09 lug 2022 - 07:00 10 foto
Ipa/AnsaIl mollusco vive nel mar Mediterraneo, incastonato nelle rocce dei fondali. In Italia la sua pesca è proibita dal 1998 perché è riconosciuta come pratica che causa danni all'ambiente marino
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Come denunciato dalla Onlus Marevivo, la pesca illegale fa uso di scalpelli, martelli pneumatici e cariche esplosive con effetti devastanti per l’ambiente. Ed è proseguita nel tempo, nonostante sia vietata da più di un ventennio
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Nonostante il divieto previsto dalla legge, si sono registrati casi in cui le forze dell’ordine sono intervenute per sequestrare i datteri di mare pescati illegalmente
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Il 10 marzo 2022, secondo il procedimento n°8147/2018 Rgnr, la pesca di frodo del dattero di mare è stata riconosciuta e sanzionata come pratica che attenta e distrugge l’ecosistema marino, causando anche il depauperamento delle scogliere
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La sentenza è stata emessa per il reato di disastro ambientale nei confronti di una organizzazione criminale, operante nel territorio marino del Golfo di Napoli, finalizzata alla pesca illegale e alla commercializzazione dei datteri di mare
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