Nei 90’ contro i bianconeri la squadra di Emilio Longo concede solo una grande occasione agli avversari, a fine primo tempo, con Guerra fermato da un ottimo intervento del portiere D’Alterio. E’ stato nel complesso un buon Crotone quello visto allo Scida, che ha dimostrato una solida organizzazione di gioco e una tenuta difensiva da squadra di rango. I due centrali Cargnelutti e DiPasquale e i due terzini Guerini e Giron non sono mai andati in affanno dando certezze al resto della squadra. In attacco ci si poteva forse aspettare di più dai due bomber Guido Gomez e Tumminello ma il fatto che anche il pareggio avrebbe qualificato i rossoblù ha in qualche modo frenato la squadra, preoccupata soprattutto di non subire gol. Bene anche la coppia di mediani composta da Gallo e Vinicius: il brasiliano ha confermato di essere giocatore importante in fase di rottura e ripartenza, Andrea Gallo ha ribadito ancora una volta l’importanza della sua grande generosità e qualità in mezzo al campo.
La Juve è piaciuta per la volontà messa in campo nel tentativo di espugnare lo Scida ma non ha mai dato veramente la sensazione di poter sfondare il muro difensivo allestito da Longo. E’ mancato il tandem offensivo composto da Guerra e da Felix Afena Gyan. Il più brillante è apparso Cudrig che anche da mezzala si è fatto apprezzare. I bianconeri alla fine escono di scena al secondo turno preliminare, dopo che l’anno scorso erano arrivati fino ai quarti eliminati dalla Carrarese poi promossa in B.
Attenzione ora al Crotone che inizia a prendere confidenza con questi playoff e ha tutte le carte in regola per sfidare anche le terze classificate, che entreranno in scema già nel prossimo turno che si giocherà su gare di andata e ritorno.
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