobre"Siamo costretti a denunciare l'ennesimo omicidio sul lavoro avvenuto nella nostra provincia", hanno dichiarato i sindacati Fiom Bologna, Fim Amb e Uilm Bologn. "L'infortunio avviene proprio nel giorno in cui erano convocate le assemblee sindacali per aggiornare i lavoratori circa la presentazione delle richieste per il rinnovo del contratto regionale degli artigiani metalmeccanici", hanno aggiunto, esprimendo "il nostro profondo cordoglio e la nostra vicinanza ai familiari". I sindacati hanno poi proclamato "per la giornata di martedì 14 ottobre 2025, due ore di sciopero a fine turno per tutti i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche della Provincia di Bologna".
Sindacati: "C'è bisogno di un lavoro sinergico per la sicurezza sul lavoro"Fiom Bologna, Fim Amb (area metropolitana bolognese) e Uilm Bologna hanno poi ribadito che "la mancanza di sicurezza è un fattore strutturale, se non strategico, del modo di fare impresa in questo Paese e i numeri continuano a dirci impietosamente che la vita dei lavoratori viene continuamente messa in secondo piano rispetto ai profitti delle imprese". E ancora: "L'avevamo chiesto con forza dopo i drammatici omicidi sul lavoro a cui abbiamo dovuto assistere sul nostro territorio, c'è bisogno di un lavoro sinergico e continuo tra istituzioni, organizzazioni sindacali e rappresentanze delle imprese per affrontare alla radice e monitorare il dramma dell'assenza di condizioni di salute e sicurezza nelle aziende del territorio".
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