Halmi Ben Mahmmoud Mselmi, 28enne di origini tunisine appartenente ad un cellula di matrice terroristica legata all'Isis, è stato fermato dalla Digos distrettuale di Catanzaro per associazione terroristica di natura transnazionale. L'uomo faceva parte di un'organizzazione i cui componenti, circa 70, avevano prestato giuramento allo stato islamico e progettavano di unirsi alle truppe del Califfat in Siria
Diceva di essere “pronto al martirio”. Halmi Ben Mahmmoud Mselmi, 28enne di origini tunisine appartenente ad un cellula di matrice terroristica legata all'Isis, è stato fermato questa mattina a Cosenza dalla Digos distrettuale di Catanzaro, per associazione terroristica di natura transnazionale. L'uomo, residente a Cosenza dove lavorava saltuariamente come muratore, era costantemente monitorato dagli inquirenti dal novembre del 2023 e veniva seguito anche quando si spostava al di fuori della Calabria. Secondo quanto emerso dalle indagini, Mselmi faceva parte di un'organizzazione i cui componenti, circa una settantina, avevano prestato giuramento allo stato islamico e progettavano di unirsi alle truppe del Califfat in Siria.
Il fermoMselmi era fortemente radicalizzato e operava per la realizzazione dello Stato Islamico attraverso “il Jihad contro i cosiddetti infedeli e gli apostati con l'obiettivo di creare un sistema statuale di tipo teocratico”, ha spiegato Antonio Caliò, dirigente della Digos Distrettuale del capoluogo calabrese. “La personalità di questo soggetto è molto particolare. E si inserisce in un'indagine ancora più complessa e articolata basata su attività tecniche e di intercettazione. In particolare operava assiduamente in azioni di indottrinamento e proselitismo", ha aggiunto il dirigente. In questo senso, il 28enne, attraverso un'assidua attività di autoaddestramento, diffusione dell'ideologia terroristica, manifestava la disponibilità a votarsi al martirio colpendo gli occidentali e Israele e agevolando la fuga di altri associati.
Le indagini''L’attività investigativa che si è sviluppata con professionalità e tempestività, testimonia ancora una volta l’elevatissimo livello di competenza e dedizione delle donne e degli uomini della Polizia di Stato impegnati nella tutela della sicurezza nazionale”, ha precisato Enzo Letizia, segretario dell'associazione nazionale funzionari di polizia. “L’operazione assume un rilievo ancora maggiore in un contesto internazionale fortemente segnato dalle tensioni globali e dal conflitto in Medio Oriente, che alimentano fenomeni di radicalizzazione e accrescono il rischio di azioni estremiste anche sul nostro territorio”, ha aggiunto.
Vedi anche Terrorismo, 30enne affiliato all'Isis arrestato a NapoliRetroSearch is an open source project built by @garambo | Open a GitHub Issue
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