Il Tribunale amministrativo regionale ha bloccato le procedure e fissato al 15 maggio la trattazione collegiale, accogliendo l'istanza presentata dalla consigliera regionale di Forza Italia, Valentina Castaldini. “Si tratta di un passo importante, perché non è accettabile che un atto amministrativo regionale sostituisca una legge nazionale su un tema così delicato", ha commentato Castaldini
Sì alla sospensione delle delibere che consentono il suicidio assistito in Emilia Romagna. Lo ha stabilito il Tar della regione che ha accolto l’istanza presentata dalla consigliera regionale di Forza Italia, Valentina Castaldini. Il tribunale amministrativo regionale ha quindi fissato al 15 maggio la trattazione collegiale. A diffondere la notizia è la stessa Castaldini: "Una delibera regionale non può sostituire una legge nazionale su un tema così delicato", ha detto. “Si tratta di un passo importante, perché non è accettabile che un atto amministrativo regionale sostituisca una legge nazionale su un tema così delicato. Questa è battaglia che non è solo giuridica, ma anche di difesa dei principi etici e democratici fondamentali, in quanto fin da subito ho espresso forti perplessità sia sulla composizione della commissione incaricata, sia sull'opportunità di affrontare una questione tanto delicata e complessa con una delibera di giunta, e non con un confronto parlamentare serio, ampio e condiviso".
L’istanza di Forza ItaliaL'11 marzo la consigliera Castaldini aveva presentato un ricorso al Tar dell'Emilia-Romagna contro la Regione, chiedendo l'annullamento delle delibere di giunta approvate a febbraio 2024 e finalizzate a dare attuazione al suicidio medicalmente assistito sul territorio regionale. Sulla scia di questa iniziativa, il 12 aprile anche la presidenza del Consiglio dei ministri e il ministero della Salute avevano presentato un ricorso analogo presso lo stesso tribunale amministrativo, sollevando i medesimi rilievi di legittimità. L’istanza al Tar per la sospensione immediata dell'efficacia delle delibere regionali è arrivata nei giorni scorsi, dopo che era emersa la notizia dell'avvio di una terza richiesta di accesso alla procedura dopo le due già portate a termine.
Approfondimento Fine vita, la storia di Vittorio e Sibilla Gasparri: “Bene scelta del Tar”Soddisfatto per la decisione del Tar anche il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. "È molto importante la decisione del Tar dell'Emilia che ha accolto la richiesta di sospensiva delle delibere regionali in materia di suicidio assistito. La nostra consigliera regionale, Valentina Castaldini, aveva giustamente presentato un ricorso al Tar per bloccare delle decisioni sbagliate e prive di poteri da parte della regione Emilia Emilia-Romagna. Il tentativo delle Regioni di intervenire su questa materia - ha sottolineato Gasparri - è sconsiderato e irresponsabile, oltre che chiaramente incostituzionale. Sugli esponenti della sinistra che avevano assunto decisioni del genere ricade una colpa morale gravissima. Si fermino".
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