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Soldi in cambio di like, cos'è e come funziona la truffa del 'Mi piace”
Introduzione
Le truffe digitali stanno diventando sempre più difficili da individuare. Basta un semplice click per cadere nella trappola. Alcune usano, indebitamente, il nome o il marchio di aziende o istituzioni riconoscibili e affidabili per ottenere l’attenzione e la fiducia delle potenziali vittime, altre fanno leva sull’emotività e la necessità economica oppure sul desiderio di ottenere denaro facilmente. Una delle frodi che sta circolando nell’ultimo periodo è quella del “Mi Piace”, in cui i malviventi fanno credere alle vittime che riceveranno soldi in cambio di like a post e video su Instagram o TikTok, oppure iscrivendosi a gruppi Telegram
Quello che devi sapere L’allarme sulla truffa del “Mi Piace”
- Il presidente di Unc (Unione nazionale consumatori) Massimiliano Dona ha messo in guardia i cittadini sulla truffa del “Mi Piace” sottolineando che “le attività da svolgere sono talmente semplici e intuitive, i guadagni talmente vantaggiosi, che in tanti cascano nella trappola attirati dalle false promesse”
Per approfondire: Truffa dello Spid, un falso sms dell’Inps per duplicare l'identità digitale. Cosa sapere
Come funziona la truffa
- La truffa inizia con un messaggio ricevuto dalla vittima, solitamente su WhatsApp, da parte di un falso reclutatore, che propone facilissimi guadagni in cambio di like a video, recensioni di hotel o commenti a post. In alcuni casi è possibile anche che i truffatori adeschino potenziali vittime aggiungendole a gruppi Telegram insieme ad altri sconosciuti e offrendo lì il denaro, rendendo così molto più difficile tracciarli e fermarli
Per approfondire: Truffe, allerta dell'Asl per gli sms che invitano i cittadini a contattare gli uffici Usi
Come avviene la truffa
- Quando la vittima comincia a mettere i “mi piace” ai post indicati dai truffatori, riceve le prime piccole somme di denaro. Questi guadagni iniziali servono per far illudere le persone di aver fatto davvero un affare. In questo modo i malviventi riescono ad assicurarsi la loro fiducia. Ma da dove provengono i soldi che le vittime ricevono? Le somme sono rubate da altri malcapitati
Quando si compie la truffa
- Il momento in cui la truffa vera e propria si compie è quando alle vittime viene suggerito di scaricare applicazioni di messaggistica e di iscriversi a determinati canali, con la promessa di guadagni ancora più elevati, a fronte di un piccolo investimento. Inizialmente i truffatori chiedono bonifici di poche decine di euro, che vengono rimborsati con una piccola maggiorazione
Richieste di somme sempre più alte
- Dopo i primi bonifici, i truffatori chiedono d’investire somme sempre più alte con la promessa di un guadagno ancora più sostanzioso. All’invio di un bonifico con un’ingente somma da parte della vittima, il malfattore sparisce e diventa irreperibile. Oltre al chiaro obiettivo di estorcere denaro alle ingenue vittime, questo genere di truffe ha anche lo scopo di rubare dati sensibili, codici bancari e password
Come proteggersi dalle truffe digitali
- Per proteggersi dalle truffe digitali bisogna ricordarsi di non fornire mai dati personali o bancari a sconosciuti, diffidare sempre da chi promette di guadagnare senza far nulla e da chi chiede soldi per lavorare. Inoltre, nelle impostazioni di privacy delle App di messaggistica istantanea è bene selezionare l’opzione “consenti solo ai miei contatti di aggiungermi sui gruppi”, per non ritrovarsi inseriti in chat indesiderate
Denunciare subito se si sospetta di essere vittima di truffa
- Se ci si accorge o si sospetta di essere stati vittime di una truffa digitale, bisogna contattare immediatamente la Polizia Postale o la Guardia di Finanza. La polizia postale può essere contattata recandosi fisicamente presso i comandi, oppure online
Come contattare la polizia postale
- Se si sceglie di andare presso gli uffici della polizia postale, il segnalante dovrà fornire le proprie generalità per essere identificato; raccontare la vicenda e apporre la propria firma. Se il cittadino preferisce utilizzare il portale online dovrà compilare l’apposito modulo con le informazioni richieste e inviare la propria segnalazione
Per approfondire: Deepfake online, così la maxi truffa da 33 milioni ha colpito pensionati e imprenditori
Il numero telefonico per denunciare una truffa
- C’è anche la possibilità di contattare la Polizia postale a un numero verde. Questo è utilizzabile solo per segnalare urgenze e richiedere un pronto intervento. Il numero in questione è lo stesso delle forze dell’ordine ordinaria, 112 o 113
Per approfondire: Tutte le notizie sulle truffe
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