Ancora una vittoria per i rossoneri dopo il derby, 2-0 al Penzo analizzato da Conceiçao: "Non era facile vincere dopo l'Inter e non sono un fan di questo modulo, ma devo adattarmi al calcio italiano. Due titoli quest'anno? Vogliamo finire con un'immagine diversa da quella degli ultimi mesi". E sul suo futuro: "Non voglio parlarne e non mi sto nascondendo. A fine stagione parlerò..."
VENEZIA-MILAN 0-2: HIGHLIGHTS - PAGELLE - CLASSIFICA
Seconda vittoria in pochi giorni, tre punti e fiducia per il 'nuovo' Milan. Dopo il derby dominato 3-0, successo che ha garantito la finalissima di Coppa Italia contro il Bologna, i rossoneri si ripetono al Penzo in campionato e provano ad accorciare sulla zona che vale l'Europa. Finisce 2-0 con i gol ai due estremi della gara di Pulisic e Gimenez, partita non senza sofferenza contro il Venezia impegnato nella lotta per non retrocedere. Ne ha parlato Sergio Conceiçao: "Era una partita pericolosa, abbiamo vinto in un modo fantastico contro l'Inter ma, conoscendo il gruppo e quello che ha dimostrato quest'anno, non avevo dormito bene perché sapevo di dover venire qua a Venezia e non era per niente facile. L'acqua, la barca, mancavano solo le palme: era un ambiente diverso giocare così... Li avevo visti e sapevamo che pressano molto, davanti sono veloci e bravi nell’uno contro uno. C’era anche il post derby, non era facile prendere i tre punti. Vincere era importante per dare solidità a quanto fatto con l’Inter".
Approfondimento Il Milan soffre ma vince ancora: Venezia ko 2-0 "Vogliamo finire con una vittoria"Due titoli in questa stagione? "Noi siamo il Milan, gli obiettivi sono chiari. Ci sono anni come questo dove le cose non girano bene, ma c’è ancora qualcosa che possiamo vincere. Vogliamo finire con un’immagine diversa come squadra rispetto agli ultimi mesi. A livello tecnico anche Di Francesco ha detto che siamo i più forti offensivamente, dovevamo migliorare difensivamente. Non sono un fan di questo sistema di gioco, ma devo adattarmi al calcio italiano e ai giocatori che ho a disposizione".
"Futuro? Una scommessa venire qui, non ho rimpianti"Conceiçao ha proseguito: "Noi prepariamo la gara e penso ai giocatori che possono darmi le possibilità di vincere. Parlo sempre dell’importanza della panchina, loro sono bravissimi come gruppo e a volte anche troppo simpatici. Gimenez? Santiago sa di non essere al meglio, ma il gol è importante per lui. Deve lavorare per la squadra con e senza palla, poi i gol arriveranno e i compagni si fidano delle sue qualità". E sul suo futuro al Milan: "Non ho rimpianti, non avevo la bacchetta magica per cambiare tutto da un giorno all'altro. Non dico che ora andrà tutto bene, ma cerchiamo di essere più costanti nel gioco e nella mentalità. In questo momento Conceicao non è importante. Pensiamo al campionato, cercando di vincere contro il Bologna, poi quello che succede a me, ad Allegri, o altri, non mi riguarda. Non voglio parlare del futuro e non mi sto nascondendo. L'importante è finire in maniera diversa il campionato e vincere la coppa Italia. Ho avuto tanti club che mi hanno cercato nei 6 mesi in cui sono stato fermo dopo 7 anni al Porto. Potevo guadagnare più soldi e trovere progetti diversi. Ma al Milan non puoi dire di no, perché ha fatto la storia del calcio. Venendo qua ho fatto una scommessa con me stesso, ho trovato quello che volevo. A fine anno vedremo..."
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