Affiancandosi ai tradizionali canali universitari, mirano a specializzare circa 85.000 insegnanti. I destinatari principali sono i “triennalisti” (docenti con almeno tre annualità di servizio su sostegno) e i possessori di titolo estero che potranno ottenere la specializzazione italiana rinunciando alle domande di riconoscimento pendenti
Sono stati pubblicati sul sito del Dipartimento per il programma di Governo i Decreti Attuativi necessari per l’avvio dei Corsi sostegno INDIRE, i percorsi formativi finalizzati al conseguimento della specializzazione sul sostegno alle attività didattiche degli alunni con disabilità. Con l’emanazione dei decreti attuativi, parte ufficialmente la fase operativa dei corsi di specializzazione. Si prevede un effetto positivo sul sistema scolastico, grazie all’inserimento di nuovi docenti specializzati che potranno occupare le cattedre già dal prossimo anno scolastico. I percorsi INDIRE rappresentano una “corsia veloce” rispetto al tradizionale TFA sostegno, con la prospettiva di concludere le attività entro il 2025, migliorando la continuità didattica e il supporto agli studenti con disabilità.
L’obiettivoL’avvio dei nuovi corsi nasce dalla necessità urgente di formare migliaia di docenti qualificati per alunni con disabilità. La Legge n. 106/2024, convertendo il D.L. 71/2024, ha introdotto percorsi straordinari gestiti da INDIRE, rivolti ai docenti con tre anni di servizio nel sostegno e a coloro che attendono il riconoscimento del titolo estero. I corsi INDIRE, affiancandosi ai tradizionali canali universitari, mirano a specializzare circa 85.000 insegnanti. I destinatari principali sono i “triennalisti” — docenti con almeno tre annualità di servizio su sostegno — e i possessori di titolo estero, che potranno ottenere la specializzazione italiana rinunciando alle domande di riconoscimento pendenti.
Vedi anche Decreto-legge PA, aumento fondo per welfare per scuole Chi può accedereAccedono ai percorsi di formazione, relativi al medesimo grado di istruzione al quale si riferisce il servizio prestato, i docenti in possesso del prescritto titolo di accesso che hanno svolto, nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie, un servizio su posto di sostegno della durata di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, nei cinque anni precedenti. Per anno scolastico si intende il servizio prestato per almeno 180 giorni ovvero prestato continuativamente dal 1° febbraio agli scrutini finali ovvero, per la scuola dell’infanzia, entro il 30 giugno. L’art. 4 stabilisce i criteri di ammissibilità e i requisiti di qualità dei percorsi formativi svolti all’estero: “Possono iscriversi ai percorsi di formazione esclusivamente coloro i quali abbiano superato, presso un’università estera legalmente accreditata nel paese di origine, o altro organismo abilitato all’interno dello stesso, un percorso formativo sul sostegno agli alunni con disabilità, svolto prevalentemente su territorio dell’Unione europea, con durata non inferiore a 1500 ore o, in alternativa, idoneo al conseguimento di almeno 60 CFU e abbiano presentato apposita istanza di riconoscimento per la quale, alla data del 1° giugno 2024, siano decorsi i termini di conclusione del relativo procedimento, ovvero abbiano pendente un contenzioso giurisdizionale per mancata adozione, da parte dell’Amministrazione, di un provvedimento espresso”.
Vedi anche Scuola, circolare di Valditara su compiti a casa e verifiche in classe TAG:RetroSearch is an open source project built by @garambo | Open a GitHub Issue
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