28 giu 2023 - 12:06 11 foto
Il pesce scorpione presenta spine contenenti un veleno che nell'uomo, in rari casi, può provocare la morte. Ma non solo: si tratta di una specie aliena tra le più invasive al mondo, capace di avere un importante impatto sulla diversità dell'ecosistema marino
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Avvistati nelle acque calabresi due esemplari di pesce scorpione della varietà Pterois miles, una specie aliena originaria del Mar Rosso e nota per il suo potente veleno
Pesce con aculei velenosi a Milazzo2/11 ©Ansa
Il primo esemplare è stato catturato a una profondità di circa 24 metri da pescatori professionisti. È successo pochi giorni fa in località ‘Le Castella’, in provincia di Crotone
Individuato granchio tropicale a Portofino3/11 ©Ansa
Il secondo esemplare è stato avvistato e fotografato da un subacqueo a circa 12 metri di profondità, domenica 25 giugno. È successo durante un’immersione nei pressi di Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria)
Tonno, le specie più diffuse nel Mediterraneo4/11 ©Ansa
Il pesce scorpione Pterois Miles - da non confondere con il pesce scorpione orientale Pterois Volitans, molto simile - si trova nelle acque del Mar Rosso, dell'Oceano Indiano, del Sud Africa e dell'Indonesia. I ricercatori dell’Ispra, del Cnr-Irbim e di Ente fauna marina mediterranea invitano a segnalare la presenza di questo pesce in acque italiane via WhatsApp al numero dedicato +320 4365210 o attraverso il gruppo Facebook Oddfish
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Si ritiene che abbia raggiunto il Mediterraneo attraverso il Canale di Suez, per poi colonizzare abbondantemente i settori più orientali del Mare Nostrum. Complice l'aumento delle temperature dei mari, inoltre, il pesce scorpione di sta velocemente espandendo verso ovest
Oceani, l'aumento di temperatura nel 20226/11 ©Ansa
Il primo avvistamento in Italia risale al 2016, quando il pesce venne segnalato nella Sicilia sud-orientale. Si tratta di una tra le specie più invasive al mondo, con il rischio di imponenti impatti sull'ecosistema
Sono 149 le specie aliene invasive in Europa7/11 ©Ansa
Il pesce scorpione presenta spine velenose molto lunghe e sottili sulle pinne dorsale, anale e pelviche. Durante la caccia, il pesce inietta nella preda una potente tossina che ne causa la morte. Sull'uomo può provocare gravi danni e in rari casi anche la morte
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È un pesce commestibile e con carni pregiate, ma è pericoloso maneggiarla perché il veleno contenuto nelle spine rimane attivo fino a 48 ore dopo la morte del pesce: la pericolosità quindi resta elevata anche su esemplari potenzialmente presenti sul mercato
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Noto anche col nome di pesce leone, è un predatore molto attivo e la sua presenza spesso causa una sensibile diminuzione di esemplari di piccoli pesci. In passato ha avuto importanti conseguenze sulla diversità ittica delle coste Atlantiche occidentali del continente americano, dove si è diffuso rapidamente
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Le punture del pesce scorpione creano sull'uomo forti e persistenti dolori spesso associati nausea, vomito, febbre, convulsioni, difficoltà respiratoria e diarrea. Nei casi più gravi, la parte dove si è verificata la puntura può andare incontro a necrosi locale e a perdita della sensibilità anche per alcuni giorni
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In caso di puntura, la prima cosa da fare è rimuovere le eventuali spine rimaste nella pelle, disinfettare la parte e immergerla quanto prima in acqua molto calda. Il calore, infatti, degrada la struttura proteica della tossina riducendo il dolore
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