La Vis Pesaro di Stellone continua a vivere la sua favola: battuto 1-0 l'Arezzo di Bucchi, che si era classificato più in alto. Interviene anche il Var
La Vis Pesaro si prende la fase nazionale dei playoff di Serie C. La squadra di Stellone batte l’Arezzo di Bucchi, torna a vincere in trasferta dopo tre mesi (ultimo successo a Perugia a febbraio) e trova un grande colpo, in una partita contro una delle squadre più in forma del campionato. La Vis Pesaro cresce alla distanza e con i cambi riesce a migliorarsi, giocando un grande secondo tempo e ottenendo l’unico risultato possibile per continuare a sognare. Decide il nigeriano Okoro al 27’ del secondo tempo: un gol preziosissimo, il più importante della giovanissima carriera del giocatore di proprietà del Venezia. Okoro, entrato al posto dell’infortunato Lari (uscito in barella) nella parte finale del primo tempo, non dimenticherà mai questa notte.
La partitaSe nel primo tempo succede poco, con qualche lampo di Pattarello (19 gol stagionali) e un Arezzo che sembra più sciolto e in palla rispetto alla squadra di Stellone, nella ripresa cambia tutto. Zoia e Tavernaro (i quinti) cambiano fascia, entra Cannavò (decisivo contro il Pontedera) a dare imprevedibilità. All’alba della ripresa l’arbitro Grasso concede un calcio di rigore alla Vis Pesaro per il contatto in area tra Guccione e Zoia. Dal dischetto il capitano Di Paola calcia malissimo e spedisce la palla nella curva dell’Arezzo. Passano pochi secondi e Bove tocca di mano nella sua area dopo un colpo di testa di Ravasio. Il calcio di rigore (concesso dopo un check del Var Minelli) lo tira Pattarello, che manda il pallone fuori. Entra anche Paganini, che al Frosinone - con Stellone in panchina - guadagnò prima la B e poi la A. La Vis Pesaro passa con Okoro che difende il pallone alla grande e si gira da attaccante consumato, scaricando alla destra di Trombini. Ci sarebbero 18 minuti più recupero per le speranze dell’Arezzo, tutte infrante da tiri rimpallati e dalla grande personalità di Coppola, leader difensivo enorme della Vis Pesaro. Anzi, la squadra di Stellone sfiora il 2-0 con Cannavò che distrugge l’incrocio dei pali. Poco male, perché a Pesaro si sogna ancora.
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