Circa metà dei 43 migranti recentemente riportati in Italia dal centro di rimpatrio in Albania ha presentato ricorso contro il diniego della richiesta di protezione internazionale. È quanto appreso da Ansa. I migranti, originari di Egitto e Bangladesh, sono arrivati a Bari sabato scorso, dopo la decisione dei giudici della Corte d'Appello di Roma di non convalidare il loro trattenimento nel centro di Gjader.
Erano stati portati in Albania il 28 gennaioI termini per la presentazione del ricorso scadono questa sera per alcuni migranti, e domani per altri, a seconda di quando è stato notificato loro il diniego. I migranti, intercettati al largo di Lampedusa, erano stati portati in Albania il 28 gennaio scorso, a bordo del pattugliatore italiano Cassiopea. Dei 49 migranti iniziali, sei erano stati riportati in Italia poco dopo poiché considerati fragili o minorenni.
Gli altri erano rimasti nel centro di Gjader pochi giorni per effetto della decisione dei giudici della corte d'Appello di Roma che, chiamati a decidere sui trattenimenti, li hanno sospesi, rimettendosi alla prossima pronuncia della corte europea di Giustizia in merito ai Paesi ritenuti sicuri. Una decisione che ha determinato una nuova liberazione collettiva dei migranti e la vanificazione del trasferimento in Albania.
Si tratta del terzo caso di questo tipo, dopo i precedenti trasferimenti avvenuti ad ottobre e novembre scorsi. La decisione verte attorno alla definizione di “sicuro” o meno del Paese di provenienza dei richiedenti asilo. Il fatto che il Paese sia “sicuro” è il presupposto per l'applicazione della procedura accelerata di frontiera e, dunque, per il trasferimento in Albania. Bangladesh ed Egitto sono stati inseriti nella lista dei Paesi sicuri dal governo con un decreto di dicembre, ma i giudici ritengono che nel decreto non sia considerato il mancato rispetto da parte di quei Paesi delle condizioni di sicurezza per alcune categorie di persone. La corte di Giustizia europea dovrà quindi pronunciarsi su questo aspetto.
Mentre il destino legale di questi migranti resta in sospeso, quello di altre due persone in fuga come loro si è tragicamente concluso su una spiaggia di Lampedusa. Un migrante è stato trovato morto sulla spiaggia. Un altro è deceduto al poliambulatorio, dove era stato trasportato dopo lo sbarco di 44 persone avvenuto all'Isola dei Conigli. La salma dell'uomo trovato morto sulla spiaggia è stata portata alla camera mortuaria del cimitero di Contrada Imbriacola dove, su disposizione della Procura di Agrigento, sarà eseguita l'ispezione cadaverica. L'altro cadavere è, al momento, al poliambulatorio. Entrambi dovrebbero essere deceduti per ipotermia. L'imbarcazione di 9 metri, usata per la traversata, è stata sequestrata.
84 migranti in pericolo nella Sar di Malta: due imbarcazioniIntanto, due imbarcazioni nella Sar di Malta hanno lanciato una richiesta di soccorso. Sul primo barcone viaggiano 64 migranti, e sul secondo 20. "Le autorità sono state informate da diverse ore", ha riferito il centro di monitoraggio non governativo Alarm Phone.
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