Mark Samson, reo confesso del femminicidio di Ilaria Sula, in una lettera inviata ai pm di Roma fornisce la sua versione su quanto avvenuto prima e dopo il delitto, il 25 e 26 marzo scorsi. Nelle missiva rivela anche un particolare agghiacciante: con il cadavere chiuso in una valigia all'interno dell'auto si è fermato a comprare sigarette e accendino da un tabaccaio. Il giovane, attualmente detenuto a Regina Coeli per le accuse di omicidio volontario ed occultamento di cadavere, scrive che la sera del 25 marzo "si era fatto tardi e quindi Ilaria mi chiese se poteva rimanere a dormire da me. Le ho dato un pigiama con cui potesse dormire comoda", aggiunge. "Ci sdraiamo sul mio letto, iniziamo a parlare delle cose belle vissute insieme, le esperienze, i viaggi e i nomignoli che siamo dati".
Il tentativo di sbarazzarsi del corpo di IlariaNello scritto poi Samson si sofferma su quanto avvenuto dopo l'accoltellamento, la mattina del 26, e sul suo tentativo di sbarazzarsi del cadavere chiudendolo in una valigia e lanciandolo in un burrone nella zona di Capranica Prenestina. "Ho aperto tutti gli sportelli dell'auto per vedere se il trolley entrava sui sedili al posto del portabagagli ma invano", scrive per poi aggiungere qualche riga dopo di essere tornato nell'abitazione di via Homs per prendere la valigia. "Porto il trolley fuori dal condominio, era una giornata con un sole splendente, abbagliante. Vedo due ragazze che vengono nella mia direzione, le lascio passare e subito dopo sollevo il trolley senza l'aiuto di nessuno: apro il vano portabagagli e mi fermo un attimo per riprendere le forze". E ancora: "Risollevo la borsa e la sistemo sul lato destro del portabagagli e parto senza una direzione precisa. Verso le 16:30 mi fermo ad un tabaccaio e compro le sigarette e un accendino", ha aggiunto.
Una dash cam in mano agli inquirentiIntanto da ieri una dash cam e una microsim sono in mano agli inquirenti che stanno cercando di comprendere meglio le circostanze dell'uccisione della ragazza. La sim sarà analizzata per verificare anche se nella memoria vi siano video che hanno ripreso il trasporto del cadavere della 22enne. Grazie alla collaborazione tra i difensori del giovane - che finora ha raccontato molte bugie - e gli investigatori, infatti, la sim è stata trovata in un mobile nell'appartamento in cui il ragazzo viveva. Il supporto digitale verrà analizzato e dai video sarà possibile accertare quando il corpo di Ilaria è stato caricato a bordo dell'auto e se Samson era da solo nel tragitto compiuto fino a Capranica Prenestina, centro a 40 km dalla Capitale, dove lui se n'è sbarazzato lanciandolo in un burrone.
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