Solo un punto per i rossoblù al Bluenergy Stadium, 0-0 analizzato da Vincenzo Italiano: "Eravamo sottotono nel primo tempo, bene nella ripresa senza trovare il gol. Mi è piaciuta la reazione e la personalità". Sulla corsa Champions: "Restiamo agganciati punto su punto, ora c'è lo spareggio con la Juve e dovremo dare il massimo. La finale di Coppa Italia? Ci arriveremo con autostima e consapevolezza"
UDINESE-BOLOGNA 0-0: HIGHLIGHTS - PAGELLE - CLASSIFICA - BOLOGNA-JUVENTUS LIVE
Uno 0-0 dopo le vittorie contro Inter ed Empoli, quest'ultima festeggiata con il ritorno in finale di Coppa Italia dopo 51 anni. Finisce senza reti al Bluenergy Stadium, pareggio che costa il 4° posto al Bologna: c'è la Juventus a +1 prima dello scontro diretto nel prossimo turno. Una partita analizzata da Vincenzo Italiano: "Nel primo tempo loro sono partiti forte, temevamo una loro partenza così dopo un periodo negativo. Erano in casa, ce lo aspettavamo. Noi sottotono nel primo tempo, poi nel secondo siamo venuti fuori bene. Abbiamo creato chance per vincere ma senza trovare il guizzo con Orsolini, che nella seconda occasione ha avuto la lettura giusta. Mi è piaciuta la reazione, abbiamo avuto grande personalità senza trovare il gol. Abbiamo finito in crescendo, significa che siamo dentro completamente. Non scompariamo mai dalla partita o la consegniamo all’avversario. Forse con più buona sorte potevamo vincere". Su Castro entrato nel finale: "Mi dice che si sente bene, sono dolori che possono sparire da un giorno all’altro. Ma se non è al 100% preferisco gettarlo nella mischia negli ultimi minuti. Lo recupereremo per il finale di stagione".
Approfondimento Il Bologna resta al 5° posto: 0-0 con l'Udinese "Ora lo spareggio con la Juve"C’è grande traffico nella corsa all’Europa, situazione affrontata da Italiano: "Mettiamo un punto in più in classifica, avete visto quante squadre ravvicinate... Chi sbaglierà meno raggiungerà qualcosa di importante. Restiamo agganciati punto su punto: nelle ultime quattro giornate dovremo tirare fuori qualità e attenzione. C’è lo spareggio con la Juve, dovremo dare il massimo. Questa rincorsa ci ha permesso di restare a contatto con le prime, ora ci vogliamo restare. La finale di Coppa Italia? Giocarci ancora tanto in campionato permette di tenere la spina attaccata: in questo modo arriveremo alla finale con grande autostima e consapevolezza. Sono contento che abbiamo ancora l’obiettivo Champions, poi penseremo al 14 maggio". Assente per squalifica e spettatore in tribuna, l’allenatore rossoblù ha raccontato come l’ha vissuta: "Mai più, è troppo difficile viverla da lì. È capitato, sarò più attento in futuro. La responsabilità è mia. E poi non voglio lasciare la squadra: non sono abituato e non mi piace".
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