"La citt� di Roma capitale di due Stati la cui convivenza � un modello per il mondo intero - scrive il Capo dello Stato - esprime in tutta la loro profondit� i legami tra l'Italia e la Santa Sede. Essi alimentano lo sviluppo intenso dei reciproci rapporti, nel condiviso impegno dell'autorit� civile e di quella religiosa, ognuna nel proprio ambito, per la difesa di comuni valori: la famiglia, la solidariet�, la giustizia, la libert�".
"La consapevolezza di avere nel vescovo di Roma un riferimento universale - scrive ancora Ciampi - esalta la presenza di Roma nel mondo, rafforza la volont� dell'Italia di affrontare le incognite del nuovo millennio forte delle motivazioni etiche e dei fondamentali principi di cui la Chiesa cattolica � sollecita interprete. Giungano a Vostra Santit� i fervidi voti del popolo italiano e miei personali: che la Sua illuminata missione rafforzi in tutti gli uomini il dialogo e la concordia, per l'affermazione dei beni comuni della giustizia e della pace".
Il presidente del Senato, Marcello Pera, mette invece in evidenza la "fermezza" ma anche la "dolcezza" di Joseph Ratzinger. "Nessuno che sia privo di identit� � un protagonista - ha detto Pera in un'intervista a Radio Vaticana -, credo quindi che Benedetto XVI, con il suo messaggio, con la sua fermezza e, se posso dire, anche con la sua dolcezza, sapr� risvegliare l'Europa".
Il presidente del Consiglio ha inviato al nuovo Papa un messaggio che comunica "l'augurio pi� fervido del governo italiano e mio personale", auspicando "un apostolato fecondo e provvido per l'umanit� intera". "Certo di interpretare anche i sentimenti di tutti gli italiani - scrive Silvio Berlusconi - sono perci� particolarmente lieto di porgere alla Santit� Vostra le espressioni del caloroso e deferente omaggio del governo italiano, del quale confermo la fattiva disponibilit� nelle relazioni istituzionali".
Emozioni in diretta per il ministro delle Comunicazioni,
Sulla medesima lunghezza d'onda il leader dei Democratici di sinistra e il sindaco di Roma. Per Piero Fassino, si tratta di "un Papa di forte personalit� teologica e culturale, che siamo certi dar� ulteriore impulso al dialogo interreligioso e continuit� al messaggio di pace e giustizia di Giovanni Paolo II", e anche Walter Veltroni si dice certo che "Benedetto XVI proseguir� sul solco dell'esperienza di Giovanni Paolo II con l'idea di una Chiesa aperta e che favorisca il dialogo multireligioso, una chiesa che sappia fare i conti con le grandi contraddizioni del nostro tempo".
Una figura, quella di Ratzinger, che secondo il ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno "ha accompagnato tutte le fasi del pontificato di Wojtyla, fino all'omelia di ieri con la quale ha levato alta la sua voce contro ogni relativismo etico ed ideologico, richiamando con forza ai valori della dottrina della chiesa". Benedetto XVI, continua il ministro, "ci offre la speranza di un pontificato capace di parlare al mondo moderno con la voce della tradizione. Proprio come ha fatto Giovanni Paolo II".
"Lo giudicheremo dai fatti" � invece il commento del leader dei Comunisti italiani, Oliviero Diliberto. Che precisa: "La politica dovrebbe tenersi lontana da questi eventi".
(19 aprile 2005)
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