Una foto condivisa dall’account ufficiale dei Golden State Warriors ha mostrato inavvertitamente le condizioni preoccupanti del pollice di Steph Curry, che ha chiuso gara-5 contro Houston con una borsa del ghiaccio sopra la mano con cui tira. Dopo il match Curry ha sostenuto che l’infortunio non ha alcun impatto sul suo gioco, mentre Dillon Brooks non ha negato di puntarlo durante il match: "Se io avessi una caviglia infortunata, l’attaccherebbero ad ogni occasione"
Le foto dei giocatori che si avviano verso l’aereo della squadra prima di una trasferta possono strappare un sorriso in qualche caso particolare, ma raramente diventano una notizia. Uno scatto condiviso dai Golden State Warriors sul proprio account ufficiale è diventato però inavvertitamente un grande argomento di discussione sui social: nella foto infatti viene immortalato Steph Curry con un sacchetto nella mano sinistra, ma è la destra che si è fatta notare. La nocca del pollice destro, infatti, è notevolmente gonfia, dando una prova visibile dell’infortunio al pollice con cui convive ormai dal mese di gennaio e che lo ha costretto a indossare una fasciatura, ma che non gli ha impedito di realizzare prestazioni strepitose come i 31 punti di gara-1 e i 36 di gara-3 nella serie contro Houston. Nelle ultime due gare però Curry è stato più modesto, complice anche la difesa dei Rockets che lo ha tenuto a 30 punti complessivi nelle ultime due partite, tirando 5/17 dalla lunga distanza e concludendo gara-5 con una vistosa borsa del ghiaccio sulla mano.
Dopo la partita, in conferenza stampa Curry ha provato a evitare l’argomento delle sue condizioni. Quando gli è stato chiesto come stesse il pollice ha risposto solo "È freddo" per via del ghiaccio, mentre commentando la foto diventata virale ha detto "Mi avete mandato i federali? Amo davvero tantissimo questa lega" con un sorriso sul volto. Tornando serio, ha poi detto sulle sue condizioni: “Non saprei nemmeno come rispondere alla domanda. È una cosa con cui bisogna convivere e andare avanti fintanto che posso giocare. Ce l’ho fasciato per un motivo, ma non ha nessun impatto sul mio gioco".
Approfondimento Lakers eliminati da un super Gobert, vince Houston Brooks non si nasconde: "Se io fossi infortunato, mi attaccherebbero"Curry ha concluso l’ultima frase con una pausa e un sorriso, forse per non dare un ulteriore vantaggio ai suoi avversari. In più di un’occasione infatti Dillon Brooks è sembrato andare a cercare volontariamente la mano di Curry, come non hanno mancato di mostrare e accusare i commentatori della tv che trasmette le partite dei Golden State Warriors. Dal canto suo, il canadese dei Rockets non ha negato le accuse: "Fa parte del gioco. Se io avessi una caviglia infortunata, tutti la attaccherebbero ogni singola azione. Perciò, qualsiasi cosa stiano dicendo in telecronaca, possono continuare a dirla". Gara-6, prevista nella notte tra venerdì 2 e sabato 3 maggio alle 3.00, promette di essere accesissima.
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