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Conclave per il nuovo Papa, quando sarà e come funziona? Ecco che succede ora

Quello che devi sapere Il 26 aprile i funerali e la tumulazione a Santa Maria Maggiore

Alle 7.35 del 21 aprile è morto Papa Francesco. I funerali sono stati celebrati sabato 26 aprile alle 10, sul sagrato della Basilica di Piazza San Pietro. 250mila le presenze stimate nell'area di piazza San Pietro e altri 150mila lungo il percorso del corteo funebre che si è mosso verso la Basilica di Santa Maria Maggiore dove è avvenuta poco dopo la tumulazione per volontà dello stesso Bergoglio. Una folla enorme alla quale vanno aggiunti i capi di Stato e di governo, per un totale di 160 delegazioni da tutto il mondo, e i rappresentanti ecumenici delle religioni mondali, a loro volta con 40 delegazioni. L'evento fra Vaticano e Roma, inoltre, e' stato seguito da almeno 2.700 giornalisti accreditati

Il Conclave inizia il 7 maggio

Secondo il testo liturgico il Conclave si svolge tra il 15° e il 20° giorno dal decesso del Pontefice. "Extra omnes”. La storica formula in latino che segna l’inizio della chiusura a chiave della Cappella Sistina sarà pronunciata dal maestro delle Celebrazioni liturgiche pontificie il prossimo mercoledì 7 maggio. È questo il giorno di inizio del Conclave. La data è stata stabilita questa mattina dai circa 180 cardinali presenti (poco più di un centinaio gli elettori) riuniti nella quinta Congregazione generale in Vaticano. I porporati elettori, sotto l’ottantesimo anno di età, saranno isolati dal resto del mondo per garantire la segretezza del voto, e non potranno avere contatti con l'esterno. I Cardinali sciveranno il nome del candidato nuovo Papa su una scheda che depositeranno poi in un calice. A votazione chiusa, le schede saranno scrutinate e annunciati di conseguenza i risultati. 

La messa "pro eligendo Pontifice" e la processione verso la Sistina

La mattina di mercoledì 7 maggio concelebreranno tutti la solenne Messa “pro eligendo Pontifice”, la celebrazione eucaristica presieduta dal decano del Collegio cardinalizio il quale inviterà i confratelli a procedere nel pomeriggio verso la Sistina con queste parole: “Tutta la Chiesa, unita a noi nella preghiera, invoca costantemente la grazia dello Spirito Santo, perché sia eletto da noi un degno Pastore di tutto il gregge di Cristo”. Da lì, quindi, la suggestiva processione in abito corale verso la Cappella Sistina, all’interno della quale i porporati intoneranno l’inno Veni, creator Spiritus e presteranno giuramento. La Sistina sarà allestita con i banchi per gli scrutini e la stufa dove saranno bruciate le schede delle votazioni. Per eleggere il Papa sarà necessaria una maggioranza qualificata di due terzi. Sono previsti quattro scrutini al giorno, due al mattino e due al pomeriggio, e dopo la 33.ma o 34.ma votazione, comunque, si passerà direttamente, e obbligatoriamente, al ballottaggio fra i due cardinali che avranno ricevuto il maggior numero di voti nell’ultima votazione. Anche in questo caso, però, sarà sempre necessaria una maggioranza dei due terzi. I due cardinali rimasti in lizza, non potranno partecipare attivamente al voto. 

"Habemus Papam" dalla loggia di San Pietro

Al Conclave partecipano esclusivamente i cardinali elettori, cioè i membri del Collegio cardinalizio che non abbiano compiuto 80 anni alla data della morte o della rinuncia) del Papa. Questo limite fu stabilito da Papa Paolo VI e confermato dai successivi Pontefici. Oltre a loro sono ammessi alla Cappella Sistina, ma solo per motivi liturgici o organizzativi prima del voto, il segretario del Conclave, alcuni cerimonieri, alcuni medici, personale addetto alla sicurezza e ai servizi e due religiose dedicate all'assistenza dei cardinali, incaricati poi di uscire al momento dell'"extra omnes" (fuori tutti). Dopo l'elezione, il cardinale Protodiacono annuncia al mondo dalla loggia di San Pietro la famosa frase "Habemus Papam", seguita dal nome del nuovo Pontefice. Il nuovo Papa si affaccia dalla loggia e impartisce la benedizione "Urbi et Orbi".

Il nuovo Papa deve accettare l'elezione e scegliere il nome

Una volta eletto il Papa gli verrà chiesto: Acceptasne electionem de te canonice factam in Summum Pontificem? (Accetti la tua elezione canonica a Sommo Pontefice?) e a risposta affermativa, soggiunge: Quo nomine vis vocari? (Come vuoi essere chiamato?), domanda a cui risponderà con il nome pontificale. Dopo l'accettazione si bruciano le schede, facendo in modo che da piazza San Pietro possa vedersi la classica fumata bianca. Al termine del Conclave il nuovo Pontefice si ritira nella “Stanza delle lacrime”, ovvero nella sacrestia della Cappella Sistina, indosserà per la prima volta i paramenti papali – preparati in tre taglie - con i quali si presenterà alla folla di fedeli richiamati in Piazza San Pietro dalla fumata bianca. Dopo la preghiera per il nuovo Pontefice, e l’ossequio dei cardinali, viene intonato il Te Deum che segna la fine del Conclave. Quindi l’annuncio dell’elezione, l’Habemus papam, l’apparizione del Papa, preceduto dalla croce astile, il quale impartirà la solenne benedizione Urbi et Orbi.

L'ultimo Convlave

Il Conclave del 2013 fu convocato dopo le dimissioni di Papa Benedetto XVI, annunciate l'11 febbraio e avvenute ufficialmente il 28 febbraio seguente. Il Conclave si svolse nella Cappella Sistina tra il 12 e il 13 marzo, alla presenza di 115 Cardinali elettori (non parteciparono all'elezione l'arcivescovo emerito di Giacarta, Julius Riyadi Darmaatmadja, e l'arcivescovo emerito di Saint Andrews ed Edimburgo, Keith Michael Patrick O'Brien). Furono necessari cinque scrutini per eleggere il successore di Joseph Ratzinger che divenne l'argentino Jorge Mario Bergoglio (arcivescovo di Buenos Aires) e prese il nome di Francesco. L'elezione fu annunciata dal cardinale protodiacono Jean-Louis Tauran.

Quanti sono i Cardinali elettori?

In questo caso i Cardinali elettori saranno 138, rappresentanti di tutti i continenti per l'elezione più internazionale della storia della Chiesa. Di questi 108 sono stati nominati da Papa Francesco nei suoi 12 anni di papato e l'età media dei Cardinali è scesa a 72 anni. Non è detto che siano sufficienti pochi scrutini per arrivare al successore di Bergoglio. Può succedere che dopo diverse votazioni nessun candidato raggiunga il quorum necessario, dunque si potrebbe procedere a un ballottaggio tra i due Cardinali più votati nell'ultimo scrutinio. Dopo l’elezione il nuovo Pontefice deve accettare formalmente l’incarico e potrà scegliere il proprio nome.

Cosa vuol dire fumata nera?

I votanti restano in Vaticano finché il nuovo Pontefice non viene eletto, alloggiando in caso di più scrutini nella Domus Santa Marta (nella precedente elezione servirono due giorni)Ogni cardinale scrive il nome del candidato prescelto su una scheda su cui c’è scritto "Eligo in Summum Pontificem". Se nessuno riesce a ottenere la maggioranza richiesta (maggioranza qualificata, ovvero due terzi dei voti), le schede vengono bruciate, producendo una fumata nera che segnala al mondo che l'elezione non è ancora avvenuta. 


Per approfondire: Dalla constatazione del decesso alla distruzione dell'anello: tutti i riti

Cosa vuol dire fumata bianca?

Quando uno dei candidati otterrà i due terzi dei voti e accetterà formalmente l'incarico, venendo eletto come nuovo Pontefice, le schede saranno bruciate con paglia secca, producendo una fumata bianca per annunciare al mondo colui che sarà il 267° Papa della storia della Chiesa.


Per approfondire: La morte di Papa Francesco sulle prime pagine di tutto il mondo 


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