Faccia a faccia tra il presidente della Regione e il direttore generale dell’Asp. Sul tavolo, i numeri dell'emergenza: 1.405 campioni del 2024 e 1.908 del 2025 ancora in attesa di refertazione. La procura ha intanto aperto un’inchiesta sul caso dell'insegnante di Mazara del Vallo che ha dovuto attendere 8 mesi l'esito dell'esame istologico
Un piano straordinario per abbattere i tempi di attesa nella refertazione dei campioni di anatomia patologica all'Asp di Trapani. È questo, afferma una nota, l'impegno assunto nel corso di un vertice d'urgenza convocato dall'assessore della Salute, Daniela Faraoni, dopo il faccia a faccia a Palazzo d'Orleans tra il presidente della Regione Renato Schifani e il direttore generale dell'Asp di Trapani Ferdinando Croce. Sul tavolo, i numeri dell'emergenza: 1.405 campioni del 2024 e 1.908 del 2025 ancora in attesa di refertazione. Il piano coinvolge diverse strutture sanitarie siciliane. L'obiettivo è smaltire l'arretrato entro il prossimo 14 marzo. Già nelle scorse settimane, parte dei campioni era stata affidata a strutture convenzionate, ma ora si passa alla fase decisiva: Asp di Palermo, Catania e Caltanissetta, Villa Sofia-Cervello, Civico, Fondazione Giglio si occuperanno di refertare circa 300 campioni ciascuna entro la scadenza fissata. Il Policlinico di Palermo, già impegnato nel recupero dei referti 2024, si concentrerà invece su questi. Nel corso della riunione è emerso che i tempi medi di refertazione, delle strutture sanitarie coinvolte, variano da 7 a 14 giorni con tempi leggermente più lunghi (max altri 10 giorni) per quei campioni che in base al triage sono classificati come non prioritari.
Il caso dell'insegnante che ha atteso 8 mesi per l'istologicoUna petizione popolare è stata promossa a Marsala da un gruppo di cittadini per denunciare la "drammatica situazione in cui versa la sanità pubblica della provincia di Trapani, balzata tristemente all'attenzione di diverse testate giornalistiche e televisive" per i "gravi ritardi nella refertazione degli esami istologici, causando o concausando in tal modo gravi danni ai pazienti". La petizione, oltre 120 firme, è stata inviata al presidente della Regione, mentre la Procura di Marsala ha aperto un'inchiesta sul caso dell'insegnante di Mazara del Vallo, 56 anni, che ha dovuto attendere 8 mesi l'esito dell'esame istologico. Il referto, sollecitato più volte, ha diagnosticato alla donna un tumore al quarto stadio che, nel frattempo, ha prodotto metastasi.. "Non è plausibile - scrivono i firmatari - che la governance dell'Asp si scrolli di dosso le proprie responsabilità, attribuendole (come riportato dalla stampa) ad alcuni anatomo patologi, colpevoli di essere stati posti in pensione, senza adottare e programmare in tempo utile convenzioni, stipulate, verosimilmente, solo dopo che i buoi sono scappati".
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