Il primo turno conto una Orlando falcidiata dagli infortuni è stato poco più che una formalità, ma la serie che attende ora i Celtics potrebbe richiedere uno sforzo decisamente maggiore. Cero è che in stagione regolare i ragazzi di Joe Mazzulla hanno vinto tutti e quattro gli scontri diretti con uno scarto medio di 16.3 punti, ma New York dispone del talento e dell’esperienza per mettere in difficoltà i campioni NBA in carica. E se l’obbiettivo a breve rimane il repeat, l’estate potrebbe portare grandi cambiamenti a Boston
UN’ESTATE DI CAMBIAMENTISe ne parla già da tempo e nella giornata di ieri l’ha ribadito anche l’insider di ‘ESPN’ Shams Charania in un suo intervento: l’estate dei Celtics potrebbe essere molto movimentata. Il progetto nato nell’estate del 2023 con le trade per Kristaps Porzingis prima e per Jrue Holiday poi, infatti, potrebbe essere molto vicino alla sua conclusione. E a forzare la mano della dirigenza biancoverde potrebbe essere innanzitutto una questione di soldi
IL FATTORE ECONOMICOIl monte salari dei Celtics per la prossima stagione, al momento poco sotto i 224 milioni di dollari complessivi, sarebbe il più pesante di tutta la NBA e anche con un certo distacco su Phoenix e Cleveland, le altre squadre ‘spendaccione’. I maxi-contratti concessi a Jayson Tatum e Jaylen Brown, a cui si aggiungono quelli molto pesanti degli altri titolari di Boston, andrebbero a pesare in maniera forse eccessiva sulle casse della franchigia, oltre a compromettere i margini di manovra futuri sul mercato
L’IMPATTO DEL NUOVO CONTRATTO COLLETTIVOL’ultimo contratto collettivo siglato tra la lega e l’associazione dei giocatori ha introdotto diverse novità, la cui più importante è forse quella relativa all’ormai famigerato ‘second apron’. Per le squadre che, come i Celtics, entreranno nel ‘second apron’, dalla prossima stagione le conseguenze non saranno solo economiche, perché il contratto collettivo prevede forti limitazioni sul mercato, come l’impossibilità di aggregare contratti di più giocatori in una trade, e il ‘congelamento’ delle scelte ai futuri Draft
IL SUBENTRO DELLA NUOVA PROPRIETÀA complicare il quadro in casa Celtics c’è anche il recentissimo passaggio di proprietà che ha interessato la franchigia. E se il nuovo proprietario William Chisholm ha rassicurato i tifosi biancoverdi di avere intenzione di fare tutto ciò che è necessario per continuare a vincere, la struttura salariale ereditata dalla vecchia gestione potrebbe risultare un fardello eccessivo e la nuova proprietà potrebbe comunque decidere di smontarla per provare a costruire una Boston sì vincente, ma meno costosa rispetto a quella che si prospetta attualmente
JAYSON E JAYLEN GLI UNICI INTOCCABILI?I loro contratti, prolungati a cifre da record durante le ultime due estati, scadono entrambi nel 2029 e Tatum e Brown sembrano destinati a essere i due punti fermi dei Celtics anche nel prossimo futuro. I 110 milioni complessivi che Boston pagherà alla sua coppia d’oro per la prossima stagione, quindi, sarebbero il punto di partenza da cui costruire la squadra del futuro e i sacrificati potrebbero essere altri
CHI POTREBBE FINIRE SUL MERCATOJrue Holiday: 32.4 milioni di dollari. Kristaps Porzingis: 30.7 milioni di dollari. Derrick White: 28.1 milioni di dollari. Se Boston vuole uscire dal ‘second apron’ liberarsi di almeno uno di questi tre contratti appare di fatto inevitabile. A stabilire chi lascerà i Celtics saranno con ogni probabilità l’appetibilità dei singoli giocatori sul mercato e le esigenze tattiche della squadra, che spera di poter fare questa difficile riflessione dopo aver conquistato ancora una volta il Larry O’Brien Trophy
LE POSSIBILI SOLUZIONI PER I CELTICS 2025-26Come detto, se Tatum e Brown sono intoccabili, per uscire dalla situazione in cui si troverebbero in vista della prossima stagione i Celtics potrebbero essere costretti a fare scelte dolorose. L’idea potrebbe essere quella di rinunciare a uno dei titolari, provando al contempo a ricevere contropartite tecniche in una eventuale trade che mantengano la squadra competitiva anche nei prossimi anni. Qualcuno, però, vista la recente chiusura dell’annata disgraziata di Milwaukee, ipotizza che in realtà la nuova proprietà potrebbe anche puntare a rivoluzionare del tutto il roster pur di mettere le mani su una stella come Giannis Antetokounmpo. Per ora, però, si tratta di fantamercato, ma le cose potrebbero cambiare da fine giugno in poi
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