La sofferenza contro la Turchia prima della gioia finale. L’Olanda è in semifinale: difesa a 4 e Reijnders al top le chiavi di Koeman, nonostante i tanti forfait prima dell’inizio dell’Europeo. Mercoledì la sfida contro l’Inghilterra con l’obiettivo di (ri)fare la storia, come nel 1988
La marea arancione si muove a tempo. Questo è quello dei sogni. L’entusiasmo c’è sempre stato, ma pochi in Olanda pensavano di poter arrivare fino a Dortmund: semifinale! Su e giù per la Germania. Anzi, "tutti a destra e poi tutti a sinistra": questo il coro che accompagna la squadra di Koeman da inizio europeo ed è rimbombato all’Olympiastadion di Berlino dopo la vittoria sulla Turchia. La tifoseria Orange si è trovata per la prima volta in minoranza rispetto a quella avversaria (a Berlino il 6% della popolazione è di origine turca), e alla fine ha potuto cantare a squarciagola il testo della canzone "Links rechts" (sinistra destra) del gruppo folk Snollebollekes. Un motivetto di carnevale, ma perfetto per accompagnare il fiume arancione che invade le città al seguito della nazionale. Quando i tifosi ballano a ritmo l’effetto fa impressionate, assomiglia a un’onda del mare. Perché tutti saltano, oltre a spostarsi. Mentre la squadra vola.
Sofferenza e gioiaLa sofferta vittoria con la Turchia ha esaltato la tenacia di una squadra a cui è richiesto innanzitutto il bel gioco. Ma tutto l’ambiente si è esaltato anche per la scivolata disperata di Veghorst che al 20’ del secondo tempo ha salvato un gol sullo 0 a 1 intervenendo in anticipo su Yildiz, per le parate di Verbruggen e per i tackle decisivi del neo entrato Van De Vel, acquistato dal Tottenham dal Wolfsburg per 50 milioni l’estate scorsa. Dopo le critiche per un girone di qualificazione che qualcuno in patria ha giudicato al di sotto dei canoni estetici dell’Olanda.
Blocco titolare e Reijnders al topPerò Koeman ha costruito un gruppo dall’identità forte nonostante abbia perso per infortunio mezzo centrocampo alla vigilia del torneo. Punta su un blocco di titolari preciso cambiando al massimo uno o due uomini nella formazione iniziale per necessità fisiche o tattiche, sempre tenendo fede alla difesa a 4 e allo spirito offensivo che esalta le doti di Gakpo e Xavi Simons. Se il DNA si tramanda, la forma è diversa: rispetto al passato, in attacco non c’è gente come Van Basten, Robben, Van Persie o Van Nisterloy, mentre in difesa abbondano esperienza e qualità. In mezzo Reijnders sta emergendo come uno dei protagonisti del torneo con al fianco un inesauribile Schouten. Intorno a Van Dijk, De Vrij e Depay cresce la nuova generazione. Contro la Turchia ha fatto il suo esordio in nazionale anche Zirkzee, arrivato all’ultimo secondo in ritiro a Wolfsburg da Miami dove si trovava in vacanza per sostituire l’infortunato Brobbey, centravanti dell’Ajax.
approfondimento Koeman: "Bravi a crederci fino alla fine" (Ri) fare la storia con gli inglesi"È tutto fantastico, i nostri tifosi lo sono. Il gruppo lo è" ci ha detto Veghorst a fine partita con gli occhi che gli brillavano. "Nello spogliatoio abbiamo grande fiducia, mancano due partite per fare la storia". Come nel 1988, sempre in Germania. Un’altra Inghilterra davanti. Sfida nel girone a Dusseldorf. In campo Ronald Koeman e suo fratello Herwin, oggi suo vice. Finisce 3 a 1 con tripletta di Van Basten. Inglesi eliminati. Quell’Olanda fantastica vincerà poi il titolo. Una marea arancione anche allora per le strade tedesche, come accade oggi. Una marea arancione anche allora per le strade tedesche, come accade oggi. La federazione e le autorità locali prevedono almeno 75 mila tifosi a Dortmund per la semifinale di mercoledì. Molti resteranno a tifare fuori dallo stadio, per i locali della città. Cantando insieme. È di nuovo tempo di sognare.
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